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Il progetto bat (Brake Advanced Technology) nasce con l'intenzione di offrire all'utente un prodotto esclusivamente racing che riesca a coniugare la massima performance frenante e, allo stesso tempo, i pi? alti standard di sicurezza.
Per fare ci?, i dischi bat sfruttano al meglio le caratteristiche di attrito ed equilibrio termico del materiale scelto: la ghisa sferoidale.
Il principale obiettivo su cui si ? focalizzata la ricerca della nostra azienda ? l'eliminazione degli allungamenti in frenata attribuibili al surriscaldamento dell'acciaio. Il nostro reparto Ricerca e Sviluppo ha fatto ricadere la scelta sulla ghisa dopo aver effettuato un lungo studio sui metalli che ha permesso di identificare proprio la ghisa come il materiale che, per le caratteristiche termiche presenti sul mercato, risulta il migliore.
Due sono i vantaggi derivanti dall'utilizzo di dischi in ghisa:
Un coefficiente d'attrito maggiore nella fase iniziale della frenata, che fornisce all'utente una risposta potente e pronta appena si tocca la leva del freno;
Costanza di rendimento nella frenata, poich? al variare della temperatura il coefficiente d'attrito non cambia; in questo modo si ? riusciti ad eliminare l'effetto vaporlock e il fading tipici dell'acciaio. Nei numerosi test eseguiti, infatti, ? emerso come l'acciaio, al crescere della temperatura (nello specifico a partire dai 350?C), non riesca a garantire un coefficiente d'attrito paragonabile a quello della ghisa. Inoltre, nonostante una temperatura media di utilizzo di 100?C inferiore per i dischi in ghisa rispetto a quelli in acciaio, le recenti prove presso il T?V hanno mostrato come i dischi bat riescano a lavorare a temperature fino a 570?C, mentre quelli in acciaio si fermino a 400?C.
La sensazione che il pilota percepisce dall'utilizzo di dischi bat ? un'incredibile potenza di frenata costante nel tempo e un'elevata modulabilit?.
Anche la disposizione della foratura ? stata studiata, e la dimensione dei fori consente una pulizia ottimale delle pastiglie ed una distribuzione uniforme del gradiente termico su tutta la pista frenante.
I nottolini usati da bat, in ergal ricavati dal pieno, sono maggiorati e anodizzati duri, lavorazioni che permettono una corretta distribuzione delle forze e una maggiore resistenza alle sollecitazioni derivanti da un utilizzo estremo.
Lo spessore del rotore ? maggiorato(5,5mm) in funzione di un uso esclusivamente su pista dove le decelerazioni e le relative forze che si sviluppano sono ben al di sopra di quelle che si riscontrano nell'uso stradale; consente inoltre di avere una capacit? termica adeguata a mantenere la ghisa ad una temperatura ideale per garantire un coefficiente d'attrito ottimale su tutti i circuiti.
La flangia bat ? realizzata in ergal ricavato dal pieno. Ha un design essenziale, concepito per l'affidabilit?, robustezza e leggerezza come l'uso racing richiede.
Un altro punto di forza dei dischi bat ? il minor peso delle masse rotanti, in virt? del caratteristico peso specifico della ghisa, inferiore del 10% rispetto a quello dell'acciaio (peso specifico acciaio: 7,8 kg/dm3, peso specifico ghisa 6,8 kg/dm3).
In questi grafici si pu? notare come, a parit? di pressione applicata alla pompa freno, la ghisa abbia una risposta pi? pronta rispetto all'acciaio. Ossia il coefficiente d'attrito sia maggiore nella fase iniziale della frenata conferendo la sensazione di grande potenza appena si inizia a toccare la leva.
Da questi grafici si pu? apprezzare come il coefficiente d'attrito della ghisa si mantenga costante al variare della temperatura di utilizzo, mentre quello dell'acciaio varia molto al salire della temperatura diventando oltre i 350?C inferiore a quello della ghisa.
http://www.batbrakes.com
Per fare ci?, i dischi bat sfruttano al meglio le caratteristiche di attrito ed equilibrio termico del materiale scelto: la ghisa sferoidale.
Il principale obiettivo su cui si ? focalizzata la ricerca della nostra azienda ? l'eliminazione degli allungamenti in frenata attribuibili al surriscaldamento dell'acciaio. Il nostro reparto Ricerca e Sviluppo ha fatto ricadere la scelta sulla ghisa dopo aver effettuato un lungo studio sui metalli che ha permesso di identificare proprio la ghisa come il materiale che, per le caratteristiche termiche presenti sul mercato, risulta il migliore.
Due sono i vantaggi derivanti dall'utilizzo di dischi in ghisa:
Un coefficiente d'attrito maggiore nella fase iniziale della frenata, che fornisce all'utente una risposta potente e pronta appena si tocca la leva del freno;
Costanza di rendimento nella frenata, poich? al variare della temperatura il coefficiente d'attrito non cambia; in questo modo si ? riusciti ad eliminare l'effetto vaporlock e il fading tipici dell'acciaio. Nei numerosi test eseguiti, infatti, ? emerso come l'acciaio, al crescere della temperatura (nello specifico a partire dai 350?C), non riesca a garantire un coefficiente d'attrito paragonabile a quello della ghisa. Inoltre, nonostante una temperatura media di utilizzo di 100?C inferiore per i dischi in ghisa rispetto a quelli in acciaio, le recenti prove presso il T?V hanno mostrato come i dischi bat riescano a lavorare a temperature fino a 570?C, mentre quelli in acciaio si fermino a 400?C.
La sensazione che il pilota percepisce dall'utilizzo di dischi bat ? un'incredibile potenza di frenata costante nel tempo e un'elevata modulabilit?.
Anche la disposizione della foratura ? stata studiata, e la dimensione dei fori consente una pulizia ottimale delle pastiglie ed una distribuzione uniforme del gradiente termico su tutta la pista frenante.
I nottolini usati da bat, in ergal ricavati dal pieno, sono maggiorati e anodizzati duri, lavorazioni che permettono una corretta distribuzione delle forze e una maggiore resistenza alle sollecitazioni derivanti da un utilizzo estremo.
Lo spessore del rotore ? maggiorato(5,5mm) in funzione di un uso esclusivamente su pista dove le decelerazioni e le relative forze che si sviluppano sono ben al di sopra di quelle che si riscontrano nell'uso stradale; consente inoltre di avere una capacit? termica adeguata a mantenere la ghisa ad una temperatura ideale per garantire un coefficiente d'attrito ottimale su tutti i circuiti.
La flangia bat ? realizzata in ergal ricavato dal pieno. Ha un design essenziale, concepito per l'affidabilit?, robustezza e leggerezza come l'uso racing richiede.
Un altro punto di forza dei dischi bat ? il minor peso delle masse rotanti, in virt? del caratteristico peso specifico della ghisa, inferiore del 10% rispetto a quello dell'acciaio (peso specifico acciaio: 7,8 kg/dm3, peso specifico ghisa 6,8 kg/dm3).
In questi grafici si pu? notare come, a parit? di pressione applicata alla pompa freno, la ghisa abbia una risposta pi? pronta rispetto all'acciaio. Ossia il coefficiente d'attrito sia maggiore nella fase iniziale della frenata conferendo la sensazione di grande potenza appena si inizia a toccare la leva.
Da questi grafici si pu? apprezzare come il coefficiente d'attrito della ghisa si mantenga costante al variare della temperatura di utilizzo, mentre quello dell'acciaio varia molto al salire della temperatura diventando oltre i 350?C inferiore a quello della ghisa.
http://www.batbrakes.com
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