Un 57enne, Giuseppe Riccardi, ha aperto il fuoco nella sede dell'azienda per la quale lavora come custode, la Technoelectric di Castiglione d'Adda, nel Lodigiano. Feriti in modo non grave due colleghi che sono stati ricoverati all'ospedale di Codogno; una terza, incinta, ? sotto shock. Dopo il gesto, l'uomo ha tentato di fuggire ma ? stato arrestato dai carabinieri. All'origine della sparatoria il mancato accredito dello stipendio.
Il 57enne, una volta portato in caserma dai carabinieri, ha infatti confessato che si ? trattato di questioni di soldi. Riccardi, come i colleghi, lavorava a singhiozzo da diverse settimane. Da un mese, inoltre, non riceveva inoltre lo stipendio.
Intorno alle 9.30, Riccardi ha avuto una lite con il ragioniere dell'azienda, nei pressi dell'ingresso, al culmine della quale ha estratto la pistola, regolarmente detenuta come vigilante della struttura, e ha sparato. Colpito alla gamba, l'uomo dovr? probabilmente essere operato.
Poi il guardiano ? entrato nel capannone industriale e l? ha sparato a uno dei due soci.
Infine ha cercato di allontanarsi ma ? stato rintracciato dai carabinieri. Dopo l'interrogatorio il trasferimento nel carcere della Cagnola di Lodi con l'accusa di tentato omicidio.
Incensurato, Riccardi fino a qualche anno fa viveva in una dependance all'interno dell'azienda stessa. Non risulta essere mai stato in cura per problemi psicologici.
Il 57enne, una volta portato in caserma dai carabinieri, ha infatti confessato che si ? trattato di questioni di soldi. Riccardi, come i colleghi, lavorava a singhiozzo da diverse settimane. Da un mese, inoltre, non riceveva inoltre lo stipendio.
Intorno alle 9.30, Riccardi ha avuto una lite con il ragioniere dell'azienda, nei pressi dell'ingresso, al culmine della quale ha estratto la pistola, regolarmente detenuta come vigilante della struttura, e ha sparato. Colpito alla gamba, l'uomo dovr? probabilmente essere operato.
Poi il guardiano ? entrato nel capannone industriale e l? ha sparato a uno dei due soci.
Infine ha cercato di allontanarsi ma ? stato rintracciato dai carabinieri. Dopo l'interrogatorio il trasferimento nel carcere della Cagnola di Lodi con l'accusa di tentato omicidio.
Incensurato, Riccardi fino a qualche anno fa viveva in una dependance all'interno dell'azienda stessa. Non risulta essere mai stato in cura per problemi psicologici.
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