Covid19 e bambini

[Mr.Molla]

Visto che il Covid19 è ormai l'argomento di punta di questo periodo storico volevo porvi questo quesito in base a delle esperienze che ho vissuto ultimamente.
Come vi siete comportati con i vostri figli (per chi ne ha) riguardo questo argomento? Secondo voi dove sta la linea di confine tra responsabilizzare i bambini e incutere terrore?
vi racconto questo. Ultimamente sto passando molto tempo con i bambini e in particolare oggi una bambina di 7 anni si è ritrovata al parco con altri bambini che giocavano tutti insieme all'aria aperta. La bambina in questione avrebbe voluto giocare con questi bambini ma ha preferito rimanere in disparte da sola perchè le sue insegnanti a scuola gli dicono che non può avere contatti con bambini di altre classi.
Secondo voi quanto questa situazione influenzerà negativamente la crescita deĺle nuove generazioni?

Qualsiasi loro amico coi genitori dalla Mente Aperta e non Lavata è passato da casa ad Infettarsi, o i miei nipoti sono andati a casa loro ...
Oggi li ho portati a scuola ... tutti ammucchiati con amici e genitori aspettando di poter entrare ... eppoi i Covidioti li tengono segregati in casa

[LucaDB6]

Mah, io vedo che Atena, con i suoi 6 anni, non si fa troppi problemi, si ricorda e ricorda a noi le mascherine, si lava le mani e usa il gel...e gioca solo con poche amichette, le sue compagne di classe (che sono 3...classe da 4 alunne), i figli di due nostri amici e sua cugina di 11 anni. E' la terza figlia e le sue sorelle sono troppo grandi per giocare con lei quindi, come i figli unici, ha imparato a giocare da sola...e chi pensa sia solo un male si sbaglia. In queste condizioni i bambini sviluppano l'immaginazione e si rendono più autosufficienti. E' chiaro che il rapporto umano sia importante, ma se le condizioni di vita dovessero essere queste anche in futuro (e non è escluso) le nuove generazioni saranno più preparate alla solitudine, al distanziamento, al rapporto a distanza.
Spesso per farla stare serena, basta rimanere nella stessa stanza con lei mentre gioca, ora che sono fuori casa da un pò, facciamo Facetime e mi tiene li mentre fa i suoi giochi...passiamo mezzoretta insieme e poi mi porta sempre con lei per lavarsi, infilarsi il pigiama e andare a letto...poi buonanotte. Come vedete il progresso ci sta permettendo di far fronte ad un potenziale nuovo modo di vivere...

Bella roba

[alem74]

Bella roba

No...ma cmq meglio essere preparati che non.

[MikyRacing]

Mah, io vedo che Atena, con i suoi 6 anni, non si fa troppi problemi, si ricorda e ricorda a noi le mascherine, si lava le mani e usa il gel...e gioca solo con poche amichette, le sue compagne di classe (che sono 3...classe da 4 alunne), i figli di due nostri amici e sua cugina di 11 anni. E' la terza figlia e le sue sorelle sono troppo grandi per giocare con lei quindi, come i figli unici, ha imparato a giocare da sola...e chi pensa sia solo un male si sbaglia. In queste condizioni i bambini sviluppano l'immaginazione e si rendono più autosufficienti. E' chiaro che il rapporto umano sia importante, ma se le condizioni di vita dovessero essere queste anche in futuro (e non è escluso) le nuove generazioni saranno più preparate alla solitudine, al distanziamento, al rapporto a distanza.
Spesso per farla stare serena, basta rimanere nella stessa stanza con lei mentre gioca, ora che sono fuori casa da un pò, facciamo Facetime e mi tiene li mentre fa i suoi giochi...passiamo mezzoretta insieme e poi mi porta sempre con lei per lavarsi, infilarsi il pigiama e andare a letto...poi buonanotte. Come vedete il progresso ci sta permettendo di far fronte ad un potenziale nuovo modo di vivere...

Bella analisi! Probabilmente il problema sarà solo di noi adulti nell'addattarci a questa nuova epoca. Noi che rivogliamo un "prima" che forse non ci sarà mai piu

[alem74]

Bella analisi! Probabilmente il problema sarà solo di noi adulti nell'addattarci a questa nuova epoca. Noi che rivogliamo un "prima" che forse non ci sarà mai piu

Miky, tutte le vecchie generazioni hanno criticato le nuove, i nostri nonni criticavano i i loro figli "dei fiori"...che a loro volta criticavano noi che avevamo, rispetto a loro, troppo...e noi critichiamo i giovani di oggi perchéperché siamo "vecchi"... (non nel tuo caso ovviamente...che sei giovincella )

[MikyRacing]

Qualsiasi loro amico coi genitori dalla Mente Aperta e non Lavata è passato da casa ad Infettarsi, o i miei nipoti sono andati a casa loro ...
Oggi li ho portati a scuola ... tutti ammucchiati con amici e genitori aspettando di poter entrare ... eppoi i Covidioti li tengono segregati in casa

A scuola qua li fanno entrare e uscire scaglionati a diversi orari quindi quando porti i bambini a tot orario troverai solo una classe. Sicuramente è inutile se poi nel pomeriggio i genitori li mandano in 15 a giocare al parco. Quello che mi chiedo è come possono i bambini più piccoli capire perchè a scuola li isolano se poi quelli più grandi nel pomeriggio possono stare tutti ammucchiati e loro no? La cosa che crea danni secondo me non sono le regole che da grandi capiranno bene da soli ma questa netta discontinuità tra quello che la scuola insegna e quello che vedono fuori.

[MikyRacing]

Miky, tutte le vecchie generazioni hanno criticato le nuove, i nostri nonni criticavano i i loro figli "dei fiori"...che a loro volta criticavano noi che avevamo, rispetto a loro, troppo...e noi critichiamo i giovani di oggi perchéperché siamo "vecchi"... (non nel tuo caso ovviamente...che sei giovincella )

Certo su questo sono d'accordo. Ma noi siamo stati giudicati sulla base del progresso. Prendo ad esempio la mia generazione la prima ad essere cresciuta con la tecnologia in mano. I "vecchi" ci danno dei nullafacenti con il cellulare in mano. Ma chi ha saputo adattarsi al meglio con il cellulare e la tecnologia si è inventato lavori e ci ha costruito sopra la propria vita e ha fatto progredire la società con tutti i lati negativi che ne possono derivare secondo me è comunque fuori discussione che le tecnologie abbiano aiutato notevolmente le nostre vite. Il virus obbliga i "nostri figli" ad adattarsi alla solitudine ma la solutidine sarà utile al progredire della nosra società? Ci darà una vita più felice? Io non credo. Anzi credo che i nostri figli vivranno la frustrazione dei nostri nonni postguerra.

[LucaDB6]

No...ma cmq meglio essere preparati che non.

Secondo il mio parere, è meglio fare di tutto per evitare un futuro di quel tipo.

[Mr.Molla]

A scuola qua li fanno entrare e uscire scaglionati a diversi orari quindi quando porti i bambini a tot orario troverai solo una classe. Sicuramente è inutile se poi nel pomeriggio i genitori li mandano in 15 a giocare al parco. Quello che mi chiedo è come possono i bambini più piccoli capire perchè a scuola li isolano se poi quelli più grandi nel pomeriggio possono stare tutti ammucchiati e loro no? La cosa che crea danni secondo me non sono le regole che da grandi capiranno bene da soli ma questa netta discontinuità tra quello che la scuola insegna e quello che vedono fuori.

Ahahahahaahahah ... anche fosse una classe per volta (a da noi sono almeno 2) non è che i genitori arrivano tutti in quei 5 minuti tra una classe e l'altra ... poi per me è ancora peggio ho 2 nipotine che entrano e escono a 20minuti di differenza ... così devo stare lì a perdere tempo e vedo tutte le dinamiche ...
Prima del Covid arrivavo davanti alla scuola, tiravo un testacoda ... loro scendevano e ciao


PS: Alem sei un Porco! Usi Facetime per vedere le minorenni spogliarsi e mettere il pigiama
Fig@ la storia di tua figlia mi ha fatto venire in mente Elio e le Storie Tese ... mabaffan
https://www.youtube.com/watch?v=ObeA4ClKJbo ...

[luciocabrio]

Beh già quella dopo noi non è che sia messa poi cosi bene ... anzi

appunto...questa è la botta definitiva.
E non date la colpa ai videogiochi...che ci giocavo pure io...solo che costruivo pure capanne sull'albero...andavo in bici (fra tutto erano minimo 7\8 km al giorno) a girare senza meta e facevo modellini ...il tutto spesso assieme agli amici. perchè dava gusto stare insieme. e se uno vuole pure oggi si può giocare assieme ai videogiochi.
Vuoi mettere poter picchiare quello che t'ha segnato un gol?invece che giocare ognuno a casa sua?
Sarà che io abito in un paesino di campagna,dove pericoli non ci sono,non c'erano.Non ci sono mai stati.
Capisco che in città la situazione è totalmente differente.
E avessi avuto 1000€ da spendere col caxxo che avrei preso un cellulare...ma un bel motorino a marce usato!

[Luchinogt]

appunto...questa è la botta definitiva.
E non date la colpa ai videogiochi...che ci giocavo pure io...solo che costruivo pure capanne sull'albero...andavo in bici (fra tutto erano minimo 7\8 km al giorno) a girare senza meta e facevo modellini ...il tutto spesso assieme agli amici. perchè dava gusto stare insieme. e se uno vuole pure oggi si può giocare assieme ai videogiochi.
Vuoi mettere poter picchiare quello che t'ha segnato un gol?invece che giocare ognuno a casa sua?
Sarà che io abito in un paesino di campagna,dove pericoli non ci sono,non c'erano.Non ci sono mai stati.
Capisco che in città la situazione è totalmente differente.
E avessi avuto 1000€ da spendere col caxxo che avrei preso un cellulare...ma un bel motorino a marce usato!

Concordo....io ho 2 nipoti di 12/13 anni che sono costantemente appiccicati o al telefono o al computer a giocare a fortnite.........ma anche prima della pandemia erano sempre chiusi in casa e giocano online con i loro compagni di classe.......anche io avevo il commodore 64 e giocavo alla loro età ma ci trovavamo tutti a casa di qualcuno.....giocavamo un paio d'ore poi estate o inverno eravamo sempre a giocare all'aria apera.......anche io abitavo in campagna e giocavamo a pallone in strada....tanto passava una macchina al giorno A me fanno una tristezza infinita.....

[luciocabrio]

Concordo....io ho 2 nipoti di 12/13 anni che sono costantemente appiccicati o al telefono o al computer a giocare a fortnite.........ma anche prima della pandemia erano sempre chiusi in casa e giocano online con i loro compagni di classe.......anche io avevo il commodore 64 e giocavo alla loro età ma ci trovavamo tutti a casa di qualcuno.....giocavamo un paio d'ore poi estate o inverno eravamo sempre a giocare all'aria apera.......anche io abitavo in campagna e giocavamo a pallone in strada....tanto passava una macchina al giorno A me fanno una tristezza infinita.....

noi con la prima playstation facemmo una colletta per comprare il multitap...così che da poter attaccare 4 controller oppure si giocava col nintendo 64 che aveva 4 porte per i joystick e via tutti insieme a giocare,a fare merenda ecc
D'estate via a costruire la capanna sull'albero (che c'è ancora...peccato che ora quell'albero è circondato da case vere...è rimasto solo lui.tocca sta attenti che mi ci fanno pagare l'IMU

[Lele-R1-Crash]

Certo su questo sono d'accordo. Ma noi siamo stati giudicati sulla base del progresso. Prendo ad esempio la mia generazione la prima ad essere cresciuta con la tecnologia in mano. I "vecchi" ci danno dei nullafacenti con il cellulare in mano. Ma chi ha saputo adattarsi al meglio con il cellulare e la tecnologia si è inventato lavori e ci ha costruito sopra la propria vita e ha fatto progredire la società con tutti i lati negativi che ne possono derivare secondo me è comunque fuori discussione che le tecnologie abbiano aiutato notevolmente le nostre vite. Il virus obbliga i "nostri figli" ad adattarsi alla solitudine ma la solutidine sarà utile al progredire della nosra società? Ci darà una vita più felice? Io non credo. Anzi credo che i nostri figli vivranno la frustrazione dei nostri nonni postguerra.

Ma no, sii positiva !

Si dice che per stare bene con gli altri occorra prima imparare a stare bene con se stessi (io lo confermo e sottolineo pure) .
Poi l'essere umano (psicologicamente sano) è estremamente adattabile pertanto plasmeranno la loro felicità anche con la mascherina .

Anche a me pare strano immaginare un futuro senza più vedere le espressioni facciali , senza vedere la corrugazione della fronte che trasmette lemotività del tuo interlocutore ... fa molto strano parlare con un foglio di carta azzurro invece che con migliaia di muscoli facciali che comunicano le espressioni e l'emotività in base a come recepisce quel che gli sto dicendo .

Probabilmente questa depersonalizzazione dell'individuo è creato dal business delle bambole di silicone ? :

[Lele-R1-Crash]

Concordo....io ho 2 nipoti di 12/13 anni che sono costantemente appiccicati o al telefono o al computer a giocare a fortnite.........ma anche prima della pandemia erano sempre chiusi in casa e giocano online con i loro compagni di classe.......anche io avevo il commodore 64 e giocavo alla loro età ma ci trovavamo tutti a casa di qualcuno.....giocavamo un paio d'ore poi estate o inverno eravamo sempre a giocare all'aria apera.......anche io abitavo in campagna e giocavamo a pallone in strada....tanto passava una macchina al giorno A me fanno una tristezza infinita.....

e tu fai tristezza infinita a loro .
E' una ruota che gira ... ed ora gira cosi .

[Lele-R1-Crash]

appunto...questa è la botta definitiva.
E non date la colpa ai videogiochi...che ci giocavo pure io...solo che costruivo pure capanne sull'albero...andavo in bici (fra tutto erano minimo 7\8 km al giorno) a girare senza meta e facevo modellini ...il tutto spesso assieme agli amici. perchè dava gusto stare insieme. e se uno vuole pure oggi si può giocare assieme ai videogiochi.
Vuoi mettere poter picchiare quello che t'ha segnato un gol?invece che giocare ognuno a casa sua?
Sarà che io abito in un paesino di campagna,dove pericoli non ci sono,non c'erano.Non ci sono mai stati.
Capisco che in città la situazione è totalmente differente.
E avessi avuto 1000€ da spendere col caxxo che avrei preso un cellulare...ma un bel motorino a marce usato!

Io pure ho avuto un'infanzia meravigliosa di cui serbo tanti ricordi .
Un'adolescenza ancor più bella
Ed ora non difetto di niente , son sempre lieto del risvegliarmi al mattino .

La vita propone diversi periodi e l'importante è goderseli tutti !

I giovani d'oggi (A MIO AVVISO) non han gran voglia di impegnarsi , di mettersi in gioco e di "costruirsi" qualcosa . Ma ad essere proprio onesto mi metto nei loro panni e concordo con loro : in una società dove chi "osa" mettersi in proprio è un evasore a priori , è un fuorilegge a prescindere e se ce la fa è ancor peggio criticato dai cittadini e bersagliato dallo stato ... io mi chiedo chi caxxo glielo faccia fare di mettersi in una posizione di rischio dove al minimo sgarro uno stato nemico può portarti via tutto. Tanto meglio mirare all'assistenzialismo , accontentarsi di una vita senza ambizioni ma almeno sicura .

Tanto poi c'è sempre la frase di comodo : si lavora per vivere e non si vive per lavorare

Il pensiero di sinistra ormai ha VINTO . Inutile dal valore alle piccole fiammelle non ancora estinte .