a posto siamo .. 


19/7/2007
Cina,in caserma per guarire dal Web
La cura: medicine, esercizi, e Confucio
In gergo li chiamano "malati di modernizzazione" e sono gli ospiti di uno speciale reparto ospedaliero nascosto all'interno di una cittadella dell'esercito agli estremi confini sud di Pechino. In totale sono circa un centanio, tutti di et? compresa tra i 13 e i 20 anni, soffrono di dipendenza da Internet e, per curarli, il governo cinese utilizza antidepressivi, esercizi militari e meditazione.
La loro droga ? il Web, da cui non riescono pi? a staccarsi, e per disintossicarsi indossano la mimetica, eseguono ordini e con laiuto di armi giocattolo imparano ad allontanarsi dal mondo online in cui si sono rifugiati. Non sono militari, ma i responsabili del centro li trattano come delle reclute. Disciplina, regole ed esercizi sono la terapia da seguire. Il tutto sotto gli occhi vigili di un gruppo di psicologi che seguono l'evolversi della situazione.
"I giovani che curiamo si sono tuffati nel virtuale e rischiano di non riemergerne pi?. - spiega un responsabile - Tutti condividono un comportamento speciale, generato dallo smarrimento e dalla paura determinati dalla modernizzazione e dalal freddezza delel relazioni che ha imposto". Sono i "prigionieri della Rete", in prevalenza maschi, stregati da mouse e tastiera, incapaci di allontanarsi da computer, chat e videogiochi online.
Ricoverati nell'ospedale-comune-caserma, questi speciali pazienti sono i primi protagonisti di un inedito esperimento della medicina cinese per la riabilitazione dagli eccessi di Internet. Inaugurato nel 2004, il centro ha dodici stanze, ognuna con una funzione precisa: musica, giochi, sfogo emozionale, sono, teleimmagini, reazioni biologiche, pittura e altro ancora. Oltre sessanta gli operatori specializzati coinvolti nell'iniziativa e a stretto contatto con i tutor militari.
La retta mensile ? di 9.300 yuan, circa 930 euro, e la cura dura circa te o quattro mesi. Colloqui, terapie farmacologiche con antidrepessivi, test emotivi ed esercitazioni militari sono alla base della terapia studiata da Tao Ran, medico militare, psichiatra e responsabile del progetto. A tutto questo viene aggiunto poi lo zen e il Confucio. "Diventare una persona utile. Avere cuore e testa in sintonia", recita il motto dell'ospedale. I 137 milioni di internauti cinesi sono avvertiti.



19/7/2007
Cina,in caserma per guarire dal Web
La cura: medicine, esercizi, e Confucio
In gergo li chiamano "malati di modernizzazione" e sono gli ospiti di uno speciale reparto ospedaliero nascosto all'interno di una cittadella dell'esercito agli estremi confini sud di Pechino. In totale sono circa un centanio, tutti di et? compresa tra i 13 e i 20 anni, soffrono di dipendenza da Internet e, per curarli, il governo cinese utilizza antidepressivi, esercizi militari e meditazione.
La loro droga ? il Web, da cui non riescono pi? a staccarsi, e per disintossicarsi indossano la mimetica, eseguono ordini e con laiuto di armi giocattolo imparano ad allontanarsi dal mondo online in cui si sono rifugiati. Non sono militari, ma i responsabili del centro li trattano come delle reclute. Disciplina, regole ed esercizi sono la terapia da seguire. Il tutto sotto gli occhi vigili di un gruppo di psicologi che seguono l'evolversi della situazione.
"I giovani che curiamo si sono tuffati nel virtuale e rischiano di non riemergerne pi?. - spiega un responsabile - Tutti condividono un comportamento speciale, generato dallo smarrimento e dalla paura determinati dalla modernizzazione e dalal freddezza delel relazioni che ha imposto". Sono i "prigionieri della Rete", in prevalenza maschi, stregati da mouse e tastiera, incapaci di allontanarsi da computer, chat e videogiochi online.
Ricoverati nell'ospedale-comune-caserma, questi speciali pazienti sono i primi protagonisti di un inedito esperimento della medicina cinese per la riabilitazione dagli eccessi di Internet. Inaugurato nel 2004, il centro ha dodici stanze, ognuna con una funzione precisa: musica, giochi, sfogo emozionale, sono, teleimmagini, reazioni biologiche, pittura e altro ancora. Oltre sessanta gli operatori specializzati coinvolti nell'iniziativa e a stretto contatto con i tutor militari.
La retta mensile ? di 9.300 yuan, circa 930 euro, e la cura dura circa te o quattro mesi. Colloqui, terapie farmacologiche con antidrepessivi, test emotivi ed esercitazioni militari sono alla base della terapia studiata da Tao Ran, medico militare, psichiatra e responsabile del progetto. A tutto questo viene aggiunto poi lo zen e il Confucio. "Diventare una persona utile. Avere cuore e testa in sintonia", recita il motto dell'ospedale. I 137 milioni di internauti cinesi sono avvertiti.
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