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cappellano militare con stipendio da generale :D

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    #1

    cappellano militare con stipendio da generale :D

    ai tempi quando ero gggiofane..durante una festa della G.D.F a Milano mi imbattei in un cappellano militare ornato di orologione d oro al polso e fare spacchioso...visto che stringeva mani a destra e manca e ricevera pure elogi ed altro,inchini etc...manco fosse il papa cercai di informarmi meglio da un graduato a me vicino..il quale mi disse che lo riverivano perch? aveva pure il grado di "tenente colonnello"...e di fare uguale appena arrivava il mio turno....

    li per li non ci feci caso...magari era "tenente colonnello" ad honorem ..who knows

    poi mi imbatto in questo articolo.... e noto che ci sono pure i generali d armata cappellani ..sti c.azzi e se fanno una messa dopo le 16,30 ? pure straordinario

    Quanto ci costi cappellano: ecco gli stipendi d'oro dei preti militari
    Grazie a una legge del 1961, i sacerdoti in divisa sono equiparati agli ufficiali. Per loro lo Stato spende oltre 20 milioni di euro, tra retribuzioni, tredicesime, benefit e pensioni. E la riforma in arrivo che promette tagli in realt? far? risparmiare solo il 3 per cento, appena 350mila euro


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    Quanto ci costi cappellano: ecco gli stipendi d'oro dei preti militari
    L'arcivescovo Santo Marcian?
    Papa Francesco la sua opinione l?ha fatta conoscere da tempo: per assistere spiritualmente i soldati, in caserma e nelle missioni all?estero, non servono sacerdoti coi gradi. Anche il buonsenso del pontefice, per?, rischia di infrangersi davanti a una questione che si trascina da anni fra resistenze fortissime: l?equiparazione dei cappellani militari a ufficiali delle Forze armate in virt? di una legge del 1961 .

    Sacerdoti-colonnello, tenente o capitano che possono aspirare a diventare generali e hanno diritto a retribuzioni dorate, indennit? di ogni tipo, avanzamenti automatici di carriera e una serie di benefit assai lontani dall?idea della Chiesa povera tanto cara al papa venuto dalla fine del mondo. Un assoluto centro di comando ?anfibio?, met? religioso e met? temporale, che fa parte a tutti gli effetti dello Stato italiano, ha rapporti diretti col Quirinale (che nomina per decreto i cappellani), il ministro della Difesa e il potere politico e che alla consolidata felpatezza vaticana unisce il rigore proprio della gerarchia militare.

    Un universo che ? un viatico per fulgide carriere, come mostra il caso del cardinale Angelo Bagnasco, divenuto noto con la celebrazione dei funerali dei solati caduti in Afghanistan e Iraq e approdato dopo appena tre anni al vertice della Cei.

    CARO CURATO

    Nel 2015 fra effettivi e ?di complemento?, realt? abolita da anni per gli ufficiali, solo di stipendi i 205 cappellani sono costati oltre 10 milioni di euro, un terzo in pi? di appena due anni prima. E chiss? che direbbe il Papa, che puntualmente tuona contro l?arricchimento del clero, se sapesse che l?arcivescovo Santo Marcian?, che lui stesso ha nominato ordinario nel 2013, in virt? dell?equiparazione a generale di corpo d?armata pu? contare su 9.545 euro lordi al mese, che con la tredicesima diventano 124mila l?anno.

    Il ruolo di vicario generale, assimilabile a generale di divisione, ne garantisce 108mila, mentre gli ispettori (generali di brigata) arrivano a 6mila al mese. Altri due milioni costa il funzionamento della diocesi, ovvero l? Ordinariato , che ha sede a Monti, alla salita del Grillo, in uno stupendo complesso con vista sui Fori, e dispone pure di un seminario equiparato ad accademia nella cittadella militare della Cecchignola. Cifre alle quali aggiungere almeno 7 milioni per pagare le pensioni, che grazie ai cospicui contributi previdenziali si aggirano in media attorno ai 3mila euro al mese. Impossibile per? conoscere cifre esatte per questi dipendenti pubblici: l?Inpdap non ? in grado di fornire un dato preciso.

    Nel complesso, dunque, l?assistenza spirituale alle Forze armate costa alle casse pubbliche circa 20 milioni: tutti soldi, si badi bene, aggiuntivi rispetto al miliardo di euro che gi? annualmente entra nelle casse della Cei ed ? usato in gran parte proprio per il sostentamento del clero. Ma se lo stipendio di un prete ? sui mille euro, un cappellano come tenente parte dal doppio e a fine carriera, da colonnello, pu? superare i 5mila.

    Senza contare gli innumerevoli bonus. Se il sacerdote dei par? si butta col paracadute (in passato uno ? stato perfino istruttore) ha diritto all?indennit? di lancio; quello della marina, se non ? a terra, all?indennit? di imbarco. E poi, fra le tante, quella di trasferimento, il rimborso per il trasporto del bagaglio personale e dei mobili, l?indennizzo chilometrico per gli spostamenti. ?E siccome l?orario ? quello d?ufficio, una celebrazione dopo le 16,30 viene considerata straordinario?, spiega un cappellano che chiede l?anonimato. Benefit gi? difficili da accettare per i graduati, figurarsi per un ecclesiastico. Che quando va in missione internazionale gode pure della relativa lievitazione della busta paga. Forse anche per questo ? sempre una stessa ristretta cerchia a prendervi parte.

    IL BUON SOLDATO

    Tanti privilegi favoriscono il rampantismo e rischiano di distogliere dalla missione evangelica. Come pure i ricorrenti casi di cronaca, l?ultimo dei quali risalente ai giorni scorsi: un cappellano dell?Aeronautica indagato dalla Procura di Pisa per stalking verso un giovane aviere al quale chiedeva prestazioni sessuali. Del resto della vita militare questo mondo dorato ha solo i vantaggi: un concorso di accesso non c??, le visite di idoneit? non sono affatto inflessibili e il sovrappeso, teoricamente motivo di congedo forzato, non rappresenta un problema.

    Ma c?? pure chi vive con fastidio tanti benefit, perch? compito di un religioso ? essere un buon pastore d?anime. O al massimo un soldato s?, ma di Ges?, come ricorda nel nome il trimestrale dell?Ordinariato ?Bonus miles Christi?. Solo che la rivista, spedita gratis alle istituzioni e pagata dal ministero della Difesa, pi? che a un bollettino informativo assomiglia a una tribuna dell?arcivescovo Marcian?. Con una sovraesposizione, anche fotografica, che fra omelie, interviste e prefazioni supera non solo gli spazi minimi relativi alle attivit? pastorali, ma pure quello riservato ai discorsi del pontefice. D?altronde si tratta pur sempre di un generale di corpo d?armata, per quanto in abito talare.

    RIFORMA O NO?

    Ma se lo Stato ? laico, perch? non togliere i gradi ai cappellani e far provvedere direttamente al Vaticano? Se ne parla da anni. ?La Chiesa ? pronta da ieri, non da domani?, ha assicurato a Radio radicale nel 2013 il vicario generale, monsignor Angelo Frigerio. ?Senz?altro, basta trovare formule alternative?, ha ribadito nel 2014 Marcian?. ?In tempi brevi si giunger? a una soluzione?, ha garantito a inizio 2015 padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa.

    Malgrado gli annunci, il tavolo bilaterale si ? insediato solo lo scorso gennaio e ci sono voluti altri due mesi per la seconda riunione. Il rischio delle calende greche, insomma, ? concreto, anche perch? l?Italia si ? seduta al tavolo senza nemmeno presentare una proposta e ha schierato la stessa squadra che si occupa del Concordato, notoriamente assai vicina alla Santa Sede. Inoltre tre membri su sei sono anche nella commissione che dovrebbe rivedere il meccanismo dell?8 per mille, mai toccato nonostante le ripetute critiche della Corte dei conti per l?eccessivo vantaggio che deriva alla Cei dalla modalit? di ripartizione dei soldi.

    Solo casualit?? Di certo il tema scotta: da quando la Chiesa ha meno voce nella scelta dei docenti di religione, le Forze armate sono l?unico appiglio rimasto. Per questo il Vaticano, dietro l?apparente disponibilit?, non molla. ?La nomina dei tre ispettori-generali di brigata per l?esercito, la finanza e i carabinieri ? stata sospesa dalla Difesa in vista della riforma. Sulla carta ci sono ma di fatto no, quindi la nostra spending review ce l?abbiamo gi??, dice all?Espresso Frigerio, che da ex sindacalista Cgil (in giovent? era elettricista) guida la commissione d?Oltretevere.

    Parole non casuali, perch? proprio questa sar? la linea del Piave per la Santa Sede: riservare il grado di generale solo all?ordinario militare ma lasciando tutto il resto cos? com??. Equiparazione con gli ufficiali e benefit compresi. Risparmio stimato: 350 mila euro, il 3 per cento appena. Non proprio un gran sacrificio.
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    #2
    Siamo un paese senza speranza...

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      #3
      Originally posted by TommySan View Post
      Siamo un paese senza speranza...
      Io continuo a sperare per l'Italia , ma diviene sempre pi? difficile .

      Cose come queste si sanno a priori ma ogni volta che le si legge , si prova un pietrificante senso di impotenza e rassegnazione .

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        #4
        Avanti Savoia!!

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          #5
          Militari? Preti? Hahahahahahahahahahahahaha

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            #6
            Perch? invece ha senso che progrediscano nella carriera militare gli ufficiali dell'amministrazione o gli ufficiali medici ?

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