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Cosa c’entra Jack Miller con Matteo Messina Denaro? L’arresto mischiato con la MotoGP

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    #1

    Cosa c’entra Jack Miller con Matteo Messina Denaro? L’arresto mischiato con la MotoGP

    Jack Miller, ex pilota Ducati fresco di contratto con KTM, è stato citato da buona parte delle testate nazionali in un articolo sull’arresto di Matteo Messina Denaro. La notizia fa sorridere, ma è l'ennesimo scivolone della stampa nostrana

    L’arresto di Matteo Messina Denaro dopo trent’anni di latitanza ha invaso le prime pagine dei giornali e, chiaramente, è stato trattato con ogni taglio possibile: c’è chi si chiede come abbia fatto, l’ultimo dei boss di Castelvetrano, a sottoporsi a cure oncologiche per circa un anno in una struttura, La Maddalena di Palermo, che dista appena seicento metri dagli uffici della DIA.

    O, nondimeno, se si sia trattato di un'operazione vera e propria o se il padrino di Cosa Nostra abbia scelto di consegnarsi spontaneamente. Per aggiungere dettagli alla narrazione poi, l’Ansa scrive degli amori e delle feste hard, mentre Repubblica svela che il giubbotto indossato nelle immagini che stanno facendo il giro del mondo è un costoso Brunello Cucinelli, non - come si potrebbe pensare a primo colpo d’occhio - una vecchia giacca di montone anni ’80.


    Il vero regaloperò è per gli amanti della MotoGP, in un maldestro tentativo di restituire il racconto del procuratore aggiunto Paolo Guido al momento dell’arresto: “Indossava un orologio di Jack Miller dal valore di 30 - 35 mila euro”, si legge su buona parte della stampa nostrana.

    Ecco, chiunque abbia visto almeno una gara di MotoGP negli ultimi cinque anni si sarà fatto una bella risata pensando al contesto, al personaggio e all'intreccio tra il mondo del pilota australiano e quello della mafia siciliana. Jack Miller, che pure è uno dei piloti più veloci del globo e fino all'anno scorso correva per la Ducati (non esattamente una sistemazione appartata), agli orologi veri e propri preferisce gli smartwatch e un suo marchio non l’ha ancora lanciato.

    Più probabile invece che si trattasse di un Franck Müller,prodotto dallo storico marchio elvetico che in linea di massima potrebbe essere confuso con Richard Mille, altro brand d’orologeria per appassionati alto-spendenti dal gusto tutt’altro che tradizionale. Evidentemente nessuno, tra gli autori degli articoli che trovate in calce, si è preso la briga di verificare chi fosse Jack Miller, quantomeno per verificare quanto potesse costare davvero un orologio col suo nome sopra.

    Questo, se non altro, spiega come abbia fatto Matteo Messina Denaro a restare impunito per trent'anni: come fai a trovare lui se confondi anche i gioielli che porta al polso?

    notizia da:https://mowmag.com/










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    #2
    Fossero questi gli errori gravi

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      #3
      beh dai... lo stesso giornalista probabilmnete farà domani la recensione du iun ristorante ed il giorno dopo il resoconto di una gara ciclistica...

      tutto spacciandosi sempre per esperto di QUEL settore e sparanzdo cazzate inenarrabili...

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        #4
        Originally posted by ace View Post
        beh dai... lo stesso giornalista probabilmnete farà domani la recensione du iun ristorante ed il giorno dopo il resoconto di una gara ciclistica...

        tutto spacciandosi sempre per esperto di QUEL settore e sparanzdo cazzate inenarrabili...
        un po' come avviene qui sul forum

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          #5
          Ormai è già tanto se i "giornalisti" non fanno errori ( e orrori ) grammaticali al giorno d'oggi.....

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            #6
            Originally posted by Semiramide View Post
            Jack Miller, ex pilota Ducati fresco di contratto con KTM, è stato citato da buona parte delle testate nazionali in un articolo sull’arresto di Matteo Messina Denaro. La notizia fa sorridere, ma è l'ennesimo scivolone della stampa nostrana

            L’arresto di Matteo Messina Denaro dopo trent’anni di latitanza ha invaso le prime pagine dei giornali e, chiaramente, è stato trattato con ogni taglio possibile: c’è chi si chiede come abbia fatto, l’ultimo dei boss di Castelvetrano, a sottoporsi a cure oncologiche per circa un anno in una struttura, La Maddalena di Palermo, che dista appena seicento metri dagli uffici della DIA.

            O, nondimeno, se si sia trattato di un'operazione vera e propria o se il padrino di Cosa Nostra abbia scelto di consegnarsi spontaneamente. Per aggiungere dettagli alla narrazione poi, l’Ansa scrive degli amori e delle feste hard, mentre Repubblica svela che il giubbotto indossato nelle immagini che stanno facendo il giro del mondo è un costoso Brunello Cucinelli, non - come si potrebbe pensare a primo colpo d’occhio - una vecchia giacca di montone anni ’80.


            Il vero regaloperò è per gli amanti della MotoGP, in un maldestro tentativo di restituire il racconto del procuratore aggiunto Paolo Guido al momento dell’arresto: “Indossava un orologio di Jack Miller dal valore di 30 - 35 mila euro”, si legge su buona parte della stampa nostrana.

            Ecco, chiunque abbia visto almeno una gara di MotoGP negli ultimi cinque anni si sarà fatto una bella risata pensando al contesto, al personaggio e all'intreccio tra il mondo del pilota australiano e quello della mafia siciliana. Jack Miller, che pure è uno dei piloti più veloci del globo e fino all'anno scorso correva per la Ducati (non esattamente una sistemazione appartata), agli orologi veri e propri preferisce gli smartwatch e un suo marchio non l’ha ancora lanciato.

            Più probabile invece che si trattasse di un Franck Müller,prodotto dallo storico marchio elvetico che in linea di massima potrebbe essere confuso con Richard Mille, altro brand d’orologeria per appassionati alto-spendenti dal gusto tutt’altro che tradizionale. Evidentemente nessuno, tra gli autori degli articoli che trovate in calce, si è preso la briga di verificare chi fosse Jack Miller, quantomeno per verificare quanto potesse costare davvero un orologio col suo nome sopra.

            Questo, se non altro, spiega come abbia fatto Matteo Messina Denaro a restare impunito per trent'anni: come fai a trovare lui se confondi anche i gioielli che porta al polso?

            notizia da:https://mowmag.com/








            Perfettamente d'accordo con te. Odio il pressapochismo, ancor più delle persone con un certo potere o posizione sociale, perché se c'è nelle cose piccole c'è anche nel resto, con danni gravi. Nel dubbio sarebbe bastato non scrivere il marchio dicendo qualcosa del tpo (a volerlo proprio dire) "costoso orologio" o "orologio di elvetico di esclusivo marchio di nicchia i cui prodotti partono da 35.000 Euro".

            Che poi fosse quello il problema. La gente ricca al mondo c'è. Ed ha orologi da centinaia di migliaia di Euro. Il problema di questo soggetto è altro. Anche perché che abbia fatto parecchi soldi in vita sua non è certo in discussione. Non è un'indagine per evasione fiscale (anzi, non è proprio un'indagine, perché lui è già condannato all'ergastolo) dove per dar corpo alla propria tesi si deve evidenziare il tenore di vita del contribuente indagato...

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              #7
              Ma si son giornalisti.... devono scrivere qualcosa... d'altro canto la stragrande maggioranza di chi legge.. leggerà solo la cifra...

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                #8
                Originally posted by mito22 View Post
                Ma si son giornalisti.... devono scrivere qualcosa... d'altro canto la stragrande maggioranza di chi legge.. leggerà solo la cifra...
                vero...provando dell'insana invidia

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