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Il corno portafortuna: origine, storia e superstizione

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    Il corno portafortuna: origine, storia e superstizione

    Il corno portafortuna. Anche detto "curniciello" a Napoli, rappresenta oggi uno degli oggetti scaramantici più utilizzati come monili



    In passato, ma anche oggi in realtà, si credeva che questo piccolo oggettino servisse ad allontanare la sfortuna o, addirittura, il malocchio. Tuttavia, superstizione a parte, oggi rappresentano uno degli oggetti cult cui, quasi, nessuno può fare a meno. Cerchiamo di capire però quale sia la storia di questo curniciello.


    Il cornetto rosso

    Se volete che il vostro cornetto porti davvero fortuna, dovete comprarne uno che sia fatto a mano, ma, soprattutto, che sia assolutamente rosso. Un colore vivo che racchiude tutta una serie di simbolismi scaramantici, per questo dovrà essere rosso. Fatto a mano perchè sarà lo stesso “artista” che infonderà vibrazioni positive all’oggetto realizzato.

    Non basta! Sì, perché, per poter avere davvero un potere scaramantico ed allontanare la sfortuna dal soggetto che lo indossa, il cornetto dovrà, oltre che essere rosso e fatto a mano, anche essere storto, con la punta e consistente. Ultima, ma imprescindibile caratteristica del corniciello rosso deve essere quella che venga ricevuto in dono, non bisogna acquistarlo da soli, altrimenti non porterà la fortuna sperata.


    Corallo e pietre preziose

    Non finiscono qui però le caratteristiche che un buon cornetto rosso portafortuna deve possedere per essere davvero di buon auspicio per chi lo indossa. Infatti, sempre secondo la tradizione, il cornetto deve essere realizzato in corallo, da qui il colore vivo e acceso del rosso stesso. Il corallo perché rappresenta una pietra assai pregiata, il cui potere è proprio quello di tenere lontana la cattiva sorte soprattutto nel caso delle donne che siano in dolce attesa.

    Si tratta, non a caso, di un materiale che si ritrova depositato sui fondali del mar Mediterraneo che, sin da antica tradizione, i creatori di monili dell’area intorno al Vesuvio che, sono stati in grado di lavorare con grande maestria al fine di creare ciondoli dalle raffinate forme. Rappresenta così un dono pregiato da parte della natura nei confronti dell’uomo, il cui fascino è impareggiabile.


    Tra culture nella storia

    Facendo un salto nel passato, è possibile ritrovare un’antica simbologia legata proprio a questo particolare oggetto, diffuso in diverse culture e tradizioni. L’idea che questo oggettino portasse fortuna a chi lo indossava, pensate, risale al periodo preistorico, poiché veniva chiaramente paragonato alla forza di animali dotati per natura proprio delle corna. Non a caso, infatti, grandi personaggi della storia, utilizzavano le corna come ornamento, ma soprattutto quale simbolo di forza e potere divino.

    Da allora tutti, per riecheggiare l’antica potenza dei condottieri, cominciarono a costruire piccoli cornetti di diverso materiale. A Napoli, questo oggetto divenne col tempo culto e simbolo della tradizione popolare, così come noi oggi lo conosciamo. In ogni caso, poiché un po’ di fortuna non guasta mai, è bene possederne uno, non si sa mai che allontani la sfortuna. Ricordate però, rigorosamente rosso!


    Fonte: Supereva
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