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Brasile Ducati apre una filiale

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    #1

    Brasile Ducati apre una filiale

    San Paolo (Brasile) / Bologna (Italia), 22 Ottobre 2012 ? Per consolidare ulteriormente la propria crescita, Ducati Motor Holding ha costituito in Brasile una nuova societ? dopo aver terminato il rapporto con il Gruppo Izzo. ?Ducati do Brasil Ind?stria e Com?rcio de Motocicletas Ltda.? ? il nome della societ? che gestir? totalmente la distribuzione di moto e di altri prodotti a marchio Ducati in Brasile.

    Da Ottobre 2012 la ?Ducati do Brasil Ind?stria e Com?rcio de Motocicletas Ltda.? gestisce la distribuzione e il servizio di assistenza in tutto il paese di prodotti Ducati. Ducati Motor Holding S.p.A, ha il totale controllo della nuova filiale che vede Ricardo Susini in veste di Managing Director, affiancato da Marco Truzzi, Service & After Sales Manager. La nuova struttura ha sede a San Paolo e, non appena le ultime formalit? verranno espletate, sar? pronta ad operare con una efficiente rete in tutto il paese.

    Con l?occasione, Ducati Motor Holding S.p.A. conferma l?accordo di collaborazione gi? concluso con DAFRA da Amaz?nia Ind?stria e Com?rcio de Motocicletas Ltda. per l?assemblaggio in CKD di moto Ducati in Brasile. Lo stabilimento di Manaus sar? operativo entro poche settimane, pronto a consegnare le prime moto per un mercato in costante crescita e in grande evoluzione. Un paese dove Ducati ? destinata ad occupare un ruolo sempre pi? importante e strategico, proseguendo con il positivo trend di crescita internazionale che, da alcuni anni, caratterizza questo iconico marchio motociclistico.

    ?Il mercato brasiliano delle motociclette ? uno dei mercati pi? interessanti al mondo, il terzo in termini dimensionali.? ? ha dichiarato Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding S.p.A., durante la conferenza stampa per l?annuncio della costituzione di Ducati do Brasil ? ?L?immagine Ducati ? molto forte in questo paese e siamo accompagnati dalla simpatia di molti ducatisti, motociclisti e fan. L?apertura della filiale e l?assemblaggio delle nostre moto presso lo stabilimento di Manaus, confermano il nostro impegno diretto nei confronti dei clienti brasiliani, ai quali vogliamo garantire il miglior servizio possibile in termini di vendita e post-vendita, oltre alla riprova dell?importanza strategica che Ducati attribuisce a questo mercato.?

    ?Sono particolarmente fiero ed orgoglioso di essere stato scelto per questa nuova, grande avventura? - ha detto Ricardo Susini, Managing Director di Ducati do Brasil ? ?Ho passato tutta la mia vita nel mondo delle motociclette ed essere parte di un marchio cos? importante, cos? iconico e cos? conosciuto ? un ulteriore stimolo per raggiungere nuovi traguardi.?

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    #2
    Evvai, tutti a prendere i fondi del governo brasilianoooo!!

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      #3
      Gia me la vedo... 1198 s con sospensioni a corsa lunga per le strade disastrate brasiliane, cesta di vimini posteriore per i sacchi del caffe e modifica al sistema di iniezione per alimentare la moto ad alcol

      Scherzi a parte anche il Brasile ha superato l'Itaglia in fatto di mercato generale.

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        #4
        ottimo, saranno contenti i connazionali esiliati in shemale, ehm, in Brazil...

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          #5
          La notizia ? OTTIMA !

          Vorrei andare un pochino controcorrente rispetto ai commenti giunti sino al momento di scrivere questo mio pensiero. Comprendo l'avversione a manovre di questo tipo, ma criticarle a priori credo che sia troppo approssimativo. Ho uno stipendio normale da dipendente qualunque senza troppa specializzazione. Faccio questa premessa per evitare che qualcuno pensi io sia un industriale che tira solo al profitto.

          Ducati ? un'azienda di medio-piccole dimensioni in un mercato altamente competitivo. Credo che tutti si possa concordare su questo. Il mercato europeo ? in forte crisi, ma contemporaneamente presenta costi di manodopera ed energia (soprattutto quest'ultimo) altissimi.

          Cosa comporta questo ?

          Comporta una elevata difficolt? nell'aggredire i mercati pi? lontani. Pensate al costo di costruire l'intera moto in Italia e poi spedirla in Brasile passando per tasse d'importazione che colpiscono l'intero prodotto.

          Aprire una fabbrica in Brasile ? una buona idea per aumentare il proprio mercato e quindi anche i soldi che arriveranno in Italia. La notevole riduzione dei costi porter? quasi sicuramente ad un aumento dei profitti e/o delle vendite con ottime ricadute sull'occupazione della fabbrica italiana. Pi? soldi vuole dire anche pi? possibilit? di investimenti.

          Sono contro la decentrazione poco ragionata e speculativa, ma non ? certo il caso di questa manovra di Ducati. Molti pezzi saranno ancora fatti dove sono fabbricati oggi, ma i costi di assemblaggio, trasporto ed importazione in Brasile si ridurranno notevolmente. Tenere tutto in Italia significherebbe perdere una buona fetta di mercato, perdere occasioni e forse minare il futuro dell'azienda... quindi anche dell'occupazione in Italia.

          Ricordo che Honda ha uno stabilimento ad Atessa per costruire parte delle moto per il mercato italiano, mentre Yamaha ce l'ha in Francia (la vecchia MBK) per l'intero mercato europeo. Honda assembla le auto in Gran Bretagna nei vecchi stabilimenti Rover. Toyota ha aperto centri stile in Europa per aggredire meglio il nostro mercato.

          Se gli esempi non dovessero bastare, ci sono gli uomini della Triumph ad indicare la strada. La casa inglese ? stata rifondata dal nulla a met? degli anni novanta, cos? come ? accaduto alla Moto Morini recentemente, dalla Mondial negli anni 2000 ed alla Laverda di Zan? una ventina d'anni orsono.

          Bene. Moto Morini, Mondial e Laverda sono fallite. Il fallimento significa non solo la perdita dei posti creati dalle aziende medesime, ma anche nell'indotto. Un fallimento comporta mancati pagamenti ai fornitori, i quali chiudono i battenti oppure licenziano. Un disastro !

          Triumph ? partita modestamente ed ha decentrato le parti meno vitali (come le sovrastrutture) in Thailandia. Sacrilegio, potrebbe gridare qualcuno stracciandosi le vesti.

          Bene. Oggi Triumph vende lo stesso numero di moto di Ducati ed impiega migliaia di tecnici specializzati in Gran Bretagna.

          Occupazione Triumph contro disoccupazione, debiti e desertificazione industriale Moto Morini.

          Qual'? la scelta migliore ?

          Una mezza idea me la sono fatta. Se Ducati avesse detto di produrre in Brasile completamente le moto per il mercato europeo... avrei reagito come tutti voi !

          Questo non ha attualmente senso ed il progetto Ducati verte su ben altro. Bisogna aggredire i mercati emergenti ed ? necessario farlo con i costi giusti. Azienda sana significa occupazione anche italiana.

          Importare i singoli pezzi in Brasile costa, come tasse d'importazione, molto meno che portare la moto intera. Imballare i componenti per 50 moto richiede MOLTO meno spazio che imballare i 50 prodotti finiti. La moto NON ha forme regolari. L'energia per assemblare le moto in Brasile costa molto meno che in Italia. Senza questa manovra Ducati NON pu? aggredire questi mercati.

          Allora guardiamoci in faccia.

          Meglio una Ducati che assembla in Brasile le moto per i mercati emergenti di quella zone e poi assume tecnici specializzati in Italia.... oppure una Ducati fieramente italiana che perde queste occasioni e quindi licenzia da noi a causa della crisi ????

          Grazie a chi avr? avuto la pazienza di leggermi.
          Last edited by Dueruote_; 23-10-12, 10:02.

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            #6
            Sono d'accordo con te Marco

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              #7
              Originally posted by topfuel View Post
              Gia me la vedo... 1198 s con sospensioni a corsa lunga per le strade disastrate brasiliane, cesta di vimini posteriore per i sacchi del caffe e modifica al sistema di iniezione per alimentare la moto ad alcol

              Scherzi a parte anche il Brasile ha superato l'Itaglia in fatto di mercato generale.
              le ducati sono moto di lusso quindi se aprono uno store li non certo lo aprono nelle zone povere ma ovviamente nei quartieri in dove gira la moneta

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                #8
                Decisione figlia delle scelte del Gruppo

                EDIT: avevo sbagliato il link
                http://www.ilsole24ore.com/art/finan...?uuid=Ab3VdpvG
                Last edited by Toledo; 23-10-12, 10:53.

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                  #9
                  Originally posted by monsterluca View Post
                  le ducati sono moto di lusso quindi se aprono uno store li non certo lo aprono nelle zone povere ma ovviamente nei quartieri in dove gira la moneta
                  Ma si stavo scherzando, infatti ho aggiunto che i Brasile ci ha superato da un pezzo.
                  Ps. i veri poveri siamo noi!

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                    #10
                    Originally posted by topfuel View Post
                    Ma si stavo scherzando, infatti ho aggiunto che i Brasile ci ha superato da un pezzo.
                    Ps. i veri poveri siamo noi!
                    si ma in generale del brasile fanno vedere solo la parte bella in quanto nella realt? ? spaccato totalmente in due e in una di queste si muore di fame , noi italiani siamo pi? lamentosi che altro ma con le panze che girano in italia dubito che qualcuno muoia di fame

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                      #11
                      Originally posted by Dueruote_ View Post
                      Aprire una fabbrica in Brasile ? una buona idea per aumentare il proprio mercato e quindi anche i soldi che arriveranno in Italia.

                      ehhmm...

                      la tua foga e il tuo intervento sono giusti ma non aprono nessuna fabbrica


                      solo rete di assistenza e distributiva per il brasile


                      Originally posted by mito22 View Post
                      San Paolo (Brasile) / Bologna (Italia), 22 Ottobre 2012 – Per consolidare ulteriormente la propria crescita, Ducati Motor Holding ha costituito in Brasile una nuova societ? dopo aver terminato il rapporto con il Gruppo Izzo. “Ducati do Brasil Ind?stria e Com?rcio de Motocicletas Ltda.” ? il nome della societ? che gestir? totalmente la distribuzione di moto e di altri prodotti a marchio Ducati in Brasile.
                      Last edited by giuseppe_d; 24-10-12, 12:00.

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                        #12
                        Mi sembra che si parlasse di assemblaggio, sbaglio ?

                        Chiaramente lo faranno fare ad un'azienda terza, ma la sostanza del mio discorso non cambia. Dovrebbero spedire i pezzi singoli in Brasile e le moto saranno assemblate sul posto.

                        Sempre dallo stesso articolo :

                        Con l’occasione, Ducati Motor Holding S.p.A. conferma l’accordo di collaborazione gi? concluso con DAFRA da Amaz?nia Ind?stria e Com?rcio de Motocicletas Ltda. per l’assemblaggio in CKD di moto Ducati in Brasile (le moto vengono assemblate in Brasile con componenti spediti dallo stabilimento italiano e dai suoi fornitori internazionali. In questo modo si semplifica molto la produzione, si abbattono i costi industriali legati allo start up della fabbrica e, spesso, si pagano meno tasse legate all'importazione dei veicoli fabbricati all'estero NDR).

                        Indi per cui... ? come aprire una fabbrica.
                        Last edited by Dueruote_; 24-10-12, 12:06.

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                          #13
                          giusto, non avevo letto bene



                          quindi riempiranno il sudamerica di polmoni pisciaolio...


                          Erano gli ultimi paradisi naturali....




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                            #14
                            Li distruggeremo !!!!!!

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                              #15
                              ottima mossa...
                              anzi in realta' pensavo gia' vi fossero...

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