L'economia sommersa. I lavoratori in nero sfiorano quota tre milioni, spesso sono cinesi o extracomunitari. Ma in questa categoria rientrano anche 850 mila lavoratori dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si parla sempre di stime, perch? ? difficile quantificare un fenomeno "invisibile".
Qui l'evasione d'imposta stimata ammonta a 34,3 miliardi di euro.
L'economia criminale. ? quella delle grandi organizzazioni mafiose italiane e straniere (Russia e Cina soprattutto) che, nel nord Italia ? cresciuta nel 2011 del 18,7 per cento. Anche qui si parla di stime: l'evasione d'imposta sarebbe di 78,2 miliardi di euro l'anno.
Le societ? di capitali. Il 78 per cento circa delle societ? di capitali italiane (800 mila) dichiara redditi negativi o meno di 10 mila euro l'anno o non versa le imposte. Molte di queste imprese chiudono nel giro di cinque anni per evitare accertamenti fiscali. Oppure utilizzano "teste di legno" tra i soci o amministratori. Queste aziende "evitano" di pagare circa 22,4 miliardi di euro l'anno.
Le big company. E qui arriva la vergogna: un terzo delle grandi aziende italiane ha chiuso il bilancio 2011 in perdita e non ha pagato le tasse. Inoltre il 94 per cento di esse abusa del "transfer pricing" per spostare costi e ricavi tra le societ? del gruppo, trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove non vi sono controlli fiscali. Con questo giochetto sottraggono al Fisco italiano quasi 38 miliardi di euro l'anno. Solo nel 2011, le 100 big company italiane hanno pagato il 14,2 per cento in meno delle imposte dovute.
Lavoratori autonomi e piccole imprese. L'evasione stimata in questo caso ammonta a 8,2 miliardi di euro l'anno: mancata emissione di scontrini, ricevute e fatture fiscali sono i principali metodi adottati.
La geografia. Lombardia e Veneto sono le regioni dove l'evasione ? aumentata di pi? nel 2011 (+15 per cento circa), l'Umbria quella dove l'incremento ? stato pi? basso (7 per cento). Tra le categorie pi? "furbette" industriali (33,2 per cento), bancari e assicurativi (30,7 per cento), seguiti a lunga distanza da commercianti (11,8 per cento), artigiani (9,4 per cento), professionisti (7,5 per cento) e lavoratori dipendenti (7,4 per cento).
Evasione record, grandi aziende pagano meno tasse - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
Qui l'evasione d'imposta stimata ammonta a 34,3 miliardi di euro.
L'economia criminale. ? quella delle grandi organizzazioni mafiose italiane e straniere (Russia e Cina soprattutto) che, nel nord Italia ? cresciuta nel 2011 del 18,7 per cento. Anche qui si parla di stime: l'evasione d'imposta sarebbe di 78,2 miliardi di euro l'anno.
Le societ? di capitali. Il 78 per cento circa delle societ? di capitali italiane (800 mila) dichiara redditi negativi o meno di 10 mila euro l'anno o non versa le imposte. Molte di queste imprese chiudono nel giro di cinque anni per evitare accertamenti fiscali. Oppure utilizzano "teste di legno" tra i soci o amministratori. Queste aziende "evitano" di pagare circa 22,4 miliardi di euro l'anno.
Le big company. E qui arriva la vergogna: un terzo delle grandi aziende italiane ha chiuso il bilancio 2011 in perdita e non ha pagato le tasse. Inoltre il 94 per cento di esse abusa del "transfer pricing" per spostare costi e ricavi tra le societ? del gruppo, trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove non vi sono controlli fiscali. Con questo giochetto sottraggono al Fisco italiano quasi 38 miliardi di euro l'anno. Solo nel 2011, le 100 big company italiane hanno pagato il 14,2 per cento in meno delle imposte dovute.
Lavoratori autonomi e piccole imprese. L'evasione stimata in questo caso ammonta a 8,2 miliardi di euro l'anno: mancata emissione di scontrini, ricevute e fatture fiscali sono i principali metodi adottati.
La geografia. Lombardia e Veneto sono le regioni dove l'evasione ? aumentata di pi? nel 2011 (+15 per cento circa), l'Umbria quella dove l'incremento ? stato pi? basso (7 per cento). Tra le categorie pi? "furbette" industriali (33,2 per cento), bancari e assicurativi (30,7 per cento), seguiti a lunga distanza da commercianti (11,8 per cento), artigiani (9,4 per cento), professionisti (7,5 per cento) e lavoratori dipendenti (7,4 per cento).
Evasione record, grandi aziende pagano meno tasse - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it
Comment