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MV Agusta chiude il CRC di S. Marino: il Centro Stile si trasferisce a Varese

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    MV Agusta chiude il CRC di S. Marino: il Centro Stile si trasferisce a Varese


    MV Agusta ha deciso di chiudere il Centro Ricerche Castiglioni (CRC) di San Marino, trasferendo incarichi e competenze alla sede della Schiranna a Varese. L’azienda motociclistica ha chiarito la scelta in risposta alle preoccupazioni espresse dai sindacati Fiom Cgil di Varese e Fim Cisl dei Laghi, che il 4 marzo hanno diffuso un comunicato sulla chiusura del centro fondato nel 1993 grazie all’accordo tra Claudio Castiglioni e il leggendario designer Massimo Tamburini.

    La decisione, presa da tempo e ora attuata, è motivata dalla necessità di maggiore funzionalità: riunire il centro stile con le officine di produzione permetterà un’integrazione più efficiente tra progettazione, realizzazione e test dei prototipi.

    Trasferimenti e ricollocazioni per i dipendenti del CRC

    Attualmente, il CRC impiega circa venti persone, metà delle quali verrà trasferita a Varese. Tra queste ci sono le figure chiave, come i designer che sviluppano le nuove soluzioni applicate ai modelli MV Agusta. Per i lavoratori che non si sposteranno dalla Romagna alla Lombardia, l’azienda ha garantito un impegno per favorire una ricollocazione. Un centro di eccellenza nato con

    Tamburini


    Fondato nei primi anni ‘90, il CRC nacque quando Cagiva acquisì Ducati e affidò a Massimo Tamburini la progettazione dei nuovi modelli. Originario di Rimini, il designer e Castiglioni decisero di stabilire il centro stile a San Marino, anche grazie ai vantaggi fiscali offerti dalla Repubblica del Titano.

    Qui furono progettate alcune delle ultime Ducati sotto il marchio Cagiva, tra cui la Monster e la 916. Successivamente, con l’acquisizione di MV Agusta da parte di Castiglioni, il CRC e Tamburini giocarono un ruolo cruciale nella creazione di modelli iconici come la F4 e la Brutale, contribuendo a rilanciare il marchio nel mondo delle moto di alta gamma.

    Con il trasferimento alla Schiranna, MV Agusta punta a un’integrazione più stretta tra design e produzione, mantenendo viva l’eredità del CRC all’interno della storica sede varesina.

    notizia da: laprovinciadivarese.it

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    #2
    Originally posted by Semiramide View Post
    MV Agusta ha deciso di chiudere il Centro Ricerche Castiglioni (CRC) di San Marino, trasferendo incarichi e competenze alla sede della Schiranna a Varese. L’azienda motociclistica ha chiarito la scelta in risposta alle preoccupazioni espresse dai sindacati Fiom Cgil di Varese e Fim Cisl dei Laghi, che il 4 marzo hanno diffuso un comunicato sulla chiusura del centro fondato nel 1993 grazie all’accordo tra Claudio Castiglioni e il leggendario designer Massimo Tamburini.

    La decisione, presa da tempo e ora attuata, è motivata dalla necessità di maggiore funzionalità: riunire il centro stile con le officine di produzione permetterà un’integrazione più efficiente tra progettazione, realizzazione e test dei prototipi.

    Trasferimenti e ricollocazioni per i dipendenti del CRC

    Attualmente, il CRC impiega circa venti persone, metà delle quali verrà trasferita a Varese. Tra queste ci sono le figure chiave, come i designer che sviluppano le nuove soluzioni applicate ai modelli MV Agusta. Per i lavoratori che non si sposteranno dalla Romagna alla Lombardia, l’azienda ha garantito un impegno per favorire una ricollocazione. Un centro di eccellenza nato con

    Tamburini


    Fondato nei primi anni ‘90, il CRC nacque quando Cagiva acquisì Ducati e affidò a Massimo Tamburini la progettazione dei nuovi modelli. Originario di Rimini, il designer e Castiglioni decisero di stabilire il centro stile a San Marino, anche grazie ai vantaggi fiscali offerti dalla Repubblica del Titano.

    Qui furono progettate alcune delle ultime Ducati sotto il marchio Cagiva, tra cui la Monster e la 916. Successivamente, con l’acquisizione di MV Agusta da parte di Castiglioni, il CRC e Tamburini giocarono un ruolo cruciale nella creazione di modelli iconici come la F4 e la Brutale, contribuendo a rilanciare il marchio nel mondo delle moto di alta gamma.

    Con il trasferimento alla Schiranna, MV Agusta punta a un’integrazione più stretta tra design e produzione, mantenendo viva l’eredità del CRC all’interno della storica sede varesina.

    notizia da: laprovinciadivarese.it
    Eh....... ma la domanda vera è.... MA MV AGUSTA? Va avanti???

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      #3
      beh dai, il titolo dell'articolo farlocca un pò...non è che chiude veramente, viene trasferito in sede a Schiranna
      poi per il resto...ma non era stata ricomprata dai russi??

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