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Dice NO alle nozze forzate, SPARISCE

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    #1

    Dice NO alle nozze forzate, SPARISCE


    Mia figlia è viva, l'ho sentita l'altroieri, è il Belgio". Lo afferma Shabbar Abbas, il padre di Saman, la diciottenne pachistana sparita nel nulla da quasi un mese a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa e sepolta dai parenti (padre, zio e due cugini) nei campi dietro casa, perché aveva rifiutato un matrimonio combinato. Shabbar Abbas, il capofamiglia, si trova in Pakistan con la moglie ora.




    "Non è vero!", afferma al Giorno, allontanando i sospetti della procura reggiana a suo carico: omicidio e occultamento di cadavere. "Mia figlia sta bene, l'ho sentita l'altroieri. E' in Belgio». Ma poi nega che lei abbia un cellulare con sé. "Io l'ho sentita su Instagram - racconta-. Se volete provo a dire a lei di chiamarvi. Ma non so".

    Ciò di cui è certo Shabbar è che il 10 giugno lui sarà di nuovo in Italia, pronto a collaborare con gli inquirenti. Una promessa che non basta a far sopire i peggiori timori sul destino della figlia Saman. "Anche lei è preoccupata - racconta il padre - Quando l'ho sentita, pure lei aveva visto le notizie su Facebook. E le ho detto di tornare in Italia per raccontare tutto".
    da tgcom24
    Last edited by mito22; 30-05-21, 06:57.

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    #2
    Originally posted by mito22 View Post
    Mia figlia è viva, l'ho sentita l'altroieri, è il Belgio". Lo afferma Shabbar Abbas, il padre di Saman, la diciottenne pachistana sparita nel nulla da quasi un mese a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata uccisa e sepolta dai parenti (padre, zio e due cugini) nei campi dietro casa, perché aveva rifiutato un matrimonio combinato. Shabbar Abbas, il capofamiglia, si trova in Pakistan con la moglie ora.




    "Non è vero!", afferma al Giorno, allontanando i sospetti della procura reggiana a suo carico: omicidio e occultamento di cadavere. "Mia figlia sta bene, l'ho sentita l'altroieri. E' in Belgio». Ma poi nega che lei abbia un cellulare con sé. "Io l'ho sentita su Instagram - racconta-. Se volete provo a dire a lei di chiamarvi. Ma non so".

    Ciò di cui è certo Shabbar è che il 10 giugno lui sarà di nuovo in Italia, pronto a collaborare con gli inquirenti. Una promessa che non basta a far sopire i peggiori timori sul destino della figlia Saman. "Anche lei è preoccupata - racconta il padre - Quando l'ho sentita, pure lei aveva visto le notizie su Facebook. E le ho detto di tornare in Italia per raccontare tutto".
    da tgcom24
    Inumano, come tutti i matrimoni combinati....

    Inviato dal mio MAR-LX1B utilizzando Tapatalk

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      #3
      Intanto pare che hanno fermato il cugino... chissà se riusciranno mai a prendere il genitori e a punirli

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        #4
        Usanze loro ... io non metto becco cosi come mi è vietato di giudicare tutti i "non nativi italiani" .
        E cosi come tutto il mondo critica l'ITalia che va in pezzi .

        Però ... uccidere una bimba perchè rifiuta un matrimonio, secondo me è segno che qualcosa nel cervello non funziona correttamente .

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          #5
          Originally posted by doc67 View Post
          Intanto pare che hanno fermato il cugino... chissà se riusciranno mai a prendere il genitori e a punirli
          Come no.. tornando dal pakistan per noi.. a parte che tanto.. in italia non si va in galera manco se ammazzi 14 persone abbiamo appena visto...

          Se ammazzi tua figlia.. dai.... un buffettino e non lo fare più... per quest'anno

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            #6
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
            Usanze loro ... io non metto becco cosi come mi è vietato di giudicare tutti i "non nativi italiani" .
            E cosi come tutto il mondo critica l'ITalia che va in pezzi .

            Però ... uccidere una bimba perchè rifiuta un matrimonio, secondo me è segno che qualcosa nel cervello non funziona correttamente .
            Diciamo che da questo punto di vista, india, pakistan e vicini son messi peggio.. vedi spose BAMBINE (per davvero) stupri ecc ecc...

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              #7
              Si immagino che quei paesi estremisti siano molto particolari .
              Anche se, ho conosciuto gente che ha viaggiato in auto (partendo dall'Emilia Romagna) ed ha attraversato quei paesi "caldi" riportanto impressioni molto contrastanti rispetto a quelle mostruosità riportate dai media .
              Io non ci sono mai stato in Pakistan ed anche se lo facessi sarebbe solo un paio di settimane ad Agosto ... mentre questo signore ci ha speso dei mesi durante il suo anno sabbatico pertanto le impressioni hanno una certa attendibilità .

              Ho come l'impressione che oggigiorno sia difficile anche trovare le fonti di informazione attendibili ed ancor più difficile discernere tra il sensazionalismo e le notizie con visuale forzata dalla mentalità nostra occidentale .

              Noi occidentali ragioniamo con il nostro stile di vita ed abbiamo certezza che ogni civiltà che viva diversamente da noi sia sbagliata e vada corretta . Anche questo ogni tanto mi chiedo dove ponga il limite tra lecito e non.

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                #8
                Si io dico nascerci... e sottostare alle leggi.. anche l'iran o l'iraq se ci vai a fare un giro.. forse non ti lapidano o rapiscono.. o stuprano...

                Cmq.... questa è sparita.. i parenti visti con badili e altre cose in tarda serata.. saranno andati a fare l'orto e poi tutti spariti..... lei... boh.. sta in belgio a mangiare cioccolata.... tutt'apposto...

                Volendo il padre dà anche il numero di telefono di una che dice ai carabinieri 'si sono io'

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                  #9

                  Potrebbe risultare determinante per le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas, la 18enne pakistana di cui si son perse le tracce da oltre un mese, un nuovo video acquisito dagli investigatori. Nel filmato si vede la giovane uscire di casa con alcuni indagati. La procura di Reggio Emilia procede per omicidio e occultamento di cadavere a carico di cinque persone: il padre della ragazza, la madre, lo zio e i due cugini.


                  Il video, riporta il Resto del Carlino, ha dato il via alle indagini e potrebbe aver ripreso la giovane per l'ultima volta. La procura teme che Saman sia stata uccisa dai parenti perché contraria a un matrimonio combinato. In un altro filmato, proveniente dalla telecamere di sicurezza nei pressi dell'abitazione della 18enne, si vedono, è la sera del 29 aprile, tre uomini che con due pale, un secchio contenente un sacchetto azzurro e un piede di porco, si allontanano nei terreni per fare ritorno due ore dopo. Lo zio e due cugini della giovane sarebbero i tre uomini ripresi dal video.




                  Proprio uno dei cugini è stato fermato a Nimes, in Francia, mentre stava tentando di raggiungere, senza documenti, alcuni parenti in Spagna. Anche il ritorno in patria senza alcun preavviso ai datori di lavoro da parte dei genitori della ragazza ha fatto insospettire i carabinieri, che il 5 maggio hanno bussato alla porta per notificare un atto alla 18enne. Non trovandola, hanno subito pensato al sequestro di persona. Dai controlli delle liste d'imbarco per il Pakistan all'aeroporto di Malpensa sono risultati solo i nomi di madre e padre, ma non quello di Saman.

                  La giovane, dopo aver denunciato i genitori, viveva in una struttura protetta del Bolognese ma l'11 aprile aveva deciso di ritornare nella sua casa a Novellara. Questa decisione, forse, le potrebbe essere costata la vita.

                  Un possibile aiuto concreto alle indagini potrebbe venire anche dalla testimonianza di un minorenne, in qualche modo coinvolto nella vicenda. La procura, però, non avrebbe ancora acquisito la sua versione.

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                    #10
                    In effetti.. tutti escono di sera con parenti ... loro con badili e pale.. e tu non torni e loro vanno in pakistano subito dopo.... sicuramente è in Belgio...

                    FATELI A FETTE TENDENDOLI VIVI CAZZO...

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                      #11

                      Il fratello di Saman Abbas, la 18enne di origini pakistane sparita da Novellara (Reggio Emilia), ha raccontato che sarebbe stato lo zio Hasnain Danish a strangolare e uccidere la ragazza. La testimonianza è ritenuta dal Gip "piena prova indiziaria" della responsabilità dell'uomo nell'omicidio e il giovane, ora in una comunità protetta, "particolarmente credibile". "Non mi ha voluto dire dove ha seppellito il corpo", ha spiegato ancora il giovane.


                      Sempre il fratello della 18enne ha raccontato agli inquirenti della reazione del padre, al rientro dello zio: "Si è sentito male e ha iniziato a piangere, stava quasi per svenire per mia sorella".

                      Il 22 aprile l'ultima denuncia - L'11 aprile Saman era tornata a casa per recuperare i suoi documenti, dopo che da novembre era stata in una comunità protetta. Ma il 22 aprile si è rivolta ancora una volta ai carabinieri per denunciare i genitori che non volevano consegnarglieli e cercavano di costringerla a un matrimonio combinato. Il 5 maggio l'assenza della giovane e dei genitori, partiti per il Pakistan il primo maggio, e' stata scoperta quando i militari sono andati a fare una perquisizione nella casa, proprio con l'obiettivo di recuperare i documenti.




                      Lite e urla coi genitori: "Dammi i documenti" - La sera del 30 aprile, poi, la 18enne aveva tentato di fuggire e ha avuto una violenta lite con i genitori. "Dammi i documenti", ha detto Saman al padre. Lui le ha chiesto se voleva sposare qualcuno e lei ha risposto che voleva solo andare via. Poi ha preso le sue cose ed è fuggita. Il genitore allora ha chiamato lo zio perché la riportasse a casa. Lo zio poi è tornato, dicendo che tutto era sistemato.

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                        #12
                        Facciamo che li facciamo tornare e li spelliamo vivi e li SOTTERRIAMO.. da vivi? 50 cm.. che abbiano la sensazione di farcela...





                        "Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu". Sarebbe il testo di un sms "trappola" che Nazia Shaheen avrebbe scritto alla figlia Saman Abbas, quando quest'ultima era in comunità protetta, per indurla a tornare a casa. Il messaggio, riportato da "La Gazzetta di Reggio", avrebbe tratto in inganno la 18enne, scomparsa da oltre un mese da Novellara (Reggio Emilia) e che si presume sia stata uccisa dalla famiglia.


                        L'sms, secondo il quotidiano locale, risale al periodo in cui la ragazza pachistana si trovava nella comunità protetta dopo aver denunciato i genitori che volevano obbligarla a un matrimonio combinato.




                        La madre di Saman è indagata assieme al padre Shabbar - entrambi latitanti, si troverebbero in Pakistan - per omicidio premeditato in concorso insieme allo zio Danish Hasnain, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, e ai cugini Nomanulhaq (latitante, si presume in Europa, con lo zio) e Ikram Ijaz, ora in carcere a Reggio Emilia, unico arrestato dopo essere stato fermato in Francia il 28 maggio mentre tentava di raggiungere la Spagna.

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