Berlino:fratelli uccidono ragazza turca
Hatun Surucu, ragazza turca di 23 anni residente a Berlino, ? stata uccisa da tre dei suoi fratelli, integralisti che non hanno esitato a spararle per tutelare l'onore famigliare. L'esecuzione ha avuto luogo perch? la giovane donna, ragazza madre che rifiutava le severe regole della religione islamica e si era sempre pi? conformata ad uno stile di vita occidentale, conduceva secondo i parenti una vita immorale.
Per la polizia, uno dei tre fratelli della donna avrebbe sparato, mentre altri due lo avrebbero aiutato nella fuga. Come riporta "La Repubblica", la famiglia di Hatun era emigrata in Germania trent'anni fa dalla Turchia, conservando per? le proprie tradizioni islamiche. A quindici anni la ragazza era stata costretta a recarsi ad Istanbul per sposare un cugino. Dopo la nascita di un figlio per?, Hatun si era ribellata: aveva divorziato ed era tornata col bambino a Berlino, tagliando i rapporti con i familiari. Nella laica capitale tedesca la giovane donna, aiutata da alcuni centri di assistenza, aveva frequentato una scuola professionale e poi aveva trovato lavoro come apprendista. Viveva col figlio in un appartamentino nel quartiere di Tempelhof.
Niente pi? velo, ma discoteca e divertimenti. Per i fratelli era troppo: riunitisi in un consiglio di famiglia esclusivamente maschile, avevano deciso che la "ribelle" andava punita. Nove mesi fa, Hatun era gi? stata minacciata e si era rivolta alla polizia, ma l'inchiesta era stata archiviata. Una settimana fa il tragico epilogo: l'hanno indotta a scendere in strada con una scusa, poi le hanno sparato pi? colpi con un revolver, senza lasciarle scampo. I fratelli hanno raggiunto il loro obiettivo: la vendetta ? stata compiuta, "giustizia" ? stata fatta.
tratto da TGcom.it
Hatun Surucu, ragazza turca di 23 anni residente a Berlino, ? stata uccisa da tre dei suoi fratelli, integralisti che non hanno esitato a spararle per tutelare l'onore famigliare. L'esecuzione ha avuto luogo perch? la giovane donna, ragazza madre che rifiutava le severe regole della religione islamica e si era sempre pi? conformata ad uno stile di vita occidentale, conduceva secondo i parenti una vita immorale.
Per la polizia, uno dei tre fratelli della donna avrebbe sparato, mentre altri due lo avrebbero aiutato nella fuga. Come riporta "La Repubblica", la famiglia di Hatun era emigrata in Germania trent'anni fa dalla Turchia, conservando per? le proprie tradizioni islamiche. A quindici anni la ragazza era stata costretta a recarsi ad Istanbul per sposare un cugino. Dopo la nascita di un figlio per?, Hatun si era ribellata: aveva divorziato ed era tornata col bambino a Berlino, tagliando i rapporti con i familiari. Nella laica capitale tedesca la giovane donna, aiutata da alcuni centri di assistenza, aveva frequentato una scuola professionale e poi aveva trovato lavoro come apprendista. Viveva col figlio in un appartamentino nel quartiere di Tempelhof.
Niente pi? velo, ma discoteca e divertimenti. Per i fratelli era troppo: riunitisi in un consiglio di famiglia esclusivamente maschile, avevano deciso che la "ribelle" andava punita. Nove mesi fa, Hatun era gi? stata minacciata e si era rivolta alla polizia, ma l'inchiesta era stata archiviata. Una settimana fa il tragico epilogo: l'hanno indotta a scendere in strada con una scusa, poi le hanno sparato pi? colpi con un revolver, senza lasciarle scampo. I fratelli hanno raggiunto il loro obiettivo: la vendetta ? stata compiuta, "giustizia" ? stata fatta.
tratto da TGcom.it
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