Un uomo di Lecce sarebbe stato trattenuto per ore, aggredito e costretto a pagare somme aggiuntive dopo un incontro sessuale concordato. Due donne baresi, di 36 e 26 anni, dovranno affrontare un processo per sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina pluriaggravata e lesioni personali aggravate.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’episodio risale alla notte tra il 29 e il 30 ottobre 2021. La vittima, che aveva pattuito un rapporto sessuale a pagamento, si sarebbe trovata di fronte a una richiesta economica più alta rispetto a quella concordata. Alla sua opposizione, le due donne avrebbero reagito in malo modo, trattenendolo con la forza, colpendolo ripetutamente e minacciandolo.
Sequestrato dopo il sesso, coinvolto un terzo soggetto
Il caso coinvolge persone note alle autorità: entrambe le imputate risultano infatti citate anche in un altro procedimento relativo a un presunto giro di prostituzione minorile. Il giorno dopo, secondo il racconto dell’uomo, sarebbe intervenuto anche un terzo soggetto, un brindisino che avrebbe sottratto le chiavi della sua automobile.
Per poter rientrare in possesso del veicolo, la vittima sarebbe stata costretta a prelevare ulteriore denaro, accompagnata in taxi sotto la supervisione delle due donne. Solo dopo aver consegnato una seconda somma, l’uomo sarebbe stato liberato e lasciato a diversi chilometri da casa. Una volta rientrato, ha avvisato le forze dell’ordine e ha ottenuto cure mediche per le lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Il terzo uomo coinvolto è stato dichiarato non imputabile poiché incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Per le due imputate, invece, l’udienza preliminare del 17 novembre ha disposto il rinvio a giudizio. Le prime udienze sono fissate per febbraio 2026.
da livesicilia
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’episodio risale alla notte tra il 29 e il 30 ottobre 2021. La vittima, che aveva pattuito un rapporto sessuale a pagamento, si sarebbe trovata di fronte a una richiesta economica più alta rispetto a quella concordata. Alla sua opposizione, le due donne avrebbero reagito in malo modo, trattenendolo con la forza, colpendolo ripetutamente e minacciandolo.
Sequestrato dopo il sesso, coinvolto un terzo soggetto
Il caso coinvolge persone note alle autorità: entrambe le imputate risultano infatti citate anche in un altro procedimento relativo a un presunto giro di prostituzione minorile. Il giorno dopo, secondo il racconto dell’uomo, sarebbe intervenuto anche un terzo soggetto, un brindisino che avrebbe sottratto le chiavi della sua automobile.
Per poter rientrare in possesso del veicolo, la vittima sarebbe stata costretta a prelevare ulteriore denaro, accompagnata in taxi sotto la supervisione delle due donne. Solo dopo aver consegnato una seconda somma, l’uomo sarebbe stato liberato e lasciato a diversi chilometri da casa. Una volta rientrato, ha avvisato le forze dell’ordine e ha ottenuto cure mediche per le lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Il terzo uomo coinvolto è stato dichiarato non imputabile poiché incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Per le due imputate, invece, l’udienza preliminare del 17 novembre ha disposto il rinvio a giudizio. Le prime udienze sono fissate per febbraio 2026.
da livesicilia


Comment