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25 aprile festa della liberazione d'Italia

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    #1

    25 aprile festa della liberazione d'Italia

    Forse non tutti sanno che...

    Il 25 aprile 1945 ? il giorno in cui, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) - il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) - proclam? l'insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia facenti parte del Corpo Volontari della Libert? di attaccare i presidi fascisti e tedeschi imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate; parallelamente il CLNAI eman? in prima persona dei decreti legislativi[3], assumendo il potere ?in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano?, stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti[4], incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo.

    ?Arrendersi o perire!? fu la parola d'ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi.

    Entro il 1? maggio tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 23 aprile) e Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mise cos? fine a venti anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza e l'avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porter? prima al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica ? consultazione per la quale per la prima volta furono chiamate alle urne per un voto politico le donne ? e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.

    Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.

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    #2
    non mi piace....non mi piace che vengano ricordati i caduti di una sola parte e non gli eccidi perpetrati in nome del comunismo nel triangolo degli ignoti,ancora oggi dimenticati e irrisi in queste pseudo manifestazioni a binario unico.Io sar? in piazza solo il gg che saranno ricordati tutti i caduti della guerra civile italiana anche chi non tradendo ha combattuto dalla parte sbagliata...ma sopratutto il gg che si smetter? di osannare ladrigiani assassini rossi e si cercher? di dire la verit? sugli episodi di omicidi sospetti di inermi cittadini,giovani prelati e di chi ha cercato di fermare queste bande filosovietiche.Spero si smetter? di intestare vie a chi si ? macchiato di sangue per vendette politiche e si ricorder? sopratutto quelli che hanno combattuto con lealt? per riportare la democrazia nel ns paese.

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      #3
      Originally posted by Carapintadas View Post
      non mi piace....non mi piace che vengano ricordati i caduti di una sola parte e non gli eccidi perpetrati in nome del comunismo nel triangolo degli ignoti,ancora oggi dimenticati e irrisi in queste pseudo manifestazioni a binario unico.Io sar? in piazza solo il gg che saranno ricordati tutti i caduti della guerra civile italiana anche chi non tradendo ha combattuto dalla parte sbagliata...ma sopratutto il gg che si smetter? di osannare ladrigiani assassini rossi e si cercher? di dire la verit? sugli episodi di omicidi sospetti di inermi cittadini,giovani prelati e di chi ha cercato di fermare queste bande filosovietiche.Spero si smetter? di intestare vie a chi si ? macchiato di sangue per vendette politiche e si ricorder? sopratutto quelli che hanno combattuto con lealt? per riportare la democrazia nel ns paese.
      Mi schiero con Carapintadas .

      La politica Italiana mi pare vada a senso unico

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        #4
        Io invece sto dalla parte della Cultura.

        Non a caso il post di Mito inizia con un "profetico" forse non tutti sanno che...

        Al di l? delle convinzioni socio-storico-politiche su quella che ? mprobabilmente la pagina di storia comunque pi? importante della nazione italiana, secondo me oggi un sacco di gente - tenderei a prevedere proporzioni "bibiliche" o percentuali "bulgare" se il camipone di riferimento fossero gli under 20 - non sa di che minkia si parla a proposito del 25 aprile, dei 5 anni precedenti e/o dei 20 anni ancora prima...

        Last edited by cosimo; 26-04-16, 08:40.

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          #5
          Questo ? vero ed io aborro quando sento un giovane ventenne chiamare Benito Mussolini lo "zio" senza saperne praticamente nulla....ma parte di colpa ce l'ha anche la ns societ?,la storia raccontata a senso unico,lascuola connivente e la troppa mistificazione della realt?.Le bugie hanno avuto le gambe troppo lunghe e certe verit? ancora sono scomode

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            #6
            bella cricca di assassini tagliagole... gli stessi che hanno combattuto a fianco dei "partigiani" di tito, altro pazzo sanguinario.

            questa gentaglia, che professa la loro storia di parte come verita' universale, continua a stravolgere la realta'...

            la realta' e' che la repubblica di salo' fu l'ultimo baluardo per evitare l'occupazione tedesca, che avrebbe si spazzato via i terribili fascisti, ma messo il paese nelle mani dei nazi.
            nazi che infatti combatterono contro gli americani in italia centrale, non piu' territorio del re.

            questi benemeriti oltretutto diressero le loro attenzioni principalmente contro i civili, colpevoli di essere fascisti, o parenti di fascisti, e quando quelle rare volte attaccavano le forze regolari tedesche o repubblichine, erano talmente stronzi da colpire e fuggire, lasciando le popolazioni civili a subire le rappresaglie nazi.

            sono questi begli elementi che hanno aiutato il compagno tito a liberare l'istria e la dalmazia dagli italiani, togliendo a tanta gente tutto, italiani.

            sono questi elementi indegni che si sono appropriati di un paese, della sua memoria storia, dimenticandosi che senza la mafia e gli americani, da firenze in giu' l'italia sarebbe rimasta in mano ai tedeschi.

            e sono sempre questi bei personaggi a quali dobbiamo la mafia moderna, infiltrata ad ogni livello della vita politica, anche se continuano a dirci che la mafia e' quella "di strada".

            perche', sarebbe il caso di ricordarlo, il fascismo fu l'unico regime che agi' in modo serio ed incisivo contro il banditismo e le famiglie del sud italia, tant'e' che, nei decenni prima della guerra, furono costretti a scappare in america, invece di finire impiccati sulla forca.
            gli americani in italia non hanno sparato un colpo fino a quando non sono arrivati praticamente in campania.

            e' indecente che la Kultura continui a distanza di 70 anni a manipolare la verita' a suo uso e consumo, pertini in persona era un'assassino a sangue freddo, di civili, non di militari, colpevole con la sua "brigata" di una vera e propria pulizia "civile" nell'immediato dopoguerra, atta a cancellare non solo la memoria storia, ma anche, letteralmente, una buona parte di italiani fedeli al re.

            e la grandiosita' di quest'opera di rincoglionimento di massa e' resa evidente dal fatto che del fascismo si parli sono dei (pochi) anni di guerra, non dei decenni precedenti, nei quali il nostro paese e' passato da essere una specie di insiemi di paesoni pieni di analfabeti, ad una realta' industriale.
            la lira fascista era una moneta aurea, ovvero avevamo in cassa tanto oro quante erano le lire in circolazione, non c'era quasi debito pubblico, e quel poco poteva essere pagato in lire o in oro, tanto era lo stesso.
            e questo faceva girare i coglioni a buona parte d'europa, inglesi prima di tutto... che con i loro dazi, e il blocco marittimo nel mediterraneo (noi stavamo costruendo la libia, quindi un blocco navale era un danno enorme), ci hanno letteralmente spinti a fianco del pazzo coi baffetti.

            per non parlare poi di cio' che sempre questo bel gruppetto di persone faceva nell'italia repubblicana: formalmente alleata degli stati uniti, con basi militari sul nostro territorio, mentre loro intrallazzavano con l'unione sovietica comunista durante la guerra fredda.

            la guerra e' stato un'errore, ma necessario, forzato da altri, che poi si sono ripresentati come "liberatori e salvatori"... tutto cio' che e' successo in regime di guerra civile, e nell'immediato dopoguerra invece e' un vero e proprio crimine, a partire dai brogli sui quali si fonda la repubblica, passando per il fatto che la nostra costituzione e' stata scritta esclusivamente dai vincitori, a loro uso e consumo, quando in qualsiasi altro paese la costituzione e' figlia di consultazioni che coinvolgono tutte le forze politiche, a rappresentanza di tutti i cittadini di quel paese.

            il 25 aprile e' la nostra data dell'infamia, come l'attacco a pearl harbor per gli americani... altro che festa.

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              #7
              Originally posted by Larsen_EE View Post
              bella cricca di assassini tagliagole... gli stessi che hanno combattuto a fianco dei "partigiani" di tito, altro pazzo sanguinario.

              questa gentaglia, che professa la loro storia di parte come verita' universale, continua a stravolgere la realta'...

              la realta' e' che la repubblica di salo' fu l'ultimo baluardo per evitare l'occupazione tedesca, che avrebbe si spazzato via i terribili fascisti, ma messo il paese nelle mani dei nazi.
              nazi che infatti combatterono contro gli americani in italia centrale, non piu' territorio del re.

              questi benemeriti oltretutto diressero le loro attenzioni principalmente contro i civili, colpevoli di essere fascisti, o parenti di fascisti, e quando quelle rare volte attaccavano le forze regolari tedesche o repubblichine, erano talmente stronzi da colpire e fuggire, lasciando le popolazioni civili a subire le rappresaglie nazi.

              sono questi begli elementi che hanno aiutato il compagno tito a liberare l'istria e la dalmazia dagli italiani, togliendo a tanta gente tutto, italiani.

              sono questi elementi indegni che si sono appropriati di un paese, della sua memoria storia, dimenticandosi che senza la mafia e gli americani, da firenze in giu' l'italia sarebbe rimasta in mano ai tedeschi.

              e sono sempre questi bei personaggi a quali dobbiamo la mafia moderna, infiltrata ad ogni livello della vita politica, anche se continuano a dirci che la mafia e' quella "di strada".

              perche', sarebbe il caso di ricordarlo, il fascismo fu l'unico regime che agi' in modo serio ed incisivo contro il banditismo e le famiglie del sud italia, tant'e' che, nei decenni prima della guerra, furono costretti a scappare in america, invece di finire impiccati sulla forca.
              gli americani in italia non hanno sparato un colpo fino a quando non sono arrivati praticamente in campania.

              e' indecente che la Kultura continui a distanza di 70 anni a manipolare la verita' a suo uso e consumo, pertini in persona era un'assassino a sangue freddo, di civili, non di militari, colpevole con la sua "brigata" di una vera e propria pulizia "civile" nell'immediato dopoguerra, atta a cancellare non solo la memoria storia, ma anche, letteralmente, una buona parte di italiani fedeli al re.

              e la grandiosita' di quest'opera di rincoglionimento di massa e' resa evidente dal fatto che del fascismo si parli sono dei (pochi) anni di guerra, non dei decenni precedenti, nei quali il nostro paese e' passato da essere una specie di insiemi di paesoni pieni di analfabeti, ad una realta' industriale.
              la lira fascista era una moneta aurea, ovvero avevamo in cassa tanto oro quante erano le lire in circolazione, non c'era quasi debito pubblico, e quel poco poteva essere pagato in lire o in oro, tanto era lo stesso.
              e questo faceva girare i coglioni a buona parte d'europa, inglesi prima di tutto... che con i loro dazi, e il blocco marittimo nel mediterraneo (noi stavamo costruendo la libia, quindi un blocco navale era un danno enorme), ci hanno letteralmente spinti a fianco del pazzo coi baffetti.

              per non parlare poi di cio' che sempre questo bel gruppetto di persone faceva nell'italia repubblicana: formalmente alleata degli stati uniti, con basi militari sul nostro territorio, mentre loro intrallazzavano con l'unione sovietica comunista durante la guerra fredda.

              la guerra e' stato un'errore, ma necessario, forzato da altri, che poi si sono ripresentati come "liberatori e salvatori"... tutto cio' che e' successo in regime di guerra civile, e nell'immediato dopoguerra invece e' un vero e proprio crimine, a partire dai brogli sui quali si fonda la repubblica, passando per il fatto che la nostra costituzione e' stata scritta esclusivamente dai vincitori, a loro uso e consumo, quando in qualsiasi altro paese la costituzione e' figlia di consultazioni che coinvolgono tutte le forze politiche, a rappresentanza di tutti i cittadini di quel paese.

              il 25 aprile e' la nostra data dell'infamia, come l'attacco a pearl harbor per gli americani... altro che festa.
              E la cosa buffa ? che Koloro che agiscono sinistramente ,completano la loro opera affermando che tutta l'informazione ? manipolata a favore della destra

              Ad ogni modo il 25 aprile ... basti notare chi l'ha riportata in auge ...
              Last edited by Lele-R1-Crash; 26-04-16, 16:37.

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                #8
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                  #9
                  A conferma di quanto appena scritto sopra .

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                    #10
                    Non ? una festa. Aboliamola

                    Seduti ai bordi del coro, dove si sta scomodi e bisogna gridare per farsi sentire, controcorrente urliamo e schiumiamo di rabbia. Perch? alla pelosa narrazione delle commemorazioni del 25 aprile non ci stiamo pi?. Non crediamo che un minestrone di contraddizioni rimestate alla bell?e meglio con il mestolo dell'ipocrisia sia digeribile dalle generazioni future, che invece avrebbero bisogno, per crescere migliori di noi, di valori chiari e un quadro ben definito. La teoria contemporanea sulla Resistenza, da tempo, si ? talmente auto contraddetta da avvalorare ci? contro cui dice di battersi: l'intolleranza, l'anti democrazia, la discriminazione ideologica. Se la Liberazione ? stata condizione del ritorno della democrazia in Italia, le celebrazioni di ieri (come avviene ormai da qualche anno) ne sono la negazione. Giovanni Toti, presidente della giunta ligure legittimamente eletto, ? stato fischiato a Genova, peraltro mentre ricordava i Mar? da liberare. Valeria Valente, candidata alla carica di sindaco a Napoli, ? stata costretta ad abbandonare il corteo, tante e tali erano le contestazioni. Cos? facendo, la Liberazione non rappresenta pi? una festa di popolo, specie se il popolo si continua a vivisezionarlo in buoni e cattivi, in legittimati e no, in una pratica inquisitoria scaturita dall'omert? di ieri e dalla propaganda di oggi. Cos? gli eredi della Brigata Ebraica a Roma hanno svolto la loro commemorazione in isolamento, terrorizzati dalle ingiurie degli anni scorsi. A Milano ? stata bersagliata invece da una gragnuola di fischi da attivisti filoarabi. E poi abbiamo sentito la ?Presidenta? della Camera, Laura Boldrini, ricordare e ringraziare le donne partigiane. Suo diritto farlo. Ma nessuna parola per quelle donne che dopo la caduta del fascismo subirono stupri, mutilazioni e umiliazioni nelle esibizioni di vendetta che molti gruppi partigiani misero in atto. Non ? forse universale la dignit? della donna? Non dovrebbe porsi, in quanto valore, al di sopra delle parti giuste o sbagliate in cui le persone si collocano nei periodi storici? Ci spiace notarlo, anche quest'anno, perch? significa che non ? cambiato niente. Ci spiace che l'apprezzata apertura di Berlusconi fra le macerie di Onna il 25 aprile del 2009 (?dalla parte sbagliata c'erano i repubblichini e molti di loro erano in buona fede, cos? come dalla parte giusta, quella dei partigiani, ci fu chi commise errori e colpe. Dopo tanti anni si pu? costruire finalmente, tutti insieme, un sentimento nazionale unitario, quale che sia l'appartenenza politica?). Cos? come ci dispiace notare che se un collegamento con l'attualit? c'era, questo ? stato clamorosamente bucato. Abbiamo ascoltato a Milano il sindaco uscente Pisapia appellarsi all'accoglienza verso i migranti, i nuovi partigiani. Ma nessun riferimento ai cristiani perseguitati nel mondo, le vittime dei nuovi Hitler. Quegli assassini islamici che inseguono, rapiscono, trucidano donne e bambini, bruciano chiese, buttano bombe laddove le famiglie festeggiano la Pasqua e puntano dritti verso l'Europa e l'Italia sulla cui Liberazione, settantun anni fa, ancora non abbiamo finito di accapigliarci mentre qualcuno gi? vorrebbe imporci un nuovo giogo.
                    La realt? ? che abbiamo perduto la bussola, non sappiamo pi? cos'? la storia e dunque siamo sordi alle sue lezioni. Ecco perch? se insistiamo a buttare in barzelletta la ricorrenza della Liberazione rischiamo di pagare un prezzo molto alto. La Festa di tutti ? diventata una passerella per beceri centri sociali, ultr? filo palestinesi, politicanti da strapazzo. Ragioniamo se non sia il caso di abolirla questa ricorrenza di parte, non pi? partigiana, che anzich? unire, divide.

                    Di GIAN MARCO CHIOCCI Pubblicato il: 26/04/2016 10:01


                    Fonte iltempo.it

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                      #11
                      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                      A conferma di quanto appena scritto sopra .
                      non c'erano bisogno di conferme...? lampante l'ignorante prosopopea sinistrata...occorrerebbero fucilazioni..alla vecchia maniera

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                        #12
                        Dai su Carapintadas ... non parliamo di fucilazioni ! Fucilare significa uccidere !

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                          #13
                          Quoto Larsen. Magari in modo pi? soft (nn credo fossero filobolscevichi ) ma loquoto

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                          • Font Size
                            #14
                            no? guarda che pertini fu presente, in lacrime, ai funerali del sanguinario tito... proprio perche' compagni d'arme.

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                            • Font Size
                              #15
                              quanto a togliattigrad, mai sentita?

                              https://it.wikipedia.org/wiki/Togliatti_(citt?)

                              sara' un caso?

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