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In pista si applicher? il CDS

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    #1

    In pista si applicher? il CDS

    Lo sto leggendo adesso su motoblog:

    Quando si corre in moto in pista valgono le regole del Codice della Strada o quelle della pista? Esistono casi in cui il regolamento del circuito vale pi? del Codice? Se succede un incidente, quale norma bisogna applicare per stabilire le responsabilit?? Una recente sentenza fa chiarezza su tutte queste domande.

    Si tratta della sentenza della Corte di Cassazione Penale 27991/2017, relativa a un incidente avvenuto ormai sette anni or sono all'interno del circuito del Mugello. Protagonisti dell'incidente, due piloti motociclistici: il primo a bordo di una Ducati, il secondo a bordo di una Kawasaki.

    Durante un normale giro di pista la Ducati ? stata centrata in pieno dalla Kawasaki che la seguiva e il pilota della prima moto ha riportato danni fisici e una prognosi di 150 giorni e 5 mesi di infermit?. Ovviamente il ducatista ha portato in tribunale il suo investitore, che ha tentato di difendersi affermando che non poteva evitare di centrare in pieno l'altro motociclista perch? lui andava troppo lento, senza che ce ne fosse realmente bisogno.

    Partiamo dalle velocit?: dagli atti del processo ? emerso che la Ducati andava a 102 kmh, mentre la Kawasaki a 196 kmh. Non era in corso una gara ma, al contrario, era un normale pomeriggio di circolazione turistica sul circuito del Mugello. Non vi era alcuna segnalazione da parte dei giudici di gara che imponesse alla Ducati di rallentare, n? il suo pilota stava rientrando ai box. Le altre moto al momento circolanti andavano ad una velocit? di 170/190 kmh in media.

    Il pilota della Kawasaki, stando cos? le cose, ha fatto pi? volte ricorso (perdendolo puntualmente) affermando che la Ducati doveva tenere una velocit? minima sul circuito e che era stata proprio la bassa velocit? di quest'ultima a causare l'impatto. E ha portato come testimonianza a suo favore le dichiarazioni dei giudici che affermavano che la colpa dell'incidente era da attribuire alla bassa velocit? della Ducati.

    Tuttavia non ? cos?, il pilota della Kawasaki ? stato condannato in Cassazione (ma il reato ? gi? prescritto) perch? anche in pista vale il Codice della Strada. O, almeno, il Codice si applica se non sono in corso gare o manifestazioni ma, al contrario, siamo in caso di circolazione turistica con utilizzo non esclusivo della pista.

    Dagli atti del processo, inoltre, risulta che la Kawasaki aveva tutto lo spazio e il tempo necessario per schivare la Ducati ed evitare l'incidente. La causa del sinistro, quindi, ? da attribuire al pilota della Kawasaki che non ha rispettato il Codice della Strada e, in particolare, le norme sulla distanza di sicurezza.

    Non si applica invece, almeno nel caso specifico, la parte del Codice relativa alla velocit? massima perch? il regolamento di pista non la prevede e una pista non ? una strada aperta al pubblico. Ma, allo stesso tempo, non vale l'obbligo di velocit? minima previsto dal regolamento di pista, perch? non ? in corso una gara.

    Quindi, riassumendo, quando si gira in pista ma non ? in corso una gara o una manifestazione ufficiale non si deve credere di poter fare ci? che si vuole: il Codice della Strada si applica anche in pista in caso di circolazione turistica.


    Porcodue, avrei dovuto fare causa nel 2014

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    #2
    A dire il vero... da SEMPRE quelli che pensavano che la pista fosse una terra di nessuno si sbagliavano grandemente....

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      #3
      Tutti gli autodromi dovrebbero fare degli aggiornamenti al regolamento da inserire negli scarichi di responsabilit?, personalmente ritengo opportuno dare bandiera gialla a chi viaggia troppo lentamente.

      cosi facendo chi segue vede la bandiera e molla il gas (o almeno rallenta un poco).


      Questo ? un esempio banale.

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        #4
        e' gia' qui:

        http://www.daidegasforum.com/forum/p...-ci-aiuti.html

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          #5
          distanza di sicurezza in pista ?

          a quello della ducati dovevano dare la bandire nera xch? evidente pericolo ed intralcio x se e gli altri praticanti

          ma siamo in italia..

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            #6
            Originally posted by polsogrippato View Post
            distanza di sicurezza in pista ?

            a quello della ducati dovevano dare la bandire nera xch? evidente pericolo ed intralcio x se e gli altri praticanti

            ma siamo in italia..
            Veramente spaziale: un pirla cazzeggia alla met? di quello che si dovrebbe andare. un povero disgraziato lo centra e condannano quello che andava normalmente? sempre peggio...

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              #7
              Nelle giornate open pit, trovare uno che va a 100 dove si pu? andare a 200 ? la normalit? . E quello ? il meno.

              Per quello le evito come la peste.
              Ci sono andato lo scorso anno 2 o 3 giornate a fare il rodaggio a cremona, ed ho visto cose che non si possono scrivere. Sembrerebbe che esagero.
              Dico solo che c'era dentro uno col gs, che in rodaggio ho fatto dei sorpassi, gareggiavo con un altro con r1 che faceva rodaggio pure lui. Sorvoliamo sul resto.

              Tanti di questi problemi sono stati abbondantemente risolti con le divisioni per categorie.

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                #8
                Purtroppo non ? sempre facile trovare la "quadra". Sicuramente una obbligatoria parte teorica e di sicurezza prima di qualsiasi prima pistata aiuterebbe. Con degli amici andavamo a Magione anni fa, uno, che andava anche bene e in condizioni normali non dava fastidio a nessuno, trovandosi da "solo" ad un certo punto penso bene di "aspettarci" stando in traiettoria a velocit? minima.... immaginate il risultato. Praticamente centrato da uno che si allenava si scuso con un disarmante: "ma io andavo a 70!" . Tutto questo perch? a Magione puoi (potevi?) entrare anche se non conosci neanche le bandiere. Al Mugello il briefing ? obbligatorio, ma il Mugello ? tutto un'altro pianeta. Quest'anno che sono tornato in pista dopo tanto tempo, proprio al Mugello, immancabilmente sul turno amatori al primo giro alla San Donato ne vanno dritti 3 o 4, e anche con gli "esperti" mi ? capitato di trovarmi gente che dalla via di fuga rientra bello in trasversale sulla pista...

                Ed infine, a volte, per alcuni motivi anche chi guida bene pu? sbagliare, una ragazzo con la moto3 academy(Sky team!) che si allenava, ? andato fuori all'arrabbiata 2, quando sono arrivato alla scarperia l'ho visto rientrare e alla palagio era li con il braccio alzato, fermo, ma che andava in PIENA TRAIETTORIA, brividi. Probabilmente aveva rischiato ed era confuso oppure boh...

                Dunque secondo me certe situazioni bisogna cercare di evitare proprio che accadano, con preparazione, prudenza e pazienza. Poi boh, anche secondo me quello col Ducati aveva torto!

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                  #9
                  il giudice ? un Pompone

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