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Perch? si diventa vegetariani?

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    #481
    Originally posted by msrduke View Post
    perch? magn? bistecche e arrosticini a pranzo e cena COSTA, quando ti dicono che fa bene non mangiarne, non mentono, al portafogli fa bene!!!:gaen:
    Intanto questa sera bresaola e sedano.
    Tt felici e contenti

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      #482
      Originally posted by Dihart View Post
      Intanto questa sera bresaola e sedano.
      Tt felici e contenti
      Io stasera invece prima volta al ristorante giapponese...Sakura

      Watashi wa...

      :gaen:

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        #483
        Originally posted by giova3419 View Post
        Io stasera invece prima volta al ristorante giapponese...Sakura

        Watashi wa...

        :gaen:
        Quello da 12 euro

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          #484
          Originally posted by Dihart View Post
          Intanto questa sera bresaola e sedano.
          Tt felici e contenti
          [/QUOTE]


          La pizza.


          Inviato da Asus zenfone 3

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            #485
            Stasera doppio pollo intero con patate e verdura

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              #486
              Un altro punto di vista

              ?Noi diventati poliziotti vegetariani?

              Da sinistra: Salvatore Mangione, assistente capo; Salvatore Fallo, assistente capo; Daniele Manganaro, vice questore aggiunto; Calogero Todaro, sovrintendente capo; Tiziano Granata, assistente capo; Mario Stella, agente del corpo di vigilanza del Parco dei Nebrodi Jimmy Gran?, agente del corpo di vigilanza del Parco
              L?appuntamento, per tre giorni a settimana, ? fissato a mezzanotte. Prima si infilano stivali alti, indossano materiali tecnici per sopportare il freddo intenso, inseriscono potenti torce nella cintura e, dopo una riunione in Commissariato, si inerpicano sui monti del Parco dei Nebrodi con dei fuoristrada: sino a 1.800 metri dove le strade asfaltate si interrompono e diventano sentieri. Sono in dieci e battono palmo a palmo pascoli e boschi alla ricerca di animali rubati o casolari trasformati in macelli clandestini dove si sezionano pure carni adulterate e potenzialmente rischiose per la salute. Solo ieri, nell?ultimo blitz chiamato ?Gamma-Interferon?, coordinato dalla procura di Patti, nel Messinese, hanno eseguito 33 provvedimenti cautelari che hanno colpito allevatori, macellai e veterinari. Senza considerare altri 17 indagati fra cui un comandante dei Vigili e un sostituto commissario di Polizia.


              L?idea della squadra

              Sono stati ribattezzati ?la squadra dei vegetariani?. ?Ci hanno affibbiato questo nomignolo pensando di ridicolizzarci ? spiega il vicequestore aggiunto Daniele Manganaro, 42 anni, due lauree e un master universitario di secondo livello ? ma noi lo siamo diventati a ragion veduta perch? pi? scoprivamo illegalit? e pi?, uno dopo l?altro, abbiamo smesso di mangiare carne?. Manganaro, guida il commissariato di Sant?Agata di Militello (Messina), dal 2014. ?Appena arrivato ? prosegue ? ho intuito che nei Comuni del Parco di mia competenza c?era qualcosa di strano: troppi imprenditori denunciavano smarrimenti e furti di bestiame?. Da qui l?idea di creare una squadra specializzata in abigeati, macellazioni clandestine, sofisticazioni alimentari e truffe per ottenere fondi pubblici.

              Le diverse competenze

              ?Ho scoperto che fra i miei uomini c?erano figli di allevatori come Salvatore Mangione che conoscono quei boschi e sanno come trattare gli animali durante i controlli; c?erano chimici come Tiziano Granata in grado di analizzare i medicinali rinvenuti e, poi, altri ragazzi encomiabili che passano notti al freddo per osservare i movimenti sospetti?.


              Il supporto del questore

              Un incastro umano che ha trovato la sponda dal questore di Messina, Giuseppe Cucchiara. Un dirigente schivo, con un lungo passato da investigatore della Mobile, che alla scrivania preferisce la strada. ?Supportandoli con uomini e mezzi ho fatto solo il mio dovere ? dice Cucchiara ? e a furia di seguire le loro indagini anche io sono diventato vegetariano?.


              Le inchieste

              Inchieste che solo nel 2015 hanno portato al sequestro di centinaia di animali, allevamenti e 20 mattatoi clandestini. In pi? hanno sgominato un traffico di farmaci illegali dall?Est, potenzialmente nocivo per la salute e scoperto focolai di tubercolosi e brucellosi nel Messinese dove ci sono stati 45 casi di brucellosi umana.

              Il nuovo marchio

              ?Ringrazio gli inquirenti per il lavoro costante a beneficio dei Nebrodi ? dice il presidente del Parco, Giuseppe Antoci ? e dei tanti allevatori onesti che tra pochi giorni potranno avvalersi per i loro prodotti del marchio di qualit? ?Nebrody Sicily?: l?unico a prevedere anche la certificazione antimafia delle aziende?.


              ?Noi diventati poliziotti vegetariani? - Corriere.it

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                #487
                Originally posted by interceptor79 View Post
                Stasera doppio pollo intero con patate e verdura

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                  #488
                  Le Iene: troppa carne negli ospedali italiani. E l’OMS?

                  menu-16-porzioni
                  Dopo pi? di un anno dalla pubblicazione delle direttive OMS che hanno inserito la carne processata tra gli alimenti sicuramente cancerogeni e la carne rossa tra quelli potenzialmente cancerogeni, ? evidente che in Italia manchi ancora la consapevolezza dei rischi a cui un consumo eccessivo di carne pu? realmente portare: un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene, realizzato da Nadia Toffa e andato in onda ieri, in prima serata, ne ? la prova pi? evidente. L’inchiesta, volta a indagare quale sia l’alimentazione offerta negli ospedali italiani ai malati di tumore, ha dato risultati allarmanti: tutti gli ospedali pubblici presi come riferimento per il servizio presentano ai malati di cancro menu che sfiorano anche le 16 porzioni di carne alla settimana.

                  La parola agli esperti

                  Il servizio si apre con interviste mirate a esperti e luminari in campo di alimentazione e tumori, volte a chiarire quale sia la dieta pi? adatta a chi si stia sottoponendo a chemioterapia o a radioterapia. La dottoressa Anna Villarini, biologa nutrizionista dell’Istituto Tumori di Milano, afferma subito che “sempre pi? studi ci stanno dicendo che l’alimentazione e lo stile di vita aiutano a sostenere la persona durante le cure e forse, chiss?, aiutano anche a far s? che le cure funzionino un pochino meglio”. Una premessa importante, che apre la strada a chiare quanto affermato in seguito. Il professor Franco Berrino – gi? direttore dip. med. preventiva e predittiva Ist. Naz. dei tumori di Milano – aggiunge infatti che “ci sono sempre pi? dati che dimostrano che ritornando all’alimentazione mediterranea tradizionale – cereali integrali, legumi, verdure, noci, nocciole, mandorle, olio extra vergine di oliva – si riduce il rischio di malattie di cuore e ci sono molti indizi che possa migliorare la prognosi dei tumori“.

                  menu
                  Se ci? non fosse sufficiente, il servizio ricorda anche come il recentemente scomparso professor Umberto Veronesi, celebre oncologo italiano e direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia, abbia da sempre promosso l’eliminazione della carne in favore di un’alimentazione vegetariana, affermando che “la carne aumenta il rischio di tumori intestinali”. L’opinione degli intervistati, quindi, ? unanime: i malati di tumore devono evitare le carni lavorate (insaccati e salumi) e ridurre drasticamente le carni rosse; la dottoressa Villarini ricorda a questo proposito che “il fondo mondiale per la ricerca sul cancro d? un’indicazione per la carne rossa, dicendo di non superare mai i 500 g a settimana, che ? gi? tanto. Per la popolazione europea si potrebbe pensare anche a non superare i 300 g a settima: massimo una bistecca a settimana“. Quanto a questo, in realt?, sapevamo gi? come noi italiani sforassimo ampiamente queste indicazioni.

                  Da evitare? Non solo la carne

                  Fermo restando che chi sia in salute possa consumare ci? che preferisce, gli esperti continuano dichiarando apertamente che chi soffra di una patologia tumorale non debba eliminare solo carne rossa e lavorata, perch? in realt? sono tanti gli alimenti potenzialmente pericolosi per un paziente oncologico: “le cellule tumorali si nutrono di glucosio: non solo lo zucchero, il glucosio ? anche parte di quelle farine con le quali si fa la pasta, il pane, un dolce o altro ancora. Allora l? dobbiamo farne un consumo modesto o anche ridurlo fortemente”, afferma la dottoressa Villarini. Poca o niente farina 0 e 00 per chi soffra di tumore, quindi, e naturalmente ci? vale anche per le pietanze che sono realizzate con questo ingrediente. No anche ai succhi di frutta e alle bevande zuccherate “perch? contengono troppo zucchero e possono andare a nutrire le cellule che noi stiamo tanto cercando di distruggere sottoponendoci ad alcune terapie”. S?, invece, a cereali integrali, legumi e grano duro che comportano un minimo innalzamento dell’indice glicemico nel nostro organismo.

                  La dieta oncologica negli ospedali

                  E qui l’amara scoperta: su 5 ospedali pubblici italiani dei quali si ? analizzato il menu offerto nei reparti, tutti e 5 sono risultati non in linea con le direttive dell’OMS: carne ogni giorno, pi? volte al giorno, per tutti i pazienti (oncologici compresi), fino ad arrivare a ben 9 o perfino 16 porzioni di carne nella stessa settimana. Oltre alla carne – che l’OMS consiglia di evitare nei pazienti oncologici e che, invece, rientra ampiamente nei menu degli ospedali dello stivale – ? importante prestare attenzione anche agli alimenti che alzano il livello del glucosio nel sangue e che, abbiamo visto, sarebbero da evitare nei malati di cancro: “il pur? di patate (servito quasi ogni sera negli ospedali, ndr) fa alzare molto la glicemia; diamo la purea di patate a i pazienti in ospedale perch? siamo ignoranti, facciamo il contrario di quello che dovremmo fare” afferma il prof. Berrino.

                  La posizione degli ospedali

                  primario
                  ? tipico della trasmissione pi? “cattiva” d’Italia dare la possibilit? di replica a chi, di volta il volta, finisce sotto accusa ed ? infatti ci? che ? avvenuto anche in questo caso: certo, in alcuni casi non possiamo dire che la replica sia stata proprio quella che ci si sarebbe aspettata. Se il primo tra i medici intervistati, primario di oncologia di un ospedale pubblico, dopo un primo momento di puro “negazionismo” ha mostrato una certa apertura verso quanto affermato dalla Toffa e ha accettato di mettersi in discussione per cambiare il menu offerto ai pazienti oncologici, le cose non sono andate sempre cos? bene. Il secondo medico intervistato, guarda caso proprio il nutrizionista ad aver elaborato il menu contenente le 16 porzioni di carne settimanali, ha avuto una reazione ben diversa, dichiarando che quello fosse un “menu realizzato con cognizione di causa, la demonizzazione della carne che viene fatta non credo che sia da prendersi se non con le molle: cio?, una riduzione dell’apporto della carne pu? essere consigliabile ma, voglio dire, le proteine nobili sono quelle della carne”. E dopo tante banalit?, smentite da qualsiasi studio scientifico che sia un minimo aggiornato, il piatto forte: il terzo medico intervistato – primario di un istituto di tumori che fornisce 9 porzioni di carne settimanali ai malati oncologici – ha congedato in malo modo Nadia Toffa con le seguenti parole: “Questi servizi di bassissima lega fanno veramente ridere, sono gli studi che legge lei che dicono di ridurre la carne”.

                  Un quadro desolante quello della sanit? italiana in fatto di alimentazione e tumori, dunque, che per? non ? l’unico al mondo. Come afferma il professor Valter Longo, dell’ University Southern California: “La situazione nel mondo ? simile all’Italia, l’ospedale americano come quello tedesco o quello italiano hanno ancora questo problema; adesso ci sono dei posti illuminati che fanno diete particolari, ma ? difficile trovarli”.



                  Se non fosse che si tratta di salute,in molti casi di vita o morte,ci sarebbe pure da ridere
                  Last edited by arabykola; 19-12-16, 17:16.

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                    #489
                    .. le iene... a posto

                    quelli dei telefoni che si scaldano perch? emettono radiazioni...

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                      #490
                      Andretta...a posto

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                        #491
                        Originally posted by AndreaRS250 View Post
                        .. le iene... a posto

                        quelli dei telefoni che si scaldano perch? emettono radiazioni...

                        Originally posted by arabykola View Post
                        Andretta...a posto
                        Ribaltato!!![emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23]

                        Inviato facendo il figo ed utilizzando Tapatalk

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                          #492
                          < Carne di Maiale: si parla di "cannibalismo filogenetico".
                          Cancro e Alzheimer dovuti alla carne di maiale? Un medico italiano spiega perch? ? possibile!!!
                          ( Argomento tratto dall'articolo: Il Mattino.it )

                          " Per 6 mesi consecutivi il team investigativo di Essere Animali ha documentato un allevamento fornitore del Prosciutto di Parma. Quello che abbiamo scoperto ci ha lasciato senza parole".>

                          Il Dr. Cosimo Bagnulo, di Medicina Generale a Casamassima, in provincia di Bari, e autore del soprendente libro "Dalla mucca pazza all'Alzheimer" .
                          Secondo il parere del Dr. Bagnulo, il 60% delle persone colpite da patologie come Alzheimer, cancro, sclerosi multipla, vive in Paesi in via di sviluppo e si ciba di carne suina; mentre per chi vive nel Terzo Mondo, in particolar modo in Paesi di religione islamica, questo tipo di malattie ? assente.
                          ( Tratto dall'articolo: Il Mattino.it )

                          Noi esseri umani, da un certo punto di vista, siamo cannibali e non lo sappiamo. Si parla di "cannibalismo filogenetico" quando ci cibiamo di parti di esseri di altre specie vicine alla propria scala evolutiva. Attraverso il processo di riconoscimento immunitario, infatti, le parti strutturalmente simili di animali diversi possono creare conflitti in chi se ne ciba. Conflitti che possono sfociare in malattie.
                          Fonte: Cancro e Alzheimer dovuti alla carne di maiale? Un medico italiano spiega perch? ? possibile | Il Mattino

                          https://www.youtube.com/watch?v=s1Bz...layer_embedded
                          Last edited by arabykola; 20-12-16, 17:43.

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                            #493
                            Il maiale ? l'animale usato per i trapianti

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                              #494
                              Che ? uguale a mangiarlo ?


                              La carne contiene ferro :gaen:

                              Il ferro della carne danneggia il cuore. Lo provano ben 21 studi internazionali

                              di Davide'80 ? Pubblicato 16 maggio 2014 ? Aggiornato 26 dicembre 2014
                              Ci hanno sempre raccontato che la carne fa bene perch? ha tanto ferro. In realt?, sappiamo da decenni che chi non mangia carne ha livelli di ferro comparabili e spesso pi? elevati, perch? cibi ricchi in ferro (come i legumi) lavorano in sinergia con cibi ricchi in vitamina C (verdura e frutta), aumentando la disponibilit? del ferro. A differenza della carne, per?, i legumi aggiungono una marea di sostanze protettive per la salute.

                              Non solo ? inutile mangiare carne per assorbire ferro. ? anche pericoloso, come diversi studi hanno sottolineato negli ultimi dieci anni. Finalmente, ? stata appena pubblicata una delle pi? comprensive rassegne di studi esistenti, che conferma che il ferro presente nella carne pu? accrescere il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. La meta-analisi ? pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Nutrition.

                              I ricercatori hanno analizzato, per un periodo medio di dieci anni, i dati tratti da 21 studi internazionali che hanno coinvolto un totale di 292 454 persone. I risultati hanno mostrato come il ferro-eme (presente nella carne) abbia incrementato del 57% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

                              Per contro, il ferro non-eme (presente nei vegetali) non ha evidenziato alcuna relazione con il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o con la mortalit? dovuta a detta patologia.

                              Per maggiori informazioni sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, cliccare qui.

                              Bibliografia

                              Hunnicutt J, He K, Xun P. Dietary iron intake and body iron stores are associated with risk of coronary heart disease in a meta-analysis of prospective cohort studies. Journal of Nutrition. Published online January 8, 2014.

                              Physicians Committee for Responsible Medicine. Iron in Meat Linked to Heart Disease. May 1, 2014. Breaking Medical News. PCRM.org – Traduzione a cura di Donata per InformazioneAlimentare.it
                              Editing a cura di Stefano Esposito.

                              Il ferro della carne danneggia il cuore. Lo provano ben 21 studi internazionali – Informazione Alimentare


                              The Major Killers of Americans: Research and Prevention | The Physicians Committee

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                                #495
                                lo usano per i trapianti proprio per la vicinanza genetica, di cui all'articolo sopra.

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