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S.O.S. Adria...

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    #1

    S.O.S. Adria...

    Ciao raga,
    il 13 sar? ad Adria per la seconda volta...
    la prima volta ke ci sono andato, penso di non aver azzeccato neanke una traiettoria.... sigh! :-(

    Qualcuno mi spiega un giro di pista? Mi date due dritte sulle traiettorie pi? convenienti? ;-)


    Ci?, un lampeggio!
    Marco

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    #2
    per caso, la prima volta che sei andato ? stato venerd? 13 giugno ? quel giorno ci sono stato anch'io e ho conosciuto un gruppo di ragazzi genovesi ...

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      #3
      un annetto fa avevo scritto questo ... forse aiuta

      ciao
      gm.

      Mi e' stato chiesto, e quindi posto un mio giro da cancello a Adria, pista che premetto non mi piace molto ocme tracciato.
      La descrizione non ha la pretesa di essere riferimento per nessuno,
      anzi! commenti, indicazioni e diverse interpretazioni sono i benvenuti.
      Se mi insegnate qualcosa sono solo contento.

      ah, e' un po' lunghetto .. abbiate pazienza ...


      Giro ad Adria:

      RSV1000 standard originale, con rapporto 16/42 (l'originale e'
      il 17/42, il consigliato 16/43 per il quale valgono le marce del 16/42)



      A pista libera si percorre il rettilineo Box fino in 4a e si stacca
      dopo il tabellone all'altezza dell'uscita box sulla destra della pista
      passando da 4a a 2a.
      per impostare la 1 (tornante a SX) staccando molto larghi e chiudendo
      con punto di corda molto avanzato in modo da poter uscire stretti,
      aprire prestissimo e lasciar poi correre la moto a gas spalancato in
      seconda fino all'esterno verso il cordolo,
      anzi verso la terra a fine cordolo.
      Se c'e' traffico si deve staccare sul rettilineo box
      in centro o a sinistra e girare
      molto lenti uscendo comunque stretti (traettoria del sorcio!).
      Su questa curva e' importante girare rapidamente la moto
      e spalancare. Chi fa' il piegone lungo allargando, apre troppo tardi
      e non capitalizza la maggiore velocita' di percorrenza. Se vi trovate
      all'esterno con il gas parzializzato, avete sbagliato tutto.


      Sul secondo rettilineo ci si ritrova sulla destra in 3a e si tira
      fino alla 4a portandosi tutto a sinistra attraversando la pista
      per poter impostare la staccata successiva con la moto meno
      inclinata possibile.

      La 2 infatti (secondo tornante a SX) e' preceduta da una semicurva
      a DX, e la staccata deve iniziare dal bordo pista sinistro, sfiorare
      il cordolo a DX della semicurva a DX e terminare per l'inserimento
      vicino al cordolo di SX, in questo modo si frena con la moto il piu'
      verticale possibile e si puo' ritardare la frenata al massimo.
      Si inserisce con rapidita' e si segue una traettoria d'uscita che non
      deve portare oltre la meta' della pista (a meta' c'e' una giunzione
      insidiosa, non passarci sopra a gas spalancato!), sfiorare il
      cordolo di SX della seconda parte della curva stessa con il gas
      gia' spalancato (se si e' parzializzati o lontano dal cordolo si
      e' fermi) e si sfiora (o ci si salta sopra) il cordolo di DX della
      controcurva d'uscita. In pratica entri sretto, allarghi, ritorni al cordolo SX e salti poi sul cordolo a DX della controcurva d'uscita.

      Il terzo rettilineo porta fino alla 4a con il 16/42, col rapporto
      originale invece si arriva al limitatore e si stacca per la 3 (io almeno con la eprom che taglia a 11.200),
      tornantiono lento a DX, il piu' lento del tracciato e che comunque si
      affronta in seconda.
      La staccata a pista libera deve essere esternissima a SX e profonda,
      si sdraia velocemente la moto e come per la 1 si deve uscire
      stretti e rapidamente per poter poi scaricare la seconda allargando
      a gas gia' spalancato fino al cordolo esterno.
      Se c'e' traffico, traettoria del sorcio, si entra interni, ci si ferma
      quasi, si raddrizza subito e si spalanca. In uscita si passa sempre
      all'interno, all'esterno (a meno che chi avete davanti non si sposti)
      non si passa e non conviene perche' si finisce per non aprire in tempo.
      se non superate in stacxcata, state dietro, entrate piu' profondi nella curva e posticipando il punto di corda passate all'interno in uscita a gas aperto.
      Questa staccata appena descritta e' molto tirata e si arriva
      facilmente lunghi a freni stanchi. Qui spesso si e' tentati di
      entrare pinzati, e si vola di conseguenza perche' la velocita' e'
      bassa e l'equilibrio critico per la velocita' del cambio di assetto.
      Prudenza, nel dubbio la via di fuga e' asfaltata e si tira dritti,
      c'e' spazio.
      Se invece si e' troppo lenti la tentazione e' di aprire di colpo in
      anticipo, e questo e' altrettanto pericoloso.
      In uscita poi la cosa fondamentale e' spalancare a moto gia' dritta
      sdraiati sul serbatoio perche' non si alzi. Se si alza dovete
      parzializzare e perdete tempo.
      Non fatela in prima, e' piu' pericoloso quando si apre e non si
      guadagna nulla perche' si finisce per 1)aprire dopo, 2)non
      poter spalancare altrimenti la moto si alza e 3)facendo anche
      una cambiata in piu' si perde.

      Bene, ora arriva la parte interessante, si mette fino alla 4a
      (per brevissimo tempo) nel rettilineo opposto a quello dei box
      e si imposta in 3a l'unica variante DX-SX seguita
      da una seconda SX da raccordare che si affronta in terza con il 16/42
      e in seconda con il 17/42.
      Attenzione, qui molti vanno dritti, molti.
      Si stacca molto larghi e tardi, rimanendo pinzati fino dentro
      alla variante, alleggerendo progressivamente e facendo un rapidissimo
      DX SX tirando con forza sui semimanubri a gas chiuso e spostando
      moltissimo il corpo anticipatamente da una parte all'altra.
      Rispetto alle precedenti 3 staccate, questa non e' violenta ma deve
      essere raccordata in inserimento, pena un rallentamento eccessivo.
      Se si entra bene e si dosa correttamente la frenata, sfruttando
      il freno del bicilindrico (i jaap qui non ascoltino!), si deve solo
      parzializzare in appoggio fino a fuori dalla seconda SX raccordata in
      una unica curva con la precedente, senza accelerare e passando a max 50 centimetri dal cordolo SX della seconda SX, stretti.
      Se si sente di poter accelerare prima di uscire dalla seconda
      SX, si e' rallentato troppo o entrati lenti. Se si e' veloci
      si allarga e non si gira piu'. Tutto si gioca
      nella velocita' di entrata in variante.


      Sopravvissuti alla variante, ci si prepara all'unica curva veloce del
      circuito, una SX di 90 gradi completamente cieca da affrontare in terza
      con il 16/42 e forse in seconda con il 17/42.
      Si percorre il breve rettilineo precedente a gas aperto e si frena per
      inserirsi accanto al cordolo di DX, non si imposta mai interna a
      differenza dei tornantini della prima parte che possono essere
      anche percorsi con staccata interna senza perdere tanto.
      Vedo molti non frenare per non aver aperto tutto nel tratto
      prima. Se qui non si frena si era troppo lenti prima secondo me...
      Dopo questa curva c'e' un breve rettilineo, ma piu' veloce e lungo
      del precedente, quindi si deve spostare avanti il punto di corda
      per anticipare l'apertura del gas che puo' essere fatta molto presto
      se si e' in 3a e si allarga in uscita fino a quasi al cordolo per
      poi tornarare a centro pista per affrontare la seguente staccata che
      porta a una doppia SX a formare un tornantino, preceduta da una
      semicurva a DX.

      Questa doppia curva va affrontata in 2a con un unico raggio di
      curvatura e assolutamente senza raddrizzare la moto o fare
      degli apri-chiudi.
      Da centro rettilineo si pela a DX il cordolo della semicurva a DX che
      precede le doppie SX, e si inizia li una violenta staccata
      che ci deve portare ad inserire sul cordolo interno della prima SX.
      Si parte appunto da centro pista per pelare a DX e finire la staccata
      sul cordolo interno in modo da frenare a moto verticale e quindi
      tardi.
      Si entra stretti nella prima SX, si lascia correre fino a centro
      pista tra le 2 SX e raccordando in un'unica curva si raggiunge il
      cordolo interno in uscita dalla seconda SX portando il punto dicorda
      piu' avanti possibile per poter anticipare l'apertura del gas che va
      aperto molto progressivamente perche' si e' molto inclinati.
      (attenzione, spesso si scivola per anticipata apertura gas ..)
      Se si fa il classico piegone prolungato tanto appagante si perde
      inutilmente tempo. In uscita si dovrebbe arrivare solo a 2 terzi
      della pista per poi ritornare a gas aperto in 2a sul margine
      SX per affrontare sempre in 2a l'ultimo tornante a DX che
      immette nel rettilineo box. Qui se si e' veloci forse in seconda si "batte" sul limitatore, ma io preferisco non perdere tempo con un inserimento della terza (poi da togliere immediatamente)

      Questa curva (l'ultima a DX) e' importante perche' influenza la velocita' su tutto
      il rettilineo Box e quindi si deve essere concentrati sul fatto
      che si deve aprire tutto il piu' presto possibile.
      Qui tipicamente si e' portati ad entrare troppo lenti e a
      dover poi aprire in 2 tempi, per percorrere prima e per uscire poi,
      questo soprattutto perche' il tornante e' piu' largo di quelli
      della prima parte del tracciato, e quindi e' piu' veloce in
      percorrenza.
      Quindi a pista libera staccata sul bordo SX profonda fino dentro la
      curva. Si deve entrare lunghi e veloci e raggiungere il punto di corda
      senza aver dovuto aprire anticipatamente per non cadere all'interno.
      Il punto di corda deve essere posticipato perche' dobbiamo aprire
      rapidamente e quindi raddrizzare il prima possibile la moto seguendo
      una traettoria che ci porta a gas aperto al bordo SX della pista in
      procinto di passare in 3a.
      Questa apertura gas, influenzata anche dal fatto che spesso,
      ritrovandosi troppo lenti viene fatta in modo affrettato, provoca
      in assoluto la maggior parte delle cadute ad Adria.
      Meditate.

      Sul rettilineo poi si arriva fino in 4a, si preme il tasto del
      cronometro sotto al tabellone ... e ci si dimentica di staccare
      per leggere il tempo!!!!

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        #4
        No, ci sono stato sabato scorso...

        Grazie gm! ;-)

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          #5
          "Sul secondo rettilineo ci si ritrova sulla destra in 3a e si tira
          fino alla 4a portandosi tutto a sinistra attraversando la pista
          per poter impostare la staccata successiva con la moto meno
          inclinata possibile."

          Questa ? l'unica traiettoria che facciamo in maniera diversa.
          Io mi tengo tutto sulla destra e stacco pennellando il cordolo sempre di destra. In quel punto ne passo molti che seguono una traittoria diversa.
          In effetti ? inutile portarsi a sx per poi riportarsi a dx quando la curva non c'?. Per il resto concordo in tutto.

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            #6
            Originally posted by Linux75
            "Sul secondo rettilineo ci si ritrova sulla destra in 3a e si tira
            fino alla 4a portandosi tutto a sinistra attraversando la pista
            per poter impostare la staccata successiva con la moto meno
            inclinata possibile."

            Questa ? l'unica traiettoria che facciamo in maniera diversa.
            Io mi tengo tutto sulla destra e stacco pennellando il cordolo sempre di destra. In quel punto ne passo molti che seguono una traittoria diversa.
            In effetti ? inutile portarsi a sx per poi riportarsi a dx quando la curva non c'?. Per il resto concordo in tutto.
            il motivo per il quale seguo la traiettoria indicata, e' che cosi' facendo posso frenare piu' forte (moto verticale che non deve pennellare il cordolo girando sulla DX) e quindi piu' tardi ...

            se guardi il disegno a sfondo giallo che riporta la "traiettoria ideale" secondo alcuni ricercatori di Padova, vedi che anche loro rilevano quella traiettoria come la "teoricamente" migliore.
            Fa una prova ... non ti costa nulla

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