Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

30 anni fa IL MURO DI BERLINO CADDE

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    30 anni fa IL MURO DI BERLINO CADDE

    Ha diviso in due una capitale, un popolo, un continente, un mondo. Era uno sbarramento di ferro e cemento lungo 155 chilometri che ha detenuto come in prigione pi? di un milione di persone per 28 anni. Ecco perch? quando ? caduto, il 9 novembre 1989, il Muro di Berlino ha fatto tanto rumore. Quella notte di trent'anni fa a crollare fu anche il Novecento della Cortina di ferro e dei blocchi contrapposti. E, anche se nel mondo tante divisioni sono rimaste, quella Caduta ha segnato profondamente il destino di tutti.

    La "striscia della morte" Il treno della Storia pass? a tutta forza attraverso quelli che oggi sono relitti diroccati, ma che fino al giorno prima erano considerati la "striscia della morte". Cos? veniva chiamata la frontiera fortificata, formata da due muri paralleli di cemento armato e larga alcune decine di metri, che divideva Berlino Est da Berlino Ovest, il Comunismo dal Capitalismo. A suo tempo il Muro rappresent? la pi? spettrale e letale costruzione realizzata in Occidente. Le 302 torri di guardia, oggi inglobate dal panorama urbano, non lasciavano scampo ai fuggiaschi: scavalcare il Muro significava ricevere una pallottola nella schiena. Nello spazio di un passo si poteva accedere a una societ? migliore. Questo pensavano le oltre 200 persone che morirono nel tentativo di compierlo, quel passo.

    La notte in cui tutto cambi?L'azione simbolo la riunificazione tedesca, che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990, era stata preparata e preannunciata dalle fughe estive di tedeschi orientali attraverso Ungheria e Cecoslovacchia. Ma anche, il 18 ottobre, dalle dimissioni del leader della Ddr, Erich Honecker, che ancora a gennaio aveva preconizzato vanamente altri "cento anni di Muro". Non solo. L'apertura delle frontiere fra Austria e Ungheria, che aveva aperto un varco letale nella Cortina di Ferro, rese inutile l'esistenza del Muro di Berlino, che di quella cortina aveva costituito il simbolo.



    L'annuncio delle 19 e il "fiume" di Berlino A Berlino sono quasi le 19 quando il portavoce del governo della Ddr, Guenter Schabowski, convoca una conferenza stampa per dare un annuncio: si pu? oltrepassare il Muro. Nello spazio di un'ora decine di migliaia di berlinesi dell'Est si spingono verso la frontiera. Le guardie, colte di sorpresa da un afflusso cos? massiccio, alzano le sbarre bianche e rosse permettendo a tutti di passare senza controlli. Del resto resistere al fiume del popolo sarebbe stato impossibile. I pi? stupiti e inermi di tutti sono apparsi i Vopos, gli agenti della polizia del popolo che per quasi trent'anni avevano sparato contro chiunque tentasse di scavalcare il Muro e che si erano resi responsabili pi? o meno direttamente della morte di almeno 140 fuggiaschi solo a Berlino.



    La Germania ? di nuovo la Germania L'ora era scoccata. Quella notte i berlinesi festeggiarono tra picconate e abbracci. I primi varchi nei blocchi cominciarono a sanguinare persone, accolte tra gli applausi dai loro concittadini dell'Ovest. Dopo decenni di divisione, tanti poterono finalmente ricongiungersi ai propri parenti. Molti giovani videro luoghi di cui avevano soltanto sentito parlare, come nelle favole della buonanotte. E poi fiaccolate, urla, brindisi e sventolio di bandiere della Germania. I giornali avevano gi? pronto il titolo che non vedevano l'ora di stampare: "Berlino ? di nuovo Berlino".



    Ma quando e perch? venne costruito il Muro? L'idea di dividere Berlino in sfere d'influenza delle superpotenze risale al 1945, poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale. La citt? si sarebbe frammentata in quattro settori controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia. Quello sovietico era il quadrante pi? esteso. Era chiaro: a giocarsi la citt? e il mondo erano Oriente e Occidente. Mai come allora fu evidente quanto la Germania fosse il cuore d'Europa e del pianeta, geograficamente e politicamente.

    Barriera militarizzata Inizialmente ai cittadini di Berlino fu permesso di circolare liberamente in tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati. Il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952. La fiumana migratoria che ne deriv? fu straripante: circa 2,6 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961. Per fermare un tale esodo, il regime comunista inizi? la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali, nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961. Il mattino dopo le truppe del Kampfgruppen presidiano gi? la linea di confine.



    Germania divisa, Europa unita Pu? sembrare un paradosso, ma la divisione della Germania muoveva i passi assieme ai primi processi di unificazione dell'Europa. Di fronte alle due superpotenze, Stati Uniti e Urss, il Vecchio Continente non aveva altra scelta se voleva continuare a dire la sua sulla scena mondiale. Il 25 marzo 1957, solo quattro anni prima della costruzione del muro, veniva firmato il Trattato di Roma che istituiva la Cee.



    Furono anni estremamente difficili e complicati, che per? forgiarono la coscienza europea come forse mai fino ad allora. Oggi non ? rimasto molto del Muro di Berlino. Nel novembre 1989, a un solo mese dalla "Caduta", l'intero muro all'interno della citt? era stato abbattuto ad eccezione di sei punti che furono mantenuti come monumento. Un monumento alle forze che resistono alle divisioni. E che alla fine le spezzano con un abbraccio.
    da tgcom24

  • Font Size
    #2
    Bum.
    Momenti commoventi da vedere.
    Per? io sono uno di quelli che era meglio se non cadeva. Non solo il muro, ma tutta la Cortina di ferro.
    Noi di qua, loro de l?, e ognuno a casa sua.
    Almeno eri sicuro da che parte stava il "nemico".

    Comment


    • Font Size
      #3
      Originally posted by springer View Post
      Bum.
      Momenti commoventi da vedere.
      Per? io sono uno di quelli che era meglio se non cadeva. Non solo il muro, ma tutta la Cortina di ferro.
      Noi di qua, loro de l?, e ognuno a casa sua.
      Almeno eri sicuro da che parte stava il "nemico".
      Emmadonna....

      Pi? che altro penso che tanti di quelli della DDR che sognavano l'ovest... alla fine son rimasti delusi

      Comment


      • Font Size
        #4
        Originally posted by mito22 View Post

        Emmadonna....

        Pi? che altro penso che tanti di quelli della DDR che sognavano l'ovest... alla fine son rimasti delusi
        Ah beh, sicuramente non furono tutte rose e fiori. Molti furono quelli del si stava meglio prima, e ancora oggi c'? del malcontento ad est. Le differenze economiche e culturali non erano facili da superare.
        Ma anche molti di quelli dell'Ovest , passata la sbornia per la riunificazione, non furono poi cos? felici della tassa di solidariet? del 5,5% sul reddito di ogni tedesco per finanziare la ricostruzione dell'est e livellarla agli standard occidentali. Che se non sbaglio, pur ridotta, ? in vigore ancora adesso.
        Vabb?, viva la "Grande" Germania riunita.

        Comment


        • Font Size
          #5
          Fosse stato per me, altro che abbattimento, mattoni calce e alzare e allungare!

          ? stato l'inizio della fine, se oggi siamo messi cos?, ? soprattutto grazie a quella Cortina di ferro e al muro abbattuti, i confini Devono esistere e le dogane Devono fare il loro lavoro di filtraggio.

          Fotte sega dell'Europa e dei ben pensanti, bei tempi quando a casa mia entrava chi dico io...

          Comment


          • Font Size
            #6
            Originally posted by michi14 View Post
            Fosse stato per me, altro che abbattimento, mattoni calce e alzare e allungare!

            ? stato l'inizio della fine, se oggi siamo messi cos?, ? soprattutto grazie a quella Cortina di ferro e al muro abbattuti, i confini Devono esistere e le dogane Devono fare il loro lavoro di filtraggio.

            Fotte sega dell'Europa e dei ben pensanti, bei tempi quando a casa mia entrava chi dico io...
            Vedi mo.
            Due riminesi che la pensano allo stesso modo.
            Chiss? perch? eh.
            Forse perch? ci ricordiamo com'era la nostra citt? prima di st'invasione e com'? conciata adesso.

            Comment


            • Font Size
              #7
              Originally posted by springer View Post

              Vedi mo.
              Due riminesi che la pensano allo stesso modo.
              Chiss? perch? eh.
              Forse perch? ci ricordiamo com'era la nostra citt? prima di st'invasione e com'? conciata adesso.
              Pensa, nel 1990 facevo la prima elementare, in classe eravamo in 28 a Rivabella.
              C'erano 2 bambini "esotici" uno era di Lampedusa, l'altra aveva la mamma Francese....

              2019, sono passati 29 anni, mio figlio sta facendo la prima elementare nella stessa scuola di Rivabella, gli "esotici" sono i bimbi Italiani, senza guardare se Riminesi o meno, e su 26 sono in 9...

              Fa te....

              Comment


              • Font Size
                #8
                il muro e' solo un fatto simbolico, e rappresenta la fine, la morte del comunismo.

                ma pare che l'informazione sorvoli tranquillamente su questo fatto, certi gruppi politici, che dicono di avere "fondamenta" comuniste, oggi si "vantano" di aver preso parte alla caduta del muro... no, un cazzo, se fosse per voi ci sarebbe ancora una citta' divisa in due.

                non ci sono cittadini dell'est che rimpiangono il comunismo... in nessun paese dove sia stato applicato, spesso e volentieri e' stato messo al bando dopo essersene liberati.

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  Originally posted by springer View Post

                  Ah beh, sicuramente non furono tutte rose e fiori. Molti furono quelli del si stava meglio prima, e ancora oggi c'? del malcontento ad est. Le differenze economiche e culturali non erano facili da superare.
                  Ma anche molti di quelli dell'Ovest , passata la sbornia per la riunificazione, non furono poi cos? felici della tassa di solidariet? del 5,5% sul reddito di ogni tedesco per finanziare la ricostruzione dell'est e livellarla agli standard occidentali. Che se non sbaglio, pur ridotta, ? in vigore ancora adesso.
                  Vabb?, viva la "Grande" Germania riunita.
                  Che poi .. la Germania ... manco ? passato un secolo da quello scempio che ha creato ed ? gi? qui a dirigere l'Europa .

                  Sabato sera ci siamo guardati un film "il fotografo di Mautausen" ... Tra l'altro al campo di sterminio ci ero passato in moto a 20 anni ... ed ? raccpricciante pensare che quello stesso popolo "che non sapeva" ma era "involontarimaente succube" del pazzo baffettino ... ? raccapricciante pensare che ? stato affidato a quel popolo la guida dell'Europa ...

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    Non capisco. Ma l'hanno abbattuto o ? caduto?

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                      Che poi .. la Germania ... manco ? passato un secolo da quello scempio che ha creato ed ? gi? qui a dirigere l'Europa .

                      Sabato sera ci siamo guardati un film "il fotografo di Mautausen" ... Tra l'altro al campo di sterminio ci ero passato in moto a 20 anni ... ed ? raccpricciante pensare che quello stesso popolo "che non sapeva" ma era "involontarimaente succube" del pazzo baffettino ... ? raccapricciante pensare che ? stato affidato a quel popolo la guida dell'Europa ...
                      nessuno gli ha dato nulla... se la sono presa.... con la compiacenza delle sinistre europee... che hanno permesso ai tedeschi di fare il cazzo che gli pareva, a partire dall'equivalenza marco-euro.

                      e' forse la prima guerra che vincono...

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        vissuto scorrazzando per il paese per vedere i locali kompagni come reagivano...ma niente silenzio assoluto.Sono stato nella DDR in moto nel 77 e oltrecortina diverse altre volte,ci potrei scrivere un librino...ma ora a chi interesserebbe.Bene vorr? dire che le sensazioni me le tengo per me..e mi beo della caduta d3el comunismo vero...anche se oggi forse ? peggio quello con la K..maiuskola

                        Comment

                        X
                        Working...
                        X