Le Castellet (Francia)
Marco Melandri ha provato in anteprima a Le Castellet (Francia) la Yamaha YZF-R1, la splendida maxi sportiva stradale che la marca di Iwata ha appena presentato alla stampa. Ecco le impressioni del Campione del Mondo della 250 e attuale pilota del Team Fortuna Yamaha nella MotoGP.
"Devo premettere una cosa: noi piloti della MotoGP siamo abituati alle massime prestazioni, a potenze incredibili, tarature di precisione e a sfruttare la migliore tecnologia disponibile. Cos? abbiamo sempre qualche remora quando si tratta di salire in sella ad una moto stradale.
Io tra l'altro sono quasi sempre impegnato con le corse, gli allenamenti, i viaggi, gli impegni promozionali e non mi potrei esattamente definire un motociclista assiduo. Anzi, le occasioni per guidare le stradali Yamaha sono davvero pochine.
Per? ragazzi quando ho visto la Yamaha YZF-R1 non credevo ai miei occhi.
La linea ? accattivante, aggressiva, mi ? sembrata una moto da corsa a cui avessero montato la targa e i fanali. E appena ci sono salito su la sorpresa ? stata anche maggiore. La YZF-R1 d? una grande impressione di leggerezza, ? molto compatta anche per me che non sono proprio un gigante. Mi ha trasmesso subito una piacevole sensazione di confidenza.
Mi ? bastato qualche chilometro per capire che quella che avevo in mano non era una moto come tante ma la Yamaha YZF-R1! Penso che i tecnici si siano ispirati parecchio alla tecnologia affinata in tanti anni di corse per realizzare questo progetto. Per esempio il "carattere" del motore ? parecchio simile a quello della mia M1, la potenza arriva abbastanza in alto. Senti che questo motore ha una grande potenza, ma non ti mette affatto in soggezione, anzi la nuova R1 ? molto facile da guidare. La moto che ho provato io aveva forse un'erogazione un pelo brusca nelle marce corte, era un p? nervosetta. Ma i tecnici Yamaha mi hanno spiegato che lavoreranno sulla mappatura dell'iniezione e addolciranno molto la curva d'erogazione. Il Castellet nuova versione purtroppo ? una pistina lentissima, tutte le curve si fanno in seconda e terza marcia, avrei voluto essere su un tracciato pi? veloce per capire fino in fondo il carattere di questa quattro cilindri, spingerla al massimo. Sono sicuro che mi avrebbe impressionato. In compenso questo tracciato tutto curve mi ha permesso di apprezzare moltissimo l'agilit? di guida di questa moto. Nel maggio scorso avevo provato a Monza la YZF-R6 stradale, mi ero trovato bene, divertendomi pure. Ma, ragazzi, questa YZF-R1 ? realmente un altro mondo. L'ho usata per una mezz'ora, troppo poco. Chieder? alla Yamaha di mandarmene una a casa per tenermi in forma!"
....mmmmm...l acquolina saleeeeeeeeeeeeeee
Marco Melandri ha provato in anteprima a Le Castellet (Francia) la Yamaha YZF-R1, la splendida maxi sportiva stradale che la marca di Iwata ha appena presentato alla stampa. Ecco le impressioni del Campione del Mondo della 250 e attuale pilota del Team Fortuna Yamaha nella MotoGP.
"Devo premettere una cosa: noi piloti della MotoGP siamo abituati alle massime prestazioni, a potenze incredibili, tarature di precisione e a sfruttare la migliore tecnologia disponibile. Cos? abbiamo sempre qualche remora quando si tratta di salire in sella ad una moto stradale.
Io tra l'altro sono quasi sempre impegnato con le corse, gli allenamenti, i viaggi, gli impegni promozionali e non mi potrei esattamente definire un motociclista assiduo. Anzi, le occasioni per guidare le stradali Yamaha sono davvero pochine.
Per? ragazzi quando ho visto la Yamaha YZF-R1 non credevo ai miei occhi.
La linea ? accattivante, aggressiva, mi ? sembrata una moto da corsa a cui avessero montato la targa e i fanali. E appena ci sono salito su la sorpresa ? stata anche maggiore. La YZF-R1 d? una grande impressione di leggerezza, ? molto compatta anche per me che non sono proprio un gigante. Mi ha trasmesso subito una piacevole sensazione di confidenza.
Mi ? bastato qualche chilometro per capire che quella che avevo in mano non era una moto come tante ma la Yamaha YZF-R1! Penso che i tecnici si siano ispirati parecchio alla tecnologia affinata in tanti anni di corse per realizzare questo progetto. Per esempio il "carattere" del motore ? parecchio simile a quello della mia M1, la potenza arriva abbastanza in alto. Senti che questo motore ha una grande potenza, ma non ti mette affatto in soggezione, anzi la nuova R1 ? molto facile da guidare. La moto che ho provato io aveva forse un'erogazione un pelo brusca nelle marce corte, era un p? nervosetta. Ma i tecnici Yamaha mi hanno spiegato che lavoreranno sulla mappatura dell'iniezione e addolciranno molto la curva d'erogazione. Il Castellet nuova versione purtroppo ? una pistina lentissima, tutte le curve si fanno in seconda e terza marcia, avrei voluto essere su un tracciato pi? veloce per capire fino in fondo il carattere di questa quattro cilindri, spingerla al massimo. Sono sicuro che mi avrebbe impressionato. In compenso questo tracciato tutto curve mi ha permesso di apprezzare moltissimo l'agilit? di guida di questa moto. Nel maggio scorso avevo provato a Monza la YZF-R6 stradale, mi ero trovato bene, divertendomi pure. Ma, ragazzi, questa YZF-R1 ? realmente un altro mondo. L'ho usata per una mezz'ora, troppo poco. Chieder? alla Yamaha di mandarmene una a casa per tenermi in forma!"
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