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Ma è sempre meglio partecipare no?
Che l'ultima parola spetti alla donna è giusto visto che il peso della gravidanza se lo dovrebbe sorbire lei...
Non sono informato sulla materia e non so se esista già qualcosa di simile, ma
nel caso in cui il padre si opponesse all' aborto, io per legge imporrei una sorta di tentativo di conciliazione con l'aiuto di assistenti sociali e/o psicologi.
L'aborto dovrebbe essere l'ultima spiaggia, anche perchè secondo me si sottovalutano le conseguenze psicologiche a posteriori che ci potrebbero essere nell'animo di una donna...
Che l'ultima parola spetti alla donna ? giusto visto che il peso della gravidanza se lo dovrebbe sorbire lei...
Non sono informato sulla materia e non so se esista gi? qualcosa di simile, ma
nel caso in cui il padre si opponesse all' aborto, io per legge imporrei una sorta di tentativo di conciliazione con l'aiuto di assistenti sociali e/o psicologi.
L'aborto dovrebbe essere l'ultima spiaggia, anche perch? secondo me si sottovalutano le conseguenze psicologiche a posteriori che ci potrebbero essere nell'animo di una donna...
Per le conseguenze psicologiche sull' abortire intendo
Avevo una compagna di classe che una volta mi confido di aver abortito una volta, ma di più non mi disse ed io non gli chiesi anche perchè, dal tono di voce e dall' espressione, sembrava parecchio turbata.
non se sai come funziona un'aborto.. ma se non preso "in tempo" o fatto con la nuova pillola abortiva (che è molto mno invasiva) è turbante si!
pensa a chi perde il feto magari al 6° mese... non ci posso pensare...
ho assistito un'amica in un problema cosi se ci penso ho ancora le lacrime agli occhi...
Si ma comunque stiamo parlando del frutto di un rapporto consenziente, nel senso che, a meno di incidenti tecnici, sai quali sono le conseguenze.
Il rischio ? che secondo me si sottovaluti l'aborto ( e la pillola abortiva di certo non aiuta in tal senso ). Ci vuole senso di responsabilit? in questi casi e secondo me di fondo nella societ? attuale questo non c'?
E' quello che dicevo io. Ovvio che comunque sarebbe necessario un supporto psicologico notevole.
Si ma comunque stiamo parlando del frutto di un rapporto consenziente, nel senso che, a meno di incidenti tecnici, sai quali sono le conseguenze.
Il rischio ? che secondo me si sottovaluti l'aborto ( e la pillola abortiva di certo non aiuta in tal senso ). Ci vuole senso di responsabilit? in questi casi e secondo me di fondo nella societ? attuale questo non c'?
beh, credo che ognuno di noi avr? avuto un rapporto con la sua ragazza senza voler un bimbo.. e sar? anche capitato magari si rompesse il preservativo.. o cose simili..
l'aborto non invasivo ? certamente meno turbante per una ragazza (e quel coglione di cota voleva bandirla!!) e siamo d'accordo che sempre un aborto rimane...
ma sicuramente meglio un aborto che un figlio non desiderato.. per quante gioie poi ti possa dare, devi essere cosciente di volerlo.. e non ? solo da mo che non ? cosi...
nel caso in cui il padre si opponesse all' aborto, io per legge imporrei una sorta di tentativo di conciliazione con l'aiuto di assistenti sociali e/o psicologi.
L'aborto dovrebbe essere l'ultima spiaggia
Sono d'accordissimo, secondo me questa dovrebbe essere la soluzione definitiva. Il problema è che in italia o è tutto bianco o è tutto nero, i detrattori dell'aborto vogliono far credere che se non lo aboliamo al piu presto ci sarà lo sterminio di tutti i neonati e la gente abortirà il sabato sera quando non saprà cosa fare.
Per quanto riguarda il discorso della mancanza della responsabilità di fondo è quello il problema veramente grave... passi (anche se è allucinante) che un uomo non sappia niente di come funziona il concepimento (in fondo a lui interessa buttarlo dentro e basta) ma che una donna non abbia la piu pallida idea di come funziona il suo stesso corpo è inammissibile!
nel caso in cui il padre si opponesse all' aborto, io per legge imporrei una sorta di tentativo di conciliazione con l'aiuto di assistenti sociali e/o psicologi.
L'aborto dovrebbe essere l'ultima spiaggia, anche perch? secondo me si sottovalutano le conseguenze psicologiche a posteriori che ci potrebbero essere nell'animo di una donna...
? la procedura del consultorio infatti.
di fronte alla decisione di abortire, e alla prenotazione dell'intervento, che di solito viene data al limite massimo di gravidanza consentito, nel mezzo c'? il tempo per la comprensione, la discussione, il dialogo.
e ora vi chiedo:
avete mai pensato all'aborto come una massima e disperata espressione d'amore? ? sempre tanto facile pensare all'aborto come una scappatoia, a volte invece ? una scelta dolorosa ma necessaria. una cosa che trovo estremamente difficile che mi mette a dura prova da anni, ? ascoltare spogliandomi di pregiudizi o precauzioni igieniche sociali, ascoltare per capire, capire per comprendere vissuti cos? diversi dal mio senza giudicare, che non sempre vuol dire condividere ma prenderne atto, e accettare, come la scelta di abortire.
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