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CRISI Italiani troppo poveri per curarsi

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    #1

    CRISI Italiani troppo poveri per curarsi

    Le famiglie stringono sempre pi? la cinghia e sono costrette a risparmiare persino sulla salute: nei primi sei mesi del 2014 la povert? sanitaria degli italiani ? aumentata del 3,8 per cento. Chi sta male e non riesce a pagare nemmeno il ticket perch? indigente, sceglie allora o di non curarsi oppure di rivolgersi agli enti caritatevoli che offrono visite e farmaci gratuiti. E' questa la fotografia che emerge dall'ultimo Rapporto "Donare per curare" presentato oggi a Roma e realizzato dall'Osservatorio sulla donazione dei farmaci del Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con Acli, Caritas, Cei e Unitalsi.

    Dal 2007 al 2013 la povert? assoluta ? cresciuta di circa il 93 per cento: vuol dire che il 7,9 per cento delle famiglie e il 9,9 per cento della popolazione non ha mezzi per condurre un esistenza dignitosa. In totale sei milioni di persone. In uno scenario cos? drammatico, persino l'acquisto di una scatola di pillole pu? essere insostenibile.

    I farmaci raccolti e distribuiti nella prima met? dell'anno dalle onlus benefiche sono oltre tre milioni (nel 2013 erano 2,9 milioni). A categoria maggiormente dispensata ? quella dei farmaci per l?apparato respiratorio. Seguono, in ordine decrescente, i prodotti per il sistema gastrointestinale e il metabolismo, per l?apparato cardiovascolare, gli antimicrobici per uso sistemico e gli antiinfiammatori/per l?apparato cardiovascolare, gli antimicrobici per uso sistemico e gli antiinfiammatori/ antipiretici.

    I pazienti assistiti dagli Enti selezionati appaiono affetti principalmente da patologie dei polmoni (46 per cento) (soprattutto infezioni delle vie aeree), del tratto gastrointestinale (31 per cento) (malattia da reflusso gastroesofageo e ulcera peptica), metaboliche (diabete mellito) e del sistema cardiovascolare (27 per cento) (principalmente ipertensione arteriosa).

    In tutte le aree geografiche gli assistiti sono prevalentemente adulti (59,3 per cento), mentre sono meno numerosi i bambini (22 per cento) e gli anziani (18,7 per cento). Globalmente la popolazione assistita ? composta soprattutto da soggetti immigrati (60,2 per cento) e in misura inferiore da italiani (39,8 per cento). Tale differenza ? pi? sfumata al Nord e si accentua nelle regioni italiane centrali. La ripartizione in base al sesso evidenzia una prevalenza di maschi (54,3 per cento), con l?eccezione dell?Italia centrale dove ? maggiormente rappresentata la popolazione femminile.

    Oltre il 60 per cento enti intervistati non ? in grado di fornire una adeguata assistenza ai pazienti affetti da una o pi? patologie, principalmente di natura psichiatrica, oncologica e ginecologico-urologica. I motivi del mancato trattamento sono rappresentati dalla mancanza di competenze specifiche (70 per cento dei casi), ma anche dalla carenza di farmaci (9 per cento dei casi), dall?orientamento prevalente dell?Ente verso determinate patologie (9 per cento) e, pi? in generale, dalla presenza di problemi organizzativi. I pazienti che non possono essere trattati non vengono per? abbandonati a loro stessi, ma inviati a un Pronto soccorso, a un ospedale o presso medici volontari.

    Gli oltre tre milioni di medicine distribuite gratuitamente derivano soprattutto dalle donazioni private fatte durante la Giornata di raccolta del farmaco (915mila confezioni), dalle donazioni aziendali (540mila confezioni), dalle farmacie (360mila confezioni).

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    #2
    Ehmmm , senza che io legga tutto , preferisco rispondere al titolo sensazionalistico tipico dei media italiani .

    Io scinderei le due cose per? .
    Molti italiani sono troppo poveri per curarsi ... si ... ma .

    MA .

    Ma in giovent? occorre l'iphone , il PC , la motoretta nuova , questo , quello , quell'altro , i week end con gli amici , pub tutte le sere , il giretto con gli amici ecc ecc ...
    A nessuno viene mai in mente di metter via qualche quattrino IN CASO UN DOMANI VI FOSSE NECESSITA' di salute o qualsiasi altro motivo rilevante ?

    Andare in vacanza col conto prossimo alla bolletta non ? un p? avventato ?

    E' vero che lo stato dovrebbe provvedere alla salute dei cittadini , ma ? altresi vero che spesso si piange misera senza considerare che la prima causa della miseria ? lo storico dell'interessato .

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      #3
      Si.... diciamo che forse ? rivolta verso le persone anziane..... il campione lo fanno tanto loro.

      Non penso che chi ha un cellulare da 800 euro (mai dire mai per?) non abbia 30-40 euro per farmaci.. SPERO.

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        #4
        Originally posted by mito22 View Post
        Si.... diciamo che forse ? rivolta verso le persone anziane..... il campione lo fanno tanto loro.

        Non penso che chi ha un cellulare da 800 euro (mai dire mai per?) non abbia 30-40 euro per farmaci.. SPERO.
        Dave ... c'? gente ceh fa prestiti e mutui per andare in vacanza ...

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          #5
          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
          Dave ... c'? gente ceh fa prestiti e mutui per andare in vacanza ...
          e non solo c'? anche chi mangia pane e cipolla per pagare le rate della bmw

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            #6
            Originally posted by jakal View Post
            e non solo c'? anche chi mangia pane e cipolla per pagare le rate della bmw
            Picio anche quello .
            Io personalmente , quando la cosa ? diventata insostenibile (grazie Monti) me ne sono separato ... ma ho fatto tante foto per? visto che non avr? mai pi? un'auto cosi

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              #7
              il cellulare da 800€ ormai lo prendono tutti con contratto... certo non devi essere un disoccupato.
              le medicine invece le paghi sull'unghia quando vai a prenderle, anche con la ricetta ormai si paga sempre qualcosa (molto meno del costo effettivo certo).

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                #8
                Originally posted by jakal View Post
                e non solo c'? anche chi mangia pane e cipolla per pagare le rate della bmw
                Oddio.. io mi son sempre tirato a bestia per comprarmi certe cose..che a volte andavano oltre il POTERE... per? azz... sulla salute risparmiare.. son come quelli che si comprano le tute da 300 euro per andare in moto e poi spendono 3000 euro per i cerchi in magnesio.. mai capiti.

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                  #9
                  Io i ristoranti li vedo sempre pieni... anche quelli dove si spende un po'

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                    #10
                    Originally posted by Larsen_EE View Post
                    il cellulare da 800? ormai lo prendono tutti con contratto... certo non devi essere un disoccupato.
                    le medicine invece le paghi sull'unghia quando vai a prenderle, anche con la ricetta ormai si paga sempre qualcosa (molto meno del costo effettivo certo).
                    B? diciamo che chi risulta essere indigente cmq. dovrebbe avere delle esenzioni....

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