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Il "luogo natio"

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    #16
    Re: Il "luogo natio"

    Originally posted by kaciaro
    bhe' la costiera lo fa' eh????
    Gi?..il mare del paese di mia madre ? il migliore amico che abbia avuto ultimamente.. Senza nulla togliere alle amiche "reali".

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      #17
      miii che complicati queste cose da far pensare nn fan per me almeno x ora........................forse x quello che sono adesso sono nato qnd ho avuto la mia prima "moto"(sputer)...da li ho capito tante cose...veramente...ho intrapreso una strada lunga verso la vera passione per le moto che camminer? aumentando i cavalli di anno in anno

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        #18
        Io sono nata a Genova sabato 9 agosto 2003 alle ore 5.00 ca

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          #19
          La consapevolezza di s? non ? un traguardo durevole.
          Trascorri parte della tua vita alla disperata ricerca(certosina)di una spiegazione che ti renda il conto del motivo per cui ci si trova a popolare questo mondo, per poi accorgerti, una volta raggiunto quel che sembra la m?ta, che stai gi? emigrando altrove....tu e la tua testa.
          La coscienza di cui parli, quella che ci regala il contatto pi? autentico con l'io nascosto cui difficilmente si fa visita,
          non ?, l?ddove la si riscopre, il luogo di partenza che ci garantisce approdi in ogni parte(anche la pi? sconosciuta) della terra ma, semmai, lo scalo intermedio e parziale che ci indica la prossima tappa verso cui dovremmo dirigerci.

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            #20
            Re: Il "luogo natio"

            Originally posted by ghigno
            L' imperatore romano Adriano scriveva al suo futuro successore, Marco Aurelio, descrivendogli esperienze e riflessioni di una vita trascorsa in giro x il mondo alla ricerca del potere, ma soprattutto di se stessi.
            Questo ? il libro di Marguerite Yourcenair "Memorie di Adriano".
            Questa frase m' ha colpito molto:

            " Il vero luogo natio ? quello dove per la prima volta si ? posato uno sguardo consapevole su se stessi"

            Dove e quando siete "nati" voi?
            Direi che la prima volta che ho posato uno sguardo consapevole su me stesso ? stato sui colli toscani, mentre tracannavo un brunello e sentivo solo i cinguettii dei pettirossi, gli zoccoli del cavallo da pascolo e un caldo sole di maggio che mi accarezzava il ventre...

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              #21
              La "nascita" ? un concetto assoluto. Almeno io cos? la intendo.
              Non ? reversibile... Non c' ? morte e rinascita x capirci ma dopo c' ? solo crescita. Il primo sguardo consapevole.... Non il primo "approdo"... Ma il momento in cui leviamo, x la prima volta, gli ormeggi x iniziare il viaggio.
              Forse molti sono gi? nati ma non se ne sono resi conto e la loro crescita ? ferma.
              Quella coscenza nasce proprio quando, x la prima volta, ci si rende conto di essere approdati in un qualche dove navigando alla cieca... e ci si rende conto anche che c' ? molto da viaggiare e c' ? una direzione da scegliere su infinite possibilit?.

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                #22
                Il Vallo di Adriano.

                (scusa Ghigno non volevo mandarti in vacca il post)

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                  #23
                  Mi sa che me lo prendo questo libro.....

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                    #24
                    Originally posted by ghigno
                    La "nascita" ? un concetto assoluto. Almeno io cos? la intendo.
                    Non ? reversibile... Non c' ? morte e rinascita x capirci ma dopo c' ? solo crescita. Il primo sguardo consapevole.... Non il primo "approdo"... Ma il momento in cui leviamo, x la prima volta, gli ormeggi x iniziare il viaggio.
                    Forse molti sono gi? nati ma non se ne sono resi conto e la loro crescita ? ferma.
                    Quella coscenza nasce proprio quando, x la prima volta, ci si rende conto di essere approdati in un qualche dove navigando alla cieca... e ci si rende conto anche che c' ? molto da viaggiare e c' ? una direzione da scegliere su infinite possibilit?.

                    Scusa Ale...ognuno affida alla frase che hai riportato il significato che ritiene...

                    come se esistesse un'interpretazione universalmente valida!

                    esistono, diversamente, infinite interpretazioni perch? innumerevoli sono le persone che ad essa daranno origine....



                    Io rimango del mio parere....non esiste una "prima volta" che abbia maggior valenza rispetto alle successive, perch?, dal mio punto di vista, innanzitutto non ? unico il momento in cui si prende coscienza di s? e , in secondo luogo e di conseguenza, il primo momento in cui accade ? solo parzialmente illuminante....

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                      #25
                      Si nasce il giorno in cui si prende consapevolezza che un giorno si morir?,
                      e quel giorno cambier? anche la nostra vita (inconsapevolmente o meno).

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                        #26
                        Io sono nato a Mulhouse (Francia) ................. per? io mi sento Prima di tutto Leccese e poi Italiano!!!

                        Anche se stando all'estero si dice sempre e solo .............. FORZA ITALIA!!!

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                          #27
                          Originally posted by lamoranovecilindri
                          Scusa Ale...ognuno affida alla frase che hai riportato il significato che ritiene...

                          come se esistesse un'interpretazione universalmente valida!

                          esistono, diversamente, infinite interpretazioni perch? innumerevoli sono le persone che ad essa daranno origine....



                          Io rimango del mio parere....non esiste una "prima volta" che abbia maggior valenza rispetto alle successive, perch?, dal mio punto di vista, innanzitutto non ? unico il momento in cui si prende coscienza di s? e , in secondo luogo e di conseguenza, il primo momento in cui accade ? solo parzialmente illuminante....
                          Non ci sono molteplici interpretazioni secondo me...
                          Il tuo ragionamento parte dal considerare momenti "d' arrivo".
                          Che il primo momento sia "parzialmente illuminante" ? chiaro e scontato. Non ? chiaro e scontato che, in quel primo momento, nasca la coscienza di se. Quindi non stiamo disguisendo su quale di questi momenti di coscienza sia pi? importante, definitivo o costruttivo ma su quale sia stato il primo VERO momento di "coscienza". Il Momento in cui ? iniziato il viaggio vero e proprio. E non ? spesso un momento cataclismatico o fastoso... A volte succede quasi in sordina.
                          Dopo quell' evento, le tappe successive non sono "nascite" ma possono essere pi? simili alla muta degli insetti... un cambio pelle, o direzione o ristrutturazione.
                          Le tappe successive diventano una conseguenza inevitabile di quell' attimo in cui, x la prima volta, ci siamo accorti di esistere.

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                            #28
                            Il luogo natio ? dove affondano le mie radici.....poi che ci sia pochissimo non toglie che li sono cresciuto e mi sono formato.....qualche pausa riflessiva me la prendo,ma non la considero una nascita crescere!

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                            • Font Size
                              #29
                              Ghigno esci dal tunnel e cambia pusher

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                                #30
                                Milano 14-01-77


                                Nato sopra una sella e due ruote !!!!








                                ....una bici naturalemente....

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