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Novità Moto EICMA e "dintorni"

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    #1

    Novità Moto EICMA e "dintorni"

    Ecco il "famoso" topic per riversare tutte le anteprime e novità di questo fine 2023

    Guzzi Stelvio










    bella moto a mio avviso

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    #2
    Moto Morini X-Cape 1200

    Moto Morini è rponta a svelare la nuova X-Cape 1200 al prossimo EICMA. Il marchio di Trivolzio anticipa a mezzo social la succosa anteprima della inedita bicilindrica, modello che si rifa alla enduro 650 ma equipaggiata con più centimetri cubi (siamo a quota 1.187). grazie ad un'unità derivata del V-twin utilizzato nel per la prima volta nella Corsaro e per l'ultima volta sulla MM Scrambler 1200.







    Da inmoto

    Adeguata alle normative Euro5, dispone di Ride by Wire avanzati sistemi di assistenza alla guida basati su una piattaforma inerziale a 6 assi, che includono ABS e controllo di trazione cornering, cruise control e riding mode. Incrementate anche le prestazioni, con una potenza massima prevista di circa 140 CV, in netto aumento rispetto ai 110 CV della versione Euro4.

    La X-Cape 1200 promette di essere "full optional" o quasi. Anche se alcune opzioni potrebbero essere inizialmente tralasciate, come le sospensioni elettroniche, è probabile che saranno disponibili al momento del lancio, forse come parte di una versione più completa. Il design, sviluppato in Italia, si mantiene fedele a quanto mostrato nelle prime immagini, anche se sono state apportate alcune modifiche di dettaglio nel corso dello sviluppo.

    La decisione di non adottare una ruota da 21 pollici (è stata scelta una da 19 pollici) è stata influenzata non solo dalla competizione nel segmento delle maxi adventouring ma anche dalla volontà di mantenere un prezzo competitivo.

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      #3
      Pure la Xcape mi pare bella eh!
      Il motore è made in Italy?

      Se non vi dispiace datemi una mano a tenere il topic bello aggiornato e per stare dietro a tutto

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        #4

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          #5




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            #6
            Originally posted by luciocabrio View Post




            Bella!

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              #7
              branco di somari antifagiana....se non aggiorno io voi che fate? già han presentato un bel po' di roba eh!

              Guzzi v85 My2024


              Per il 2024 Moto Guzzi si rinnova completamente la crossover V85 e presenta la nuova gamma composta da tre modelli dall’anima ben distinta: Moto Guzzi V85 Strada, Moto Guzzi V85 TT e Moto Guzzi V85 TT Travel.


              Questo veicolo elettrico non ha bisogno di carica. Com'è possibile?













              Mantenendo intatto il suo DNA, lo stile della V85 si evolve e affina in numerosi dettagli. Il frontale è sempre caratterizzato dal doppio proiettore circolare, che include al suo interno la serie di luci a LED con DRL che delinea la sagoma dell’aquila ed è impreziosito da una nuova cornice con finitura satinata. Inoltre, i supporti del faro e della strumentazione sono realizzati in alluminio pressofuso, in luogo del traliccio in tubi di acciaio della precedente generazione. In continuità stilistica con la parte anteriore, anche il nuovo maniglione posteriore (accessorio su V85 Strada) è sagomato in alluminio, soluzione che contribuisce a migliorare anche ergonomia e comfort del passeggero.


              Moto Guzzi V85 TT 2024: Più comfort e protezione

              Per aumentare la protezione arriva il parabrezza regolabile manualmente in altezza su 5 posizioni. Ha un’escursione di 70 mm, paramani, più ampi e protettivi, e un’inedita cover (brevettata) inserita nella zona anteriore del serbatoio - in corrispondenza del blocchetto di accensione - in grado di ridurre il flusso d’aria diretto sul busto e sul mento del pilota.
              Tutti i modelli della nuova gamma Moto Guzzi V85 sono spinti dal bicilindrico a V di 90° raffreddato ad aria, con distribuzione ad aste e bilancieri a 2 valvole per cilindro. Ora omologato Euro 5+ è caratterizzato da nuovi coperchi delle teste ed è stato oggetto di significativi interventi per aumentare la potenza e migliorare nel contempo la risposta al comando del gas - e quindi i valori di coppia - ai bassi regimi. Obiettivo raggiunto grazie all’adozione della fasatura variabile. L’incremento di coppia è evidente già dai 3000 giri/min, ma si estende su tutta la curva di coppia, con il 90% della coppia massima, pari a 83 Nm a 5100 giri/min, già disponibile a 3500 giri/min. Cresce la potenza massima, che sale dai 76 CV a 7.500 giri/min della precedente generazione fino a 80 CV a 7.750 giri/min.
              Altra miglioria riguarda l’introduzione dei sensori di detonazione, che forniscono i dati necessari alla centralina elettronica di gestione del motore per regolare in maniera più puntuale e precisa la fasatura d’accensione. Rimangono invariate le altre caratteristiche fondamentali del propulsore e la trasmissione finale ad albero cardanico. L’iniezione sfrutta un singolo corpo farfallato dal diametro di 52 mm, con comando del gas Ride-by-Wire multimappa.
              Tutto sotto controllo

              Un’altra novità è la piattaforma inerziale a sei assi (accessorio su V85 Strada) che, grazie agli accelerometri e ai giroscopi contenuti al suo interno, è in grado di riconoscere la condizione della moto rispetto alla strada. In questo modo la gestione dei controlli elettronici diventa ancora più fine e precisa, abilitando la funzionalità del Cornering ABS, in grado di modulare la potenza frenante in base all’angolo di piega, a tutto vantaggio della sicurezza.
              Immancabile il sistema ABS che lavora su un impianto frenante che comprende un doppio disco anteriore in acciaio da 320 mm di diametro con una coppia di nuove pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini contrapposti, collegata alla pompa al manubrio tramite tubi in treccia metallica. Al retrotreno si trova una pinza flottante a 2 pistoncini con un disco in acciaio da 260 mm di diametro.
              La taratura di tutti i parametri elettronici - controllo di trazione MGCT, ABS e risposta al comando dell’acceleratore Ride-by-Wire - può essere facilmente gestita attraverso i riding mode. Le modalità di guida Road, Sport e Rain sono comuni a tutti i modelli, mentre il riding mode Off-Road è stato sviluppato espressamente per V85 TT e V85 TT Travel.
              Tale modalità prevede il livello più basso di intervento del controllo di trazione, l’ABS attivo solo sulla ruota anteriore con taratura dedicata (e possibilità di disattivarlo anche sulla ruota anteriore), assieme a una risposta più dolce del comando del gas, coadiuvato da un maggiore freno motore. Su V85 TT Travel è attivo anche il riding mode Custom (accessorio su V85 Strada e V85 TT), che tramite un apposito menù permette la completa personalizzazione dei livelli di ciascun controllo elettronico, nonché la creazione di un riding mode aggiuntivo.
              Telaio e forcella, sono confermati ma sulla V85 TT e V85 TT Travel il monoammortizzatore posteriore è ora regolabile nel precarico molla tramite un pratico pomello, così da poter modificare rapidamente il setup della moto viaggiando con passeggero o con bagagli. Le sospensioni offrono un’escursione ruota generosa, pari a 170 mm sia all’anteriore che al posteriore, per un utilizzo soddisfacente in fuoristrada, anche grazie alla cospicua luce a terra di 210 mm del propulsore.
              La strumentazione è display TFT a colori da 5” e arrivano nuovi comandi al manubrio, con entrambi i blocchetti elettrici che sono stati ridisegnati garantendo un utilizzo più semplice e intuitivo di tutte le funzioni, Cruise Control compreso.
              Dopo aver analizzato i punti in comune è ora di scoprire le differenze fra le varie versioni della gamma moto Guzzi V85


              da inmoto

              Moto Guzzi V85 Strada





              Questo veicolo elettrico non ha bisogno di carica. Com'è possibile?
















              La V85 Strada si distingue per i cerchi a razze in lega di alluminio, i pneumatici con battistrada stradale, il parafango basso e il codone, privo del maniglione posteriore, e l’assenza di paracoppa e paramani. Tutti questi componenti sono sempre disponibili come accessori. Sulla bilancia pesa 4 kg in meno rispetto alla versione V85 TT.
              Sarà disponibile nei colori Nero Isola e Grigio Brera.

              Moto Guzzi V85 TT










              La Moto Guzzi V85 TT è la “tuttoterreno” che incarna lo spirito originario di V85: i cerchi a raggi calzano pneumatici tubeless scolpiti da 19” e 17” e (rispettivamente da 110/80-19 150/70-17). Il motore è protetto da una nuova piastra paracoppa in alluminio e le manopole sono avvolte dai protettivi paramani.
              Si distingue per il telaio verniciato in rosso, abbinato alle evocative livree bicolore Rosso Fuji e Grigio Tambora. Rossa è anche la molla dell’ammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico tramite il pratico pomello.



              Moto Guzzi V85 TT Travel





              Questo veicolo elettrico non ha bisogno di carica. Com'è possibile?











              La Moto Guzzi V85 TT Travel è già pronta per viaggiare con bagagli e passeggero. Monta il parabrezza Touring dalle forme avvolgenti e aerodinamiche, regolabile manualmente in altezza su 5 posizioni. Più alto e con una superficie maggiorata del 22% rispetto all’unità standard è abbinato ai nuovi deflettori laterali.
              L’equipaggiamento include le valigie laterali della serie Urban, con una nuova finitura brunita, dalla elevata capienza (la destra, di 37 litri, può contenere un casco integrale e la sinistra di 27,5 litri) e ridotto ingombro laterale, le cui serrature utilizzano la stessa chiave di contatto.
              Di serie anche le manopole e la sella pilota riscaldabili e regolabili tramite i comandi posti sul blocchetto elettrico sinistro. Su questa versione c’è anche la piattaforma multimediale Moto Guzzi MIA, che permette di collegare lo smartphone e permette di gestire telefonate e musica tramite i comandi al manubrio, offre la funzione di navigazione.
              La Moto Guzzi V85 TT Travel è disponibile nella colorazione Bronzo Deserto.





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                #8

                MOTO MORINI, VALANGA DI NOVITÀ A EICMA: DALLA X-CAPE 1200 ALLA SPORTIVA CORSARO SPORT



                LA MOTO MORINI HA RIPROGETTATO I SUOI MOTORI 1200 E 750 CC, MONTANDOLI SU UNA GAMMA MOLTO RINNOVATA, CHE APRE AL SEGMENTO TOP DELLE CROSSOVER, MA ANCHE A QUELLO DELLE SPORTIVISSIME STRADALI. E TORNA UNA CUSTOM




                La Moto Morini si presenta quest’anno con veramente tante novità, anche inattese. A fianco della X-Cape 1200, che adotta un motore completamente riprogettato, debuttano infatti le nuove Corsaro, una naked e un’hypersport, cpon l’ingresso quindi della Morini anche in questo segmento per lei nuovo. E non manca un ritorno, quello della custom Calibro. Ma andiamo con ordine, e iniziamo dalle ammiraglie.

                Le moto più iconiche di tutti i tempiLa X-Cape 1200, crossover di grande cilindrata



                La Moto Morini scende nell’agone delle super enduro di grande cilindrata. Lo fa promuovendo la X-Cape con il riprogettato motore 1200, un propulsore interamente sviluppato e ingegnerizzato in Italia. Bicilindrico a V di 87°, ha 125 CV, ed è conforme alla Euro 5+.
                Ricchissima la dotazione elettronica, che comprende Cruise control, assistenza alla cambiata, controllo di trazione, ABS Cornering e, soprattuto, il radar per angolo cieco. Non mancano ovviamente quattro mappe selezionabili per scegliere l’erogazione preferita del motore e un display da 7” con l’immancabile funzione Bluetooth e il sistema di navigazione integrato. Da segnalare la chicca delle luci di svolta, che ampliano il campo visivo del pilota nelle svolte. E la carrozzeria, studiata per sfogare l’aria calda del motore lontano dal pilota.
                Milano 1200, l’heritage Moto Morini


                Lo stesso motore bicilindrico a V 1200 della X-Cape è utilizzato anche sulla Milano. Qui siamo dalle parti delle naked moderne, che però strizzano un po’ l’occhio al passato. In questo caso alla tradizione Morini, riprendendone alcuni stilemi classici. Il tutto ovviamente senza dimenticare alcun contenuto moderno tipico delle moto della nostra epoca.
                Bello il nuovo scarico, con i collettori che abbracciano il motore, e il doppio silenziatore sovrapposto. Ciclistica come sempre mirata all’efficacia, ma ora anche più leggera, con il nuovo forcellone in alluminio. La strumentazione vede un display a colori da 5” con connettività Bluetooth, che supporta un telefono e due dispositivi auricolari. Il reparto comandi ha la peculiarità della retroilluminazione notturna dei tasti.

                Il nuovo motore bilindrico a V da 90° e 750 cc spinge due inedite versioni della Corsaro. La Corsaro Sport rappresenta l’ingresso della Morini nel settore delle sportive stradali. Interamente carenata, è la tipica hypersport stradale, declinata però nella cilindrata intermedia 750 e intorno al motore a V. Una moto da guidare con il corpo, come si intuisce dal generoso serbatoio, prominente in alto, per offrire appoggio al corpo e alle braccia del pilota, ma anche con i fianchi scavati per alloggiarne le gambe. Da segnalare la lubrificazione a carter secco e l’albero motore controrotante, che velocizza gli inserimenti in curva.
                Con lo stesso motore esce anche la versione naked, la Corsaro 750, definita arte in movimento nei comunicati della casa, a rimarcare lo studio estetico che c’è dietro. Styling, con il faro anteriore a 4 elementi a LED e un allestimento particolarmente nudo, per lasciare in vista le parti meccaniche e il telaio. Infine il codino minimalista, con l’oblò per controllare l’olio motore: sotto il codino è alloggiato infatti il serbatoio esterno del lubrificante.

                Con la Calibro si torna nelle custom


                Chiude la carrellata di novità la Calibro, il ritorno della Morini nel settore Custom. Interamente ideata e disegnata nel Centro Europeo Stile di Moto Morini, a Trivolzio, nasce con l’obiettivo di essere facile da guidare e da gestire, eppure custom al 100% nello stile.
                Il motore è il bicilindrico parallelo, ottimizzato per offrire pulsazioni gradevoli nella guida. E all’insegna della dolcezza si è scelta la trasmissione finale a cinghia. La linea è muscolosa, con un imponente serbatoio metallico e un faro alto, la sella è molto bassa (720 mm), in puro stile custom, e la parte posteriore, quella del passeggero, è asportabile, per rendere la Calibro monoposto. Le pedane del guidatore sono ampiamente regolabili.
                Da segnalare il mix di tradizione e modernità costituito dalla strumentazione, che vede una parte analogica affiancata da un display digitale, che racchiude tutti i dati indispensabili a chi guida.
                Sarà disponibile anche in versione Bagger, con borse rigide e cupolino di serie. E non mancherà la vrsone da 35 kW per neopatentati.












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                  #9

                  NUOVA BENELLI TORNADO NAKED TWIN 500: VOGLIA DI CURVE


                  DESIGN ACCATTIVANTE, PER PIACERE AD UN PUBBLICO GIOVANE, E CONTENUTI TECNICI CHE BADANO AL SODO. UN NUOVO SUCCESSO ANNUNCIATO PER IL MARCHIO PESARESE?





                  Forte degli importanti traguardi commerciali raggiunti negli ultimi anni, per il 2024 Benelli punta decisa alle medio-piccole cilindrate con una serie di interessanti novità, desiderose di stuzzicare la voglia di moto dei più giovani e non solo. A partire da una naked dal taglio sportivo, con linee aggressive e una mission ben precisa: imporre un nuovo modo di intendere il segmento d’appartenenza. Si chiama Tornado Naked Twin 500 e già dal nome, uno di quelli che hanno fatto la storia di Casa Benelli, lascia subito trasparire la volontà di richiamare la tradizione sportiva del brand.

                  Che aspetto avranno le macchine del futurTORNADO TWIN 500: MOTORE BICILINDRICO AGGIORNATO

                  Elemento distintivo è l’inedito fanale anteriore con firma luminosa a “T” che caratterizzerà tutta la futura famiglia delle naked sportive pesaresi. A spingere la moto troviamo il collaudato bicilindrico 500 cc, in linea con la normativa Euro 5+, capace di 47,6 CV e di un picco di coppia di 46 Nm a 6000 giri/min. Un motore già presente a bordo delle TRK 502 e Leoncino 500, che in quest’ultima evoluzione riceve diversi aggiornamenti: nuovo disegno per il coperchio frizione e per il coperchio trasmissione, in accordo con la posizione del motore nel nuovo telaio, oltre ad alcune modifiche all’impianto di scarico e alla scatola filtro (per ottimizzare il sistema di aspirazione sia in termini di prestazioni che di emissioni sonore).



                  CICLISTICA “SVELTA”

                  Il telaio è un traliccio in tubi in acciaio pensato per offrire il massimo dell’agilità su strada, le cui quote contribuiscono a mantenere l’interasse della moto contenuto in 1451mm. Il reparto sospensioni è affidato ad una forcella upside-down con steli da 50 mm (escursione di 125 mm) e ad un forcellone oscillante con monoammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla e idraulica in estensione. L’impianto frenante, invece, si affida, all’anteriore, ad un doppio disco semiflottante da 320 mm con pinza radiale a quattro pistoncini. I cerchi, da 17” in lega di alluminio, calzano pneumatici 120/70 e 160/60.
                  MASSIMA CONNETTIVITÀ

                  Totalmente nuova è la strumentazione, che sfrutta un display TFT a colori da 5’’ ad alta risoluzione, in grado di connettersi via bluetooth con lo smartphone. Grazie ai blocchetti al manubrio, sarà possibile, inoltre, aprire e chiudere le chiamate. Da segnalare le frecce anteriori integrate nei paramani e il fanale posteriore integrato negli indicatori di direzione. La moto sarà disponibile dalla prima metà del 2024. Il prezzo è in via di definizione ma, come da tradizione del brand, è lecito aspettarsi un collocamento piuttosto concorrenziale.












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                    #10

                    BENELLI TORNADO 500, 400 E 300: CARENATE PER TUTTI




                    A STUZZICARE LA VOGLIA DI SPORTIVITÀ DEI PIÙ GIOVANI CI PENSA LA CASA ITALO-CINESE CON 3 INTERESSANTI NOVITÀ PRESENTATE A EICMA




                    Per chi ama le piccole sportive carenate, arrivano a EICMA le nuove Tornado 500, 400 e 300. Tre modelli - a dire il vero molto ravvicinati tra loro - voluti da Benelli per captare l’attenzione di un pubblico giovane, attratto dall'universo “racing”.

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                    BENELLI TORNADO 500





                    La prima sfrutta la stessa base tecnica della Tornado Naked Twin 500, con cui condivide motore e telaio ma declinata in chiave “racing style” a partire dalle sospensioni dedicate. Nello specifico, troviamo un bicilindrico parallelo da 500cc, capace di una potenza massima di 47,6 CV a 8500 giri/min e di un picco di coppia di 46 Nm a 6000 giri. Il telaio presenta un tradizionale schema in traliccio di tubi in acciaio, mentre il reparto sospensioni è affidato all’anteriore ad una forcella Marzocchi upside-down con steli da 41mmi (regolabile nel precarico molla, freno idraulico in compressione ed estensione, e con escursione di 115mm) e un forcellone oscillante con monoammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla e freno in estensione al posteriore. In questo caso, l’escursione è di 125mm. I cerchi da 17” in lega di alluminio montano pneumatici 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore. I freni, marcati Brembo, presentano all’anteriore un doppio disco semi-flottante di 320mm, con pompa radiale e pinza monoblocco radiale a quattro pistoncini. Dietro è presente un disco da 260mm.
                    La strumentazione presenta un display TFT a colori da 5”, ad alta risoluzione, che dispone della connettività bluetooth per collegarsi allo smartphone. Annotazione doverosa, il design, filante e aggressivo, è stato sviluppato interamente da R&D e Centro Stile Benelli di Pesaro. Anche in questo caso, risulta distintivo il gruppo ottico anteriore con gli ampi DRL che disegnano una forma luminosa ispirata alle zanne di un leone simbolo del marchio. Nella dotazione di serie si fanno notare la funzione TPMS per il controllo pressione pneumatici e le prese USB e USBc. Questo modello sarà disponibile nei primi mesi del 2024.
                    BENELLI TORNADO 400


                    La Tornado 400, invece, è una piccola sportiva che vanta soluzioni tecniche sviluppate esclusivamente per lei dall’R&D Benelli, a iniziare dal motore - tutto nuovo! - un bicilindrico parallelo di 399 cc e 47,6 CV. Grazie ad un rapporto tra corsa (51,8mm) ed alesaggio (70mm di diametro) da motore superquadro, è in grado di girare fino ad oltre 10.000 giri/minuto, promettendo, così, sensazioni da vera sportiva. La distribuzione doppio albero a camme in testa, 8 valvole, azionata da una catena silenziosa posta sul lato destro, ricalca lo schema tradizionale Benelli, preciso ed affidabile. La testata cilindri di nuova generazione è stata disegnata per migliorare l’efficienza sia dal punto di vista fluidodinamico che termico, rispetto ai motori precedenti. Lato trasmissione troviamo un cambio 6 marce, abbinato ad una frizione con asservitore di coppia ed antisaltellamento, che promette di rendere più fluido il cambio marcia.
                    La ciclistica presenta un telaio in tubi e piastre di acciaio imbullonate al basamento ed alla testa del motore, che contribuiscono alla rigidezza globale del telaio, riducendo in questo modo dimensioni e peso. Il reparto sospensioni sfrutta una forcella upside-down, con una escursione di 115mm, mentre al posteriore lavora un inedito forcellone monobraccio oscillante in alluminio, con link progressivo e mono ammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla (escursione alla ruota di 141mm), che ha consentito di ridurre il peso delle masse non sospese. I cerchi da 17” in lega di alluminio montano pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. La frenata si affida, all’anteriore, ad un doppio disco semi-flottante di 300mm, con pompa radiale e pinza flottante a due pistoncini. La strumentazione, un display TFT a colori da 5” è dotata di connettività. Presenti anche la funzione TPMS per il controllo pressione pneumatici e una presa USB. Un mezzo dal design grintoso, esaltato da linee filanti e dai semimanubri, tipici delle moto sportive, ideato per strizzare l’occhio ai “piloti” di domani. Tornado 400 sarà disponibile in tutte le concessionarie Benelli nei primi mesi del 2024. Il prezzo è in via di definizione.
                    BENELLI TORNADO 300


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                    NUOVA BENELLI TORNADO 300: LA GALLERY
                    SPORTIVA ENTRY LEVEL PER I "PILOTI" DI DOMANI
                    GUARDA LA GALLERY
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                    Tornado 300 è una piccola carenata entry level, facile, compatta e dinamica, per chi sogna emozioni da grandi e vuole affacciarsi al mondo della sportività. Il motore è un bicilindrico parallelo 300, evoluzione del due cilindri in linea già presente a bordo di 302S e 302R, capace di esprimere una potenza massima di 35 CV.
                    Il telaio è un classico traliccio in tubi d’acciaio. Le sospensioni contano su una forcella upside-down con steli da 41mm regolabile nel freno idraulico in estensione ed escursione, da 120mm di escursione. Al posteriore troviamo un forcellone oscillante con monoammortizzatore centrale regolabile nel precarico molla, con escursione alla ruota 147mm. I cerchi da 17” in lega di alluminio montano pneumatici 110/70 all’anteriore e 150/60 al posteriore. Da sottolineare anche la capacità di serbatoio per una moto di questo genere: ben 14 litri di capienza. I freni sfruttano un doppio disco semi-flottante di 260mm con pinza a quattro pistoncini sulla ruota anteriore. La strumentazione è affidata ad un display TFT a colori da 5” con comando remoto al manubrio, che dispone di una connessione bluetooth per collegarsi al telefono mostrando le chiamate in ingresso e notifiche. Inoltre, scaricando una applicazione sul proprio cellulare e collegandosi tramite wi-fi, sarà possibile trasformare il dashboard della moto in un navigatore. Presente anche la funzione TPMS per il controllo pressione pneumatici e non manca la presa USB. Tornado 300 sarà disponibile in tutte le concessionarie Benelli nei primi mesi del 2024. Prezzo e colorazioni sono in via di definizione.












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                      #11

                      BENELLI BKX 300 E 300 S: GIOCHI SENZA FRONTIERE


                      PICCOLE MA BEN EQUIPAGGIATE, DUE ENDURO-CROSSOVER PER I PIÙ GIOVANI CHE SOGNANO LE PRIME FUGHE SU STRADA E NON. SCOPRIAMO COME SONO FATTE


                      Adventuring e voglia di esplorare, non necessariamente vincolati ad una traccia d’asfalto, sono ormai un trend inarrestabile che le case declinano in una serie notevole di proposte per andare incontro alle diverse esigenze degli appassionati. A EICMA 2023, Benelli pensa ai più giovani con due modelli interessanti: design accattivante, ruota anteriore da 19’’, la BKX 300 punta al cuore di chi sogna l’avventura, sia su asfalto che in fuoristrada; la versione S, invece, propone un’impostazione più votata all’asfalto, a partire dalla ruota anteriore da 17’’. Scopriamole nel dettaglio.

                      Questa nave da esplorazione è lunga 300 metri e comprende 22 laboratori
                      Benelli BKX 300


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                      BENELLI BKX 300: LA GALLERY
                      UN'INTERESSANTE NOVITÀ DEDICATA A CHI VUOLE AVVICINARSI AL MONDO ADVENTURE
                      GUARDA LA GALLERY
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                      Ideata per chi vuole avvicinarsi al mondo adventure, la BKX 300 nasce nel cuore del Centro Stile Benelli di Pesaro. Un mezzo dal look accattivante con un gruppo ottico frontale particolarmente originale, mentre al posteriore è presente una soluzione “combo” in cui sono integrate luci di posizione, stop ed indicatori di direzione.
                      Nuovissimo il motore, un monocilindrico quattro tempi da 292,4 cc, evoluzione dell’attuale 250cc già presente in TRK 251 e Leoncino 250 a cui, oltre all’aumento di cubatura, sono stati introdotti aggiornamenti nella parte termica, imbiellaggio e trasmissione. Grazie all’aumento dell’alesaggio è stato possibile aumentare il diametro delle valvole di aspirazione e scarico e di conseguenza ridisegnare la camera di combustione. Riprogettato anche il contralbero di bilanciatura per ridurre le vibrazioni e aumentare l’affidabilità. Nuovo anche l’impianto di scarico, con un lungo collettore, a favore della curva di coppia, per ottenere una erogazione più corposa. Il motore, in configurazione Euro 5+, eroga una potenza massima di 29,2 CV (21,5 kW) a 9000 giri/min e di 24,5 Nm (2,5 kgm) a 7000 giri/min.
                      La ciclistica punta alla razionalità, con un telaio a doppia culla in tubi di acciaio, assistito da una forcella upside-down con steli di 41mm e 180mm di escursione e da un forcellone oscillante e monoammortizzatore con leveraggio progressivo regolabile nel precarico molla (anche lui con escursione di 180mm). L’impianto frenante sfrutta davanti un disco singolo flottante di 280mm, con pinza a quattro pistoncini, mentre al retrotreno lavora un disco di 240 mm di diametro e una pinza flottante a singolo pistoncino. I cerchi a raggi con mozzo e cerchio in lega di alluminio, sono da 19” all’anteriore e da 17” posteriore e montano rispettivamente pneumatici da 100/90 e 140/80. Non msnca, a bordo, anche una comoda presa USB. BKX 300 sarà disponibile in tutte le concessionarie Benelli a partire dalla seconda metà del 2024.
                      Benelli BKX 300 S


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                      BENELLI BKX 300 S: LA GALLERY
                      CROSSOVER FACILE E RAZIONALE, PERFETTA PER L'USO QUOTIDIANO E PER I PRIMI VIAGGI, RIGOROSAMENTE SU ASFALTO
                      GUARDA LA GALLERY
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                      La versione S della BRK 300, invece, ha un’impostazione più votata all’asfalto, con ruote da 17’’ (i cerchi sono in lega di alluminio e montano rispettivamente pneumatici da 110/70-ZR17 e 150/60-ZR17) e sospensioni di minore escursione. A bordo, si conferma il monocilindrico di 292,4 cm3 e 29,2 CV evoluzione dell’attuale 250cc presente in gamma. Ed esattamente come sulla sorella più “scavezzacollo” con cui condivide praticamente tutta la componentistica, non manca a bordo una comoda presa USB e le luci posteriori sono integrate nelle frecce.












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                        #12

                        FANTIC MOTOR, FUTURO SPORTIVO CON L'INEDITA IMOLA?


                        OGGI È SOLO UN COCNPET MA DOMANI ARRIVERÀ SU STRADA E CHISSÀ COS'ALTRO BOLLE IN PENTOLA: LA MOTO È STATA SVILUPPATA SULLA BASE TECNICA DELLA SORELLA NAKED STEALTH, E MONTA IL MONOCILINDRICO MINARELLI DA 125 CC


                        Redazione - @InMoto_it





                        [COLOR=var(--foreground-color)]Ascolta l'articolo2 minuti




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                        A EICMA, Fantic Motor fa cadere il velo dalla Imola, un concept di una sportiva di piccola cilindrata sviluppato sulla base tecnica della naked Stealth. A dargli la spinta necessaria il già famoso monocilindrico Minarelli da 125 cc quattro tempi raffreddato a liquido, che ha anche la fasatura variabile. Andando ancora più nel dettaglio, il concept sfoggia anche un telaio misto in pendant con il forcellone in alluminio con capriata inferiore. Importante il focus che hanno avuto durante la sua progettazione: contenere quanto più possibile peso e riduzione di masse non sospese.

                        00:08 / Le (poche) specifiche rilasciate della Imola


                        Per quanto riguarda proprio le masse, queste virano il più possibile sulla centralizzazione, con il serbatoio si è cercato di posizionarlo molto vicino al baricentro complessivo della Imola. Il terminale di scarico, poi, ha un silenziatore unico che è stato sistemato al di sotto della coda con le parti più pesanti come il corpo di espansione per il catalizzatore alloggiato nella parte bassa. Ma crediamo che questa configurazione potrebbe essere rivista sul modello di serie.
                        Così come il telaio, realizzato in struttura mista traliccio, con piastre in alluminio ricavate da lavorazione CNC, e che molto probabilmente vedrà queste ultime realizzate in pressofusione
                        Vanta, inoltre, un display TFT a colori da 5'', che permette di connettersi al telefono cellulare. Infine, per chi vuole, si può equipaggiare la Imola di sistema Traction Control con funzione Cornering.
                        Il Concpet presentato al Salone milanese presenta indubbiamente spuntiingteressanti, e chissà che questo non sia solo l'inizio di una nuova storia anche tra i semimanubri per la dinamica casa veneta.











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                          #13

                          EICMA 2023, MV AGUSTA LXP "ORIOLI": OMAGGIO AL MITO DI EDI


                          LA CASA VARESINA DEBUTTA NEL SEGMENTO CROSSOVER “LUXURY” CON UNA NOVITÀ SPECIALE E RAFFINATISSIMA DEDICATA AL CAMPIONE DEI RALLY RAID CHE NE AUTOGRAFERÀ PERSONALMENTE IL SERBATOIO DEI 500 ESEMPLARI PREVISTI

                          Riccardo Matesic








                          La LXP Orioli si rifà al periodo d’oro dei raid africani, alla Parigi-Dakar, gara che Edi Orioli ha vinto quattro volte. Questa nuova moto però è definita “Luxury”, perché quelli di MV orgogliosamente sottolineano di aver realizzato la prima moto all-terrain di lusso. E in conferenza stampa hanno tenuto a rimarcare come questo progetto sia stato pensato, sviluppato e prodotto interamente a Varese.

                          Arriva il Rezvani Hercules 6x6: è il fuoristrada più resistente del mondo














                          COME é FATTA LA MV AGUSTA LXP EDI ORIOLI



                          Tutto nuovo il motore, 3 cilindri 931 cc, che eroga 124 CV a 10mila giri, con una coppia di 102 Nm a 7000. Attenzione però, la valvola sullo scarico e una gestione elettronica raffinata garantiscono l’85% della coppia massima già a 3mila giri, a tutto vantaggio della guidabilità anche in fuoristrada.
                          Da segnalare l’albero motore controrotante, come in MotoGP, per agevolare gli ingressi in curva e i cambi di direzione, e il cambio estraibile, per velocizzare gli interventi meccanici. Attenzione è stata posta anche all’equilibratura dell’insieme, con un contralbero di bilanciamento che riduce le vibrazioni e aumenta il comfort di guida. Dunque un’unità moderna e performante, che ha il pregio di pesare pochissimo: 57 kg, in media il 10% meno della concorrenza. In futuro potremmo vedere questo motore anche su altri modelli della casa italiana.
                          TECNOLOGIA


                          Di primo livello la componentistica, a cominciare dal dashboard più evoluto di sempre, con un display da 7” con navigatore integrato, che ha ovviamente le funzionalità Bluetooth e Wifi, con aggiornamento “over the air”. Belli i blocchetti elettrici retroilluminati a led sul manubrio.
                          Ricca la dotazione elettronica. Si comincia con il cambio Quickshift Up&Down, che funziona sia a gas aperto che chiuso, i 4 riding modes, il Traction Control settabile su 8 modalità (5 strada, 2 offroad, 1 rain), e che comunque può essere disinserito, il Front Lift Control, che non è un’antimpennata, ma un sistema per ottimizzare l’accelerazione, il controllo del freno motore, l’ABS cornering settabile e il Cruise Control, che può essere disinserito ruotando in negativo la manopola del gas.
                          Rimaniamo nel campo dell’elettronica dicendo che la LXP Orioli è accompagnata dalla MV Ride App, l’applicazione per smartphone che consente di collegare uno smartphone, impostare la navigazione corner by corner, salvare gli itinerari e i dati di guida e condividerli nella community con gli altri utenti. Inoltre, grazie alla MV RideApp, lsi può settare la propria LXP Orioli utilizzando lo smartphone. La MV Green Box consente poi di tenere sotto controllo la moto, di farne la diagnosi da remoto, e di seguirne gli spostamenti; e comprende l'antifurto Mobisat con geolocalizzazione.
                          La sella è regolabile da 850 a 870 mm, ed è stata posta molta attenzione alla triangolazione manubrio-sella-pedane, per garantire comfort. Ancora, nell’ottica di far viaggiare comodi pilota e passeggero, è stato fatto un accurato studio aerodinamico, garantendo la protettività del cupolino e l’assenza di turbolenze; ma grande cura è stata posta nelle canalizzazioni dell’aria calda proveniente dal motore, per deviarla lontano dai passeggeri.
                          DISPONIBILITà E PREZZO


                          Le due valigie in metallo, da 39 e 32 litri, sono di serie e la LXP Orioli è omologata sia con gomme tassellate che stradali, Bridgestone. Per il peso si parla di 224 kg.
                          La LXP Orioli esce accompagnata da un kit a corredo che contiene lo scarico omologato in titanio, progettato e sviluppato in co-design tra MV Agusta e Termignoni, abbinato a fondello e paracalore in fibra di carbonio, per una riduzione di peso totale di oltre 4 Kg. A completare il kit a corredo, il cliente troverà in dotazione nella cassa dedicata il telo coprimoto e il certificato di autenticità.
                          Arriverà a fine 2024. Il prezzo? Ancora da definire, ma potrebbe essere intorno ai 30mila euro.












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                            #14

                            La Superveloce 98 veste il mitico “Rosso Verghera”





                            00:07 / 00:31
















                            Allo stand MV Agusta sarà esposta anche la Superveloce 98 Edizione Limitata, una serie speciale di soli 300 esemplari della classica sportiva MV, realizzata per celebrare gli 80 anni del primo motore MV Agusta.
                            Si comincia allora dallo storico colore “Rosso Verghera”, ricreato appositamente al Centro Ricerca CRC della MV e applicato manualmente. Il resto è una versione ancora affinata della Superveloce, che esce con un kit dedicato: in una confezione rigorosamente bordeaux, sono contenuti il copricodino, un telo coprimoto specifico, il certificato di autenticità, lo scarico a tre uscite Arrow, per l’uso esclusivo in pista, e la centralina elettronica racing dedicata.
                            In questa ultima configurazione, il tricilindrico da 798 cc eroga 147 cavalli, con una moto che a secco pesa solo 173 kg. Ma con il kit racing il peso scende a 165 kg, e promette dunque prestazioni e una buona agilità di guida particolarmente.
                            Le prenotazioni sono già aperte.

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                              #15

                              EICMA, LA HONDA CBR600RR TORNA IN EUROPA


                              USCITA DAI LISTINI EUROPEI NEL 2016, DOPO L’AGGIORNAMENTO ARRIVATO NEL 2021 PER I MERCATI ASIATICI, È IL MOMENTO DI TORNARE NELL'ARENA DEL VECCHIO CONTINENTE CON MOTORE AGGIORNATO EURO 5+




                              Amatissima dagli appassionati e per lungo periodo protagonista indiscussa anche in gara con i trionfi dal 2003 al 2008 e nel 2010, 2012 e 2014 in SS600, la CBR600RR per qualche stagione era uscita dai radar dei mercati europei.



                              Ad EICMA 2023 ecco la notizia: dopo l’aggiornamento arrivato nel 2021, ma relegato solo ai mercati asiatici, la media sportiva di Tokyo per la prossima stagione si rituffa nell’arena del Vecchio Continente, con una versione aggiornata del suo motore ora omologato Euro 5+.
                              COME è FATTA LA CBR600RR 2024


                              Il motore a quattro cilindri in linea, con distribuzione bialbero (DOHC) a 16 valvole omologato Euro 5+, eroga una potenza di 121 CV (89 kW) a 14.250 giri/min, è dotato di frizione antisaltellamento e Quickshifter bidirezionale. Dalla sua un comando dell’acceleratore Throttle By Wire, derivato da quello della RC213V-S, con l’elettronica di bordo che sfrutta una piattaforma inerziale IMU a 6 assi di Bosch che sovrintende a tutti i dispositivi di performance e sicurezza.
                              La ciclistica vede protagonista il telaio a doppia trave in alluminio (con interasse della moto di appena 1.370 mm) abbinato ad un forcellone in alluminio a bracci differenziati, con forcella Showa BPF (Big Piston Fork) con steli da 41 mm e ammortizzatore Showa con Unit Pro-Link. A questi elementi si abbina un ammortizzatore di sterzo Honda a controllo elettronico (HESD) per avere una maggiore stabilità e controllo a tutte le andature.
                              L’impianto frenante è di tipo Cornering ABS con funzione di anti-lift della ruota posteriore. A livello di freno abbiamo pinze con attacco radiale a quattro pistoncini che mordono dischi flottanti da 310 mm. Il peso con pieno di benzina è di 193 kg.
                              AERODINAMICA ED ELETTRONICA


                              Il pacchetto aerodinamico vede protagonista una carenatura profilata con alette integrate che promettono più stabilità sia in ingresso e percorrenza che in uscita di curva. Sul fronte elettronica abbiamo un layout derivato direttamente dalla RC213V-S e dalla CBR1000RR-R Fireblade, comprende l’acceleratore Throttle By Wire e la piattaforma inerziale IMU a 6 assi Bosch. Il loro connubio fornisce alle centraline i dati per gestire l’erogazione di potenza, il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control), l’antiwheelie, il freno motore, il Cornering ABS con funzione antisollevamento ruota posteriore e impostazioni per strada e pista.“Mode 1” (Fast Riding), “Mode 2” (Fun Riding) e “Mode 3” (Comfortable Riding), e 2 personalizzabili in tutti i parametri. Durante la guida è possibile passare da una modalità all’altra (tramite lo switch sul semimanubrio sinistro), così come cambiare il livello del controllo di trazione (T) nei due Riding Mode personalizzabili. Dalla loro combinazione nascono 5 Riding Mode.
                              Immancabile il cruscotto con schermo TFT a colori che offre tutte le informazioni con la possibilità di scegliere fra tre differenti layout grafici. Le luci sono full-LED.
                              COLORI E DISPONIBILITà


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                              HONDA CBR600RR LE FOTO
                              IL GIOIELLO SUPERSPORT DI HONDA FA IL SUO RITORNO IN EUROPA PER ENTUSIASMARE ANCORA GLI AMANTI DELLE 600 CC. IL MOTORE A QUATTRO CILINDRI IN LINEA, CON DISTRIBUZIONE BIALBERO (DOHC) A 16 VALVOLE, EROGA UNA POTENZA DI 121 CV (89 KW) A 14.250 GIRI/MIN,
                              GUARDA LA GALLERY
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                              Come tutte le Honda della famiglia supersport 2024, anche la CBR600RR è disponibile nella colorazione ‘Grand Prix Red’ HRC e in un nero denominato ‘Matt Ballistic Black Metallic’. Come optional è disponibile il Kit Racing HRC per uso esclusivo in circuito.












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