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Tra i miei compiti di assistente e apprendista del boss plenipotenziario di DDG c'? anche quello di rappresentare/ci/vi ad alcuni eventi ai quali Daidegas ? invitato.
Questa volta si ? trattato della presentazione della gamma dei caschi BELL, marchio che recentemente ? entrato sotto l'ala distributiva di BERGAMASCHI, azienda all'avanguardia nella distribuzione di ricambi e accessori per moto, societ? che credo tutti conosciamo per la sua storia ed i numerosi marchi distribuiti.
Per chi ha qualche annetto sulle spalle come me i caschi BELL sembrano una di quelle cose che stanno nel DNA degli sport motoristici da sempre ero quindi curioso di capire se il mio affetto "storico" al marchio potesse essere confermato da un presente all'altezza.
Non vi tengo sulle spine e vi rispondo subito con un... DECISAMENTE SI !
All'evento era presente lo staff delle grandi occasioni, oltre all'affabile e onnipresente Gianpaolo Meda che si ? occupato di organizzare il tutto e che secondo me ha almeno due fratelli gemelli visto che riusciva a dare attenzione contemporanemente a tutti i convenuti sparsi per la location, c'erano ASH KANE - responsabile vendite europa di BELL mentre BERGAMASCHI era rappresentata dal Direttore Generale Domenico Mainoli e dalla propriet? nella persona di Bruno Bergamaschi, oltre ad uno staff tecnico pronto a fornire ogni informazione sui prodotti.
Qui sono con Gianpaolo, l'atmosfera eterea e celestiale ? puramente voluta... dal mio telefonino che ha deciso che era il momento di darsi un tono da "artista"
La presentazione, dopo una introduzione a quattro mani.. o meglio .. a due voci da parte di Ash tradotto da Domenico che raccontava un p? la storia del marchio si ? incentrata particolarmente sui nuovi modelli della linea STAR, in particolare il nuovo Top di gamma PRO-STAR.
qui in una visione d'insieme
Bell Helmets ? noto al pubblico motociclistico per la sua leggendaria storia. Pochi sanno che questo marchio ? un vero innovatore dal punto di vista della ricerca tecnologica sul casco moto e auto. Un impegno che gli ? riconosciuto fin dalla sua nascita, avvenuta negli Anni 50. Ad esempio si deve a BELL l’introduzione sul mercato del primo casco integrale.
Il PRO STAR riassume tutta l’esperienza acquisita.
Secondo BELL cos? dev’essere progettato e costruito un casco da gara. Per arrivare a questo risultato il suo R&D ha dovuto ripensarlo totalmente rispetto alle precedenti edizioni, e lo ha fatto con l’aiuto di piloti professionisti impegnati in campionati mondiali (per citarne alcuni: Cameron Beaubier, Jake Gagne, Josh Herrin, William Dunlop, Gary Johnson…), tutti coinvolti allo scopo di ridefinire i “bisogni essenziali del moderno “rider” e successivamente per testare il PRO STAR per centinaia di ore in pista.
L’aerodinamica ? stata ottimizzata nella galleria del vento di propriet? del marchio.
Il risultato ? difficilmente definibile a parole. Il PRO STAR ? un mix di materiali e tecnologie particolarmente sofisticati che, a quanto pare, consente al pilota di diventare tutt’uno con il casco, di pensare soltanto alla guida, dimenticando di indossarlo.
Queste le caratteristiche distintive del modello di punta:
Flex Impact Liner
Insieme alla maggior comodit?, l’integrale Pro Star migliora notevolmente il sistema di protezione, riprendendone le soluzioni dal BELL Moto-9 Flex, top di gamma per le competizioni “dirt”. La caratteristica di cui parliamo si chiama Flex Impact Liner e si basa sulla tecnologia esclusiva BELL “a stratificazione progressiva”: tre materiali protettivi che intervengono a seconda del potenziale scenario di impatto (a bassa, media, alta velocit?, con gestione rotazionale dell’energia). La particolare conformazione della due calotte pi? interne oltre che a favorire la circolazione dell'aria sembrerebbero anche rendere pi? adattabile la calzata ai vari tipi di testa ( o capoccia ).
BELL rivolge una particolare attenzione alla vestibilit?, ricordo che sono tra i pochi, o forse gli unici, ad avere un sistema di rilevazione tridimensionale delle misure del cranio per produrre caschi "custom fit" per la normale commercializzazione e non solo per i pro. Questo li ha portati ad avere un database di alcune migliaia di teste sulle quali ragionare per capire come ottimizzare i prodotti.
TeXtreme? Carbon Shell
Entrando maggiormente nei particolari tecnici abbiamo una calotta in carbonio rafforzata da un sottilissimo e leggerissimo strato in tessuto (che BELL ha ricavato sempre dalla fibra di carbonio). Questa “formula” chiamata TeXtreme rende il casco uno dei pi? leggeri e protettivi del marchio. E' una tecnologia molto particolare, derivata da mondi come la Formula1 e per la quale BELL ha l'esclusiva per l'utilizzo nella costruzioni di caschi.
Virus CoolJade Liner
Attraverso il VIRUS CoolJade, un interno antibatterico capace di ridurre la temperatura della pelle del viso fino a 5 gradi. “Feature” che permette di rimanere freschi e concentrati. Il trattamento ? contenuto all'interno del tessuto quindi sembrerebbe mantenere le sue propriet? antibatteriche ( e quindi antiPUZZA ) in eterno, a differenza di altri tipi di applicazioni superficiali utilizzati da altre aziende.
Panovision Viewport
Qui parliamo della visibilit? verticale e laterale addizionale offerta dal Panovision Viewport, che consente al pilota di ridurre l’angolo di rotazione della testa
Magnefusion Magnetic Cheek Pads
Ancora da segnalare ? il Magnefusion Magnetic Cheek Pads, in parole semplici si tratta di un sistema che permette una facile e velocissima rimozione dei guanciali, per il lavaggio ma anche la possibilit? di estrarre il casco dalla testa del pilota, in caso di caduta, riducendo la possibilit? di lesioni.
Nel progettare il casco che ridefinisce gli standard di sicurezza e prestazioni, gli ingegneri di BELL hanno messo in campo sei misure di EPS e cinque calotte per ottenere la miglior vestibilit?.
qui nella slide mostrata da Ash.
Oltre al PRO STAR, a far parte della STAR SERIES 2016 ci sono altri due integrali:
RACE STAR
offre lo stesso grado di protezione del PRO ma a un costo pi? contenuto, ottenuto utilizzando il classico carbonio al posto del pi? esclusivo TeXtreme?
STAR
che rappresenta un’ottima soluzione per il motociclista che ama la moto sportiva anche al di fuori della pista.
qui nella livrea studiata da Roland Sands che mette in evidenza la trama dei materiali della calotta.
Per tutti sono disponibili come optional anche la visiera fotocromatica Panovision Transitions?, oltre naturalmente le varie visiere nei classici colori
PREZZI AL PUBBLICO:
PRO STAR DA 1.379,00 a 1.220,00€ IVA COMPRESA
RACE STAR DA 799,00 a 839,00€ IVA COMPRESA
STAR DA 549,00 a 599,00€ IVA COMPRESA
ARRIVO SUL MERCATO: APRILE 2016
Sempre per l'utilizzo stradale viene proposto ad un prezzo molto concorrenziale il pi? economico QUALIFIER DLX, in policarbonato che ? gi? predisposto per gli interfoni Sena e Cardo, con inclusa la lente fotocromatica transition.
La presentazione era incentrata sulla linea stradale STAR... ma sono stati introdotti anche gli altri prodotti della linea fuoristrada e della linea custom.
Qui su ddg ormai molti di noi sono "multitasking" e per un verso o per l'altro ci rivolgiamo anche a mondi che non siano esclusivamente tra i cordoli....
che dire ... nel fuoristrada BELL ? IL MARCHIO di riferimento negli stati uniti... da Bubba Stewart in gi? credo che lo utilizzino quasi tutti i top rider...
Solo vedere il casco mi ha fatto rimpiangere di aver venduto il mio kappa 450... varrebbe la pena di comprare una moto "dirt" anche solo per giustificare il fatto di possedere un Moto-9 Carbon FLEX.
Il casco condivide molte delle tecnologie del RACE STAR stradale, in particolare il Flex Impact Liner, che, ripeto, mi da l'idea di essere un ottimo sistema di personalizzazione della calzata.
Parlando di custom, e qui invece sono ancora pienamente coinvolto visto i ferri americani che ho in box, come si pu? resistere al fascino di due caschi "icona" del mondo "on the road" americano quali il BULLIT
magari accompagnato dalle inconfondibili visiere a bolla...
ed il CUSTOM, con i suoi interni trapuntati, il bordo cromato e, ancora pi? importante per questa tipologia di casco, CINQUE calotte omologate nelle varie misure che permettono di avere sempre il casco pi? piccolo possibile, con quella estetica a "testina" che tanto ci piace....
ricordo poi che BELL, oltre ad avere un corposo centro interno di sviluppo e design, collabora con gente del calibro di Roland Sand per rendere ancora pi? di tendenza l'estetica di questa sua linea di prodotti.
I caschi BELL sono accompagnati da una borsa dedicata in pelle o, per gli STAR, in tessuto con interni imbottiti, le quali, oltre ad essere decisamente belle, proteggono il casco quando non ? lui a proteggervi la capoccia.
conoscendo la vostra capacita di attenzione..non volevo dilungarmi troppo.... ma in effetti di cose da dire ce ne sarebbero ancora....
Questa volta si ? trattato della presentazione della gamma dei caschi BELL, marchio che recentemente ? entrato sotto l'ala distributiva di BERGAMASCHI, azienda all'avanguardia nella distribuzione di ricambi e accessori per moto, societ? che credo tutti conosciamo per la sua storia ed i numerosi marchi distribuiti.
Per chi ha qualche annetto sulle spalle come me i caschi BELL sembrano una di quelle cose che stanno nel DNA degli sport motoristici da sempre ero quindi curioso di capire se il mio affetto "storico" al marchio potesse essere confermato da un presente all'altezza.
Non vi tengo sulle spine e vi rispondo subito con un... DECISAMENTE SI !
All'evento era presente lo staff delle grandi occasioni, oltre all'affabile e onnipresente Gianpaolo Meda che si ? occupato di organizzare il tutto e che secondo me ha almeno due fratelli gemelli visto che riusciva a dare attenzione contemporanemente a tutti i convenuti sparsi per la location, c'erano ASH KANE - responsabile vendite europa di BELL mentre BERGAMASCHI era rappresentata dal Direttore Generale Domenico Mainoli e dalla propriet? nella persona di Bruno Bergamaschi, oltre ad uno staff tecnico pronto a fornire ogni informazione sui prodotti.
Qui sono con Gianpaolo, l'atmosfera eterea e celestiale ? puramente voluta... dal mio telefonino che ha deciso che era il momento di darsi un tono da "artista"
La presentazione, dopo una introduzione a quattro mani.. o meglio .. a due voci da parte di Ash tradotto da Domenico che raccontava un p? la storia del marchio si ? incentrata particolarmente sui nuovi modelli della linea STAR, in particolare il nuovo Top di gamma PRO-STAR.
qui in una visione d'insieme
Bell Helmets ? noto al pubblico motociclistico per la sua leggendaria storia. Pochi sanno che questo marchio ? un vero innovatore dal punto di vista della ricerca tecnologica sul casco moto e auto. Un impegno che gli ? riconosciuto fin dalla sua nascita, avvenuta negli Anni 50. Ad esempio si deve a BELL l’introduzione sul mercato del primo casco integrale.
Il PRO STAR riassume tutta l’esperienza acquisita.
Secondo BELL cos? dev’essere progettato e costruito un casco da gara. Per arrivare a questo risultato il suo R&D ha dovuto ripensarlo totalmente rispetto alle precedenti edizioni, e lo ha fatto con l’aiuto di piloti professionisti impegnati in campionati mondiali (per citarne alcuni: Cameron Beaubier, Jake Gagne, Josh Herrin, William Dunlop, Gary Johnson…), tutti coinvolti allo scopo di ridefinire i “bisogni essenziali del moderno “rider” e successivamente per testare il PRO STAR per centinaia di ore in pista.
L’aerodinamica ? stata ottimizzata nella galleria del vento di propriet? del marchio.
Il risultato ? difficilmente definibile a parole. Il PRO STAR ? un mix di materiali e tecnologie particolarmente sofisticati che, a quanto pare, consente al pilota di diventare tutt’uno con il casco, di pensare soltanto alla guida, dimenticando di indossarlo.
Queste le caratteristiche distintive del modello di punta:
Flex Impact Liner
Insieme alla maggior comodit?, l’integrale Pro Star migliora notevolmente il sistema di protezione, riprendendone le soluzioni dal BELL Moto-9 Flex, top di gamma per le competizioni “dirt”. La caratteristica di cui parliamo si chiama Flex Impact Liner e si basa sulla tecnologia esclusiva BELL “a stratificazione progressiva”: tre materiali protettivi che intervengono a seconda del potenziale scenario di impatto (a bassa, media, alta velocit?, con gestione rotazionale dell’energia). La particolare conformazione della due calotte pi? interne oltre che a favorire la circolazione dell'aria sembrerebbero anche rendere pi? adattabile la calzata ai vari tipi di testa ( o capoccia ).
BELL rivolge una particolare attenzione alla vestibilit?, ricordo che sono tra i pochi, o forse gli unici, ad avere un sistema di rilevazione tridimensionale delle misure del cranio per produrre caschi "custom fit" per la normale commercializzazione e non solo per i pro. Questo li ha portati ad avere un database di alcune migliaia di teste sulle quali ragionare per capire come ottimizzare i prodotti.
TeXtreme? Carbon Shell
Entrando maggiormente nei particolari tecnici abbiamo una calotta in carbonio rafforzata da un sottilissimo e leggerissimo strato in tessuto (che BELL ha ricavato sempre dalla fibra di carbonio). Questa “formula” chiamata TeXtreme rende il casco uno dei pi? leggeri e protettivi del marchio. E' una tecnologia molto particolare, derivata da mondi come la Formula1 e per la quale BELL ha l'esclusiva per l'utilizzo nella costruzioni di caschi.
Virus CoolJade Liner
Attraverso il VIRUS CoolJade, un interno antibatterico capace di ridurre la temperatura della pelle del viso fino a 5 gradi. “Feature” che permette di rimanere freschi e concentrati. Il trattamento ? contenuto all'interno del tessuto quindi sembrerebbe mantenere le sue propriet? antibatteriche ( e quindi antiPUZZA ) in eterno, a differenza di altri tipi di applicazioni superficiali utilizzati da altre aziende.
Panovision Viewport
Qui parliamo della visibilit? verticale e laterale addizionale offerta dal Panovision Viewport, che consente al pilota di ridurre l’angolo di rotazione della testa
Magnefusion Magnetic Cheek Pads
Ancora da segnalare ? il Magnefusion Magnetic Cheek Pads, in parole semplici si tratta di un sistema che permette una facile e velocissima rimozione dei guanciali, per il lavaggio ma anche la possibilit? di estrarre il casco dalla testa del pilota, in caso di caduta, riducendo la possibilit? di lesioni.
Nel progettare il casco che ridefinisce gli standard di sicurezza e prestazioni, gli ingegneri di BELL hanno messo in campo sei misure di EPS e cinque calotte per ottenere la miglior vestibilit?.
qui nella slide mostrata da Ash.
Oltre al PRO STAR, a far parte della STAR SERIES 2016 ci sono altri due integrali:
RACE STAR
offre lo stesso grado di protezione del PRO ma a un costo pi? contenuto, ottenuto utilizzando il classico carbonio al posto del pi? esclusivo TeXtreme?
STAR
che rappresenta un’ottima soluzione per il motociclista che ama la moto sportiva anche al di fuori della pista.
qui nella livrea studiata da Roland Sands che mette in evidenza la trama dei materiali della calotta.
Per tutti sono disponibili come optional anche la visiera fotocromatica Panovision Transitions?, oltre naturalmente le varie visiere nei classici colori
PREZZI AL PUBBLICO:
PRO STAR DA 1.379,00 a 1.220,00€ IVA COMPRESA
RACE STAR DA 799,00 a 839,00€ IVA COMPRESA
STAR DA 549,00 a 599,00€ IVA COMPRESA
ARRIVO SUL MERCATO: APRILE 2016
Sempre per l'utilizzo stradale viene proposto ad un prezzo molto concorrenziale il pi? economico QUALIFIER DLX, in policarbonato che ? gi? predisposto per gli interfoni Sena e Cardo, con inclusa la lente fotocromatica transition.
La presentazione era incentrata sulla linea stradale STAR... ma sono stati introdotti anche gli altri prodotti della linea fuoristrada e della linea custom.
Qui su ddg ormai molti di noi sono "multitasking" e per un verso o per l'altro ci rivolgiamo anche a mondi che non siano esclusivamente tra i cordoli....
che dire ... nel fuoristrada BELL ? IL MARCHIO di riferimento negli stati uniti... da Bubba Stewart in gi? credo che lo utilizzino quasi tutti i top rider...
Solo vedere il casco mi ha fatto rimpiangere di aver venduto il mio kappa 450... varrebbe la pena di comprare una moto "dirt" anche solo per giustificare il fatto di possedere un Moto-9 Carbon FLEX.
Il casco condivide molte delle tecnologie del RACE STAR stradale, in particolare il Flex Impact Liner, che, ripeto, mi da l'idea di essere un ottimo sistema di personalizzazione della calzata.
Parlando di custom, e qui invece sono ancora pienamente coinvolto visto i ferri americani che ho in box, come si pu? resistere al fascino di due caschi "icona" del mondo "on the road" americano quali il BULLIT
magari accompagnato dalle inconfondibili visiere a bolla...
ed il CUSTOM, con i suoi interni trapuntati, il bordo cromato e, ancora pi? importante per questa tipologia di casco, CINQUE calotte omologate nelle varie misure che permettono di avere sempre il casco pi? piccolo possibile, con quella estetica a "testina" che tanto ci piace....
ricordo poi che BELL, oltre ad avere un corposo centro interno di sviluppo e design, collabora con gente del calibro di Roland Sand per rendere ancora pi? di tendenza l'estetica di questa sua linea di prodotti.
I caschi BELL sono accompagnati da una borsa dedicata in pelle o, per gli STAR, in tessuto con interni imbottiti, le quali, oltre ad essere decisamente belle, proteggono il casco quando non ? lui a proteggervi la capoccia.
conoscendo la vostra capacita di attenzione..non volevo dilungarmi troppo.... ma in effetti di cose da dire ce ne sarebbero ancora....
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