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Film pirata, cala il sipario: chiusi 46 siti web

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    #1

    Film pirata, cala il sipario: chiusi 46 siti web

    Bastava un semplice click del mouse per poter guardare i pi? grandi successi cinematografici stando comodamente seduti sul divano di casa, senza pagare nemmeno il prezzo del biglietto. Ora, per?, milioni di italiani dovranno dire addio alla moda dello "streaming" e del "direct downloading", e tornare a popolare i cinema e le sale d'essai. L'operazione "Publifilm" del Nucleo speciale per la Radiodiffusione e l'editoria della Finanza, diretta dalla procura di Roma, ha portato al sequestro di 46 siti pirata che offrivano la possibilit? di visionare in rete centinaia di migliaia di pellicole e di serie televisive, in palese violazione del diritto d'autore. In molti casi era facile sbirciare addirittura opere in anteprima, creando un danno ingentissimo alle case di produzione. Tanto per fare un esempio: "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, film che ha sbancato ai botteghini e ha da poco regalato all'Italia un premio Oscar, era disponibile online gi? dall'autunno del 2012, ancor prima dell'uscita nelle sale. La stessa cosa ? successa per altre pellicole pluripremiate dall'Academy statunitense. Come "12 anni schiavo" di Steve McQueen, e "Dallas Buyers Club" diretto da Jean-Marc Vall?e.

    SITI OSCURATI
    Si tratta della pi? vasta operazione anti pirateria mai effettuata in Italia, che ha reso di fatto irraggiungibile una sfilza di pagine tra le pi? visitate del web, come filmxtutti.org, eurostreaming.org, piratestreaming.tv, filmstreamita.tv, casacinemaz.net, truepirates.nl. Il reato contestato ? "diffusione di materiale protetto da copyright a scopo di lucro". I realizzatori dei siti internet, per?, non sono stati n? identificati, n? indagati. Il problema, come si legge nell'ordinanza di sequestro firmata dal gip Bernadette Nicotra, ? che ?nessuno dei domini risulta risiedere su un server collocato nel territorio nazionale, rendendo di fatto impossibile un intervento diretto di identificazione dei soggetti responsabili?. L'operazione ? di fondamentale importanza, perch?, come spiega la Guardia di finanza, la pirateria in Italia determina ingenti danni economici per svariate centinaia di milioni di euro all'anno. E le conseguenze si riversano soprattutto sul versante occupazionale: solo nell'ultimo triennio sono stati oltre 22 mila i posti di lavoro persi.

    L?INCHIESTA
    Nell'inchiesta della procura di Roma, condotta dal pm Nicola Maiorano e dal procuratore aggiunto Nello Rossi, per?, c'? anche un secondo filone, che rischia di fare tremare alcune grandi multinazionali. Nell'ordinanza si legge infatti che ?la messa a disposizione in rete delle opere avviene a scopo di lucro consistente negli introiti delle inserzioni pubblicitarie a pagamento attraverso la procedura del "pay for click"?. Si tratta di ?pubblicit? corsara?, spiegano i magistrati, e il business, potenzialmente, ? da milioni di euro: se si considera il fatto che i siti oscurati contano milioni di visite giornaliere, ? facile dedurre che la visibilit? che offrono ai potenziali sponsor ? enorme. Secondo gli inquirenti, c'? chi potrebbe essersene approfittato. Guardando film in streaming, infatti, si aprono automaticamente banner pubblicitari, anche riconducibili a grandi marchi. Chi indaga, ora, punta a capire se sia configurabile un comportamento penalmente rilevante da parte delle agenzie di pubblicit? che operano attraverso i siti pirata. Si dovr? chiarire, inoltre, se le aziende che hanno acquistato il "pacchetto" di sponsorizzazione sul web fossero a conoscenza del fatto che il loro prodotto sarebbe stato collegato a un'attivit? illegale.

    Fonte illmessaggero.it


    Eccheppalle.

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    #2
    46 siti chiusi ???
    Mmmm numero che non mi ? mai piaciuto :gaen:



    Cineblog01 ancora attivo

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      #3
      Originally posted by France916 View Post
      46 siti chiusi ???
      Mmmm numero che non mi ? mai piaciuto :gaen:
      Quoto.

      Originally posted by France916 View Post
      Cineblog01 ancora attivo

      Appena controllato.

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        #4
        Io li ho sempre downlodati da quel sito, speriamo tenga botta

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          #5
          aborro lo streaming... daidetorrent!

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            #6
            a parte uno, che e' stato cosi' poco furbo da avere un .it ed essere in italia, e quindi e' stato effettivamente chiuso, tutti gli altri sono raggiungibili tranquillamente semplicemente impostando i dns di google o gli open dns...

            certo che se girate coi dns di telecom...

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              #7
              hanno rotto le balle :gaen:

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                #8
                Originally posted by Larsen_EE View Post
                a parte uno, che e' stato cosi' poco furbo da avere un .it ed essere in italia, e quindi e' stato effettivamente chiuso, tutti gli altri sono raggiungibili tranquillamente semplicemente impostando i dns di google o gli open dns...

                certo che se girate coi dns di telecom...

                Larsen,traduci un po' per favore.

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                  #9
                  Originally posted by France916 View Post
                  46 siti chiusi ???
                  Mmmm numero che non mi ? mai piaciuto :gaen:



                  Cineblog01 ancora attivo

                  grazie, lo segnalo io, ho i canali giusti...

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                    #10
                    Originally posted by Larsen_EE View Post
                    a parte uno, che e' stato cosi' poco furbo da avere un .it ed essere in italia, e quindi e' stato effettivamente chiuso, tutti gli altri sono raggiungibili tranquillamente semplicemente impostando i dns di google o gli open dns...

                    certo che se girate coi dns di telecom...
                    tutto chiaro!
                    ma giusto per sicurezza.....riusciresti a tradurmelo?

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                      #11
                      Originally posted by Pinzo™ View Post
                      grazie, lo segnalo io, ho i canali giusti...

                      A Pinzo™.....cambia canale.

                      Chi fa la spia non ? figlio di maria.

                      :gaen:

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                        #12
                        LOL

                        'gnuranti...

                        sul vostro router c'e' una voce "dns", solitamente si lascia "flaggata" usa quelli forniti dal provider, che appunto ti rifila i dns di telecozz, o altro, italiani, che vengono modificati con le blacklist di cui a quell'articolo li.

                        se invece, alla voce dns, metti quelli di google (8.8.8.8 oppure 8.8.4.4) oppure degli open dns, tu hai accesso alla lista di siti mondiale, non censurata localmente.
                        e' vero che teoricamente potrebbero filtrare il traffico a livello geografico, come fanno in cina per dire, e quindi i dns valgono fino ad un certo punto (bloccano la comunicazione verso certi siti esteri, con una blacklist non a livello di dns ma di mix), ma tanto non lo fanno

                        cmq, per maggiori delucidazioni sui dns:
                        Come cambiare DNS

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                          #13
                          ahahahahahah

                          certo... ahahahahahahah

                          si accede a tutti meno uno, gli altri sono tutti su e questi provvedimenti servono solo a far fare a chi se ne intende un minimo una grossa risata

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                            #14
                            Originally posted by monikaf View Post
                            Bastava un semplice click del mouse per poter guardare i pi? grandi successi cinematografici stando comodamente seduti sul divano di casa, senza pagare nemmeno il prezzo del biglietto. Ora, per?, milioni di italiani dovranno dire addio alla moda dello "streaming" e del "direct downloading", e tornare a popolare i cinema e le sale d'essai. L'operazione "Publifilm" del Nucleo speciale per la Radiodiffusione e l'editoria della Finanza, diretta dalla procura di Roma, ha portato al sequestro di 46 siti pirata che offrivano la possibilit? di visionare in rete centinaia di migliaia di pellicole e di serie televisive, in palese violazione del diritto d'autore. In molti casi era facile sbirciare addirittura opere in anteprima, creando un danno ingentissimo alle case di produzione. Tanto per fare un esempio: "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, film che ha sbancato ai botteghini e ha da poco regalato all'Italia un premio Oscar, era disponibile online gi? dall'autunno del 2012, ancor prima dell'uscita nelle sale. La stessa cosa ? successa per altre pellicole pluripremiate dall'Academy statunitense. Come "12 anni schiavo" di Steve McQueen, e "Dallas Buyers Club" diretto da Jean-Marc Vall?e.

                            SITI OSCURATI
                            Si tratta della pi? vasta operazione anti pirateria mai effettuata in Italia, che ha reso di fatto irraggiungibile una sfilza di pagine tra le pi? visitate del web, come filmxtutti.org, eurostreaming.org, piratestreaming.tv, filmstreamita.tv, casacinemaz.net, truepirates.nl. Il reato contestato ? "diffusione di materiale protetto da copyright a scopo di lucro". I realizzatori dei siti internet, per?, non sono stati n? identificati, n? indagati. Il problema, come si legge nell'ordinanza di sequestro firmata dal gip Bernadette Nicotra, ? che ?nessuno dei domini risulta risiedere su un server collocato nel territorio nazionale, rendendo di fatto impossibile un intervento diretto di identificazione dei soggetti responsabili?. L'operazione ? di fondamentale importanza, perch?, come spiega la Guardia di finanza, la pirateria in Italia determina ingenti danni economici per svariate centinaia di milioni di euro all'anno. E le conseguenze si riversano soprattutto sul versante occupazionale: solo nell'ultimo triennio sono stati oltre 22 mila i posti di lavoro persi.

                            L?INCHIESTA
                            Nell'inchiesta della procura di Roma, condotta dal pm Nicola Maiorano e dal procuratore aggiunto Nello Rossi, per?, c'? anche un secondo filone, che rischia di fare tremare alcune grandi multinazionali. Nell'ordinanza si legge infatti che ?la messa a disposizione in rete delle opere avviene a scopo di lucro consistente negli introiti delle inserzioni pubblicitarie a pagamento attraverso la procedura del "pay for click"?. Si tratta di ?pubblicit? corsara?, spiegano i magistrati, e il business, potenzialmente, ? da milioni di euro: se si considera il fatto che i siti oscurati contano milioni di visite giornaliere, ? facile dedurre che la visibilit? che offrono ai potenziali sponsor ? enorme. Secondo gli inquirenti, c'? chi potrebbe essersene approfittato. Guardando film in streaming, infatti, si aprono automaticamente banner pubblicitari, anche riconducibili a grandi marchi. Chi indaga, ora, punta a capire se sia configurabile un comportamento penalmente rilevante da parte delle agenzie di pubblicit? che operano attraverso i siti pirata. Si dovr? chiarire, inoltre, se le aziende che hanno acquistato il "pacchetto" di sponsorizzazione sul web fossero a conoscenza del fatto che il loro prodotto sarebbe stato collegato a un'attivit? illegale.

                            Fonte illmessaggero.it


                            Eccheppalle.
                            Sempre bello notare come in itaGlia il problema non sia il costo del biglietto che ormai conviene prendere il DVD o il bluray ma i pirati. Fate pagare il cinema 5 mila lire come una volta e vedrai che le sale saranno tutte piene i di posti di lavoro ne recuperi 100.000 ma ? un concetto troppo complicato.

                            P.s. durante la settimana del cinema con ingresso a 3? il multisala qua a forli ? stato imballato di gente ogni cacchio di giorno

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                              #15
                              Originally posted by Pinzo? View Post
                              grazie, lo segnalo io, ho i canali giusti...

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