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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump firmerà oggi un ordine esecutivo per rinominare il Dipartimento della Difesa in Dipartimento della Guerra. Lo hanno anticipato Fox News e il Washington Post.
Il 25 agosto Trump aveva annunciato la sua intenzione di riportare il Dipartimento della Difesa al suo nome originario, Dipartimento della Guerra, entro le prossime due settimane.
Il Pentagono è stato chiamato per l’ultima volta Dipartimento della Guerra nel 1947, un nome che aveva mantenuto per 158 anni dalla sua fondazione nel 1789 da parte del primo presidente degli Stati Uniti, George Washington.
Nella bozza dell’ordine esecutivo che Donald Trump si appresta a firmare per ribattezzare il Dipartimento della Difesa in Dipartimento di Guerra è inclusa l’autorizzazione a Hegseth per diventare il “segretario di guerra”. Al capo del Pentagono è anche chiesto di proporre una legge per rendere permanente il cambio di nome.
A dispetto delle sue dichiarazioni da pacifista isolazionista e da aspirante candidato al Nobel per la Pace, Trump vuole così rimodellare l’esercito in modo che si allinei ai suoi obiettivi di proiettare un’immagine più aggressiva, mettendo in mostra le capacità di combattimento.
Trump ha cercato di dimostrare forza piuttosto che la “wokeness” che lui e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth sostengono abbia offuscato il morale e la missione dell’esercito sotto l’ex Presidente Biden, e ha spesso fatto riferimento al ruolo dominante del Paese nei conflitti globali e si è lamentato del fatto che non sia stato celebrato a sufficienza, scrive il New York Times.
Trump ha proposto per la prima volta l’idea ad agosto nello Studio Ovale, dicendo che sembrava “un nome migliore” e che, a suo avviso, “dovremo tornare a quello”. Ha aggiunto che il cambio di nome avrebbe ricordato il record di vittorie militari del Paese con il vecchio nome, citando la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. “Avevamo una storia incredibile di vittorie quando era Dipartimento della Guerra”, ha detto Trump. “La difesa è troppo difensiva”, ha aggiunto. “E noi vogliamo essere difensivi, ma vogliamo anche essere offensivi se necessario”.
Il Dipartimento della Difesa e il Segretario della Difesa sono stati nominati tramite atti del Congresso, quindi non è chiaro se l’ordine di Trump entrerà in vigore immediatamente. Durante il suo discorso di agosto sul possibile cambio di nome, Trump si è detto fiducioso. “Sono sicuro che il Congresso ci darà ragione se ne avremo bisogno”, ha detto, aggiungendo poi: “Non credo nemmeno che ne avremo bisogno”.
La volontà di rinominare il Pentagono segue una serie di iniziative intraprese da Hegseth per cambiare i nomi di basi e navi. Ha annullato una decisione dell’era Biden che aveva rimosso i nomi dell’epoca della Confederazione come Fort Bragg e Fort Hood. A giugno, Hegseth ha anche ordinato il cambio di nome a una nave petroliera intitolata all’attivista per i diritti degli omosessuali e veterano della Marina Harvey Milk.
Il 25 agosto Trump aveva annunciato la sua intenzione di riportare il Dipartimento della Difesa al suo nome originario, Dipartimento della Guerra, entro le prossime due settimane.
Il Pentagono è stato chiamato per l’ultima volta Dipartimento della Guerra nel 1947, un nome che aveva mantenuto per 158 anni dalla sua fondazione nel 1789 da parte del primo presidente degli Stati Uniti, George Washington.
Nella bozza dell’ordine esecutivo che Donald Trump si appresta a firmare per ribattezzare il Dipartimento della Difesa in Dipartimento di Guerra è inclusa l’autorizzazione a Hegseth per diventare il “segretario di guerra”. Al capo del Pentagono è anche chiesto di proporre una legge per rendere permanente il cambio di nome.
A dispetto delle sue dichiarazioni da pacifista isolazionista e da aspirante candidato al Nobel per la Pace, Trump vuole così rimodellare l’esercito in modo che si allinei ai suoi obiettivi di proiettare un’immagine più aggressiva, mettendo in mostra le capacità di combattimento.
Trump ha cercato di dimostrare forza piuttosto che la “wokeness” che lui e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth sostengono abbia offuscato il morale e la missione dell’esercito sotto l’ex Presidente Biden, e ha spesso fatto riferimento al ruolo dominante del Paese nei conflitti globali e si è lamentato del fatto che non sia stato celebrato a sufficienza, scrive il New York Times.
Trump ha proposto per la prima volta l’idea ad agosto nello Studio Ovale, dicendo che sembrava “un nome migliore” e che, a suo avviso, “dovremo tornare a quello”. Ha aggiunto che il cambio di nome avrebbe ricordato il record di vittorie militari del Paese con il vecchio nome, citando la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. “Avevamo una storia incredibile di vittorie quando era Dipartimento della Guerra”, ha detto Trump. “La difesa è troppo difensiva”, ha aggiunto. “E noi vogliamo essere difensivi, ma vogliamo anche essere offensivi se necessario”.
Il Dipartimento della Difesa e il Segretario della Difesa sono stati nominati tramite atti del Congresso, quindi non è chiaro se l’ordine di Trump entrerà in vigore immediatamente. Durante il suo discorso di agosto sul possibile cambio di nome, Trump si è detto fiducioso. “Sono sicuro che il Congresso ci darà ragione se ne avremo bisogno”, ha detto, aggiungendo poi: “Non credo nemmeno che ne avremo bisogno”.
La volontà di rinominare il Pentagono segue una serie di iniziative intraprese da Hegseth per cambiare i nomi di basi e navi. Ha annullato una decisione dell’era Biden che aveva rimosso i nomi dell’epoca della Confederazione come Fort Bragg e Fort Hood. A giugno, Hegseth ha anche ordinato il cambio di nome a una nave petroliera intitolata all’attivista per i diritti degli omosessuali e veterano della Marina Harvey Milk.