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Mi Sembra Una Situazione Preoccupante!!!!

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    Mi Sembra Una Situazione Preoccupante!!!!

    Migliaia di religiosi e civili anche oggi in corteo contro il regime nell'ex Birmania
    Nella vecchia capitale camionette trasmettono con megafoni gli avvertimenti dei militari
    Myanmar, i monaci sfidano l'esercito
    centomila di nuovo in piazza a Yangon


    Si teme l'infiltrazione di provocatori tra i manifestanti. La giunta avrebbe ordinato
    tremila tonache da monaco e imposto ad alcuni soldati di raparsi a zero




    Monaci in marcia a Yangon

    YANGON - Anche oggi, come accade ormai da giorni, i monaci buddisti hanno dato vita a un corteo di protesta contro il regime nel centro di Yangon. Un migliaio di religiosi radunati davanti alla millenaria pagoda di Shwedagon hanno iniziato la pacifica marcia sfidando le minacce dell'esercito al potere in Myanmar che si ? dichiarato pronto a ricorrere alla forza. Nel giro di poco tempo la folla al loro seguito ? aumentata e sono diventati centomila a sfilare tra monaci, studenti e civili.

    I religiosi innalzano bandiere su alcune delle quali ? stata apposta l'immagine del pavone da combattimento, l'emblema usato dagli studenti nella rivolta del 1988 repressa nel sangue dalla giunta. Lo stesso pavone ? il simbolo della Lega nazionale per la Democrazia, il movimento della signora Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e da anni agli arresti domiciliari.

    "Dobbiamo essere uniti", scandiscono i bonzi mentre camionette militari si aggirano per la citt? trasmettendo con altoparlanti l'avvertimento della giunta: "Avvertiamo i monaci e la popolazione di non partecipare a marce di protesta", gridano i responsabili del governo. La televisione di Stato ha poi fatto nuovamente un appello ai monaci a mettere fine alla protesta e a tenersi a distanza dalla politica.

    Intanto si diffonde negli ambienti dell'opposizione il timore che i militari ricorrano ancora una volta all'impiego massiccio di agenti provocatori per far scoppiare disordini e violenze. L'allarme ? stato lanciato da un'organizzazione umanitaria, la Burma campaign Uk, che ha detto di aver saputo da propri informatori che la giunta ha ordinato 3.000 tonache da monaco e ha imposto ad alcuni soldati di raparsi a zero: il sospetto ? che i militari vogliano infiltrare soldati con funzioni di provocazione nei cortei che reclamano da giorni la fine della dittatura che dura ormai da 45 anni. Anche nel 1988 la giunta adoper? agenti provocatori per innescare violenze e stroncare nel sangue la protesta degli studenti che chiedevano democrazia.



    Finora la giunta sembra sorda alle esortazioni della comunit? internazionale a dare prova di moderazione. Oggi il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, intende annunciare nuove sanzioni contro il regime di Myanmar. Secondo quanto anticipato ieri dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Stephen Hadley, nel discorso che pronuncer? in apertura della sessantaduesima Assemblea generale dell'Onu il presidente parler? di ulteriori misure tra cui il divieto di ingresso negli Usa per i vertici del regime militare e per i loro familiari.

    (25 settembre 2007)
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