Sondrio, uccise la moglie: libero
Udienza salta per errore del magistrato
Sei anni fa uccise a coltellate la moglie, ora ? libero. L'uomo, di Cino in Valtellina, che ? stato scarcerato lo scorso 12 ottobre per effetto dell'indulto, doveva presentarsi davanti al giudice di sorveglianza del tribunale di Vercelli il quale si sarebbe dovuto pronunciarsi sull'eventuale custodia in una casa di cura. A causa di un errore del magistrato, per?, l'udienza ? stata rinviata al 9 novembre.
"Non si ? tenuta - ha spiegato l'avvocato Marco Romanello, difensore di Francesco Gussoni, che in secondo grado venne condannato dai giudici di Milano a 11 anni e quattro mesi di reclusione - per un difetto di notifica al mio ufficio. L'udienza ? stata rinviata al 9 novembre e, nel frattempo, il mio assistito resta a tutti gli effetti libero. Ora aspettiamo con fiducia la decisione del magistrato".
Nel processo di appello l'ex detenuto ? stato riconosciuto seminfermo di mente al momento dell'omicidio e il giudice avrebbe dovuto pronunciarsi sull'eventuale applicazione della misura dell'affidamento e della custodia in una casa di cura, per un periodo non inferiore ai tre anni.
Intanto, la casa dei genitori della vittima, Sonia Di Gregorio, 21 anni, ? stata letteralmente stretta d'assedio da cronisti, operatori televisivi e fotografi. Il quotidiano "Il Giorno" aveva infatti anticipato la notizia della lettera scritta dal padre della ragazza uccisa al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, per chiedere un suo immediato intervento dopo la liberazione dell' assassino.









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