Mi sonoappena visto uno dei film pi? cult-trash-real che il cinema italiano abbia mai partorito: amore tossico.
Devo dire che st? firm cult mi mancava proprio, molti de voi lo conosceranno di gi?, ma chi nun l'ha mai visto non pu? perderselo perch? secondo me ? una pietra miliare der cinema italiano...
Coi protagonisti veri tossici, (tutti morti nel giro di pochi anni dal film). E' troppo bello il linguaggio usato nel film:
"...aho! annamo a svort?....che me devo f? n? schizzo senno ce lo sai che ce vado sotto, st? a rota....."
F? impressione vedere come nel giro di 22 anni la societ? ed i suoi problemi si siano cos? radicalmente trasformati, i drogati de spade che scippavano , rubavano e rapinavano p? svort? n? dose, ormai non ce stanno pi?...
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Correva l'anno 1983, cos? vicino e alla stesso tempo cos? lontano e la dipendenza dall'eroina era ancora un problema piuttosto diffuso in Italia e anche nella periferia romana.
Qui infatti ? ambientato il film di Claudio Caligari, nella "Roma drogata" di quegli anni.
Il tutto viene visto dall'interno, dalla parte del tossico che "Svorta" e che si sbatte per trovare la robba e i soldi per farsi, dal gergo romano all'ennesima potenza, da scene un po' sconclusionate che prese singolarmente sono dei piccoli capolavori, dalla fattanza allo stato puro.
Questo infatti ? amore tossico, uno spaccato della vita quotidiana di un eroinomane, nella sua pi? triste drammaticit?, condita con un pizzico di ironia della parlata romana e da scene assurde.
Rimproveri per aver comprato un gelato da 2000 lire che potevano servire per farse no schizzo,
svortate infinite alla ricerca di robba non scrausa, flashback in un passato fatto di dipendenze e di viaggi stupendi con la speed, tentativi di suicidio, rapine da 20000 lire, oro o argento, una donna di casa che prepara la roba tagliata da dare ai morti de fame, er donna, un trans eroinomane che "gioca" con le suore, la vomitina che sale a sentire l'odore della roba che se coce, etc etc etc.
Credo sia veramente un film da vedere, diverso da trainspotting, meno curato e molto pi? crudo, molto pi? vero.
Ecco, mi stavo quasi dimenticando, la particolarit? di questo film e che i protagonisti sono dei veri eroinomani nella vita reale che quindi si trovano a recitare la loro vita.
Proprio per questo credo che il film riesca a rendere a pieno l'idea di ci? che pu? essere la vera vita da tossico, dalla manualit? nel maneggiare la robba e le spade, alla conoscenza dei posti dove andare a rimediare qualcosa, alla familiarit? con le farmacie, fornitrici de spade nove, al fruttarolo che da i limoni per sciogliere la roba.
Un capitolo a parte ? la colonna sonora, qualcosa di straordinario, che spazia nell'emisfero musicale con suoni stranissimi, meccanici, elettronici, insomma difficili da spiegare, a Battisti, a musica da semi-discoteca (AAUAAEEUAE), che riesce spesso a far percepire meglio la drammaticit? di alcune situazioni.
I personaggi, in quanto reali sono azzecatissimi, Ci?, C?, Enzetto, Mario, Loredana, Michela, e altri...servirebbe una scheda personale per ognuno di loro, perch? ognuno di loro alla fine ha un ruolo e se lo gestisce all'interno del gruppo.
Purtroppo diversi protagonisti del film sono morti negli anni successivi alle riprese e comunque noi lo ricorderemo grazie a questo, mi sento di dire, grande documentafilm.
Concludendo credo sia un film da guardare, con la dovuta attenzione perch? contiene scene veramente crude (buchi sul collo perch? non ci son pi? vene in altri posti e quadri fatti de sangue ottenuto dallo stantuffo della siringa), contiene una singolare colonna sonora, contiene personaggi indimenticabili, e contiene il suo personaggio principale: la robba, l'eroina.
Devo dire che st? firm cult mi mancava proprio, molti de voi lo conosceranno di gi?, ma chi nun l'ha mai visto non pu? perderselo perch? secondo me ? una pietra miliare der cinema italiano...

Coi protagonisti veri tossici, (tutti morti nel giro di pochi anni dal film). E' troppo bello il linguaggio usato nel film:
"...aho! annamo a svort?....che me devo f? n? schizzo senno ce lo sai che ce vado sotto, st? a rota....."

F? impressione vedere come nel giro di 22 anni la societ? ed i suoi problemi si siano cos? radicalmente trasformati, i drogati de spade che scippavano , rubavano e rapinavano p? svort? n? dose, ormai non ce stanno pi?...
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Correva l'anno 1983, cos? vicino e alla stesso tempo cos? lontano e la dipendenza dall'eroina era ancora un problema piuttosto diffuso in Italia e anche nella periferia romana.
Qui infatti ? ambientato il film di Claudio Caligari, nella "Roma drogata" di quegli anni.
Il tutto viene visto dall'interno, dalla parte del tossico che "Svorta" e che si sbatte per trovare la robba e i soldi per farsi, dal gergo romano all'ennesima potenza, da scene un po' sconclusionate che prese singolarmente sono dei piccoli capolavori, dalla fattanza allo stato puro.
Questo infatti ? amore tossico, uno spaccato della vita quotidiana di un eroinomane, nella sua pi? triste drammaticit?, condita con un pizzico di ironia della parlata romana e da scene assurde.
Rimproveri per aver comprato un gelato da 2000 lire che potevano servire per farse no schizzo,
svortate infinite alla ricerca di robba non scrausa, flashback in un passato fatto di dipendenze e di viaggi stupendi con la speed, tentativi di suicidio, rapine da 20000 lire, oro o argento, una donna di casa che prepara la roba tagliata da dare ai morti de fame, er donna, un trans eroinomane che "gioca" con le suore, la vomitina che sale a sentire l'odore della roba che se coce, etc etc etc.
Credo sia veramente un film da vedere, diverso da trainspotting, meno curato e molto pi? crudo, molto pi? vero.
Ecco, mi stavo quasi dimenticando, la particolarit? di questo film e che i protagonisti sono dei veri eroinomani nella vita reale che quindi si trovano a recitare la loro vita.
Proprio per questo credo che il film riesca a rendere a pieno l'idea di ci? che pu? essere la vera vita da tossico, dalla manualit? nel maneggiare la robba e le spade, alla conoscenza dei posti dove andare a rimediare qualcosa, alla familiarit? con le farmacie, fornitrici de spade nove, al fruttarolo che da i limoni per sciogliere la roba.
Un capitolo a parte ? la colonna sonora, qualcosa di straordinario, che spazia nell'emisfero musicale con suoni stranissimi, meccanici, elettronici, insomma difficili da spiegare, a Battisti, a musica da semi-discoteca (AAUAAEEUAE), che riesce spesso a far percepire meglio la drammaticit? di alcune situazioni.
I personaggi, in quanto reali sono azzecatissimi, Ci?, C?, Enzetto, Mario, Loredana, Michela, e altri...servirebbe una scheda personale per ognuno di loro, perch? ognuno di loro alla fine ha un ruolo e se lo gestisce all'interno del gruppo.
Purtroppo diversi protagonisti del film sono morti negli anni successivi alle riprese e comunque noi lo ricorderemo grazie a questo, mi sento di dire, grande documentafilm.
Concludendo credo sia un film da guardare, con la dovuta attenzione perch? contiene scene veramente crude (buchi sul collo perch? non ci son pi? vene in altri posti e quadri fatti de sangue ottenuto dallo stantuffo della siringa), contiene una singolare colonna sonora, contiene personaggi indimenticabili, e contiene il suo personaggio principale: la robba, l'eroina.

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