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F35

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    #1

    F35

    ? diventato una specie di tormentone italiano: ?Basterebbe tagliare sugli F35...?. Polemiche, promesse elettorali, calcoli di risparmio pubblico, ipotesi alternative. Poi uno arriva a Cameri, si guarda intorno e scopre che tutto ? gi? deciso e firmato da tempo. C?? persino una data: 18 luglio 2013. Quel giorno, in questo stabilimento nuovo di zecca, costato oltre 700 milioni di euro, incomincer? il lavoro per assemblare il primo aereo da guerra di ultima generazione. Il famoso F35, appunto. Non solo ali e pezzi sofisticati della fusoliera. Proprio i primi cinque caccia interamente montati in Italia. Dovranno essere pronti entro il 2015, come da contratto. Serviranno per addestrare i piloti europei nelle basi degli Stati Uniti. Il sesto velivolo in produzione, sempre a Cameri, sar? il primo ?operativo? nei cieli italiani. Data di consegna 2016. Quando entrer? ufficialmente in servizio per l?Aeronautica militare. Verrebbe da chiedersi: di cosa stavamo parlando? ?Non spetta a noi entrare nel merito delle polemiche che ci sono state in questi mesi - dice il generale Giuseppe Lupoli, della direzione armamenti aeronautici - ci adeguiamo alle decisioni che la politica prender?. Ma adesso il nostro compito ? portare avanti questo progetto per le attivit? che sono gi? state contrattualizzate. Non si arriva a questo punto nel giro di due mesi...?. Lo dice senza supponenza, facendo strada verso uno dei dieci capannoni giganteschi nati sui prati a fianco dell?aeroporto militare: ?I vari governi che si sono succeduti hanno gi? investito 2,5 miliardi di dollari nel programma F35 - spiega - se un domani dovessero prendere delle decisioni drastiche in senso contrario, quei soldi andrebbero persi?. Non a caso la stampa ? stata convocata qui oggi. ? un tentativo di fare chiarezza. Di mettere a confronto, molto empiricamente, le parole di questi mesi con le gru che stanno lavorando giorno e notte. ? come se ci fosse una sfasatura. E cos?, fra un martello pneumatico e una pressa di precisione, il generale sfodera una serie di dati altisonanti: ?Il programma prevede di costruire 3 mila F35 nei prossimi 15 anni per tutti i Paesi partner. Ne sono gi? stati ordinati cento. Quello di Cameri sar? il secondo stabilimento per importanza produttiva nel mondo. Assembleremo pezzi americani, inglesi, italiani e prossimamente turchi. A pieno regime, arriveremo alla capacit? di 2 velivoli e 6 ali al mese. Se il programma andr? avanti, dopo la fase di produzione, ci sar? quella di manutenzione, riparazione e aggiornamento. Per un totale di 42 anni di lavoro garantito. Solo qui a Cameri mille addetti, senza contare l?indotto. Pi? di sessanta aziende coinvolte?. L?ultimo dato, e viene ripetuto addirittura due volte, ? questo: ?Noi prevediamo un ritorno economico di 14,6 miliardi?. Qui siamo. Di fronte a questa scelta, che nei fatti sembra gi? presa. Per dire, il programma F35 viene riverificato ogni anno per numeri di produzione. Ma l?americana Loockeed ha gi? firmato con Alenia un accordo di sei anni. Disattenderlo significherebbe inceppare la catena produttiva. ?Ne deriverebbero penalit? operative, finanziarie e sociali?, dice il generale Lupoli. Dunque, nell?intenzioni, l?Italia costruisce per tutti e compra novanta F35 per la sua Aeronautica militare. Questo ? il piano. Solo su una cifra, il generale ? cauto. Il costo di ogni singolo aereo per le tasche degli italiani. ?Varia sensibilmente fra la prima e l?ultima fase produttiva - spiega Lupoli - quando tutto gira al meglio. Quindi ha senso solo il costo medio per velivolo?. Ci riproviamo: pu? essere meno evasivo? ?Per il prezzo di quest?anno siamo in trattativa. Nel 2019 un F35 a decollo orizzontale dovrebbe costare 65 milioni?. Non deve essere un caso che si sia parlato molto pi? di opportunit? occupazionali che di strategie militari. Pi? di industria, che di difesa. Ma poi, alla fine, ci si arriva. Il generale Lupoli sostiene che comprare questi aerei da guerra quasi invisibili ai radar, con la vernice diversificata a millimetri per una resa ottimale, sia necessario: ?Noi non usiamo auto vecchie di quarant?anni. I nostri attuali velivoli sono obsoleti. Non sostituirli, in prospettiva, ci taglierebbe fuori da tutto?. E cosa dice dei problemi tecnici riscontrati nei primi F35 prodotti? ?Normalissimi, quando si usano tecnologie completamente nuove. Ma non ? emerso nulla che il lavoro degli ingegneri non possa risolvere. Infatti, il 18 luglio partiamo?. Non esiste un piano B, insomma. Non lo dice in maniera cos? drastica, ma il punto pare proprio questo: o gli F35 o la fine dell?Aeronautica militare italiana. Liberi di scegliere.

    L'articolo completo e gli approfondimenti sono disponibili all'indirizzo: http://www.lastampa.it/2013/05/08/italia/cronache/viaggio-nella-fabbrica-degli-f-a-luglio-il-via-alla-produzione-UCfNrmLNJnFdir6Xdzp5VJ/pagina.html
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    #2
    Credo che uscendo dalla classica demagogia sull'immediato (leggasi dire che se non si fanno sono soldi pi? in cascina) e guardando invece oltre il proprio naso e al futuro il piano industriale promette bene. Oltretutto c'? da tener presente che quando entra in gioco la difesa e commissioni di eserciti esteri ci sono molte pi? garanzie rispetto a un mero prodotto interno per l'interno.
    Proprio settimana scorsa sentivo discussioni relative anche al piano di informatizzazione dell'esercito che portano s? a un notevelo esborso economico ma portano anche un macello di lavoro.

    A questo punto sarebbe pi? corretto chiedersi se ? pi? utile non investire (bloccando di fatto, addirittura riducendo, l'occupazione) o investire, il tutto chiaramente a patto che i piani di investimento, gli studi di fattibilit? e di ritorno economico forniscano un quadro realistico (certo ci saranno poi di margini di tolleranza in pi? e in meno).

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      #3
      sinceramente non taglierei su queste spese. Il know how che si porta dietro il modo della difesa ha delle ricadute incredibili nel mondo industriale e in ultima analisi in molte cose che usiamo.

      ? uno dei pochi modi di fare ricerca, se tagliamo queste spese (investimenti) oggi risparimamo qualche milione di €, ma in futuro?

      Basti pensare che molti dei software di progettazione dei prodotto, processo, ciclo di vita del prodotto, interfaccia uomo macchina e dei relativi metodi, tra cui il controllo qualit?, nascono dall'industria aeronautica e, generalemtne dopo una 20 di anni vengono estesi a tutti gli ambiti di produzione e/o servizi.

      La cifra che si spende per gli f35 non ? per gli aerei in se, ma ? tutto ci? che ruota attorno. Se oggi abbiamo i pc, internet, telefonini, (e quindi tutta un'economia che fa perno su queste cose, eshop e forum inclusi, per fare un esempio) ? grazie alla ricerca militare

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        #4
        Anche l'indotto fa la sua parte appunto. Ricordo bene di un amico che ha un'azienda che fa lavorazioni meccaniche di precisione e spesso riceveva commesse per particolari coperti da segreto militare. Piccoli dettagli ovviamente (il pezzo completo era diviso tra pi? fornitori proprio per evitare che si capisse di cosa si trattava chiaramente) ma comunque commesse che davano da mangiare a famiglie intere di operai.

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          #5
          se potessimo pensare alle risorse spese per la guerra, usate per scopi benefici...la ricerca e tutto il resto funzionerebbero lo stesso... (indotto - occupazione ecc ecc) pero' questo e' qualunquismo.....per cui dico....mah....

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            #6
            Originally posted by hal1969it View Post
            se potessimo pensare alle risorse spese per la guerra, usate per scopi benefici...la ricerca e tutto il resto funzionerebbero lo stesso... (indotto - occupazione ecc ecc) pero' questo e' qualunquismo.....per cui dico....mah....
            Secondo me non ? qualunquismo ma ? un'ottica un po' distorta della questione.
            Premesso che se non ci fosse da pararsi il sedere sarebbe meglio per tutti (ma come ben sappiamo cos? non ?), fino a quando si fa ricerca (sacrosanta!) si tengono occupate tot persone, mentre quando si passa alla produzione di massa nasce l'indotto.
            Ok magari io aziendina che faccio pezzi meccanici posso fornirti un quantitativo minimo per i test, ma sono appunto test, finiti quelli non c'? pi? nulla, mentre quando scatta la produzione o ce li si fa da soli o si ricorre a terzi (so bene che non devo stare a spiegarlo perch? lo sanno tutti).
            Che siano gli F35 piuttosto che dei condizionatori poco importa ? la produzione di massa che porta pi? lavoro per tutti.

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              #7
              Originally posted by ilPoli View Post
              Secondo me non ? qualunquismo ma ? un'ottica un po' distorta della questione.
              Premesso che se non ci fosse da pararsi il sedere sarebbe meglio per tutti (ma come ben sappiamo cos? non ?), fino a quando si fa ricerca (sacrosanta!) si tengono occupate tot persone, mentre quando si passa alla produzione di massa nasce l'indotto.
              Ok magari io aziendina che faccio pezzi meccanici posso fornirti un quantitativo minimo per i test, ma sono appunto test, finiti quelli non c'? pi? nulla, mentre quando scatta la produzione o ce li si fa da soli o si ricorre a terzi (so bene che non devo stare a spiegarlo perch? lo sanno tutti).
              Che siano gli F35 piuttosto che dei condizionatori poco importa ? la produzione di massa che porta pi? lavoro per tutti.
              no...non mi sono spiegato.....se parlo di pace nel mondo come una candidata a miss italia....faccio un discorso qualunquista...

              io dico...che sarebbe meglio produrre condizionatori....che produrre strumenti di morte....perche'un caccia e' di fatto un'arma....

              poi pero' mi rendo conto che la pace intergalattica dei film di star trek e' ben lungi da essere realizzata...e penso che fino a che ci sara' un profitto non lo sara' mai....

              hai capito adesso perche' citavo la questione del qualunquismo??

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                #8
                Ah ok, pi? che qualunquismo ? utopia

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                  #9
                  Il dubbio di queste commesse, imho, ? sempre che se c'? di mezzo il pubblico i prezzi lievitano....
                  E non ? discorso di italia o meno...
                  La riprova ? negli esperimenti privati in direzione spazio...
                  Ed ? normale: io che sono in una piccola realt? devo pensare a soluzione valide, facili da realizzare e che costino il giusto... Chi ha a disposizione una caterba di soldi non si fa poi tante mene... ricordare la lascita della penna per gravit? zero in USA... e l'uso della matita in URSS...

                  Noi si fa ricerca e sviluppo (chiaramente di bassissimo profilo rispetto a sti qui...)... Ma non ? che se preventivo una milionata di euro e alla fine il costo ? 3 sorridon e mi firmano l'assegno...
                  Last edited by Devilman; 09-05-13, 14:58.

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                    #10
                    E' anche vero per? che proprio con le missioni spaziali oggi abbiamo velcro, goretex, teflon

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                      #11
                      a parte che trovalo un vascello in startrek che non sia armato come una corazzata (si, qualche trasporto sfigato, ma l'enterprise e' di fatto una nave da guerra), se lo stato smette di spendere e assegnare commesse, l'economia crolla.

                      basta vedere che e' successo in un'anno di austerity...

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                        #12
                        Originally posted by Larsen_EE View Post
                        a parte che trovalo un vascello in startrek che non sia armato come una corazzata (si, qualche trasporto sfigato, ma l'enterprise e' di fatto una nave da guerra), se lo stato smette di spendere e assegnare commesse, l'economia crolla.

                        basta vedere che e' successo in un'anno di austerity...
                        Se ? solo lo stato a spender e spandere.... Non essendo noi in un mondo perfetto... Finiremo col culo nei calci...
                        Non si diventa ingegneri aereospaziali per decreto...
                        Quindi, per esempio, voi tutti decidete di sistemar casa e io vendo le mie macchine, il cavatore lavora e il banchiere fa sghei per il viaggio interstellare... Altrimenti riempiam lavagne e magazzini di motori pseudocurvatura.... che per? nessuno se 'ncula perch? nel mentre ? iniziata la rivoluzione fomentata dai contadinazi come me che non vengon certo assorbiti per costruir F35...

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                          #13
                          va che si tratta di costruire eh... servono operai metalmeccanici, non ingegneri aerospaziali

                          un'ala di un'aereo e' fatta allo stesso modo di una porta della panda... con elementi diversi ok, ma non ti serve sapere come e perche' sia fatta in quel modo

                          e si parla di 60 aziende a cameri per i prossimi 40 anni... non e' poco: se la gente lavora, spende e da lavoro anche ad altri...

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                            #14
                            Originally posted by Larsen_EE View Post
                            va che si tratta di costruire eh... servono operai metalmeccanici, non ingegneri aerospaziali

                            un'ala di un'aereo e' fatta allo stesso modo di una porta della panda... con elementi diversi ok, ma non ti serve sapere come e perche' sia fatta in quel modo

                            e si parla di 60 aziende a cameri per i prossimi 40 anni... non e' poco: se la gente lavora, spende e da lavoro anche ad altri...
                            Non ? proprio cos?
                            Non ? che pigli ugo u meccanico e lo mandi a rivettar carlinghe
                            Poi ognuno la vede come vuole...
                            Io tra 40 anni andando a pigliarmi, forse, la mia misera pensione girer? in bici... perch? non avr? soldi manco per la carta da pulirmi il culo
                            E poco me fregher? che altri schiavi nel frattempo abbian montato F35 grazie alle mie tasse

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                              #15
                              Originally posted by hal1969it View Post
                              se potessimo pensare alle risorse spese per la guerra, usate per scopi benefici...la ricerca e tutto il resto funzionerebbero lo stesso... (indotto - occupazione ecc ecc) pero' questo e' qualunquismo.....per cui dico....mah....
                              sempre + contrario a questi aerei ..

                              quei soldi potrebbero dare da mangiare a tante famiglie in altro modo .. che buttati via cos?...

                              e poi non vedo perch? pagare chi ha fatto un progetto di merda come questo ..

                              F35, nuovi problemi per i caccia Lockheed Martin, impossibile atterrare con clima caldo e umido (FOTO)

                              ma neanche l'aereo di fantozzi ...

                              F35, nuovi problemi per i caccia Lockheed Martin, impossibile atterrare con clima caldo e umido


                              al momento i Joint Strike Fighter non sarebbero in grado di atterrare sulle portaerei quando il tempo ? "caldo, umido e caratterizzato da bassa pressione".

                              A questo si uniscono i problemi legati all'atterraggio verticale: i nuovi jet, infatti, non riuscirebbero ad atterrare verticalmente (come invece i loro predecessori riuscivano a fare).

                              Il ministero britannico della Difesa insiste sul fatto che tutti i problemi saranno superati prima dell'effettivo ingresso in servizio, previsto per il 2020. Ma i dati disponibili in questa fase non sono per niente confortanti. La momentanea impossibilit? degli F-35 di procedere a un atterraggio verticale stride, infatti, con le capacit? degli Harrier (i predecessori degli F-35), che non presentano simili difficolt? e che, considerati ormai usurati e obsoleti, dovrebbero lasciare il posto proprio ai nuovi caccia.
                              Last edited by cocis; 10-05-13, 10:04.

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