Reuters - Lun 28 Gen - 16.33
COSENZA (Reuters) - I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato oggi 18 persone, tra cui esponenti della politica locale e di cosche della 'Ndrangheta, nell'ambito di un'operazione scaturita dalle indagini sull'omicidio di Francesco Fortugno, vice presidente della Regione Calabria, ucciso nel 2005.
dirlo oggi i carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria in una conferenza stampa.
Secondo quanto riferito, tra gli arrestati ci sono anche dirigenti della Regione Calabria, medici e dirigenti della sanit? privata oltre a esponenti dei clan della 'Ndrangheta Morabito di Africo (Rc) e Cord? di Locri (Rc).
In seguito all'operazione dei carabinieri sono finiti in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Domenico Crea (esponente della Dca di Gianfranco Rotondi) e suo figlio Antonio, medico e direttore sanitario di "Villa Anya" a Melito, una clinica privata di propriet? di Crea convenzionata con il sistema sanitario nazionale.
Domenico Crea ? stato eletto nel 2000 in Consiglio regionale nelle liste del Ccd ed ? stato anche assessore regionale al Turismo. Nel 2005 ? passato al centrosinistra e si ? candidato con la lista della Margherita. Primo dei non eletti, ? entrato in consiglio regionale con la morte di Fortugno. Successivamente ha deciso di lasciare la Margherita e di ritornare al centrodestra, nella Dca di Rotondi.
Oltre ai Crea padre e figlio, sono finiti in carcere anche Antonino Iacopino, ex direttore sanitario della stessa clinica "Villa Anya", e Giuseppe Pansera, gi? in carcere, genero del capocosca Giuseppe Morabito.
Alessandro Marcian? e il figlio Giuseppe -- presunti responsabili dell'omicidio Fortugno -- hanno ricevuto l'ordinanza di custodia cautelare mentre si trovavano gi? in carcere.
Sono invece finiti agli arresti domiciliari Peppino Biamonte, dirigente vicario del dipartimento Sanit? della regione Calabria, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Pietro Morabito, ex commissario dell'Asl di Reggio Calabria e ora direttore generale dell'azienda sanitaria di Catanzaro e la moglie del figlio di Crea, Laura Autelitano.
Per il consigliere regionale Domenico Crea le accuse sono associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio mentre per gli altri sono, a vario titolo, associazione a delinquere di stampo mafioso e falso in atto pubblico.
In totale 47 persone risultano indagate.
L'inchiesta riguarda tra l'altro le autorizzazioni che la clinica "Villa Anya" avrebbe ricevuto dalla Regione per effettuare ampliamenti della struttura e per ottenere la convenzione con il Sistema sanitario nazionale.
IL TUO OLTRE CHE SQUALLIDO E' VERAMENTE TRISTE
MA GODIAMOCI IL GF
COSENZA (Reuters) - I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato oggi 18 persone, tra cui esponenti della politica locale e di cosche della 'Ndrangheta, nell'ambito di un'operazione scaturita dalle indagini sull'omicidio di Francesco Fortugno, vice presidente della Regione Calabria, ucciso nel 2005.



Secondo quanto riferito, tra gli arrestati ci sono anche dirigenti della Regione Calabria, medici e dirigenti della sanit? privata oltre a esponenti dei clan della 'Ndrangheta Morabito di Africo (Rc) e Cord? di Locri (Rc).
In seguito all'operazione dei carabinieri sono finiti in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Domenico Crea (esponente della Dca di Gianfranco Rotondi) e suo figlio Antonio, medico e direttore sanitario di "Villa Anya" a Melito, una clinica privata di propriet? di Crea convenzionata con il sistema sanitario nazionale.
Domenico Crea ? stato eletto nel 2000 in Consiglio regionale nelle liste del Ccd ed ? stato anche assessore regionale al Turismo. Nel 2005 ? passato al centrosinistra e si ? candidato con la lista della Margherita. Primo dei non eletti, ? entrato in consiglio regionale con la morte di Fortugno. Successivamente ha deciso di lasciare la Margherita e di ritornare al centrodestra, nella Dca di Rotondi.
Oltre ai Crea padre e figlio, sono finiti in carcere anche Antonino Iacopino, ex direttore sanitario della stessa clinica "Villa Anya", e Giuseppe Pansera, gi? in carcere, genero del capocosca Giuseppe Morabito.
Alessandro Marcian? e il figlio Giuseppe -- presunti responsabili dell'omicidio Fortugno -- hanno ricevuto l'ordinanza di custodia cautelare mentre si trovavano gi? in carcere.
Sono invece finiti agli arresti domiciliari Peppino Biamonte, dirigente vicario del dipartimento Sanit? della regione Calabria, il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Pietro Morabito, ex commissario dell'Asl di Reggio Calabria e ora direttore generale dell'azienda sanitaria di Catanzaro e la moglie del figlio di Crea, Laura Autelitano.
Per il consigliere regionale Domenico Crea le accuse sono associazione a delinquere di stampo mafioso e voto di scambio mentre per gli altri sono, a vario titolo, associazione a delinquere di stampo mafioso e falso in atto pubblico.
In totale 47 persone risultano indagate.
L'inchiesta riguarda tra l'altro le autorizzazioni che la clinica "Villa Anya" avrebbe ricevuto dalla Regione per effettuare ampliamenti della struttura e per ottenere la convenzione con il Sistema sanitario nazionale.
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