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Imprenditoria Italiana : cestinare o lodare ?

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    #1

    Imprenditoria Italiana : cestinare o lodare ?

    Cosa ne pensate di questo articolo ?

    Meno tasse e vincoli. L

    E' un'azienda che conosco e so che ? gente veramente in gamba (tanto di cappello) . Ma come loro ne conosco davvero tanti che mollano la presa in Italia e se ne vanno all'estero .
    Il problema sono i lavoratori Italiani che si trovano cosi disoccupati ... e per quanto professionalmente preparati , a lungo andare la cosa inizia a diventare preoccupante per tutti .

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    #2
    Penso che un imprenditore non sia un soldato che serve la patria - bensi' una persona a cui piace fare imprenditoria, appunto. Scommettere e puntare sulle proprie qualita'.

    Penso che se ha deciso di rimanere in Italia abbia i suoi motivi, e non lo faccia certo (esclusivamente) per attaccamento al paese.

    Se si fosse trasferito completamente l'avrei capito, al 100%.... fare impresa in Italia, a quanto leggo e sento, e' piu' ostacolato che incentivato.

    Spiace per i dipendenti, ma a quelli in uno stato "normale" dovrebbero pensarci gli ammortizzatori sociali....... e lo dico da dipendente.
    Last edited by Ste___86; 27-01-16, 11:15.

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      #3
      Originally posted by Ste___86 View Post
      Penso che un imprenditore non sia un soldato che serve la patria - bensi' una persona a cui piace fare imprenditoria, appunto. Scommettere e puntare sulle proprie qualita'.
      Ovvio . Il discorso mio era cercare di capire come mai sia cosi mal vista l'imprenditoria Italiana in Italia e cosi ben vista all'estero

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        #4
        Prima dell'Austria lo ha fatto la Svizzera, quelli sono paesi che non hanno un supertessuto industriale e non vedono l'ora di attirare gente come noi.
        Perch? piaccioni gli Italiani? Perch? Francesci e Tedeschi stanno bene dove stanno e gli altri paesi confinanti non hanno la nostra struttura industriale.
        In pi? vedendo quanti Italiani hanno chiuso in Italia e aperto in Romania, Austriaci e Svizzeri si sono resi conto che si poteva approfittare di una vacca grassa.

        Questo atteggiamento secondo me non va n? condannato n? lodato, ? semplicemente figlio della situazione attuale, dell'incapacit? dello Stato italiano di aiutare l'imprenditoria, per? forse pi? che incapacit? ? assoluto menefreghismo, anche perch? le misure giuste per aiutare i potenti le prendono in fretta.

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          #5
          Ma quell'azienda ? rappresentativa della media italiana? A me pare un discorso pari pari a quello della fuga dei cervelli o in generale dei lavoratori.

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            #6
            Se prendiamo un campione di 100 aziende virtuose italiane (per virtuose intendo che funzionano, producono e possono creare "ricchezza" in senso lato), 100 farebbero il salto se si trattasse solo di abbandonare il nostro sistema fiscale/giuridico/burocratico.

            In realt? molte ancora restano solo per motivi personali della propriet?, ovvero famiglia e appartenza territoriale, e poi c'? una minoranza che resta invece perch? la frase "made in italy" per ora ha ancora un minimo di valore (ma per quanto durer??).

            Per il resto ? inutile bastonare uno che caga: il sistema italia ? un fallimento sotto gli occhi di tutti (tutti quelli che vogliono vedere: gli altri sono troppo occupati a mangiare a sbafo).

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              #7
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
              Ovvio . Il discorso mio era cercare di capire come mai sia cosi mal vista l'imprenditoria Italiana in Italia e cosi ben vista all'estero
              Penso sia un discorso socioantropologico.. in generale, a parita' di condizioni, le "cose" in italia sono viste, da un italiano, sempre in una ottica peggiore delle corrispondenti fatte all'estero. Vivere (e specialmente lavorare) fuori "aiuta" anche in questo senso.

              In Italia nell'industria ci sono eccellenze in alcuni campi che all'estero si sognano... pero' la "base" e' marcia, o meglio, instabile, e piano piano ce le stiamo perdendo tutte... un vero peccato.

              Biasimare quelli che levano le tende per il motivo di cui sopra... no, non mi riesce...

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                #8
                Originally posted by HighSide View Post
                Ma quell'azienda ? rappresentativa della media italiana?
                Direi decisamente di si .
                Di aziende simili come dimensioni , attivit? ed apertura mentale a quella , solo io che sono nesusno , potrei elencartene almeno una cinquantina nei miei limitrofi .

                Le grosse aziende in Italia hanno poca ragione di esistere o cmq sono poco rappresentative della vera potenza imprenditoria Italiana . Rappresentata invece dalla PMI .

                Ad ogni modo , oltre a queste piccole micro aziende , anche i colossi fuggono dall'Italia ... basti vedere la terra bruciata nel settoer "bianco" sul Varesotto e Lecchese ... basti vedere la produzione di componentistica dell'automotive in Lombartica ... basti vedere la produzione di "pelli" carrozzeria nel torinese che ormai ? quasi sparita ... basti vedere la minuteria di mobilio che caratterizzava molte zone attorno al comasco/lecchese/interland milanese ...

                Ho scritto 50ina ma se mi ci metto a pensare supero il centinaio .

                Ragazzi qualche azienda che apre gli orizzonti all'estero ? fisiologico e naturale , ma io sto assistendo ad una sorta di esodo . Il che mi fa preoccupare imprenditorialmente perch? finch? se ne vanno micro aziende non ? cosa di gran rilievo in quanto lasciano solo spazio a nuove potenziali microaziende o alimentano la forza di chi rimane , ma quando iniziano a dipartire i colossi vengono poi a mancare le mura portanti ... a quel punto la nazione si che entra in gravi crisi .
                Le micro aziende sono la forza dell'Italia , ma se non hanno a monte le grandi aziende non hanno ragione di esistere . Qui si sta disintegrando il tessuto industriale di una nazione che 20 anni fa brillava nel mondo in diversi settori .
                E non ? nemmeno corretto pensare come scrisse Ste86 , che lo stato deve provvedere solo alla disoccupazione perch? se mancano le aziende , si esauriscono anche le entrate e poi los tato non mantiene nessun sussidio ...

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                  #9
                  Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                  E non ? nemmeno corretto pensare come scrisse Ste86 , che lo stato deve provvedere solo alla disoccupazione perch? se mancano le aziende , si esauriscono anche le entrate e poi los tato non mantiene nessun sussidio ...
                  Forse mi sono espresso male; intendevo dire che lo stato deve

                  1) Dare gli strumenti agli imprenditori per fare imprenditoria... giocare come un alleato e non CONTRO
                  2) Far si che il mercato del lavoro sia flessibile.. detta in parole povere che sia facile (e poco oneroso) assumere e LICENZIARE... perche' se il mercato va su e giu e' impensabile tenere gente buona a lungo termine e pagarla per stare con le mani in mano.
                  3) Allo stesso tempo tutelare il lavoratore vittima del punto 2

                  ... questo si, all'estero - o almeno qui - funziona meglio. sul punto 1 non posso giudicare, non essendo imprenditore.

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                    #10
                    Originally posted by Ste___86 View Post
                    Penso sia un discorso socioantropologico.. in generale, a parita' di condizioni, le "cose" in italia sono viste, da un italiano, sempre in una ottica peggiore delle corrispondenti fatte all'estero. Vivere (e specialmente lavorare) fuori "aiuta" anche in questo senso.
                    Guarda ti contraddico semplicemente dicendoti che non ? possibile generalizzare : io stesso sono Italiano , lavoro in Italia e questa ? la dimostrazione che continuo a credere in questa nazione .
                    Sarebbe per? idiota non osservare attentamente la situazione attorno a s? .

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                      #11
                      Originally posted by Ste___86 View Post
                      Forse mi sono espresso male; intendevo dire che lo stato deve

                      1) Dare gli strumenti agli imprenditori per fare imprenditoria... giocare come un alleato e non CONTRO
                      Eh ... il nocciolo ? TUTTO e SOLO in questa frase .

                      Difatti io sostengo che l'unico male dell'Italia ? questo : lo stato si mostra NEMICO del cittadino ed in particolare dell'imprenditoria (intesa come azienda ma anche come attivit? di giovani che vogliono provare a mostrarsi al mondo lavorativo in modo indipendente) .

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                        #12
                        Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                        Guarda ti contraddico semplicemente dicendoti che non ? possibile generalizzare : io stesso sono Italiano , lavoro in Italia e questa ? la dimostrazione che continuo a credere in questa nazione .
                        Sarebbe per? idiota non osservare attentamente la situazione attorno a s? .
                        Direi che non mi contraddici affatto invece: non generalizzare era quello che dicevo anche io.

                        Ma sempre piu' persone sono convinte che "all'estero" (non importa dove) tutto funzioni SEMPRE meglio in ogni ambito... o meglio che l'italia sia SEMPRE peggio di tutti e tutto...

                        Ci sono differenze, chiaro, ma quello che A ME fa piu' incazzare e' che avremmo delle potenzialita' enormi... e per un motivo o per l'altro (per colpa di chi-chi-chi .... NON NE HO IDEA) ce le stiamo giocando, come hai notato anche tu, visto che giustamente un imprenditore guarda all'impresa e se decide di togliere le tende per poter LAVORARE non e' da biasimare. Il "sentimento nazionale" arriva solo fino ad un certo punto....
                        Last edited by Ste___86; 27-01-16, 14:07.

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                          #13
                          Originally posted by Ste___86 View Post
                          Direi che non mi contraddici affatto invece: non generalizzare era quello che dicevo anche io.

                          Ma sempre piu' persone sono convinte che "all'estero" (non importa dove) tutto funzioni SEMPRE meglio in ogni ambito... o meglio che l'italia sia SEMPRE peggio di tutti e tutto...

                          Ci sono differenze, chiaro, ma quello che A ME fa piu' incazzare e' che avremmo delle potenzialita' enormi... e per un motivo o per l'altro (per colpa di chi-chi-chi .... NON NE HO IDEA) ce le stiamo giocando, come hai notato anche tu, visto che giustamente un imprenditore guarda all'impresa e se decide di togliere le tende per poter LAVORARE non e' da biasimare. Il "sentimento nazionale" arriva solo fino ad un certo punto....
                          Si ok , siamo pi? o meno sintonizzati .
                          Rammaricati , direi invece . Rammaricati di vedere una nazione brillante come l'Italia che sta disgredando le sue potenzialit? con i cittadini inermi ed inconsapevoli che il loro continuo vo allo stesso partito PDPDL non fa altro che contribuire

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                          • Font Size
                            #14
                            In italia gli imprenditori che si possono definire tali sono una piccola percentuale.
                            Tutto il resto sono mendicanti che cercano di fare margini fregandosene della qualit? e delle persone che assumono.L'importante ? che costino poco.

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                              Eh ... il nocciolo ? TUTTO e SOLO in questa frase .

                              Difatti io sostengo che l'unico male dell'Italia ? questo : lo stato si mostra NEMICO del cittadino ed in particolare dell'imprenditoria (intesa come azienda ma anche come attivit? di giovani che vogliono provare a mostrarsi al mondo lavorativo in modo indipendente) .
                              Ho da anni radicato l'idea che lo stato non voglia come contribuenti aziende individuali o piccole realt? ,perch? sono difficilmente controllabili e fiscalmente questo preferisca aziende grandi...per spiegare,prima del l'avvento dei supermercati l'Italia era costellata di alimentari...con l'avvento della grossa distribuzione,di sicuro incentivata,i poveri commercianti si son trovati a combattere con lo scontrino e con una concorrenza pi? forte,e sono pian piano capitolati...per venire ad una cosa che mi riguarda,il mondo delle partite iva,io da solo sopravvivo fra tasse,balzelli ed altre diavolerie,solo perch? mia moglie lavora e non ho figli...altrimenti avrei dovuto cambiare aria,perch? l'artigiano il rappresentante,non produce reddito appetibile,e dunque ? meglio se muore ...dunque o sei forte,oppure non interessi...non sei considerato una risorsa,sei un peso....lo stesso vale per le piccole aziende,sono strangolate dal fisco che porta inevitabilmente alla chiusura di tante per permettere di diventare pi? forti a quelli che sono pi? grandi e strutturati....non so se son stato chiaro e si ? capito il senso,ma questa ? la mia visione...? una politica giusta?boh?il problema che qui di aziende di eccellenza italiane,in prospettiva futura,non si vede l'ombra...dunque lo stato fa chiudere il piccolo e il grosso scappa...il ns ? un paese che va avanti coi pensionati,i giovani validi vanno fuori dal bel paese,quelli che restano son mantenuti da genitori o nonni...direi che il quadro ? abbastanza desolante,e dal futuro nebuloso ....ma devo stare attento perch? se no Renzi mi definisce un gufo,perch? dice che bisogna vedere cosa funziona e non lamentarsi sempre....vorrei che qualche ottimista di natura mi facesse l'elenco delle cose per cui bisogna essere orgogliosi,cos? mi tranquillizzo

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