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Kekko Kamen: l'eroina manga nuda creata dal papà di Goldrake

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    #1

    Kekko Kamen: l'eroina manga nuda creata dal papà di Goldrake

    Non tutti sanno che Kekko Kamen è un manga e un animeecchi-comico poco conosciuto creato da Gō Nagai il papà di Goldrake, Mazinga e Devilman nel 1974, avente come protagonista l'omonima supereroina che agisce sempre del tutto nuda (ad eccezione di guanti, stivali e una maschera).

    Anche se viene regolarmente considerata una serie
    hentai, nel manga, nell'anime e nei live-action non vengono mai mostrate situazioni di sesso esplicito, sebbene ci siano abbondanti scene di nudo femminile.

    In italia è stato pubblicato da
    d/visual nel 2007, mentre J-Pop ha pubblicato l'opera in 3 volumi nel 2016.

    Nel corso degli anni ’70 Go Nagaiha rappresentato un vero e proprio vortice di innovazione ed irriverenza per il mondo dei manga e talvolta anche per l’opinione pubblica giapponese. Il maestro Nagai ha reso celebri i robot giganti e ha sconvolto narrando di demoni ed estreme violenze, ma ha saputo anche divertire il lettore con storie ironiche e temi piccanti.
    Kekko Kamen costituisce probabilmente il migliore esempio di questo terzo filone dell’ampia produzione nagaiana.

    Kekko è una eroina che appare al nemico vestita soltanto di stivali e una maschera che le copre completamente il volto; difende gli studenti dell’istituto superiore Sparta dai soprusi dei loro insegnanti. In questa scuola vige una disciplina quasi militare e sono praticate punizioni simili a torture medievali ed a giochi erotici.
    La sua mossa finale per atterrare il nemico è headscissors. Sin dalla premesse la storia acquista un valore prettamente parodistico.

    Kekko Kamen nasce dall’idea di Nagai di ironizzare su un supereroe come Superman, che pur nascondendo la propria identità, non rinuncia stranamente a mostrare il volto. Questa osservazione già di per sé fa sorridere, quindi perché non incrementare l’aspetto ironico rovesciando la condizione di tale eroe per creare un eroina nuda che pero’ copre il volto?

    Perché, come fa notare l’autore, il pudore e la vergogna per la nudità sono reazioni sociali e non naturali; se non si mostra la propria identità non ci sono timori nemmeno a mostrare il corpo, e Kekko Kamen il corpo non solo lo mostra ma lo usa anche come arma, per stupire e sconfiggere i crudeli insegnanti dell’istituto Sparta.

    notizia da: lospaziobianco.it e wikipedia











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    #2
    HEADSCISSORS TAKEDOWN.. se se..... con una piovra gigante non combatte mai? Conoscendo i JAPPI?

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      #3
      Per quello bisognerà aspettare Urotsukidoji

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