Cosi come questa TEVA che ha appena chiuso, di casistiche in Italia ce ne sono quotidianamente da nord a sud .
https://www.laprovinciadilecco.it/st...ro_1387490_11/
Voi come la pensate ? Al di là delle parole, l'ultima frase è quella veritiera e che corrisponde a moltissime realtà oggigiorno .
Ci sono alternative, ma non è questo topic dove parlarne . Mi chiedevo cosa ne pensate voi di questa diatriba dove maggiori sicurezze sono sacrosante ma auemntano inesorabilmente il costo .
Oltretutto, e parlo per esperienza, spesso sono anche controproducenti e gestite da gente che parla parla ma non ha la capacità e conoscenza necessaria per giudicare consapevlmente .
Risultato ? Spesso è questo .
«Oltre a dover rispettare standard che obbligano a una produzione non più massiva, vengono inoltre imposte sanificazioni di tutti gli impianti, ogni tot lotti: cioè, tempi morti».
«Ecco perché, in questi costi, Teva dice di non starci più dentro ma – è il grido d’allarme dei dipendenti di Bulciago – il rischio è che la stessa sorte tocchi presto anche agli altri stabilimenti del gruppo: produrre in Italia, con gli standard di Aifa, costa; in Croazia, in Polonia e, soprattutto, in India, infinitamente meno».
https://www.laprovinciadilecco.it/st...ro_1387490_11/
Voi come la pensate ? Al di là delle parole, l'ultima frase è quella veritiera e che corrisponde a moltissime realtà oggigiorno .
Ci sono alternative, ma non è questo topic dove parlarne . Mi chiedevo cosa ne pensate voi di questa diatriba dove maggiori sicurezze sono sacrosante ma auemntano inesorabilmente il costo .
Oltretutto, e parlo per esperienza, spesso sono anche controproducenti e gestite da gente che parla parla ma non ha la capacità e conoscenza necessaria per giudicare consapevlmente .
Risultato ? Spesso è questo .
«Oltre a dover rispettare standard che obbligano a una produzione non più massiva, vengono inoltre imposte sanificazioni di tutti gli impianti, ogni tot lotti: cioè, tempi morti».
«Ecco perché, in questi costi, Teva dice di non starci più dentro ma – è il grido d’allarme dei dipendenti di Bulciago – il rischio è che la stessa sorte tocchi presto anche agli altri stabilimenti del gruppo: produrre in Italia, con gli standard di Aifa, costa; in Croazia, in Polonia e, soprattutto, in India, infinitamente meno».
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