Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Air Box In Compressione

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #31
    Leggiti questo....(pescato in rete...)

    Far respirare meglio il motore porta indubbi vantaggi prestazionali e dona un sound veramente gustoso all'apertura del gas. E' uno degli step iniziali di elaborazione del motore, semplice da effettuare e di sicura soddisfazione, a patto che il montaggio avvenga a regola d'arte e che si proceda ad una ottimizzazione della carburazione/iniezione. Appare ovvio, infatti, che apportando pi? aria, dovr? proporzionalmente aumentare anche la quantit? di carburante.

    Per i modelli a carburatore ? necessario montare un kit completo di getti e spilli. Gi? il kit Dynojet stage 1 ? eccellente e permette di far "reggere" al motore anche una coppia di scarichi pi? performanti.

    Per i modelli ad iniezione elettronica un ingrassaggio del CO gi? sopperisce in maniere decente allo smagrimento causato dal filtro aria pi? permeabile. Se si ha la possibilit?, consiglio di farvi modificare o sostituire la centralina/eprom originale, in modo da ottimizzare la carburazione su tutto il range di funzionamento del motore. Le centraline aggiuntive tipo la Power Commander sono eccezionali nel funzionamento, solo che per metterle a punto necessitano di un minimo di esperienza.

    Come e dove intervenire

    A qualcuno sar? venuto in mente: e se smonto completamente l'air box lasciando l'aspirazione completamente libera? Non ? il massimo della soluzione...

    Nelle moto moderne l'air box ha una funzione estremamente importante nel determinare le modalit? di respirazione - e di funzionamento - del motore. La sua presenza infatti, oltre a preservare l'accidentale entrata di corpi estranei ed acqua, garantisce un afflusso di aria costante, con una temperatura uniforme e privo di turbolenze all'alimentazione. Questo vuol dire che:

    a bassi regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione provocano delle pulsazioni che, grazie a dei calcoli che permettono di determinare la corretta volumetria dell'air box, fanno entrare l'aria necessaria affinch? il motore giri in maniera regolare e priva di vuoti di erogazione. Essendo poi l'aspirazione separata dalla zona in cui lavora il motore la temperatura dell'aria, e quindi la sua densit?, sar? costante;

    ad alti regimi di rotazione le colonne d'aria che si muovono verso le trombette di aspirazione avranno delle turbolenze di tipo controllato, favorevoli ad una corretta respirazione del motore, non influenzate da fattori quali la temperatura dell'aria intorno al motore e dai moti dell'aria causati dal movimento della moto. Anzi, questi ultimi avranno un benefico effetto di sovralimentazione in caso l'air box sia alimentato da dei condotti come la serie Superbike.

    La soluzione migliore per chi, come quasi tutti, utilizza la moto quasi esclusivamente per strada ? quella di ottimizzare l'aria in entrata al motore, sostituendo il filtro dell'aria con uno pi? permeabile - magari rigenerabile -, migliorando le modalit? di accesso dell'aria all'air box, con modifiche ai coperchi filtro o ai condotti. Il filtro aria, per quanto permeabile, fermer? comunque particelle di polvere, acqua e quant'altro che possa infilarsi nel motore con ovvi effetti disastrosi. Per un utilizzo prettamente pistaiolo invece i filtri aria sono perfettamente inutili, anche se, come torno a ripetere, un air box ben dimensionato andrebbe mantenuto per ottimizzare il flusso d'aria diretto al motore e, non per ultimo, l'erogazione del motore a regimi medio-bassi.


    --------------------------------------------------------------------------------

    Un discorso a parte merita la modifica dei cornetti di aspirazione dei corpi farfallati. L'elaborazione di questi componenti ? legata, oltre a prove strumentali sul campo, a complessi calcoli matematici per valutare la forma migliore che dovranno avere in funzione del tipo e utilizzo del motore su cui saranno montate. La configurazione standard rappresenta un buon compromesso per un utilizzo stradale della moto, anche elaborata pesantemente (aumento di cilindrata, imbiellaggi superleggeri, ecc....).

    Esistono in commercio dei cornetti di aspirazione con delle caratteristiche "standard" di elaborazione, la loro sostituzione, comunque, implica un accordamento generale di tutto l'insieme motore. Per ottenere risultati che diano la giusta soddisfazione sar? quindi meglio affidarsi a tecnici abituati a lavorare con questi particolari ed in grado di capire come e quali vi servano senza farvene acquistare una collezione completa!

    Comment


    • Font Size
      #32
      AirBOX in "compressione" lo intenderei come uan sorta di Turbo ... sovralimentazione comunque . Non mi risulta sia proficuo nelle moto ... al punto che diverse case , yamaha compresa hanno sviluppato nella loro storia almeno un modello turbo .. pero' nessuno ha mai avuto successo .

      Nelle moto e' piu' importante la linearita' d'erogazione piuttosto che 10 cv in piu' ...

      Comment


      • Font Size
        #33
        AIR BOX: I POLMONI DELLA MOTO

        Da lui dipendono gran parte delle prestazioni di un motore, ormai è un argomento di grande attualità.

        La “respirazione” di un motore ad alte prestazioni (ma in generale di qualsiasi motore) dipende in maniera essenziale da questa “scatola” attraversata dall’aria. Stiamo parlando dell’air box; non è un semplice alloggiamento per il filtro dell’aria ma è molto di più. Questa “scatola nera” è un componente fondamentale per ottenere il maggiore rendimento di un motore moderno. Non è certo un caso che moltissimi sforzi progettuali siano proprio volti alla sua miglior definizione. Cambiano i tempi, cambia anche il modo di progettare questo fondamentale componente. Un tempo si pensava che la migliore condizione possibile fosse l’aspirazione libera: nessun intermediario tra il carburatore e l’ambiente esterno, nessun ostacolo per l’ingresso dell’aria. Non a caso, infatti, le moto da competizione adottavano esclusivamente l’aspirazione libera. Non c’erano problemi di longevità e rumore, per quelle moto. I progettisti di moto da strada invece se la devono vedere con le normative e con l’affidabilità dei motori. Impedire che oggetti estranei entrino del motore è un obbligo, limitare il rumore d’aspirazione anche. Ma la cassa filtro limita a meno che… non si riesca a simulare un ambiente di aspirazione il più vicino possibile a quello aperto.

        Come fare? Semplice, creare air box sempre più grandi, in modo tale che le pareti siano il più lontane possibile dalle bocche di aspirazione e l’aria aspirata assomigli molto a quella esterna. Si è quindi assistito per un certo periodo all’aumentare esponenziale del volume di questo elemento, soprattutto sulle moto che più di altre hanno fame d’aria: le supersportive. Un esempio lampante è quello della Moto Guzzi MGS01, che raggiunge addirittura i 18,5 litri di capacità.

        Il problema dei progettisti è sostanzialmente uno: le dimensioni delle casse filtro hanno dei limiti dettati dal loro alloggiamento in telai sempre più compatti. Insomma un problema progettuale non da poco, che si è in parte risolto con l’arrivo dei cosiddetti airbox “pressurizzati”. Perché questi air box si chiamano pressurizzati? Perché l’aria non viene semplicemente aspirata, ma al crescere delle velocità viene spinta all’interno dell’airbox creando una leggera sovrapressione. In soldoni una specie di effetto “turbo” che sovralimenta il motore e aumenta la potenza. Ecco spiegato il perché sulla maggior parte delle supersportive moderne vengono spesso dichiarati due differenti valori di potenza, uno in “aria calma” ed uno con l’airbox in pressione. Va sottolineato che la sovrapressione nell’airbox è efficace solo a velocità superiori ai 200 km/h, pertanto avvertibile solo in condizioni particolari e sfruttabile solo in pista.

        Questa nuova generazione di air box ha imposto ai progettisti nuove problematiche. Non sono solo le dimensioni ad essere fondamentali ma anche il posizionamento della presa d’aria che da posteriore si è spostata nella zona anteriore della moto. La ricerca in questo campo è stata formidabile. Le prese d’aria sono comparse dapprima sui fianchi del cupolino per poi spostarsi via via verso il centro. Perché tanto maggiore è la pressione con cui l’aria entra nell’airbox, tanto maggiore sarà il beneficio. Questo spiega il perché le ultime supersportive hanno tutte la presa d’aria nel centro del cupolino. È li che c’è il punto di maggior pressione, è quello il punto che assicura il maggior rendimento dinamico. La stessa soluzione la ritroviamo anche sulla nuova RSV 2004, il suo nuovissimo motore V60 Magnesium respira attraverso una presa d’aria dinamica che ne eleva la potenza fino alla soglia dei 102 kW dinamici, un record per i bicilindrici. Questo però ha obbligato i tecnici ad ulteriori sforzi progettuali, le vistose “bocche” sul cupolino richiedono condotti particolari per portare aria alla cassa filtro, gli stessi telai hanno dovuto modificarsi per offrire passaggio adeguato all’aria all’interno del cannotto.

        Il massimo rendimento del motore ha quindi influenzato anche la progettazione del telaio in una sinergia sempre più serrata.


        Questo significa AIRBOX IN PRESSIONE
        Mentre invece, airbox dinamico (che sarà comunque in pressione, raggiunte determinate velocit&#224 significa togliere il coperchio alla cassa filtro e, allo scopo di ingrandire ulteriormente la stessa cassa, utilizzare come "coperchio" lo stesso serbatoio.
        Per fare questo c'è bisogno di una "cornice" che abbia la stessa forma del coperchio cassa filtro nella parte di accoppiamento con la parte inferiore, e abbia invece una guarnizione nella parte alta, che faccia da "tenuta".
        La guarnizione andando in contatto col serbatoio (quando lo riposizioniamo al suo posto) si comprime e crea una nuova cassa filtro CHIUSA, ovviamente di dimensioni maggiori della cassa filtro originale.
        Last edited by kastoro-r6; 12-04-07, 08:12.

        Comment


        • Font Size
          #34
          ORA SI...............

          GRAZIE...

          Comment


          • Font Size
            #35
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
            AirBOX in "compressione" lo intenderei come uan sorta di Turbo ... sovralimentazione comunque . Non mi risulta sia proficuo nelle moto ... al punto che diverse case , yamaha compresa hanno sviluppato nella loro storia almeno un modello turbo .. pero' nessuno ha mai avuto successo .

            Nelle moto e' piu' importante la linearita' d'erogazione piuttosto che 10 cv in piu' ...


            azz mi ricordo anche il katana turbo.......

            Comment


            • Font Size
              #36
              Pure honda CX 500 Turbo!

              Comment

              X
              Working...
              X