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Che fine farà TRUMP?

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    #166

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      #167
      Mal comune mezzo gaudio ... vedo che non sono solo gli Italiani patetici verso la politica .

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        #168
        Originally posted by JB hsm View Post
        quindi prima di sparare qualsiasi sentenza sul nuovo presidente, vediamo che cosa combina. Non escludo che possa fare peggio i trump eh
        Questo che chiedi assolutamente non è fattibile . Impossibile non farsi un'idea anche solo visiva .

        Qualunque persona politicamente appariscente, si espone al pubblico il quale ha diritto (ma secondo me anche dovere) di elaborare un'opinione in base all'immagine che la persona esporime al pubblico .

        Quindi , al di là dei suoi programmi e sogni politici , l'attuale presidente da l'immagine di un pastina , molliccio e privo di intraprendenza . L'idea che appare è quella di una sorta di "controfigura" per un governo che lavorerà dietro le quinte .

        Tornando all'immagine pubblica : Renzi trasmetteva un'idea di clown e direi che era poco distante dalla relatà, Salvini trasmetteva un'immagine dell' "amicone" al livello del basso popolo e si è rivelato ancor più basso e privo di palle per combattere quando era il momento ... e via dicendo ... parlaimo di DiMaio ?
        Last edited by Lele-R1-Crash; 12-01-21, 15:04.

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            #170
            Manco i meme giusti sai mettere
            Facebook l'ha sbloccato.

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              #171
              Originally posted by Andy96 View Post
              Manco i meme giusti sai mettere
              Facebook l'ha sbloccato.
              Eh vabbè..... si vede che non erano meme aggiornati!

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                #172

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                    #174

                    TG BYOBLU24 | 13 GENNAIO 2021 | EDIZIONE 19:00


                    13/01/2021 Alcune notizie del Tg:

                    Direttamente dagli Stati Uniti è arrivata la previsione dello scoppio di una nuova pandemia per il 2025. È ancora una volta la John Hopkins a ipotizzare questo tipo di scenario, istituto privato che aveva in qualche modo previsto la diffusione dell’attuale coronavirus e che può vantare collaborazioni e consulenze per la Bill e Melinda Gates Foundation e il World Economic Forum.

                    L’emergenza virus potrebbe avere in Italia delle ricadute sull’attuale esecutivo. La crisi del Governo italiano è ormai conclamata e il protagonista di queste manovre di palazzo è ancora una volta Matteo Renzi. Da qualche settimana il leader di Italia Viva sta mettendo sotto pressione il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in particolare per avere maggiore coinvolgimento sul programma per gestire i fondi del Recovery Fund e per le nomine ai servizi segreti.

                    Con l’opinione pubblica distratta dall’emergenza sanitaria, il governo sta cercando di far passare una legge a favore degli OGM, organismi geneticamente modificati. È attesa per oggi alla commissione agricoltura della Camera l’approvazione dei decreti sulle New Breeding Techniques (NBT), che riorganizzerebbe il sistema sementiero nazionale, favorendo un ristretto numero di aziende multinazionali che vogliono ottenere il controllo delle filiere agroalimentari, stravolgendo le biodiversità e mettendo in pericolo la salute delle persone.

                    Secondo un articolo pubblicato sul Washington Post, che riporta fonti dell’FBI, il Federal Bureau Investigation, la polizia federale americana sarebbe stata a conoscenza di un piano per assaltare il Congresso americano e avrebbe avvertito anche la polizia di Capitol Hill, deputata alla sicurezza del Campidoglio, ma la polizia smentisce.

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                      #175
                      Originally posted by mito22 View Post

                      Eh vabbè..... si vede che non erano meme aggiornati!
                      Hanno scambiato Twitter con fb

                      Usa: Trump di nuovo sotto impeachment, in un video condanna le violenze

                      A favore 10 deputati repubblicani. Primo presidente in stato d'accusa due volte

                      14 gennaio 202111:09

                      Donald Trump condanna "inequivocabilmente" la violenza dell'assalto al Congresso, scarica i rivoltosi e lancia un appello agli americani a "superare gli impeti del momento" ma non fa alcun cenno all'impeachment, in un video di cinque minuti diffuso dalla Casa Bianca dopo la seconda messa in stato d'accusa. Parole tardive che, secondo molti, avrebbe dovuto pronunciare quando i suoi fan attaccavano Capitol Hill e che ora sembrano dettate da tattiche legali per evitare la condanna al Senato.

                      "Io condanno in modo inequivocabile - afferma con tono solenne il presidente uscente - la violenza a cui abbiamo assistito la settimana scorsa. La violenza e il vandalismo non hanno assolutamente spazio nel nostro Paese e nel nostro movimento. Coloro i quali sono stati coinvolti negli attacchi saranno portati davanti alla giustizia... Che tu sia di destra o di sinistra, che tu sia democratico o repubblicano, non ci può mai essere giustificazione alla violenza, nessuna scusa, nessuna eccezione". "Nessun mio vero sostenitore - prosegue - potrebbe mai giustificare la violenza politica. Nessun mio vero sostenitore potrebbe disprezzare le autorità o la nostra grande bandiera americana. Nessun mio vero sostenitore potrebbe mai minacciare o attaccare i suoi compatrioti americani. Se fate qualcuna di queste cose, non sostenete il nostro movimento, lo state attaccando. E state attaccando il nostro Paese, non possiamo tollerarlo". Quindi lancia un messaggio sulle potenziali minacce di proteste armate a Washington in vista del giuramento di Joe Biden, riconoscendo che "tutti hanno diritto di far sentire la propria voce in base al primo emendamento della Costituzione" ma ammonendo contro "la violenza, la violazione della legge e i vandalismi". Infine un attacco a Big Tech, che ha bloccato i suoi account social e piattaforme di destra come Parler: "Voglio dire poche parole sull'assalto senza precedenti alla libertà di parole. Gli sforzi di censurare, cancellare e mettere nella lista nera i nostri cittadini sono sbagliati e pericolosi".

                      Il fondatore e patron di Twitter, Jack Dorsey, considera la decisione di bandire il presidente americano uscente Donald Trump dalla piattaforma "quella giusta", ma che costituisce comunque un "fallimento" e che "stabilisce un precedente pericoloso" nell'ambito del potere detenuto dalle grandi aziende.

                      Il presidente americano uscente Donald Trump è stato bandito permanentemente anche da Snapchat, dopo una iniziale sospensione. "Nell'interesse della sicurezza pubblica e in base ai suoi tentativi di diffondere disinformazione, discorsi d'odio e incitazioni alla violenza, che sono chiare violazioni della nostre linee guida, abbiamo preso la decisione di mettere fine permanentemente al suo account", ha spiegato un portavoce dell'applicazione multimediale.

                      A una settimana esatta dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca, la Camera ha approvato in un solo giorno l'impeachment più veloce di sempre contro Donald Trump, che diventa così il primo presidente della storia ad essere messo in stato d'accusa due volte. Ai 222 democratici si sono uniti 10 repubblicani su 211, la metà di quelli previsti dalla Casa Bianca. Sono le prime crepe nel partito, dopo il no compatto nel precedente impeachment per l'Ucrainagate. Ma non ancora così profonde da scuotere il partito, anche se molti Gop, a partire dal leader di minoranza Kevin McCarthy, hanno riconosciuto la responsabilità del presidente opponendosi però ad una "inutile" destituzione a fine mandato. L'accusa è di incitamento all'insurrezione per aver istigato in un comizio i suoi fan ad assaltare il Congresso e impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden, che ha contestato per settimane evocando inesistenti brogli elettorali e minacciando anche il segretario di Stato della Georgia. Un attacco violento costato cinque morti, diversi feriti, danneggiamenti e un vulnus senza precedenti alla democrazia americana. "Trump è un pericolo evidente ed immediato, ha incitato la ribellione armata contro la nazione, deve essere destituito", ha denunciato in aula prima del voto la speaker della Camera Nancy Pelosi, definendo i rivoltosi non "patrioti", come li ha chiamati il presidente, ma "terroristi". Il voto è avvenuto "nella stesa scena del delitto", come ha sottolineato un deputato. E in un'atmosfera da stato di guerra nella capitale, dopo l'allarme dell'Fbi su possibili attacchi armati tra il 16 e il 20 gennaio in tutti gli Stati Usa, in vista del giuramento di Joe Biden: centinaia di riservisti hanno passato la notte all'interno di Capitol Hill, dormendo e bivaccando nelle sale e nei corridoi mentre arrivavano gli eletti. Ma la Guardia Nazionale, che il giorno del giuramento schiererà 20 mila uomini, presidia a mano armata anche tutto il perimetro esterno del parlamento, difeso come tutti i principali edifici governativi da griglie metalliche. La mozione d'impeachment arriva dopo che la Camera ha approvato quella sul 25esimo emendamento. Mike Pence tuttavia si è rifiutato di invocarlo, ritenendo che non sia "nel miglior interesse del Paese" ed invitando ad evitare "azioni che dividerebbero e infiammerebbero ulteriormente la passione del momento". La seconda messa in stato d'accusa di Trump ha però ricevuto un crescente consenso tra i repubblicani. Già prima del voto erano usciti allo scoperto cinque deputati del Grand Old party. Tra loro Liz Cheney, numero tre del Gop alla House e figlia del controverso ex vicepresidente di George W. Bush. "E' Trump ad aver acceso il fiammifero dell'attacco", ha accusato la parlamentare, che pilota il fronte interno contro The Donald candidandosi di fatto a guidare il partito alla Camera togliendo la leadership a Kevin McCarthy. Uno strappo che segna l'inizio della guerra dentro il Grand Old Party, costretto a scegliere fra Trump e la sua condanna. La chiave di volta potrebbe essere il potente leader repubblicano al Senato Mitch McConnell, che in privato ha detto di vedere di buon occhio l'impeachment, ritenendolo fondato e utile per aiutare il partito a voltare pagina. Se confermasse pubblicamente la sua posizione, potrebbe aprire una grande breccia tra i suoi, consentendo forse di arrivare alla maggioranza dei due terzi per la condanna. Ma per ora ha fatto sapere di non avere ancora deciso come votare e di voler ascoltare gli argomenti giuridici in Senato, escludendo di convocarlo prima della fine del mandato presidenziale. Trump è tornato a lanciare un appello alla calma e ad evitare "vandalismi e violenze" dopo il suo comizio di martedì in Texas, dove però aveva respinto ogni responsabilità, ammonendo che la messa in stato d'accusa è "la prosecuzione della più grande caccia alle streghe della storia" e sta causando una "enorme rabbia" nel Paese. Intanto pensa a graziare se stesso e i figli (ma Donald Junior non la vuole) mentre precipita nei sondaggi, è abbandonato dalla fedelissima consigliera Hope Hicks, viene messo al bando anche da Youtube e la città di New York rescinde tutti i contratti con la Trump Organization. Compresi quelli per l'iconica giostra e le due piste di pattinaggio di Central Park. L'unica consolazione per lui forse è che neppure Ivanka andrà al giuramento di Biden perchè, ha spiegato una fonte della Casa Bianca, "non è consuetudine che i figli del presidente uscente partecipino alla cerimonia".

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                        #176
                        Originally posted by arabykola View Post

                        Hanno scambiato Twitter con fb

                        Usa: Trump di nuovo sotto impeachment, in un video condanna le violenze

                        A favore 10 deputati repubblicani. Primo presidente in stato d'accusa due volte

                        14 gennaio 202111:09

                        Donald Trump condanna "inequivocabilmente" la violenza dell'assalto al Congresso, scarica i rivoltosi e lancia un appello agli americani a "superare gli impeti del momento" ma non fa alcun cenno all'impeachment, in un video di cinque minuti diffuso dalla Casa Bianca dopo la seconda messa in stato d'accusa. Parole tardive che, secondo molti, avrebbe dovuto pronunciare quando i suoi fan attaccavano Capitol Hill e che ora sembrano dettate da tattiche legali per evitare la condanna al Senato.

                        "Io condanno in modo inequivocabile - afferma con tono solenne il presidente uscente - la violenza a cui abbiamo assistito la settimana scorsa. La violenza e il vandalismo non hanno assolutamente spazio nel nostro Paese e nel nostro movimento. Coloro i quali sono stati coinvolti negli attacchi saranno portati davanti alla giustizia... Che tu sia di destra o di sinistra, che tu sia democratico o repubblicano, non ci può mai essere giustificazione alla violenza, nessuna scusa, nessuna eccezione". "Nessun mio vero sostenitore - prosegue - potrebbe mai giustificare la violenza politica. Nessun mio vero sostenitore potrebbe disprezzare le autorità o la nostra grande bandiera americana. Nessun mio vero sostenitore potrebbe mai minacciare o attaccare i suoi compatrioti americani. Se fate qualcuna di queste cose, non sostenete il nostro movimento, lo state attaccando. E state attaccando il nostro Paese, non possiamo tollerarlo". Quindi lancia un messaggio sulle potenziali minacce di proteste armate a Washington in vista del giuramento di Joe Biden, riconoscendo che "tutti hanno diritto di far sentire la propria voce in base al primo emendamento della Costituzione" ma ammonendo contro "la violenza, la violazione della legge e i vandalismi". Infine un attacco a Big Tech, che ha bloccato i suoi account social e piattaforme di destra come Parler: "Voglio dire poche parole sull'assalto senza precedenti alla libertà di parole. Gli sforzi di censurare, cancellare e mettere nella lista nera i nostri cittadini sono sbagliati e pericolosi".

                        Il fondatore e patron di Twitter, Jack Dorsey, considera la decisione di bandire il presidente americano uscente Donald Trump dalla piattaforma "quella giusta", ma che costituisce comunque un "fallimento" e che "stabilisce un precedente pericoloso" nell'ambito del potere detenuto dalle grandi aziende.

                        Il presidente americano uscente Donald Trump è stato bandito permanentemente anche da Snapchat, dopo una iniziale sospensione. "Nell'interesse della sicurezza pubblica e in base ai suoi tentativi di diffondere disinformazione, discorsi d'odio e incitazioni alla violenza, che sono chiare violazioni della nostre linee guida, abbiamo preso la decisione di mettere fine permanentemente al suo account", ha spiegato un portavoce dell'applicazione multimediale.

                        A una settimana esatta dalla fine del suo mandato alla Casa Bianca, la Camera ha approvato in un solo giorno l'impeachment più veloce di sempre contro Donald Trump, che diventa così il primo presidente della storia ad essere messo in stato d'accusa due volte. Ai 222 democratici si sono uniti 10 repubblicani su 211, la metà di quelli previsti dalla Casa Bianca. Sono le prime crepe nel partito, dopo il no compatto nel precedente impeachment per l'Ucrainagate. Ma non ancora così profonde da scuotere il partito, anche se molti Gop, a partire dal leader di minoranza Kevin McCarthy, hanno riconosciuto la responsabilità del presidente opponendosi però ad una "inutile" destituzione a fine mandato. L'accusa è di incitamento all'insurrezione per aver istigato in un comizio i suoi fan ad assaltare il Congresso e impedire la certificazione della vittoria di Joe Biden, che ha contestato per settimane evocando inesistenti brogli elettorali e minacciando anche il segretario di Stato della Georgia. Un attacco violento costato cinque morti, diversi feriti, danneggiamenti e un vulnus senza precedenti alla democrazia americana. "Trump è un pericolo evidente ed immediato, ha incitato la ribellione armata contro la nazione, deve essere destituito", ha denunciato in aula prima del voto la speaker della Camera Nancy Pelosi, definendo i rivoltosi non "patrioti", come li ha chiamati il presidente, ma "terroristi". Il voto è avvenuto "nella stesa scena del delitto", come ha sottolineato un deputato. E in un'atmosfera da stato di guerra nella capitale, dopo l'allarme dell'Fbi su possibili attacchi armati tra il 16 e il 20 gennaio in tutti gli Stati Usa, in vista del giuramento di Joe Biden: centinaia di riservisti hanno passato la notte all'interno di Capitol Hill, dormendo e bivaccando nelle sale e nei corridoi mentre arrivavano gli eletti. Ma la Guardia Nazionale, che il giorno del giuramento schiererà 20 mila uomini, presidia a mano armata anche tutto il perimetro esterno del parlamento, difeso come tutti i principali edifici governativi da griglie metalliche. La mozione d'impeachment arriva dopo che la Camera ha approvato quella sul 25esimo emendamento. Mike Pence tuttavia si è rifiutato di invocarlo, ritenendo che non sia "nel miglior interesse del Paese" ed invitando ad evitare "azioni che dividerebbero e infiammerebbero ulteriormente la passione del momento". La seconda messa in stato d'accusa di Trump ha però ricevuto un crescente consenso tra i repubblicani. Già prima del voto erano usciti allo scoperto cinque deputati del Grand Old party. Tra loro Liz Cheney, numero tre del Gop alla House e figlia del controverso ex vicepresidente di George W. Bush. "E' Trump ad aver acceso il fiammifero dell'attacco", ha accusato la parlamentare, che pilota il fronte interno contro The Donald candidandosi di fatto a guidare il partito alla Camera togliendo la leadership a Kevin McCarthy. Uno strappo che segna l'inizio della guerra dentro il Grand Old Party, costretto a scegliere fra Trump e la sua condanna. La chiave di volta potrebbe essere il potente leader repubblicano al Senato Mitch McConnell, che in privato ha detto di vedere di buon occhio l'impeachment, ritenendolo fondato e utile per aiutare il partito a voltare pagina. Se confermasse pubblicamente la sua posizione, potrebbe aprire una grande breccia tra i suoi, consentendo forse di arrivare alla maggioranza dei due terzi per la condanna. Ma per ora ha fatto sapere di non avere ancora deciso come votare e di voler ascoltare gli argomenti giuridici in Senato, escludendo di convocarlo prima della fine del mandato presidenziale. Trump è tornato a lanciare un appello alla calma e ad evitare "vandalismi e violenze" dopo il suo comizio di martedì in Texas, dove però aveva respinto ogni responsabilità, ammonendo che la messa in stato d'accusa è "la prosecuzione della più grande caccia alle streghe della storia" e sta causando una "enorme rabbia" nel Paese. Intanto pensa a graziare se stesso e i figli (ma Donald Junior non la vuole) mentre precipita nei sondaggi, è abbandonato dalla fedelissima consigliera Hope Hicks, viene messo al bando anche da Youtube e la città di New York rescinde tutti i contratti con la Trump Organization. Compresi quelli per l'iconica giostra e le due piste di pattinaggio di Central Park. L'unica consolazione per lui forse è che neppure Ivanka andrà al giuramento di Biden perchè, ha spiegato una fonte della Casa Bianca, "non è consuetudine che i figli del presidente uscente partecipino alla cerimonia".
                        E tu che ne pensi dj?

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                          #177
                          Originally posted by JB hsm View Post

                          Quindi stai ammettendo implicitamente che i supporter di trump sono razzisti a cui non frega nulla della vita dei negri?
                          E se nella seconda foto sto fenomeno fosse semplicemente uno che andava a manifestare CONTRO i manifestanti BLM, so che far lavorare la materia grigia è un operazione difficile per te, ma è la prima cosa che uno dovrebbe pensare ma è più facile fare teorie complottiste, d'altro canto è ciò che sei ma non vuoi mettere


                          La materia grigia...

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                            #178
                            Preparativi. Meno 5 giorni al giuramento.
                            25mila soldati per la sicurezza del nuovo presidente.















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                              #179
                              vedi, il problema e' ovvio... una classe dirigente che pensa di doversi difendere dal popolo, come puo' convincere qualcuno di essere cio' che il popolo ha voluto?

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                                #180
                                Originally posted by Larsen_EE View Post
                                vedi, il problema e' ovvio... una classe dirigente che pensa di doversi difendere dal popolo, come puo' convincere qualcuno di essere cio' che il popolo ha voluto?
                                Chi comanda la guardia nazionale, adesso?

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