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A San Francisco Area C in base al reddito: i ricchi pagano, i poveri no

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    #1

    A San Francisco Area C in base al reddito: i ricchi pagano, i poveri no

    La sindaca progressista London Breed vuole introdurre una tariffa per chi entra nel centro città basata sul reddito del guidatore

    Il traffico di San Francisco è pronto a ripopolarsi con il ritorno del lavoro in presenza. Uno scenario che preoccupa e non poco le autorità municipali della città statunitense, che pensano all’introduzione di un pedaggio per l’ingresso nel centro della metropoli. La proposta è stata lanciata dalla sindaca progressista London Breed, che immagina una sorta di Area C milanese da applicare in quel di San Francisco. Il vero nodo della questione riguarda il requisito fondamentale che garantirebbe tariffe differenti da veicolo a veicolo.

    Bocciata l’ipotesi di una tariffa fissa, e anche quella di una tassa rapportata al tipo di alimentazione del proprio veicolo: secondo la Breed la soluzione sta nell’imporre una tariffa progressiva, basata cioè sul reddito delle persone che si trovano alla guida del veicolo che vuole fare il suo ingresso nel centro della città.

    In poche parole, se hai dichiarato redditi elevati il sensore che identifica la tua vettura all’ingresso del centro ti farà pagare di più, mentre se sei povero entri gratis. Il Corriere della Sera in edicola questa mattina spiega che la norma ora all’esame del municipio prevede che chi guadagna più di 100 mila dollari l’anno ne paghi 6,50 ogni volta che entrerà in centro: previsti sconti per residenti e disabili, ingresso gratuito per chi ha redditi inferiori ai 46 mila dollari.

    La proposta della sindaca progressista ha scatenato reazioni contrastanti: da un lato c’è chi sostiene questa misura perchè la ritiene utile a combattere le disuguaglianze economiche che esistono a San Francisco, dall’altra chi considera invece questa soluzione poco ecologica e di dubbia efficacia. “L’obiettivo del pedaggio resta quello di spingere i cittadini verso l’elettrico e il car sharing – conclude il quotidiano – Con gli uffici del distretto finanziario ancora in gran parte vuoti, molti temono che il pedaggio vanifichi i tentativi della città di far tornare in sede gli impiegati che ora lavorano in remoto e che davano lavoro a bar, ristoranti e ad altri. Parcheggi compresi”.

    notizia da:formulapassion.it

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    #2
    non mi sembra una buona idea

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      #3
      Ma de che, i ricchi c'hanno i macchinoni nuovi e quindi ecologici, magari pure elettrici, i poweri dei catorci puzzolenti, ma la volete la green economy o no, e allora fate entrare aggratiss i ricchi con le ricche auto, e i poweri a piedi a lavargliele, così gira l'economia e il pianeta ringrazia . Naturalmente per entrare a lavare qualcosa dovranno pagare, visto che lavorano, facciamo un dollaro ok, così pure il comune ci guadagna va
      Embè, certo che a me Keynes me fa un baffo eh

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        #4
        Mi sembra un gran controsenso e a dirla tutta non ha molto senso...fai pagare chi ha le auto che inquinano meno e non fai pagare chi inquina di più.... dunque vuole fare giustizia sociale alla robin hood o vuole prendere provvedimenti per l'ambiente?...perchè non è chiaro

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          #5
          Prossimo step mangiare i bambini?

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