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quando pensi che difficilmente si possa fare di peggio...

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    #1

    quando pensi che difficilmente si possa fare di peggio...

    Un contributo economico di 400 euro al mese, concesso in un'unica soluzione per un massimo di 12 mesi, per sostenere l'autonomia delle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

    E' il così detto "Reddito di libertà".

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    #2
    E' gia' stato approvato???

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      #3
      Originally posted by kaciaro View Post
      E' gia' stato approvato???
      per ora solo. presentato

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        #4
        contributo economico di 400 euro al mese, concesso in un'unica soluzione per un massimo di 12 mesi, per sostenere l'autonomia delle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

        E' il così detto "Reddito di libertà" finalizzato a sostenere, prioritariamente, le spese per l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.

        Una misura compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito.

        L'hanno presentata, stamane, la deputata del Pd Stefania Pezzopane e la portavoce delle Democratiche della provincia dell'Aquila, Eva Fascetti, che ha definito il provvedimento "il primo, concreto aiuto contro alle donne che decidono di dire basta alle violenze domestiche".



        "Per noi il 25 novembre è tutti i giorni", le parole di Pezzopane; "può sembrare un paradosso che la conferenza stampa sia stata convocata oggi, ma è un segnale chiaro che vogliamo lanciare: ben vengano le celebrazioni ma noi vogliamo reagire, e tutti i giorni dobbiamo essere impegnate e impegnati contro la violenza di genere. Accanto alle iniziative simboliche, la battaglia è in Parlamento e in seno agli Enti locali affinché si mettano in campo azioni concrete.

        Ieri si è tenuta alla Camera una seduta specifica, Pezzopane ha avuto il compito di fare la dichiarazione di voto a nome del Pd: "nell'intervento ho ribadito che siamo arrabbiate. Nonostate le energie e gli sforzi profusi in questi anni, i dati sono ancora drammatici: 1 caso di femminicidio ogni 3 giorno. Non solo. La cifra eclatante del dramma che vivono le donne abusate e violentate è che non lo denunciano: dall'indagine della Commissione nazionale contro il femminicidio si evince che, tra le donne ascoltate che hanno subito violenza, tante, tantissime, il 63%, non solo non denuncia ma nemmeno lo racconta. L'abuso rimane 'dentro', e spesso proprio per la mancata indipendenza economica. A denunciare, in gran parte, sono donne che hanno una loro autonomia".





        Ecco perché in Legge di Bilancio è stato inserito il "Reddito di libertà", "con uno stanziamento di 3 milioni per il 2021 che intendiamo prorogare negli anni a venire. E finalmente l'Inps ha emanato la direttiva che consente alle donne di poter fare domanda per ottenerlo. L'obiettivo è permettere alle donne che vogliano andarsene da una situazione drammatica di avere quel minimo di aiuto economico per farlo, che potrebbe e dovrebbe essere accompagnato da risorse stanziate da Regioni ed Enti locali. E su questo lavoreremo", ha assicurato Pezzopane.

        Il "Reddito di libertà" è stato introdotto con il Decreto del Presidente del Consiglio del 17 dicembre 2020 che ha provveduto alla definizione dei criteri per la ripartizione dei 3 milioni di euro stanziati per incrementare il così detto 'Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità' con l'articolo 105-bis del Decreto legge n. 34 del maggio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 77 del luglio 2020.

        Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno e le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.



        "Ieri - ha concluso Pezzopane - nel dibattito in Parlamento abbiamo votato una mozione all'unanimità, con uno sforzo di mediazione non semplice, in cui ci sono tutti gli obiettivi che riteniamo debbano essere perseguiti per aiutare e sostenere le donne; ho fatto appello agli uomini: ho detto 'siete voi che adesso avete il marchio di infamia, il marchio di genere' riferendomi, ovviamente, non agli uomini che violentano, e che sono dei criminali, ma a tutti gli altri, che sono brave persone e a cui chiediamo di scendere in campo insieme a noi".

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          #5
          Originally posted by doc67 View Post
          Un contributo economico di 400 euro al mese, concesso in un'unica soluzione per un massimo di 12 mesi, per sostenere l'autonomia delle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

          E' il così detto "Reddito di libertà".
          400 euro al mese? Contributo per fare cosa? Ne spendi il doppio per mangiare ormai...

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            #6
            mi fa venire in mente una cosa ...

            tempo fa ero a fare un intervento tecnico in un ufficio di un assistente sociale del piccolo comune dove sono nato.
            C'era l'assistente sociale e una ragazza di fronte a lui, che esponeva il suo caso ... diceva che il suo uomo non gli dava i soldi necessari per vivere lei e il loro figlio, che la trattava male ecc.ecc.
            ragazza giovane, carina ... il fatto che fosse straniera dell'est forse magari può avere la sua importanza, ma magari non ce l'ha... aveva una strana espressione, di sicuro non sofferente.

            in quel momento mentre ascoltavo ho pensato ... a questa il suo uomo gli ha detto "vai in comune e fatti dare dei soldi, tanto li hanno ... non importa come, inventati qualcosa ... se necessario digli che non vi mantengo, chissenefrega, tanto gli italiani si bevono tutto".

            Questa notizia potrebbe essere l'istituzionalizzazione di quanto sopra.

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              #7
              Originally posted by doc67 View Post
              "Ieri - ha concluso Pezzopane - nel dibattito in Parlamento abbiamo votato una mozione all'unanimità, con uno sforzo di mediazione non semplice, in cui ci sono tutti gli obiettivi che riteniamo debbano essere perseguiti per aiutare e sostenere le donne; ho fatto appello agli uomini: ho detto 'siete voi che adesso avete il marchio di infamia, il marchio di genere' riferendomi, ovviamente, non agli uomini che violentano, e che sono dei criminali, ma a tutti gli altri, che sono brave persone e a cui chiediamo di scendere in campo insieme a noi".
              cioè ... veramente questa ha detto a tutti gli altri parlamentari "SE NON VOTATE QUESTA ROBA SIETE DEGLI INFAMI?"

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                #8
                Ma da un governo del genere, davvero vi aspettate cose intelligenti ?

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                  #9
                  Evviva la parità di genere...

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                    #10
                    Originally posted by JB hsm View Post
                    Evviva la parità di genere...
                    Ecco magari pure quello non per violenze.. ma penso a quei tanti ex mariti e padri.. che vengono messi in mezzo ad una strada dalle ex moglie o madri dei loro figli.... e si trovano a dormire in auto o per strada....

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                      #11
                      Originally posted by filotto View Post

                      cioè ... veramente questa ha detto a tutti gli altri parlamentari "SE NON VOTATE QUESTA ROBA SIETE DEGLI INFAMI?"
                      Ma la Pezzopane sarà mica quella piccoletta che sta con quello molto più giovane tutto tatuato sulla faccia?
                      Se è lei non mi meraviglierei di nulla

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                        #12
                        insomma dai, basta perdere il lavoro e farsi maltrattare...poi tra reddito di cittadinanza e reddito di libertà non se la passano male

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                          #13
                          Originally posted by mito22 View Post

                          Ecco magari pure quello non per violenze.. ma penso a quei tanti ex mariti e padri.. che vengono messi in mezzo ad una strada dalle ex moglie o madri dei loro figli.... e si trovano a dormire in auto o per strada....
                          Alle femministe non interessa la parità dei diritti con l’uomo, a loro interessano solo i diritti delle donne, a prescindere da cosa comporti per i diritti dell’uomo. Meglio che non apro questo discorso altrimenti non si finisce più

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                            #14
                            Originally posted by JB hsm View Post

                            Alle femministe non interessa la parità dei diritti con l’uomo, a loro interessano solo i diritti delle donne, a prescindere da cosa comporti per i diritti dell’uomo. Meglio che non apro questo discorso altrimenti non si finisce più
                            Amen

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                              #15
                              Originally posted by springer View Post

                              Ma la Pezzopane sarà mica quella piccoletta che sta con quello molto più giovane tutto tatuato sulla faccia?
                              Se è lei non mi meraviglierei di nulla
                              Certo che è lei!
                              Ma infatti la cosa che dovrebbe far riflettere non è tanto quel che dice, ma perché sia li.
                              Siamo una Repubblica Parlamentare, quindi il Primo Ministro viene eletto non direttamente dai cittadini, ma dai parlamentari. Ma i parlamentari li eleggono direttamente i cittadini...
                              Riusciamo a mandare in Parlamento (sia a sx che a dx...) della gente che...bah...poi se va male è colpa dei politici???!!
                              Ah beh...

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