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Ma è sempre meglio partecipare no?
io credo che in ognuno di noi ci siano infinite risorse...Secondo me se non muori per sfighe varie il primo mese, ti adatti.
Non che sia bello, ma secondo me ce la si pu? fare...finch? non ti fratturi una gamba...allora l? ? finita...
A tal proposito consiglio a tutti di leggere "L'arte di sopravvivere" di Clive Barker.
E' il racconto di un chirurgo in viaggio di affari (per arrotondare spaccia cocaina, e ne ha tanta con s?...) che naufraga su un'isola deserta, solo con il suo prezioso bagaglio (arnesi del mestiere e cocaina), senza cibo....
A tal proposito consiglio a tutti di leggere "L'arte di sopravvivere" di Clive Barker.
E' il racconto di un chirurgo in viaggio di affari (per arrotondare spaccia cocaina, e ne ha tanta con s?...) che naufraga su un'isola deserta, solo con il suo prezioso bagaglio (arnesi del mestiere e cocaina), senza cibo....
Quindi? Crepa strafatto vedendo elefanti blu che volano?
qui si parla di una finzione cinematografica e quindi poco credibile
tuttavia penso che alcune situazioni estreme solo vivendole (e si spera di no) le si può descrivere perchè l'immaginazione non basta
una cosa è certa e cioè che il cosiddetto Uomo Moderno non sa + in nessun modo cavarsela con le proprie sole forze a contatto con la natura senza tutte le miriadi di cose che il progresso e la tecnologia gli ha messo a disposizione
basta un semplice black - out e tutto il nostro mondo iper-tecnologico è già concluso e ci sono anche alcuni studi fatti da ricercatori che hanno simulato un'esperienza di persone (normali ed inserite nella vita moderna che conosciamo) alla prese con la foresta Equatoriale; l'aspettatva di sopravvivenza è risultata essere massimo di qualche giorno pechè l'uomo moderno ha perso tutte le capacità fisiche e mentali per cavarsela (resite solo l'istinto di sopravvivenza retaggio del nostro essere comunque animali, ma non basta +) mentre ad esempio molti indigeni vivono benissimo e da generazioni in quell'ambiente anche se da noi sono considerati molto arretrati ed inferiori
questo per capire che il tutto dipende sempre dai punti di vista e dai contesti in cui si è inseriti
Ettore ti immagino... invece che la palla WILSON come amico, andavi nel mare, tiravi fuori a cazzotti uno squalo e lo tenevi nella boccia di vetro..
uahahaha
io credo che soffrirei la solitudine... non credo avrei coraggio... e forse morirei d'infarto per via di qualche rettile, insetto e ancora peggio RAGNO (dei quali ho una paura mostruosa)
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