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Piccola finestra su di un'impresa artigiana...

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    #1

    Piccola finestra su di un'impresa artigiana...

    Cominciamo con l'aspetto fiscale. Un dottore commercialista ? fondamentale per la tenuta dei libri contabili e gli affianchiamo uno studio commerciale per le buste paga.


    Oggi abbiamo anche il medico del lavoro, con le visite periodiche di legge. Questi mi consiglia saggiamente di farmi seguire da un ingegnere per la sicurezza. Siamo a quattro laureati, per quattro falegnami, rapporto uno a uno.

    Qui comincia l'avventura. Mettiamo ordine nella formazione: un ragazzo aveva fatto il corso di pronto soccorso. ?Sarebbe meglio che fossero in due, perch? se uno ? sul cantiere in bottega nessuno ? preparato?. Giusto, formiamo un secondo ragazzo: corso a pagamento in ore retribuite. Un altro ragazzo aveva fatto il corso antincendio. ?Sarebbe meglio che fossero in due, perch? se si ammala nessuno ? preparato?. Giusto, formiamo un secondo ragazzo: corso a pagamento in ore retribuite. Poi abbiamo il rappresentante dei lavoratori, lo prevede la legge, perch? se un dipendente ha problemi a parlare con me direttamente, pu? farlo tramite il rappresentante. Giusto, formiamo un terzo ragazzo: corso a pagamento di 16 ore retribuite. Proprio in questi giorni gli ? scaduto il mandato triennale, fortunatamente ? stato rieletto, e cos? ce la caviamo con un corso di aggiornamento di 4 ore. Anch'io ho il mio bravo corso di 32 ore a pagamento (non retribuito) come responsabile della sicurezza in azienda. Con tutte queste norme meglio essere agganciati ad una categoria di settore artigiana. Giusto, iscriviamoci ad una categoria, con una modica spesa annua. Prima di cominciare a lavorare ? meglio avere una copertura assicurativa, potremmo creare danni a terzi con il nostro lavoro. Giusto, stipuliamo polizze assicurative a tutela dell'attivit?, oltre alle Rc auto per camion e auto.

    Non tocchiamo il tasto Inail: mi servono a inizio anno circa 10mila euro prima ancora di cominciare a lavorare. Sicuramente con il nostro lavoro produrremo dei rifiuti, termine che crea un brivido lungo la schiena. Una volta, per scaldarsi, si bruciavano i trucioli e il legno di scarto, oggi siamo pi? evoluti e dobbiamo usare il metano. Per portare i trucioli e i vecchi serramenti alla Tea, abbiamo dovuto iscriverci all'albo regionale dei trasportatori di rifiuti-propri, pagando l'iscrizione e il conferimento del materiale alla Tea. Il nostro ambiente di lavoro ? principalmente la citt? di Mantova, meglio munirsi dei pass per il centro storico: 170 euro. Siamo riusciti a prendere una multa: situazione di pericolo in un asilo, gli operai hanno preferito il tragitto pi? corto per intervenire d'urgenza. Orgogliosi del servizio prestato, aver tolto i bimbi dalla situazione di potenziale pericolo, si sono dimenticati la procedura per evitare le telecamere. Risultato: 100 euro di multa.

    Dispiaciuto della multa, ma orgoglioso dell'inflessibilit? dei dirigenti comunali che sono stati irremovibili ma comprensivi, per ovviare a questo inconveniente, ci ? stato consigliato di munirci di altri due pass, che probabilmente faremo il prossimo anno, per un totale di 370 euro. Potrei continuare ancora per pagine, elencando i fardelli che gravano su di una piccolissima impresa artigiana, ma mi sta venendo l'angoscia. Ora mi chiedo: come pu? un giovane pensare di intraprendere la strada di falegname artigiano? E chi lavora in proprio senza dipendenti come pu? pensare di assumere un operaio innescando una reazione a catena distruttiva? ? vero, in Italia mancano alcune figure professionali, ma non ? un caso. Se parlo con i miei colleghi l'ultima cosa che sperano ? che i loro figli continuino il loro lavoro! Volevo solo fare il falegname, ma forse era meglio rimanere dipendente.
    Carlo Negri

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    #2
    queste non sono le priorit? del paese ,,

    prima la legge elettorale ..

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      #3
      Ottimo thread

      Altra follia: le autocarrozzerie sotto i 300mq di area effettiva dedicata alle riparazioni non erano soggette al certificato antincendio. Ora lo vogliono mettere anche a loro, contando in questi 300mq anche locali ufficio, bagni etc... il che comporta per tantissimi fare gli impianti adatti con una spesa media di 10-20k euro.

      Direi che in questo periodo di crisi rendere operativa una norma del genere ? cosa giusta e tempestiva :gaen:

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        #4
        Io l'ho vissuta personalmente in casa.....
        Mio padre aveva una piccola impresa artigiana con 7 dipendenti e 300mq circa di capannone compresi bagni e uffici commerciali.
        Dopo 10 anni di utili persi per tenersi sempre in regola (visto anche la pericolosit? e rischio di infortunio)...ha mandato tutti affanc..ulo....
        Licenziando 7 persone di cui 3 padri di famiglia...lasciando i locali ormai esageratamente grandi...
        Oggi, rinato, ha preso un piccolo laboratorio di 50 mq, lavora da solo da novembre a marzo...e i soldi che servivano per tenere in piedi tutto il circo sono stati rinvestiti in una localit? turistica aprendo una attivit? commerciale (dove rivende il suo prodotto) che segue con mia mamma....

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          #5
          .....purtroppo...e lo dico con cognizione son nel settore sicurezza da quasi 15 anni..........bene i 9/10 di quanto scritto dipende ne pi? ne meno dal peso delle lobby a Roma.. negli anni dietro allo spauracchio sicurezza han creato frotte di professionisti che campano fornendo servizi pressoch? inutilmente strapagati..xch? il 100% delle pratiche prevede la responsabilit? diretta del titolare....o meglio del preposto, cio? colui che si sono inventati si assume tutte le responsabilit?, xch? anche dalla'altra parte quella produttiva...si devon parare il deretano

          .. le stesse normative son cervelloticamente stupide e ritagliate sui bisogni di chi foraggia meglio a destra e a manca, sia a livello nazionale che a livello europeo...

          ...risultato, la sicurezza sul lavoro in Italia fa schifo, tonnellate di regole, controlli pochi e fatti male....oltre a veri farabutti che fino a quando non ci scappa il morto o il ferito grave, le norme di sicurezza le ignorano bellamente... bisogna mettere tutti gli extra costi dovuti....ma se dobbiamo mantenere parassiti del genere....





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            #6
            uno schifo , non ho parole
            lo scopo alla fine sembra quello di farvi chiudere le aziende e mandare gli operai a fancul0

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              #7
              tutto assolutamente vero...per quanto ne so....tranne questo:"Poi abbiamo il rappresentante dei lavoratori, lo prevede la legge, perch? se un dipendente ha problemi a parlare con me direttamente, pu? farlo tramite il rappresentante. Giusto, formiamo un terzo ragazzo: corso a pagamento di 16 ore retribuite. Proprio in questi giorni gli ? scaduto il mandato triennale, fortunatamente ? stato rieletto, e cos? ce la caviamo con un corso di aggiornamento di 4 ore." si chiamano rsu e non richiedono nessun corso men che meno retribuito

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                #8
                PAre che si caschi dal pero....
                Io lo dico da tempo che si "creano" posti inutili con leggi inutili...
                Ma io son un pirla, avete ragione...
                Per? lo dicon da tempo pure personaggi + qualificati... Si son stesi fiumi di inchiostro per scriverci su pure dei libri...
                Ora se ne parler? un paio di giorni...
                Poi tutto di nuovo nel dimenticatoio...

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                  #9
                  Originally posted by Devilman View Post
                  PAre che si caschi dal pero....
                  Io lo dico da tempo che si "creano" posti inutili con leggi inutili...
                  Ma io son un pirla, avete ragione...
                  Per? lo dicon da tempo pure personaggi + qualificati... Si son stesi fiumi di inchiostro per scriverci su pure dei libri...
                  Ora se ne parler? un paio di giorni...
                  Poi tutto di nuovo nel dimenticatoio...
                  il problema ? che hanno reso obbligatori il documento di valutazione dei rischi e i vari corsi sicurezza/antincendio/primo soccorso anche alle aziende con meno di 10 dipendenti (praticamente devono farlo tutte, anche i parrucchieri), quando prima era sufficiente un'autocertificazione... e tutto a pagamento, ovviamente. (grazie monti! ha salvato l'italia...)
                  sembra che vogliano far morire le piccole aziende...

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                    #10
                    Originally posted by LoreXS View Post
                    il problema ? che hanno reso obbligatori il documento di valutazione dei rischi e i vari corsi sicurezza/antincendio/primo soccorso anche alle aziende con meno di 10 dipendenti (praticamente devono farlo tutte, anche i parrucchieri), quando prima era sufficiente un'autocertificazione... e tutto a pagamento, ovviamente. (grazie monti! ha salvato l'italia...)
                    sembra che vogliano far morire le piccole aziende...
                    Che ci fa quella parolina li?

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                      #11
                      Originally posted by LoreXS View Post
                      il problema ? che hanno reso obbligatori il documento di valutazione dei rischi e i vari corsi sicurezza/antincendio/primo soccorso anche alle aziende con meno di 10 dipendenti (praticamente devono farlo tutte, anche i parrucchieri), quando prima era sufficiente un'autocertificazione... e tutto a pagamento, ovviamente. (grazie monti! ha salvato l'italia...)
                      sembra che vogliano far morire le piccole aziende...
                      Noi siamo in 5 ora... Al max siamo stati il 10 + gli artigiani...
                      Gli obblichi ci son sempre stati... + o meno vari....
                      Ogni anno poi cambiano le regole... E per ogni cagata devi chiamare un consultente...
                      In 10 anni i cartelli di segnalazione li abbiamo cambiati 5 volte... e ogni volta deve arrivar il consulente e dire che van bene... E son 1000 euro...
                      il carroponte per anni lo ho revisionato e certificato da me... (ne costruiamo di + grossi di quello che ho in officina) ora non lo posso + fare e devo appoggiarmi a un certificatore esterno... che viene... mi chiede se va bene... e pago fior di soldi... Se fa un controllo serio e trova guai... posso riparamelo... Poi per? devo farlo visionare a un altro tecnico ancora...

                      Quando si parla di burcrazia si parla anche di questo...

                      Ma a roma (ma pure a trento, nel mio caso) non se ne rendon manco conto...

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