nn ci ? riuscita a resistere...
Hilton agli arresti domiciliari
Fuori dalla cella ma con braccialetto
Paris Hilton, l'ereditiera dell'impero degli alberghi Hilton ? rimasta in prigione solo tre giorni. La sua scarcerazione, confermata dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, ? dovuta a precarie condizioni di salute e Paris si trova ora agli arresti domiciliari con l'obbligo dell'uso del bracialetto elettronico. Dopo tre giorni di lacrime e notti insonni, ora la Hilton potr? dormire nel suo letto.
Non sar? tempestato di diamanti, ma un braccialetto da indossare alla caviglia ha cambiato la vita della bionda ereditiera. Mai "regalo" le fu pi? gradito, c'? da scommetterci: un braccialetto assolutamente prezioso anche se forse un po' poco glamour. Adesso la Hilton potr? indossare nuovamente i suoi abiti firmati, rimettere le lenti a contatto colorate e le extension ai capelli, persino dormire in un letto principesco con il cuscino preferito. Ma per il momento dovr? rinunciare a fare shopping per le vie di Beverly Hills.
Prima di fare ingresso al Century Regional Detention Facility di Lynwood, dove si trovava per violazione della libert? condizionata, la Hilton aveva dato una "ripulita" alla sua immagine di cattiva ragazza. Nei tre giorni di carcere ha cercato la linea della "buona condotta", seppur inondata da lacrime e lamentele al telefono. Alla fine ce l'ha fatta. Quelli che dovevano essetre 45 giorni di cella erano diventati 23 ora trasformati, dopo soli tre giorni dietro le sbarre, in arresti domiciliari.
Le fonti parlano di un accordo raggiunto dai legali di Hilton nella giornata di mercoled?, acordo che ha consentito l'uscita dal carcere nella mattina di gioved?. Secondo quanto riferito dalle autorit? di Los Angeles il motivo non ? la "buona condotta", come si era pensato in un primo tempo, bens? le condizioni di salute di Paris.
La ventiseienne ereditiera era stata condannata per aver violato una precedente sentenza di libert? vigilata. Era stata fermata per guida in stato di ebbrezza a gennaio e condannata a 36 mesi con la condizionale e con l'obbligo di frequentare un programma educativo sull'abuso di alcolici. Non solo non si era mai iscritta a tale programma ma in seguito ? stata fermata altre due volte dalla polizia. L'ultima, in febbraio, per guida a fari spenti, e mentre la sua patente era stata sospesa.

Hilton agli arresti domiciliari
Fuori dalla cella ma con braccialetto
Paris Hilton, l'ereditiera dell'impero degli alberghi Hilton ? rimasta in prigione solo tre giorni. La sua scarcerazione, confermata dal dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, ? dovuta a precarie condizioni di salute e Paris si trova ora agli arresti domiciliari con l'obbligo dell'uso del bracialetto elettronico. Dopo tre giorni di lacrime e notti insonni, ora la Hilton potr? dormire nel suo letto.
Non sar? tempestato di diamanti, ma un braccialetto da indossare alla caviglia ha cambiato la vita della bionda ereditiera. Mai "regalo" le fu pi? gradito, c'? da scommetterci: un braccialetto assolutamente prezioso anche se forse un po' poco glamour. Adesso la Hilton potr? indossare nuovamente i suoi abiti firmati, rimettere le lenti a contatto colorate e le extension ai capelli, persino dormire in un letto principesco con il cuscino preferito. Ma per il momento dovr? rinunciare a fare shopping per le vie di Beverly Hills.
Prima di fare ingresso al Century Regional Detention Facility di Lynwood, dove si trovava per violazione della libert? condizionata, la Hilton aveva dato una "ripulita" alla sua immagine di cattiva ragazza. Nei tre giorni di carcere ha cercato la linea della "buona condotta", seppur inondata da lacrime e lamentele al telefono. Alla fine ce l'ha fatta. Quelli che dovevano essetre 45 giorni di cella erano diventati 23 ora trasformati, dopo soli tre giorni dietro le sbarre, in arresti domiciliari.
Le fonti parlano di un accordo raggiunto dai legali di Hilton nella giornata di mercoled?, acordo che ha consentito l'uscita dal carcere nella mattina di gioved?. Secondo quanto riferito dalle autorit? di Los Angeles il motivo non ? la "buona condotta", come si era pensato in un primo tempo, bens? le condizioni di salute di Paris.
La ventiseienne ereditiera era stata condannata per aver violato una precedente sentenza di libert? vigilata. Era stata fermata per guida in stato di ebbrezza a gennaio e condannata a 36 mesi con la condizionale e con l'obbligo di frequentare un programma educativo sull'abuso di alcolici. Non solo non si era mai iscritta a tale programma ma in seguito ? stata fermata altre due volte dalla polizia. L'ultima, in febbraio, per guida a fari spenti, e mentre la sua patente era stata sospesa.
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