"Non c'? solo l'alcol a rendere difficile la vita degli automobilisti. Nonostante i controlli degli organi di Polizia siano infatti concentrati sul tasso alcolemico, un recentissimo studio effettuato dall'Automobile Association inglese apre un nuovo fronte, a cui perfino le leggi che regolano la circolazione stradale non sembrano preparate.
Secondo uno studio effettuato dall'Automobile Association inglese, gli automobilisti che fanno uso dei cosiddetti "energy drink" sono una fonte di pericolo maggiore rispetto a quelli con un tasso alcolico fuori controllo.
Il motivo? Rilevamenti medici alla mano, l'effetto "energizzante" si concretizza infatti solo nei primi minuti dall'assunzione della bevanda, ma scatena una successiva e rapida ricaduta della soglia di attenzione, con una sonnolenza immediata.
Come noto, il Codice della Strada prescrive una generica "condizione psico-fisica ottimale" come requisito per la guida, ma non prevede la misurazione della soglia di attenzione senza l'intervento di agenti alcolici. Semplicemente, non costituisce reato.
La necessit? di fare chiarezza sugli energy drink e sui loro effetti su i consumatori abituali inizia ad essere un argomento di dominio pubblico, soprattutto in Inghilterra, dove tra il 2002 ed il 2008 c'? stata una impennata delle vendite di queste bevande addirittura del 74%, con un consumo a testa che supera i sei litri annui.
Secondo la ricerca, in Inghilterra tra il 2002 ed il 2008 c'? stata una impennata di vendite di energy drink di oltre il 74%, con un consumo a testa che supera addirittura i sei litri annui.
Un vero fenomeno sociale, su cui imperversano da tempo le discussioni sul piano medico e farmacologico.
Non pi? tardi dello scorso febbraio, l'Autorit? Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha adottato un parere sui due ingredienti principali usati nelle bevande energetiche: la "Taurina" e il "d-Glucuronolattone".
Il gruppo di esperti ha esaminato la sicurezza di queste due sostanze in quanto componenti di bevande energetiche e non delle bevande stesse, che contengono diverse combinazioni di un certo numero di sostanze. L'esposizione a "Taurina" e "d-Glucuronolattone" attraverso un consumo abituale di bevande energetiche non desta preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza.
Esisterebbe infatti un sufficiente margine di tranquillit? solo per i consumatori che utilizzino fino ad una lattina e mezza al giorno.
La Taurina e il d-Glucuronolattone sono sostanze naturalmente presenti negli alimenti nonch? normali metaboliti nell'organismo umano. Tuttavia vengono entrambe utilizzate in concentrazioni nettamente pi? elevate nelle bevande energetiche.
E' stato infatti confermato che un utilizzo eccessivo e cronico di Taurina, il loro ingrediente principale, sia causa di ipertensione e problemi gastrointestinali anche gravi.
Tra gli ingredienti colpevoli troviamo anche la caffeina, che assunta in dosi abbondanti provoca contrazioni muscolari, anomalie del battito del cuore ed un forte calo della capacit? di reazione. "
G.Giannetti
Secondo uno studio effettuato dall'Automobile Association inglese, gli automobilisti che fanno uso dei cosiddetti "energy drink" sono una fonte di pericolo maggiore rispetto a quelli con un tasso alcolico fuori controllo.
Il motivo? Rilevamenti medici alla mano, l'effetto "energizzante" si concretizza infatti solo nei primi minuti dall'assunzione della bevanda, ma scatena una successiva e rapida ricaduta della soglia di attenzione, con una sonnolenza immediata.
Come noto, il Codice della Strada prescrive una generica "condizione psico-fisica ottimale" come requisito per la guida, ma non prevede la misurazione della soglia di attenzione senza l'intervento di agenti alcolici. Semplicemente, non costituisce reato.
La necessit? di fare chiarezza sugli energy drink e sui loro effetti su i consumatori abituali inizia ad essere un argomento di dominio pubblico, soprattutto in Inghilterra, dove tra il 2002 ed il 2008 c'? stata una impennata delle vendite di queste bevande addirittura del 74%, con un consumo a testa che supera i sei litri annui.
Secondo la ricerca, in Inghilterra tra il 2002 ed il 2008 c'? stata una impennata di vendite di energy drink di oltre il 74%, con un consumo a testa che supera addirittura i sei litri annui.
Un vero fenomeno sociale, su cui imperversano da tempo le discussioni sul piano medico e farmacologico.
Non pi? tardi dello scorso febbraio, l'Autorit? Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha adottato un parere sui due ingredienti principali usati nelle bevande energetiche: la "Taurina" e il "d-Glucuronolattone".
Il gruppo di esperti ha esaminato la sicurezza di queste due sostanze in quanto componenti di bevande energetiche e non delle bevande stesse, che contengono diverse combinazioni di un certo numero di sostanze. L'esposizione a "Taurina" e "d-Glucuronolattone" attraverso un consumo abituale di bevande energetiche non desta preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza.
Esisterebbe infatti un sufficiente margine di tranquillit? solo per i consumatori che utilizzino fino ad una lattina e mezza al giorno.
La Taurina e il d-Glucuronolattone sono sostanze naturalmente presenti negli alimenti nonch? normali metaboliti nell'organismo umano. Tuttavia vengono entrambe utilizzate in concentrazioni nettamente pi? elevate nelle bevande energetiche.
E' stato infatti confermato che un utilizzo eccessivo e cronico di Taurina, il loro ingrediente principale, sia causa di ipertensione e problemi gastrointestinali anche gravi.
Tra gli ingredienti colpevoli troviamo anche la caffeina, che assunta in dosi abbondanti provoca contrazioni muscolari, anomalie del battito del cuore ed un forte calo della capacit? di reazione. "
G.Giannetti
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