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Ministero del Turismo deriso sul web per “Open to Meraviglia”

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    #1

    Ministero del Turismo deriso sul web per “Open to Meraviglia”

    Noi, che viviamo in Italia, che amiamo questo Paese, quanto ci sentiamo rappresentati dalla campagna “Italia: Open to Meraviglia” del Ministero del Turismo?


    Dal suo lancio nei giorni scorsi, la campagna promozionale ha suscitato critiche, perplessità e scalpore nel web per diversi motivi. A finire nel mirino delle critiche, in primis, è lo slogan, il cuore di ogni pubblicità. In questo caso, fanno notare in molti, “Open to Meraviglia” presenta un bilinguismo che confonde. Infatti, secondo le critiche, non avrebbe senso tradurre la parola “aperta” – che si suppone faccia riferimento alla finestra presente nel logo – e non ‘meraviglia’. Il target, dunque, secondo i più, appare confuso. E’ diretto verso turisti stranieri? Turisti Italiani? Turisti – data la traduzione della parola inglese – stranieri solo anglofoni?

    Una seconda valanga di critiche arriva anche per come è stato trattato il lancio dal punto di vista mediatico, infatti, spesso la parola ‘Meraviglia’ risulta essere in maiuscolo e altrettanto spesso in minuscolo; il discorso non cambia per quanto riguarda la presenza della punteggiatura dopo la parola “Italia”, alle volte infatti appaiono virgole, altre volte punti e in alcuni casi nulla.

    La campagna, nata da un’idea del gruppo Armando Testa e che prevede nove milioni di investimento, si compone di un video promozionale e di una campagna di affissione e presenta una guida turistica d’eccezione: la Venere di Botticelli in veste di virtual influencer, che viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la “meraviglia” dell’italianità. Sarà anche nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.

    La Venere è indubbiamente un volto di Italianità, ma la figura non sembra convincere il web, infatti, l’immagine da influencer la vedono trasformata e appiattita: capelli più corti, abbigliamento, appunto, da influencer e qualche chilo di meno. La scelta, dettata magari dall’obiettivo di catturare i nativi digitali, ha finito, secondo le critiche, per banalizzare l’icona botticelliana.

    Le Immagini


    La Venere al Colosseo





    La prima foto dell’articolo vede la Venere in bici al Colosseo. Questa immagine è anche la “copertina” del prodotto pubblicitario sul sito del Ministero del Turismo e, secondo i critici, qui è evidente il discutibile lavoro di Photoshop. Ad esempio, le mani e le gambe hanno colori diversi, la posizione del volto è sbagliata rispetto al sole e alle nuvole.

    Ma soprattutto, e il fatto non è passato inosservato ai più esperti di moda, l’abito che indossa l’influencer. Una mariniere, indumento simbolo della Francia, disegnato dallo stilista Jean Paul Gaultier. Un’altra forte critica viene avanzata per l’immagine del Colosseo che presenta le barriere per impedire alle persone di intrufolarsi nel monumento senza aver pagato il biglietto. I più si chiedono, infatti, se sia stata una svista o semplicemente pigrizia il non aver rimosso questo elemento.

    La Venere sul Lago di Como e in Piazza San Marco






    In questa seconda foto vediamo la Venere mentre mangia una pizza che sembra essere napoletana, sul lago di Como, con la tavola arricchita da un limone apparentemente sorrentino e un grappolo d’uva piemontese. “Un’accozzaglia di tutto e niente, più che rappresentare confonde pesantemente” commenta un critico sul web.






    E anche l’immagine a Piazza San Marco fa scalpore sul web e viene contestata a muso duro da grafici e non.

    La campagna è stata inoltre colpita al cuore da qualcuno che è stato più veloce del Ministero a registrare il dominio per pochi euro.

    Un’altra gaffe del team informatico viene evidenziata proprio nella nomenclatura delle immagini, cioè “WhatsApp-Image”, il che fa intendere che alle foto non è stato nemmeno cambiato il titolo. Intanto, anche se criticata. La formula, evidentemente, sembra funzionare! In queste ore, sui social, critiche e meme sulla campagna sono protagonisti assoluti. Va alla grande se lo scopo è far parlare di questo invece che di altro, se lo scopo è creare” numeri”. Se funziona come campagna promozionale del nostro turismo lo diranno i futuri dati a riguardo.





    L’amaro in bocca per ‘Open to Meraviglia‘ c’è e si fa sentire, infatti sembra che questa campagna sia dettata – più che da Italianità – da ozio. Ed è un peccato, perché di cose da raccontare, valorizzare e sulle quali puntare la regione ne ha tante e senza bisogno di Photoshop. L’enogastronomia locale, ad esempio, come sempre quando si parla di turismo sembra essere nuovamente relegata nell’angolo piuttosto che giocare il ruolo pivotale che dovrebbe avere.

    Magari in futuro la Venere si proporrà a salvaguardia di colture uniche – come lo zafferano – che vengono contraffatte, riuscirà a valorizzare le nostre eccellenze e sosterrà chi, giorno dopo giorno, non smette di credere in ciò che produce anche se a discapito del proprio rendiconto economico ma ad oggi l’obiettivo sembra essere stato mancato di un miglio.

    notizia da:laquilablog.it





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    #2
    (ANSA) - FIRENZE, 22 APR - Un'azienda di marketing del Mugello ha comprato per 4,99 euro un sito che enti statali non avevano registrato. "Tranquilli, ci abbiamo pensato noi", si legge nella home page del dominio www.opentomeraviglia.it acquistato - qualche ora dopo il lancio della campagna di promozione all'estero di Enit con la Venere di Botticelli influencer, che ha creato diverse polemiche - dalla Marketing Toys di Scarperia (Firenze).

    L'azienda è di Filippo Giustini che appunto ha registrato il dominio. Inizialmente il dominio rimandava all'home page dell'azienda fiorentina, poi Giustini ha scelto di inserire l'immagine della Venere di Botticelli con scritto 'Godetevi l'Italia, è bellissima.

    Anzi no, meravigliosa". "Dal Governo evidentemente si erano scordati di registrare il dominio - ha spiegato Giustini -. Noi per idee piccole pensiamo al dominio disponibile prima di lanciare il progetto. Noi siamo in questi giorni a Parigi in relax, ieri sera eravamo ad un concerto. Prima che iniziasse lo spettacolo, ho controllato per curiosità quel sito ma non c'era niente. Così ho visto se era registrato il dominio e su Aruba era ancora disponibile: l'ho acquistato io, per 4,99 euro, era pure a sconto.

    L'ho reindirizzato al nostro sito. Poi ho visto le statistiche col passare delle ore e ho notato 290 utenti singoli collegati in tempo reale, un numero molto più alto del normale. Da lì mi sono accorto che in molti cercavano la pagina". Adesso ci sarà da aprire una 'trattativa' col Governo: "Molti ci mandano messaggi, dicendo che siamo dei geni ma abbiamo fatto qualcosa di normale", ha concluso.
    Da parte sua dal ministero del Turismo si fa sapere che il sito a cui fa riferimento la campagna è Italia.it che è il portale su cui atterra mentre Opentomeraviglia è il claim della campagna e su tutti i cartelloni c'è Italia.it come riferimento. Intanto comunque le parodie e gli account che si ispirano alla Venere scelta dal ministero del Turismo dilagano sui social. (ANSA). .

    Se la campagna fosse stata curata e ideata come si deve in modo serio, il Ministero avrebbe dovuto comprare anche il dominio del claim.

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      #3
      io dico che la gente non ha un gran ...zzo a cui pensare...

      è la prima volta che sento di questa campagna e relative polemiche... ma se proprio dobbiamo

      "open to meraviglia" per me è perfetto....

      gli anglofoni parlando del bel paese sono consueti a buttare qua e la una parola in italiano, giusto per farsi vedere "sul pezzo".... la maggior parte delle volte è proprio la parola che foneticamente per loro è più difficoltosa....
      me li immagino a pronunciare "meravigghia" con tono inspirato da mafioso e mano a carciofo in bella evidenza....

      la venere del botticelli "modernizzata" ci sta ad indicare la tradizione che si evolve nell'attualità...

      vogliamo parlare invece del suc-CESSO... della campagna messa in piedi anni fa da quel bel viscidino di rutelli.. che malato di protagonismo, dopo aver speso millemila euro per un logo disegnato dal cugggino appena uscito dall'asilo, si è lanciato in un invito personale in perfetto inglese...

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        #4
        Grazie Ace ...
        Non ciavevo voglia di scrivere tutta sta pappardella, ma ciai pensato te ...
        Aggiungo che le magliette a righe orizzontali sono sempre state dei Marinai e pure di moda al mare prima e dopo la guerra ... Gaultier le ha solo riproposte in tempi moderni ...
        Tra l’altro facendo eco ai Village People che nella canzone In The Navy perculavano i Marinai noti AntiGay ... ecco che GianPaolo decide di far diventare la maglietta da Marinai il suo simbolo ...
        Ma almeno per le donne è un Classico senza tempo ...
        Oggi si direbbe ... Chic che non impegna

        PS: però potevano prendere Semiramide come modella, cià della Venere ...
        e sono convinto che starebbe benissimo con la maglietta incriminata

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          #5
          Originally posted by Semiramide View Post
          (ANSA) - FIRENZE, 22 APR - Un'azienda di marketing del Mugello ha comprato per 4,99 euro un sito che enti statali non avevano registrato. "Tranquilli, ci abbiamo pensato noi", si legge nella home page del dominio www.opentomeraviglia.it acquistato - qualche ora dopo il lancio della campagna di promozione all'estero di Enit con la Venere di Botticelli influencer, che ha creato diverse polemiche - dalla Marketing Toys di Scarperia (Firenze).

          L'azienda è di Filippo Giustini che appunto ha registrato il dominio. Inizialmente il dominio rimandava all'home page dell'azienda fiorentina, poi Giustini ha scelto di inserire l'immagine della Venere di Botticelli con scritto 'Godetevi l'Italia, è bellissima.

          Anzi no, meravigliosa". "Dal Governo evidentemente si erano scordati di registrare il dominio - ha spiegato Giustini -. Noi per idee piccole pensiamo al dominio disponibile prima di lanciare il progetto. Noi siamo in questi giorni a Parigi in relax, ieri sera eravamo ad un concerto. Prima che iniziasse lo spettacolo, ho controllato per curiosità quel sito ma non c'era niente. Così ho visto se era registrato il dominio e su Aruba era ancora disponibile: l'ho acquistato io, per 4,99 euro, era pure a sconto.

          L'ho reindirizzato al nostro sito. Poi ho visto le statistiche col passare delle ore e ho notato 290 utenti singoli collegati in tempo reale, un numero molto più alto del normale. Da lì mi sono accorto che in molti cercavano la pagina". Adesso ci sarà da aprire una 'trattativa' col Governo: "Molti ci mandano messaggi, dicendo che siamo dei geni ma abbiamo fatto qualcosa di normale", ha concluso.
          Da parte sua dal ministero del Turismo si fa sapere che il sito a cui fa riferimento la campagna è Italia.it che è il portale su cui atterra mentre Opentomeraviglia è il claim della campagna e su tutti i cartelloni c'è Italia.it come riferimento. Intanto comunque le parodie e gli account che si ispirano alla Venere scelta dal ministero del Turismo dilagano sui social. (ANSA). .

          Se la campagna fosse stata curata e ideata come si deve in modo serio, il Ministero avrebbe dovuto comprare anche il dominio del claim.
          senza contare che:

          Il governo di destra guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato una nuova proposta di legge che punisce l'uso dell'inglese e di altre parole straniere nelle comunicazioni ufficiali, con multe tra i 5.000 e i 100.000 euro.
          e questi partono con "open to..."

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            #6
            Originally posted by Mr.Molla View Post
            Grazie Ace ...
            Non ciavevo voglia di scrivere tutta sta pappardella, ma ciai pensato te ...
            Aggiungo che le magliette a righe orizzontali sono sempre state dei Marinai e pure di moda al mare prima e dopo la guerra ... Gaultier le ha solo riproposte in tempi moderni ...
            Tra l’altro facendo eco ai Village People che nella canzone In The Navy perculavano i Marinai noti AntiGay ... ecco che GianPaolo decide di far diventare la maglietta da Marinai il suo simbolo ...
            Ma almeno per le donne è un Classico senza tempo ...
            Oggi si direbbe ... Chic che non impegna

            PS: però potevano prendere Semiramide come modella, cià della Venere ...
            e sono convinto che starebbe benissimo con la maglietta incriminata
            Grazie Molla per il complimento ne sono lusingata..... ma credo che molto del merito di questo paragone è da dare al mio parrucchiere gay

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              #7
              Lo spot “Open to meraviglia” è ambientato in Slovenia, continua la polemica


              Dopo la polemica nei confronti del ministero del Turismo a causa della Venere di Botticelli influencer, ecco un’altra gaffe. A quanto pare lo spot “Open to meraviglia” utilizzato per lanciare il made in Italy è stato girato in Slovenia.






              A quanto pare, lo spot “Open to meraviglia” che vede un gruppo di ragazzi che bevono del buon vino in una fantastica taverna in stile italiano, è stato in realtà girato in Slovenia con vino sloveno.

              Il primo a notare l’errore è stato il regista Missimiliano Milic, il quale ha pubblicato un post su Facebook.

              “Con un bel video di riprese stock di una cantina di vino della Slovenia spacciate per immagini dell’Italia. E sapete quanto costa un abbonamento annuale dall’archivio stock (Artgrid), che è prevalente in questo video promozionale, da cui è stata presa questa immagine? 600 dollari. E sapete quant’è costata questa campagna promozionale? 9 milioni di euro”.

              Concludendo con l’invitare tutti a provare gli ottimi vini della cantina slovena.

              Anche la politica è scasa in campo per commentare l’operato della Santanchè. In particolare i due co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli e Eleonora Evi, hanno iniziato descrivendo le scene del video per poi affermare l’assurdità nel lanciare una campagna pubblicitaria incentrata sul turismo italiano di così bassa qualità.


              notizia da:nanopress.it

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                #8
                La Destra è ancora convinta che sino a Fiume sia Italia ...

                PS: il Parrucchiere dev’essere Gay o quantomeno Effemminato
                altrimenti si chiama Barbiere... e l’è minga bon

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