Tweet
...funzioneranno anche all'estero.
L'Unione Europea a pochi giorni dalla definizione delle regole dello streaming si prepara a lanciare il piano "libert? di visione" per tutti i servizi streaming pay: gli utenti italiani potranno fruire in Europa dei servizi per cui hanno pagato in Italia, senza barriere territoriali
Basta barriere territoriali per i contenuti digitali all?interno dell?Europa: dal 2018 i possessori di abbonamenti a servizi in streaming non gratuiti (quindi Netflix, Mediaset Premium Play, Now TV, SkyGo etc?) potranno fruire liberamente dei contenuti anche quando sono in viaggio all?estero all?interno di un Paese appartenente all?Unione.
Una vera rivoluzione che finalmente canceller? il fastidioso messaggio che compare oggi quando si prova a guardare una partita all?estero sfruttando un abbonamento regolarmente pagato: ?Il contenuto che vuoi guardare non ? disponibile in questo paese?.
Andrus Ansip, Vice-Presidente per il Single Digital Market applaude all?accordo: ?Coloro che hanno sottoscritto abbonamenti per vedere le proprie serie preferite, i film, gli eventi sportivi e ascoltare la musica in patria potranno ora avere gli stessi privilegi anche quando viaggiano. Abbiamo abbattuto una barriera importante che ci trasporta verso un mercato unico digitale. Spero ora che il Parlamento Europeo e gli Stati Membri rendano la cosa effettivamente possibile?.
La palla passa infatti nelle mani del Concilio e del Parlamento Europeo che dovranno formalmente confermare l?accordo: una volta adottato il regolamento sar? applicato (senza dover essere recepito da ogni singolo Paese) in tutti gli stati membri e gli operatori avranno 9 mesi di tempo per adeguare le piattaforme di streaming alle nuove regole.
La norma sar? obbligatoria per ogni servizio di streaming a pagamento: utilizzando infatti i dati di fatturazione, la carta di credito e controllando l?indirizzo di collegamento abituale Netflix, Sky e gli altri operatori potranno verificare il Paese effettivo di residenza dell?abbonato, per evitare abusi. Non sar? possibile, quindi, abbonarsi ad un servizio che trasmette calcio in un paese straniero (magari conveniente) per fruirne liberamente e senza limiti in Italia. I servizi gratuiti, come Rai Play offerto dalla TV pubblica italiana, saranno liberi di scegliere se abbattere le barriere sui propri contenuti o se tenere il blocco geografico.
Fonte dday.it
L'Unione Europea a pochi giorni dalla definizione delle regole dello streaming si prepara a lanciare il piano "libert? di visione" per tutti i servizi streaming pay: gli utenti italiani potranno fruire in Europa dei servizi per cui hanno pagato in Italia, senza barriere territoriali
Basta barriere territoriali per i contenuti digitali all?interno dell?Europa: dal 2018 i possessori di abbonamenti a servizi in streaming non gratuiti (quindi Netflix, Mediaset Premium Play, Now TV, SkyGo etc?) potranno fruire liberamente dei contenuti anche quando sono in viaggio all?estero all?interno di un Paese appartenente all?Unione.
Una vera rivoluzione che finalmente canceller? il fastidioso messaggio che compare oggi quando si prova a guardare una partita all?estero sfruttando un abbonamento regolarmente pagato: ?Il contenuto che vuoi guardare non ? disponibile in questo paese?.
Andrus Ansip, Vice-Presidente per il Single Digital Market applaude all?accordo: ?Coloro che hanno sottoscritto abbonamenti per vedere le proprie serie preferite, i film, gli eventi sportivi e ascoltare la musica in patria potranno ora avere gli stessi privilegi anche quando viaggiano. Abbiamo abbattuto una barriera importante che ci trasporta verso un mercato unico digitale. Spero ora che il Parlamento Europeo e gli Stati Membri rendano la cosa effettivamente possibile?.
La palla passa infatti nelle mani del Concilio e del Parlamento Europeo che dovranno formalmente confermare l?accordo: una volta adottato il regolamento sar? applicato (senza dover essere recepito da ogni singolo Paese) in tutti gli stati membri e gli operatori avranno 9 mesi di tempo per adeguare le piattaforme di streaming alle nuove regole.
La norma sar? obbligatoria per ogni servizio di streaming a pagamento: utilizzando infatti i dati di fatturazione, la carta di credito e controllando l?indirizzo di collegamento abituale Netflix, Sky e gli altri operatori potranno verificare il Paese effettivo di residenza dell?abbonato, per evitare abusi. Non sar? possibile, quindi, abbonarsi ad un servizio che trasmette calcio in un paese straniero (magari conveniente) per fruirne liberamente e senza limiti in Italia. I servizi gratuiti, come Rai Play offerto dalla TV pubblica italiana, saranno liberi di scegliere se abbattere le barriere sui propri contenuti o se tenere il blocco geografico.
Fonte dday.it
Comment