Prova KTM 1190 Adventure con Bosch MSC, la nostra prova su strada - Prove - Moto.it
Sono passati solo cinque anni da quando un celebre tecnico del motomondiale sostenne che un ABS perfettamente funzionante in curva su una moto non sarebbe mai esistito. Forse Jeremy Burgess – perch? di lui si tratta – si riferiva all’uso estremo delle competizioni della MotoGP, fatto sta che in soli tre anni i tecnici Bosch e quelli KTM hanno realizzato questo MSC – Motorcycle Stability Program. Attenzione: non una funzione ma un sistema, come tiene a precisare Fevzi Yildirim, capo dello sviluppo del gruppo Sicurezza moto Bosch. La differenza ? sostanziale: ci troviamo davanti ad una soluzione entremamente innovativa, che integra tutti i sensori, la centralina deputata al controllo del motore e le centraline aggiuntive che governano la logica dell’MSC. Il risultato ? un sistema capace di offrire ABS, controllo della frenata in curva, frenata combinata eCBS che ripartisce la frenata a seconda dello stato del veicolo, nonch? controllo di trazione.
Sintetizzando, ogni azione sui freni a moto non perfettamente perpendicolare al terreno porta ad applicare una forza che ne perturba l’assetto. In questo frangente, inoltre, la massima forza applicabile dipende dal grip e dall’angolo di piega secondo una funzione non lineare – all’aumentare dell’angolo di piega la coppia frenante gestibile dallo pneumatico non diminuisce con regolarit?, ma lo fa sempre pi? rapidamente, facendo s? che l’ABS standard non riesca a lavorare in maniera efficiente.
L’MSC ? in grado di capire attraverso la percezione dell’angolo di inclinazione se l’accelerazione della ruota ? dovuta al cambiamento del profilo della gomma che avviene ad ogni discesa in piega o ad una reale accelerazione. A questo punto pu? impedire perdite d’aderenza innescate frenando in curva, minimizzare il momento autoraddrizzante, stabilizzare la moto in frenata, impedire ribaltamenti in avanti nonch? svolgere azione di controllo di trazione e anti-impennata. Il sistema controlla in tempo reale tutti i parametri e agisce – sempre in tempo reale – su tutti gli input del pilota correggendoli, ed cos? impedendo qualunque comportamento scorretto e/o errore. L’unica situazione che l’MSC non ? in grado di gestire ? l’eccesso di inclinazione – la piega troppo accentuata: per quello al momento non c’? soluzione, a differenza di quanto avviene sulle auto dove ? possibile ridurre sottosterzi e sovrasterzi potendo contare sui dati di rotazione del volante. Qualcosa si potr? forse fare agendo sulle sospensioni, che al momento il software dell'MSC non ? in grado di tenere in considerazione. Si tratta ovviamente del passo successivo nello sviluppo del progetto, ci rassicurano i tecnici Bosch.
Quello che i tecnici KTM e Bosch tengono a sottolineare ? come il sistema, e lo abbiamo verificato, non abbia controindicazioni: non esistono situazioni in cui l’MSC dia qualsivoglia svantaggio rispetto ad una moto che non ne ? dotata. Lo verifichiamo in una breve sparata sulle (splendide) strade circostanti il Centro Prove: le situazioni variano dalla statale scorrevole al misto pi? tormentato fino ad arrivare allo stradello di campagna dal fondo accidentato e sporco per il transito dei mezzi agricoli. Sfruttare appieno le potenzialit? dell’MSC diventa rapidamente una seconda natura, ci si trova a lavorare di freno anche in curva con una maggior sicurezza generale. E la confidenza con il mezzo, come ci avevano promesso, aumenta esponenzialmente rendendo la guida molto pi? divertente.
costa 410 €
Sono passati solo cinque anni da quando un celebre tecnico del motomondiale sostenne che un ABS perfettamente funzionante in curva su una moto non sarebbe mai esistito. Forse Jeremy Burgess – perch? di lui si tratta – si riferiva all’uso estremo delle competizioni della MotoGP, fatto sta che in soli tre anni i tecnici Bosch e quelli KTM hanno realizzato questo MSC – Motorcycle Stability Program. Attenzione: non una funzione ma un sistema, come tiene a precisare Fevzi Yildirim, capo dello sviluppo del gruppo Sicurezza moto Bosch. La differenza ? sostanziale: ci troviamo davanti ad una soluzione entremamente innovativa, che integra tutti i sensori, la centralina deputata al controllo del motore e le centraline aggiuntive che governano la logica dell’MSC. Il risultato ? un sistema capace di offrire ABS, controllo della frenata in curva, frenata combinata eCBS che ripartisce la frenata a seconda dello stato del veicolo, nonch? controllo di trazione.
Sintetizzando, ogni azione sui freni a moto non perfettamente perpendicolare al terreno porta ad applicare una forza che ne perturba l’assetto. In questo frangente, inoltre, la massima forza applicabile dipende dal grip e dall’angolo di piega secondo una funzione non lineare – all’aumentare dell’angolo di piega la coppia frenante gestibile dallo pneumatico non diminuisce con regolarit?, ma lo fa sempre pi? rapidamente, facendo s? che l’ABS standard non riesca a lavorare in maniera efficiente.
L’MSC ? in grado di capire attraverso la percezione dell’angolo di inclinazione se l’accelerazione della ruota ? dovuta al cambiamento del profilo della gomma che avviene ad ogni discesa in piega o ad una reale accelerazione. A questo punto pu? impedire perdite d’aderenza innescate frenando in curva, minimizzare il momento autoraddrizzante, stabilizzare la moto in frenata, impedire ribaltamenti in avanti nonch? svolgere azione di controllo di trazione e anti-impennata. Il sistema controlla in tempo reale tutti i parametri e agisce – sempre in tempo reale – su tutti gli input del pilota correggendoli, ed cos? impedendo qualunque comportamento scorretto e/o errore. L’unica situazione che l’MSC non ? in grado di gestire ? l’eccesso di inclinazione – la piega troppo accentuata: per quello al momento non c’? soluzione, a differenza di quanto avviene sulle auto dove ? possibile ridurre sottosterzi e sovrasterzi potendo contare sui dati di rotazione del volante. Qualcosa si potr? forse fare agendo sulle sospensioni, che al momento il software dell'MSC non ? in grado di tenere in considerazione. Si tratta ovviamente del passo successivo nello sviluppo del progetto, ci rassicurano i tecnici Bosch.
Quello che i tecnici KTM e Bosch tengono a sottolineare ? come il sistema, e lo abbiamo verificato, non abbia controindicazioni: non esistono situazioni in cui l’MSC dia qualsivoglia svantaggio rispetto ad una moto che non ne ? dotata. Lo verifichiamo in una breve sparata sulle (splendide) strade circostanti il Centro Prove: le situazioni variano dalla statale scorrevole al misto pi? tormentato fino ad arrivare allo stradello di campagna dal fondo accidentato e sporco per il transito dei mezzi agricoli. Sfruttare appieno le potenzialit? dell’MSC diventa rapidamente una seconda natura, ci si trova a lavorare di freno anche in curva con una maggior sicurezza generale. E la confidenza con il mezzo, come ci avevano promesso, aumenta esponenzialmente rendendo la guida molto pi? divertente.
costa 410 €

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