Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Zichichi sul nucleare [vi prego niente politica]

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #61
    Originally posted by Vulture View Post
    se naturalmente tu sapessi di cosa stai parlando e cosa rilasciano le scorie nucleari, e se sapessi quali sono gli effetti del co2 - soprattutto rispetto alle scorie - non diresti che ? da mentecatti. da mentecatti ? parlare in questo modo senza avere un briciolo di conoscenza al riguardo.

    vorrei giusto giusto ricordare che gli effetti derivati dal disastro di chernobyl non sono dovuti alle scorie. qua pare che siano le scorie nucleari ad aver combinato il disastro. ma per favore. invece di dire stronzate informatevi su cosa siano davvero le scorie, sulle quantit? e sulla dannosit? potenziale e reale, soprattutto paragonata a quanto gi? stiamo danneggiando l'ambiente.
    Carlo Rubbia

    ?Si apre a questo punto grave problema dell'eliminazione dei rifiuti radioattivi. Con vari metodi sono inceneriti, triturati, macinati, pressati, vetrificati e inglobati in fusti impermeabili a loro volta disposti in recipienti di acciaio inossidabile, veri e propri sarcofaghi in miniatura.
    Queste "vergogne" dell'energia nucleare vengono nascoste nelle profondit? sotterranee e marine. Non abbiamo la minima idea di quello che potrebbe succedere dei fusti con tonnellate di sostanze radioattive che abbiamo gi? seppellito e di quelli che aspettano di esserlo. Ci liberiamo di un problema passandolo in eredit? alle generazioni future, perch? queste scorie saranno attive per millenni.
    La sicurezza assoluta non esiste neppure in quest'ultimo stadio del ciclo nucleare. I cimiteri radioattivi possono essere violati da terremoti, bombardamenti, atti di sabotaggio. Malgrado tutte le precauzioni tecnologiche, lo spessore e la resistenza dei materiali in cui questi rifiuti della fissione sono sigillati, la radioattivit? pu?, in condizioni estreme, sprigionarsi in qualche misura, soprattutto dai fusti calati nei fondali marini. Si sono trovate tracce di cesio e di plutonio e altri radioisotopi nella fauna e nella flora dei mari pi? usati come cimiteri nucleari. Neppure il deposito sotterraneo, a centinaia di metri di profondit? pu? essere ritenuto secondo me, completamente sicuro. Sotto la pressione delle rocce, a migliaia di anni da oggi, dimenticate dalle generazioni a venire, le scorie potrebbero spezzarsi o essere assorbite da un cambiamento geologico che trasformi una zona da secca in umida, entrare quindi nelle acque e andare lontano a contaminare l'uomo attraverso la catena alimentare. A mio parere queste scorie rappresentano delle bombe ritardate. Le nascondiamo pensando che non ci saremo per risponderne personalmente. [3]

    ________________

    Io mi pongo qualche problema

    Senza ideologia alcuna


    p.s. : condivido l'osservazione sul problema co2

    E' causa di milioni di morti

    Comment


    • Font Size
      #62
      Originally posted by Iena R1 View Post
      Si si , lo paragonerei proprio. Il CO2 ti scalda il pianeta piano piano mentre le radiazioni se non controllate causano malanni evidenti. E' un po come chi fuma e chi va in moto , il primo si fa male senza accorgersi il secondo si fa tanto male solo se fa l'incidedente. Ma a noi per costruire una centrale termoelettrica mica ce lo chiedono , per una nucleare si. Mah... io sono convinto che il 99% delle persone non ha le conoscenze per potersi esprimere
      minchia quoto di brutto!!!!!!

      Comment


      • Font Size
        #63
        Originally posted by @Sky@ View Post
        minchia quoto di brutto!!!!!!
        Io ho fatto ingegneria elettrica e , sar? un caso , ma quando con i professori si parlava di nucleare erano favorevoli , tutti eh!

        Comment


        • Font Size
          #64
          Originally posted by Iena R1 View Post
          Io ho fatto ingegneria elettrica e , sar? un caso , ma quando con i professori si parlava di nucleare erano favorevoli , tutti eh!
          le persone, me compreso, andranno a votare senza nemmeno sapere di cosa si parla seriamente....ormai ? diventata una "moda"

          Comment


          • Font Size
            #65
            Originally posted by Iena R1 View Post
            Io ho fatto ingegneria elettrica e , sar? un caso , ma quando con i professori si parlava di nucleare erano favorevoli , tutti eh!
            al contrario i miei... tutti eh....
            esistono centinaia di altre possibilit? per creare energia.. partendo dalle rinnovabili.. ma non parlo di rinnovabili a caso.. ne di grandi centrali da MW su terreni agricoli ma di coperture.. industriali e civili..

            altro che nuclare.. il rischio pi? grande del FV ad esempio ? urtare contro il bordo di un pannelle e farsi un livido...

            io voto SI

            Comment


            • Font Size
              #66
              Originally posted by l'incosciente View Post
              al contrario i miei... tutti eh....
              esistono centinaia di altre possibilit? per creare energia.. partendo dalle rinnovabili.. ma non parlo di rinnovabili a caso.. ne di grandi centrali da MW su terreni agricoli ma di coperture.. industriali e civili..

              altro che nuclare.. il rischio pi? grande del FV ad esempio ? urtare contro il bordo di un pannelle e farsi un livido...

              io voto SI
              Il tanto blasonato fotovoltaico , costosissimo sia economicamente che energeticamente.

              Perche quando si parla di fotovoltaico nessuno menziona il "tempo di ritorno energetico" che ? di parecchi anni , mentre per una centrale nucleare ? di pochi mesi? Perch? ? una materia complessa , che all'apparenza sembra banale e quindi tutti possono dare un opinione.
              E' come se mi chiedessero di votare su un qualcosa concerennte le cellule staminali o cose a me sconosciute. Io lascerei decidere a chi sa le cose e ci lavora

              Comment


              • Font Size
                #67
                Originally posted by Iena R1 View Post
                Il tanto blasonato fotovoltaico , costosissimo sia economicamente che energeticamente.

                Perche quando si parla di fotovoltaico nessuno menziona il "tempo di ritorno energetico" che ? di parecchi anni , mentre per una centrale nucleare ? di pochi mesi? Perch? ? una materia complessa , che all'apparenza sembra banale e quindi tutti possono dare un opinione.
                E' come se mi chiedessero di votare su un qualcosa concerennte le cellule staminali o cose a me sconosciute. Io lascerei decidere a chi sa le cose e ci lavora
                perch? tu come altri, di una centrale fotovoltaica vedete solo il ritorno nell'investimento e non nello smaltimento. le scorie si possono distruggere ma costa caro farlo allora si seppelliscono? bene.. nel bilancio energetico mettici la distruzione delle scorie.. il risultato ? (come da una recente ricerca) il fv pi? economico del nucleare nonostante sia la "macchina" meno efficiente scoperta dall'uomo al momento...

                Comment


                • Font Size
                  #68
                  C?? una gran confusione tra nucleare e fotovoltaico, ognuno pu? dire quello che vuole, tanto nessuno ci capisce niente. Vorrei di seguito riassumere alcuni calcoli fatti con i miei studenti prima del terremoto in Giappone. Chiedo scusa per l?inevitabile lunghezza. Uno dei motivi di confusione ? sicuramente il fatto che la proposta di fare nuove centrali nucleari sembra scaturire pi? da un mal di pancia occasionale che da una vera pianificazione energetica. Vi hanno mai detto quanta energia elettrica consumiamo ogni anno, quanto incrementa annualmente e quanto di questo aumento pu? essere compensato da una centrale nucleare o dal fotovoltaico? Avete mai capito quanto costa realmente il nucleare e quanto il fotovoltaico?

                  Analizziamo il problema per punti:

                  Aumentando l?energia ottenuta dal Sole si diminuiscono i conflitti.

                  Sia l?uranio che il petrolio sono concentrati in alcune zone del pianeta e molte guerre si fanno proprio per accaparrarsi queste fonti. Il sole ? invece presente ovunque e in quantit? pi? che sufficienti. Il fotovoltaico favorisce gli interessi di molti, il nucleare quelli di pochi. Sono veramente tante le piccole imprese che si occupano del fotovoltaico, veramente poche quelle che potrebbero costruire e gestire centrali nucleari.

                  La moratoria.

                  Il governo italiano ha fatto slittare di un anno la decisione sul nucleare, per lasciarsi la possibilit? di riemergere dopo, quando le acque si saranno calmate. Meno se ne parla e pi? ? probabile che molti non vadano a votare, causando la nullit? del referendum per mancanza del quorum, anche se oltre il 65% degli italiani ? contro il nucleare.

                  Qualche dato sulla potenza e sull?energia fornita dalle centrali nucleari.

                  La centrale nucleare slovena ha una potenza di 660 MW (M = un milione) e nel 2009 ha prodotto 5.459 GWh (G = un miliardo). La nostra centrale dismessa di Caorso aveva un potenza di 860 MW. Le quattro grandi centrali nucleari previste in Italia dovrebbero avere una potenza di 1.600 MW. Facendo i confronti anche con alcune centrali francesi, si pu? stimare che una centrale nucleare da 1.000 MW di potenza, renda ogni anno circa 8.000 GWh di energia elettrica.

                  I consumi di energia elettrica in Italia.

                  Nel 2009 abbiamo consumato circa 330.000 GWh di energia elettrica con un incremento medio annuale di quasi il 2% negli ultimi vent?anni. Il 2% equivale a 6.600 GWh che ? l?energia fornita in un anno da una centrale nucleare di media potenza. Se volessimo soddisfare tutto il fabbisogno italiano di energia elettrica con centrali nucleari di potenza medio-alta, dovremmo costruirne una quarantina. Ma il dato sorprendente ? che ogni anno dovremmo costruire una centrale nucleare solo per compensare l?aumento dei consumi di quell?anno!

                  Quattro centrali nucleari a costo zero.

                  Nessuno vuole tornare ai tempi delle caverne, ma non ? necessario nemmeno andare tutti sulla Luna. Se, invece di incrementare i consumi energetici del 2% all?anno, si limitasse l?incremento all?1% (attenzione: non diminuire i consumi, ma incrementarli di meno), da qui al 2020 avremmo risparmiato tanta energia quanta quella fornita da quattro centrali nucleari. Utopia? Non credo, con una intelligente pianificazione energetica sarebbe possibile farlo senza ripercussioni sull?economia ed ? comunque una strada che prima o dopo dovremmo percorrere.

                  Quanta energia pu? dare il fotovoltaico?

                  Un impianto domestico da 1 kWp di potenza (potenza di picco, cio? la potenza con il sole al massimo) fornice in un anno circa 1.000 KWh di energia elettrica (teniamo conto che il fotovoltaico funziona solo con la luce del Sole, mentre le centrali termiche possono funzionare 24h al giorno). Quindi gli 8.000 MWp di fotovoltaico che saranno installati entro il 2011 forniranno circa 8.000 GWh di energia elettrica, la stessa energia fornita da una centrale nucleare di 1.000 MW di potenza.

                  Considerazione.

                  Se in 3 anni abbiamo installato in fotovoltaico l?equivalente di una centrale nucleare, perch? non continuare su questa strada visto che nel 2020 avremmo l?equivalente di quattro centrali nucleari? C?? gi? una richiesta da parte degli utenti per altri 25.000 MW, ma il governo aveva bloccato gli incentivi oltre gli 8.000 MW perch? sarebbero costati troppo. E pensare che la Germania, con meno sole di noi, ne ha gi? installati per 52.000 MW.

                  Comment


                  • Font Size
                    #69
                    Costi del fotovoltaico.

                    Un impianto domestico attualmente costa circa 4.000 euro al kWp. Se moltiplichiamo per gli 8.000 MWp (8.000.000 kWp) installati entro il 2011, otteniamo 32 miliardi di euro. Quindi per ottenere con il fotovoltaico l?energia equivalente ad una centrale nucleare di media potenza (1.000 MW), dovremmo spendere circa 32 miliardi di euro. Se poi prendiamo in considerazione questi 8.000 pi? i 25.000 richiesti per i prossimi anni, il conto diventerebbe 132 miliardi di euro, molto vicino ai 140 miliardi calcolati dal ministro Romani e considerati dallo stesso una spesa folle se paragonati al costo del nucleare

                    .

                    Costo di costruzione del una centrale nucleare.

                    I costi non sono mai stati chiari. Nominalmente costruire una centrale nucleare costa circa 3000 euro al KW, quindi una centrale da 1.000 MW costerebbe 3 miliardi di euro. Circa 10 volte di meno di un impianto fotovoltaico che pu? fornire la stessa energia. Ma questi sono solo i costi di costruzione, poi c?? il costo dell?estrazione e della lavorazione dell?uranio, della gestione della centrale, dello smaltimento dei rifiuti e dello smantellamento della centrale una volta che ha finito il suo ciclo di vita.

                    Costo totale di una centrale nucleare.

                    Secondo Marzio Bellacci (ex consulente ENI al ministero) autore del libro ?Italia al lume di candela? edito dall?Asino d?Oro, il costo totale, fino ad ora, delle quattro centrali nucleari italiane ? stato di 100 miliardi di euro, cio? 25 miliardi di euro ognuna (cifra confermata da altri studi su centrali all?estero). E in questa cifra non ? compreso il costo per lo smantellamento della centrale e per lo stoccaggio definitivo dei rifiuti radioattivi. E? abbastanza probabile che considerando anche questi costi si possano tranquillamente superare i 140 miliardi di euro. Una cifra simile a quella che servirebbe per fornire la stessa energia con il fotovoltaico. Teniamo conto inoltre del fatto che, mentre il fotovoltaico ci costa solo in bolletta, molto probabilmente il nucleare ci costerebbe sia in bolletta che come incremento del debito pubblico.

                    Tempi di smantellamento di una centrale nucleare.

                    ?Lo smantellamento di una centrale richiede tempi estremamente lunghi e diverse volte superiori al tempo di costruzione e di funzionamento. Ad esempio l?Autorit? inglese per il decommissioning ritiene che per il reattore di Calder Hall a Sellafield in Gran Bretagna, chiuso nel 2003, i lavori potranno terminare all?incirca nel 2115, cio? circa 160 anni dall?inaugurazione, avvenuta negli anni cinquanta. Naturalmente deve anche essere trovato un sito atto ad accogliere le scorie ed i materiali provenienti dallo smantellamento.? (tratta da ?Centrale Elettronucleare? in Wikipedia, di cui consiglio la lettura).

                    Quanta CO2 emette il nucleare.

                    Le emissioni di gas serra sono dovute prevalentemente alla fase di produzione del combustibile nucleare che coinvolge l?estrazione e l?arricchimento dell?uranio e alla costruzione della centrale. Per il primo basterebbe arricchire l?uranio all?estero, cos? noi risultiamo ?puliti?. Chi ? favorevole al nucleare stima una emissione in grammi di CO2 per kWh prodotti che va da 6 a 26, mentre chi ? contrario da 84 a 122 g per kWh. Per confronto: eolico da 6 a 46; fotovoltaico da 53 a 280; idroelettrico da 4 a 236; termico a gas da 439 a 680, carbone da 860 a 1200. Tutti questi valori tengono conto anche dell?emissione in fase di costruzione (fonte: ?Centrale Elettronucleare? Wikipedia).

                    Altre motivazioni per votare SI al referendum sul nucleare.

                    Oltre alle motivazioni precedenti bisognerebbe votare SI (ricordo che votando SI viene abrogata la norma che reintroduce il nucleare) per i rischi ambientali insiti nel nucleare, per l?incapacit? di gestire le scorie (in Italia sembra che la gestione delle scorie delle vecchie centrali nucleari sia stata affidata a societ? coinvolte con la ?ndrangheta e non si pu? escludere che molti fusti siano finiti o finiranno in fondo al mare), per i risvolti militari dell?energia nucleare e per la mancanza di trasparenza con cui vengono gestite le emergenze.

                    Ma il fotovoltaico non ? sufficiente.

                    Alla voce ?Produzione di energia elettrica in Italia? di Wikipedia si pu? vedere che il fotovoltaico nel 2009 contribuiva alla produzione di energia elettrica solo per lo 0,2%. Alla fine del 2011 arriver? probabilmente al 2% e, puntando molto in alto, si potrebbe arrivare al 10% nel prossimo decennio. Quindi non basta dire: meglio il fotovoltaico del nucleare. Bisogna fare altro.

                    Quanta energia consumiamo a testa ogni giorno.

                    Se guardiamo la nostra bolletta elettrica vediamo che ogni persona della casa consuma mediamente circa 2 kWh al giorno. Se dividiamo invece i 330.000 GWh consumati in Italia nel 2009 per i 60 milioni di italiani e per i 365 giorni dell?anno, vediamo che il consumo che compete quotidianamente ad ogni italiano ? di 15 kWh circa. La differenza tra 2 e 15 kWh ? tutta l?energia che serve all?illuminazione pubblica e alle industrie per produrre tutte le cose che noi compriamo e consumiamo quotidianamente, anche il cibo. Anche se tutte le famiglie italiane installassero il fotovoltaico, compenserebbero solo i 2 kWh consumati in casa, rimarrebbero da produrre gli altri 13.

                    Non basta spegnere luci e standby.

                    Spegnere le luci della casa e gli standby ? sicuramente importante, ma serve soprattutto a sensibilizzare le persone al risparmio energetico. La diminuzione del consumo dovuta a questi accorgimenti ? veramente poca se paragonata all?aumento dovuto al numero sempre maggiore di elettrodomestici che utilizziamo in casa. Per esempio uno split per l?aria condizionata consuma quattro volte di pi? del frigorifero. Senza tener conto che tutte le cose che compriamo, veramente qualsiasi cosa: un libro, il cellulare, una camicia e anche il cappuccino con cornetto al bar, consumano molta energia elettrica per essere prodotti. Bisogna fare altro, ma ? difficile in un modello economico che si basa sul consumismo.

                    Cosa possiamo fare noi.

                    Il primo passo ? sicuramente quello di renderci conto di questi problemi nella loro globalit?. Costruire centrali nucleari non ? semplicemente meglio o peggio, ma pu? compromettere le generazioni future rendendo invivibili aree della terra che si espanderanno sempre di pi?, per la richiesta sempre maggiore di energia. Bisognerebbe poi chiedere a gran voce una chiara pianificazione energetica per i prossimi 30/40 anni che contempli il contenimento degli aumenti annuali di consumo: se le richieste di energia elettrica continuano ad aumentare in modo incontrollato, la corsa alle rinnovabili ? inutile in partenza. Possiamo fare molto anche nel nostro vivere quotidiano, per esempio monitorando i consumi familiari e capire dal contatore ? e dalle bollette ? quanta energia consumiamo, dove finisce e in quali casi possiamo moderare i consumi in modo che non aumentino nel corso degli anni. Pi? ci sono cittadini che si comportano in modo consapevole, pi? i governi sono costretti a fare scelte in tal senso.

                    Comment


                    • Font Size
                      #70
                      tant'? che la filiera della produzione del nucleare ? quella con la pi? bassa mortalit? in ASSOLUTO. in soldoni, il nucleare ? la fonte energetica con il pi? basso tasso di mortalit?.
                      i dati sono espressi in morti per twh
                      Carbone - media mondiale 161
                      Carbone - Cina 278
                      Carbone - USA 15
                      Olio combustibile 36
                      Gas Naturale 4
                      Biocarburanti / Biomasse 12
                      Torba 12
                      Fotovoltaico
                      (sulla sommit? degli edifici) 0,44
                      Eolico 0,15
                      Idroelettrico - Europa 0,10
                      Idroelettrico - media mondiale
                      (si include disastro di Banqiao) 1,4
                      Nucleare 0,04

                      questi dati includono TUTTO ci? che concerne lo sviluppo di energia, quindi ad esempio per il carbone si includono anche i morti in miniera, per il fotovoltaico e l'eolico gli infortuni durante la realizzazione degli impianti.

                      quindi? questo che significa? che il nucleare ? l'energia pi? pulita? sicuramente no. la pi? sicura... eh forse forse si.

                      come quando si parla di aerei. certo se un aereo cade ? un disastro. ma quanti ne cadono? non a caso proprio l'aereo ? statisticamente il mezzo di trasporto pi? sicuro che esista.

                      Comment


                      • Font Size
                        #71
                        Originally posted by l'incosciente View Post
                        Costi del fotovoltaico.

                        Un impianto domestico attualmente costa circa 4.000 euro al kWp. Se moltiplichiamo per gli 8.000 MWp (8.000.000 kWp) installati entro il 2011, otteniamo 32 miliardi di euro. Quindi per ottenere con il fotovoltaico l’energia equivalente ad una centrale nucleare di media potenza (1.000 MW), dovremmo spendere circa 32 miliardi di euro. Se poi prendiamo in considerazione questi 8.000 pi? i 25.000 richiesti per i prossimi anni, il conto diventerebbe 132 miliardi di euro, molto vicino ai 140 miliardi calcolati dal ministro Romani e considerati dallo stesso una spesa folle se paragonati al costo del nucleare

                        .

                        Costo di costruzione del una centrale nucleare.

                        I costi non sono mai stati chiari. Nominalmente costruire una centrale nucleare costa circa 3000 euro al KW, quindi una centrale da 1.000 MW costerebbe 3 miliardi di euro. Circa 10 volte di meno di un impianto fotovoltaico che pu? fornire la stessa energia. Ma questi sono solo i costi di costruzione, poi c’? il costo dell’estrazione e della lavorazione dell’uranio, della gestione della centrale, dello smaltimento dei rifiuti e dello smantellamento della centrale una volta che ha finito il suo ciclo di vita.

                        Costo totale di una centrale nucleare.

                        Secondo Marzio Bellacci (ex consulente ENI al ministero) autore del libro “Italia al lume di candela” edito dall’Asino d’Oro, il costo totale, fino ad ora, delle quattro centrali nucleari italiane ? stato di 100 miliardi di euro, cio? 25 miliardi di euro ognuna (cifra confermata da altri studi su centrali all’estero). E in questa cifra non ? compreso il costo per lo smantellamento della centrale e per lo stoccaggio definitivo dei rifiuti radioattivi. E’ abbastanza probabile che considerando anche questi costi si possano tranquillamente superare i 140 miliardi di euro. Una cifra simile a quella che servirebbe per fornire la stessa energia con il fotovoltaico. Teniamo conto inoltre del fatto che, mentre il fotovoltaico ci costa solo in bolletta, molto probabilmente il nucleare ci costerebbe sia in bolletta che come incremento del debito pubblico.

                        Tempi di smantellamento di una centrale nucleare.

                        “Lo smantellamento di una centrale richiede tempi estremamente lunghi e diverse volte superiori al tempo di costruzione e di funzionamento. Ad esempio l’Autorit? inglese per il decommissioning ritiene che per il reattore di Calder Hall a Sellafield in Gran Bretagna, chiuso nel 2003, i lavori potranno terminare all’incirca nel 2115, cio? circa 160 anni dall’inaugurazione, avvenuta negli anni cinquanta. Naturalmente deve anche essere trovato un sito atto ad accogliere le scorie ed i materiali provenienti dallo smantellamento.” (tratta da “Centrale Elettronucleare” in Wikipedia, di cui consiglio la lettura).

                        Quanta CO2 emette il nucleare.

                        Le emissioni di gas serra sono dovute prevalentemente alla fase di produzione del combustibile nucleare che coinvolge l’estrazione e l’arricchimento dell’uranio e alla costruzione della centrale. Per il primo basterebbe arricchire l’uranio all’estero, cos? noi risultiamo “puliti”. Chi ? favorevole al nucleare stima una emissione in grammi di CO2 per kWh prodotti che va da 6 a 26, mentre chi ? contrario da 84 a 122 g per kWh. Per confronto: eolico da 6 a 46; fotovoltaico da 53 a 280; idroelettrico da 4 a 236; termico a gas da 439 a 680, carbone da 860 a 1200. Tutti questi valori tengono conto anche dell’emissione in fase di costruzione (fonte: “Centrale Elettronucleare” Wikipedia).

                        Altre motivazioni per votare SI al referendum sul nucleare.

                        Oltre alle motivazioni precedenti bisognerebbe votare SI (ricordo che votando SI viene abrogata la norma che reintroduce il nucleare) per i rischi ambientali insiti nel nucleare, per l’incapacit? di gestire le scorie (in Italia sembra che la gestione delle scorie delle vecchie centrali nucleari sia stata affidata a societ? coinvolte con la ‘ndrangheta e non si pu? escludere che molti fusti siano finiti o finiranno in fondo al mare), per i risvolti militari dell’energia nucleare e per la mancanza di trasparenza con cui vengono gestite le emergenze.

                        Ma il fotovoltaico non ? sufficiente.

                        Alla voce “Produzione di energia elettrica in Italia” di Wikipedia si pu? vedere che il fotovoltaico nel 2009 contribuiva alla produzione di energia elettrica solo per lo 0,2%. Alla fine del 2011 arriver? probabilmente al 2% e, puntando molto in alto, si potrebbe arrivare al 10% nel prossimo decennio. Quindi non basta dire: meglio il fotovoltaico del nucleare. Bisogna fare altro.

                        Quanta energia consumiamo a testa ogni giorno.

                        Se guardiamo la nostra bolletta elettrica vediamo che ogni persona della casa consuma mediamente circa 2 kWh al giorno. Se dividiamo invece i 330.000 GWh consumati in Italia nel 2009 per i 60 milioni di italiani e per i 365 giorni dell’anno, vediamo che il consumo che compete quotidianamente ad ogni italiano ? di 15 kWh circa. La differenza tra 2 e 15 kWh ? tutta l’energia che serve all’illuminazione pubblica e alle industrie per produrre tutte le cose che noi compriamo e consumiamo quotidianamente, anche il cibo. Anche se tutte le famiglie italiane installassero il fotovoltaico, compenserebbero solo i 2 kWh consumati in casa, rimarrebbero da produrre gli altri 13.

                        Non basta spegnere luci e standby.

                        Spegnere le luci della casa e gli standby ? sicuramente importante, ma serve soprattutto a sensibilizzare le persone al risparmio energetico. La diminuzione del consumo dovuta a questi accorgimenti ? veramente poca se paragonata all’aumento dovuto al numero sempre maggiore di elettrodomestici che utilizziamo in casa. Per esempio uno split per l’aria condizionata consuma quattro volte di pi? del frigorifero. Senza tener conto che tutte le cose che compriamo, veramente qualsiasi cosa: un libro, il cellulare, una camicia e anche il cappuccino con cornetto al bar, consumano molta energia elettrica per essere prodotti. Bisogna fare altro, ma ? difficile in un modello economico che si basa sul consumismo.

                        Cosa possiamo fare noi.

                        Il primo passo ? sicuramente quello di renderci conto di questi problemi nella loro globalit?. Costruire centrali nucleari non ? semplicemente meglio o peggio, ma pu? compromettere le generazioni future rendendo invivibili aree della terra che si espanderanno sempre di pi?, per la richiesta sempre maggiore di energia. Bisognerebbe poi chiedere a gran voce una chiara pianificazione energetica per i prossimi 30/40 anni che contempli il contenimento degli aumenti annuali di consumo: se le richieste di energia elettrica continuano ad aumentare in modo incontrollato, la corsa alle rinnovabili ? inutile in partenza. Possiamo fare molto anche nel nostro vivere quotidiano, per esempio monitorando i consumi familiari e capire dal contatore – e dalle bollette – quanta energia consumiamo, dove finisce e in quali casi possiamo moderare i consumi in modo che non aumentino nel corso degli anni. Pi? ci sono cittadini che si comportano in modo consapevole, pi? i governi sono costretti a fare scelte in tal senso.
                        si tratta comunque di motivazioni e opinioni di parte. a partire da quelli che vorrebbero essere dei dati, come i costi e le emissioni. l'esordio ?: non sono CHIARI. fai te.
                        Last edited by Vulture; 11-06-11, 12:54.

                        Comment


                        • Font Size
                          #72
                          Originally posted by Vulture View Post
                          si tratta comunque di motivazioni e opinioni di parte. a partire da quelli che vorrebbero essere dei dati, come i costi e le emissioni. l'esordio ?: non sono CHIARI. fai te.
                          esatto.. ma su basi anche solo puramente numeriche chi ne ha la meglio?

                          Comment


                          • Font Size
                            #73
                            Io in Italia non mi fido nemmeno di un quadro elettrico...figurati del Nucleare.

                            Basta vedere come vengono rilasciati le certificazioni...lasciamo fare...meglio un paese da medioevo che un figlio pelato come Bruce Willis e con un occhio solo tipo Polifemo.

                            Ah, posizione assolutamente personale...in famiglia un 'gegnere c'? ed era pure nel progetto NIRA spazzato via dal precedente referendo.

                            Ma io cmq non mi fido.

                            Non del nucleare, degli italiani.

                            Che le centrali restino pure al confine...svizzeri, francesi, austroungarici...vanno bene tutti ma gli italiani rubano e maneggiano pure nel cappello dei mendicanti figurati in un panettone come il nucleare.

                            Comment


                            • Font Size
                              #74
                              Originally posted by Vulture View Post

                              come quando si parla di aerei. certo se un aereo cade ? un disastro. ma quanti ne cadono? non a caso proprio l'aereo ? statisticamente il mezzo di trasporto pi? sicuro che esista.
                              L esempio dell aereo ? ottimo!

                              Comunque io 10 anni fa ho fatto la tesi "le possibili traiettorie tecnologiche per il fotovoltaico" e di campane e dati ce ne erano centinaia e molto difformi ma... il paragone con il nucleare era sempre impossibile.
                              Costi , potenza , durata , superficie occupata , il nucleare vince sempre ma alla grandissima , su questi punti non vi sono dubbi a meno che non si vada su siti internet alla Beppe Grillo

                              Comment


                              • Font Size
                                #75
                                Originally posted by l'incosciente View Post
                                esatto.. ma su basi anche solo puramente numeriche chi ne ha la meglio?
                                beh luca ? cmq difficile dirlo, ci sono altri riscontri statistici che vedrebbero il nucleare prevalere. ? davvero complicato avere una posizione chiara. c'? da dire che ad avvalorare la tua posizione c'? un fatto: l'incertezza ? sempre meglio evitarla, soprattutto quando ha questa variabilit?.

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X