Leggiti questo....(pescato in rete...)
Far respirare meglio il motore porta indubbi vantaggi prestazionali e dona un sound veramente gustoso all'apertura del gas. E' uno degli step iniziali di elaborazione del motore, semplice da effettuare e di sicura soddisfazione, a patto che il montaggio avvenga a regola d'arte e che si proceda ad una ottimizzazione della carburazione/iniezione. Appare ovvio, infatti, che apportando pi? aria, dovr? proporzionalmente aumentare anche la quantit? di carburante.
Per i modelli a carburatore ? necessario montare un kit completo di getti e spilli. Gi? il kit Dynojet stage 1 ? eccellente e permette di far "reggere" al motore anche una coppia di scarichi pi? performanti.
Per i modelli ad iniezione elettronica un ingrassaggio del CO gi? sopperisce in maniere decente allo smagrimento causato dal filtro aria pi? permeabile. Se si ha la possibilit?, consiglio di farvi modificare o sostituire la centralina/eprom originale, in modo da ottimizzare la carburazione su tutto il range di funzionamento del motore. Le centraline aggiuntive tipo la Power Commander sono eccezionali nel funzionamento, solo che per metterle a punto necessitano di un minimo di esperienza.
Come e dove intervenire
A qualcuno sar? venuto in mente: e se smonto completamente l'air box lasciando l'aspirazione completamente libera? Non ? il massimo della soluzione...
Nelle moto moderne l'air box ha una funzione estremamente importante nel determinare le modalit? di respirazione - e di funzionamento - del motore. La sua presenza infatti, oltre a preservare l'accidentale entrata di corpi estranei ed acqua, garantisce un afflusso di aria costante, con una temperatura uniforme e privo di turbolenze all'alimentazione. Questo vuol dire che:
a bassi regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione provocano delle pulsazioni che, grazie a dei calcoli che permettono di determinare la corretta volumetria dell'air box, fanno entrare l'aria necessaria affinch? il motore giri in maniera regolare e priva di vuoti di erogazione. Essendo poi l'aspirazione separata dalla zona in cui lavora il motore la temperatura dell'aria, e quindi la sua densit?, sar? costante;
ad alti regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione avranno delle turbolenze di tipo controllato, favorevoli ad una corretta respirazione del motore, non influenzate da fattori quali la temperatura dell'aria intorno al motore e dai moti dell'aria causati dal movimento della moto. Anzi, questi ultimi avranno un benefico effetto di sovralimentazione in caso l'air box sia alimentato da dei condotti come la serie Superbike.
La soluzione migliore per chi, come quasi tutti, utilizza la moto quasi esclusivamente per strada ? quella di ottimizzare l'aria in entrata al motore, sostituendo il filtro dell'aria con uno pi? permeabile - magari rigenerabile -, migliorando le modalit? di accesso dell'aria all'air box, con modifiche ai coperchi filtro o ai condotti. Il filtro aria, per quanto permeabile, fermer? comunque particelle di polvere, acqua e quant'altro che possa infilarsi nel motore con ovvi effetti disastrosi. Per un utilizzo prettamente pistaiolo invece i filtri aria sono perfettamente inutili, anche se, come torno a ripetere, un air box ben dimensionato andrebbe mantenuto per ottimizzare il flusso d'aria diretto al motore e, non per ultimo, l'erogazione del motore a regimi medio-bassi.
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Un discorso a parte merita la modifica dei cornetti di aspirazione dei corpi farfallati. L'elaborazione di questi componenti ? legata, oltre a prove strumentali sul campo, a complessi calcoli matematici per valutare la forma migliore che dovranno avere in funzione del tipo e utilizzo del motore su cui saranno montate. La configurazione standard rappresenta un buon compromesso per un utilizzo stradale della moto, anche elaborata pesantemente (aumento di cilindrata, imbiellaggi superleggeri, ecc....).
Esistono in commercio dei cornetti di aspirazione con delle caratteristiche "standard" di elaborazione, la loro sostituzione, comunque, implica un accordamento generale di tutto l'insieme motore. Per ottenere risultati che diano la giusta soddisfazione sar? quindi meglio affidarsi a tecnici abituati a lavorare con questi particolari ed in grado di capire come e quali vi servano senza farvene acquistare una collezione completa!
Far respirare meglio il motore porta indubbi vantaggi prestazionali e dona un sound veramente gustoso all'apertura del gas. E' uno degli step iniziali di elaborazione del motore, semplice da effettuare e di sicura soddisfazione, a patto che il montaggio avvenga a regola d'arte e che si proceda ad una ottimizzazione della carburazione/iniezione. Appare ovvio, infatti, che apportando pi? aria, dovr? proporzionalmente aumentare anche la quantit? di carburante.
Per i modelli a carburatore ? necessario montare un kit completo di getti e spilli. Gi? il kit Dynojet stage 1 ? eccellente e permette di far "reggere" al motore anche una coppia di scarichi pi? performanti.
Per i modelli ad iniezione elettronica un ingrassaggio del CO gi? sopperisce in maniere decente allo smagrimento causato dal filtro aria pi? permeabile. Se si ha la possibilit?, consiglio di farvi modificare o sostituire la centralina/eprom originale, in modo da ottimizzare la carburazione su tutto il range di funzionamento del motore. Le centraline aggiuntive tipo la Power Commander sono eccezionali nel funzionamento, solo che per metterle a punto necessitano di un minimo di esperienza.
Come e dove intervenire
A qualcuno sar? venuto in mente: e se smonto completamente l'air box lasciando l'aspirazione completamente libera? Non ? il massimo della soluzione...
Nelle moto moderne l'air box ha una funzione estremamente importante nel determinare le modalit? di respirazione - e di funzionamento - del motore. La sua presenza infatti, oltre a preservare l'accidentale entrata di corpi estranei ed acqua, garantisce un afflusso di aria costante, con una temperatura uniforme e privo di turbolenze all'alimentazione. Questo vuol dire che:
a bassi regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione provocano delle pulsazioni che, grazie a dei calcoli che permettono di determinare la corretta volumetria dell'air box, fanno entrare l'aria necessaria affinch? il motore giri in maniera regolare e priva di vuoti di erogazione. Essendo poi l'aspirazione separata dalla zona in cui lavora il motore la temperatura dell'aria, e quindi la sua densit?, sar? costante;
ad alti regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione avranno delle turbolenze di tipo controllato, favorevoli ad una corretta respirazione del motore, non influenzate da fattori quali la temperatura dell'aria intorno al motore e dai moti dell'aria causati dal movimento della moto. Anzi, questi ultimi avranno un benefico effetto di sovralimentazione in caso l'air box sia alimentato da dei condotti come la serie Superbike.
La soluzione migliore per chi, come quasi tutti, utilizza la moto quasi esclusivamente per strada ? quella di ottimizzare l'aria in entrata al motore, sostituendo il filtro dell'aria con uno pi? permeabile - magari rigenerabile -, migliorando le modalit? di accesso dell'aria all'air box, con modifiche ai coperchi filtro o ai condotti. Il filtro aria, per quanto permeabile, fermer? comunque particelle di polvere, acqua e quant'altro che possa infilarsi nel motore con ovvi effetti disastrosi. Per un utilizzo prettamente pistaiolo invece i filtri aria sono perfettamente inutili, anche se, come torno a ripetere, un air box ben dimensionato andrebbe mantenuto per ottimizzare il flusso d'aria diretto al motore e, non per ultimo, l'erogazione del motore a regimi medio-bassi.
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Un discorso a parte merita la modifica dei cornetti di aspirazione dei corpi farfallati. L'elaborazione di questi componenti ? legata, oltre a prove strumentali sul campo, a complessi calcoli matematici per valutare la forma migliore che dovranno avere in funzione del tipo e utilizzo del motore su cui saranno montate. La configurazione standard rappresenta un buon compromesso per un utilizzo stradale della moto, anche elaborata pesantemente (aumento di cilindrata, imbiellaggi superleggeri, ecc....).
Esistono in commercio dei cornetti di aspirazione con delle caratteristiche "standard" di elaborazione, la loro sostituzione, comunque, implica un accordamento generale di tutto l'insieme motore. Per ottenere risultati che diano la giusta soddisfazione sar? quindi meglio affidarsi a tecnici abituati a lavorare con questi particolari ed in grado di capire come e quali vi servano senza farvene acquistare una collezione completa!
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