si ne avevo uno.
se avete tempo ve lo racconto volentieri....
risale a ben quasi 2 anni e mezzo fa.
si ne avevo uno.
se avete tempo ve lo racconto volentieri....
risale a ben quasi 2 anni e mezzo fa.
mi erano infatti entrate in testa all'et? di 15 anni le moto.
avevo gi? uno sputer, ma l'avevo sempre visto come un ripiego per accontentarmi, visto che i miei dicevano che era per mia madre, ma lei non sapeva manco come fosse fatto....
vabb? pensai, a 16 anni posso guidare gi? la moto, e mi prenderanno quella al posto di questo scooter.
cosi deciso, mi iscrissi a scuola guida a 16 anni appena compiuti, e cominciai a frequentare i corsi.
all'esame di teoria ero nervoso, ed ero il pi? piccolo dentro quella stanza.
poco ci volle a farmi fare 8 errori.
morale a terra, ma voglia di superare questa prima difficolt? tanta...
detto fatto, un mese dopo, supero l'esame prendendomi una piccola rivincita, 0 errori e la gioia della scheda senza correzioni.
la parte pi? difficile l'avevo superata.
visto che la mia autoscuola non aveva ancora la moto depotenziata, il proprietario, mio amico, mi affida per le guide a un'altra autoscuola, dove lui conosceva il proprietario.
ho avuto solo il tempo di vederlo una volta e darci appuntamento a qualche giorno dopo per le guide, perch? un giorno dopo ? salito in paradiso a causa di una caduta in montagna.
passato il brutto momento, mi preparo all'esame pratico facendo guide dall'altra parte della citt?...uscivo da scuola e facevo un ora e mezza di pulmann, mangiavo in un bar li vicino, aspettavo un oretta e potevo guidare la moto.
anche se era per poco tempo, mi piaceva ogni volta che accendvo la moto, ogni volta che ingranavo una marcia, ogni volta che tiravo la frizione, ogni volta che mi sentivo padrone del mezzo...
finita l'ora della guida, un'altra ora e mezza di pulmann per tornare a casa..
se me l'avessero proposto l'avrei fatto per un altro milione di volte.
per fortuna la data dll'esame arriva in fretta, e un p? teso lo affronto.
a stento trattengo le lacrime quando mi consegnano la patente, e con un sorriso a 32 denti firmo su quel pezzo di plastica rosa.
l'istruttore mi fa guidare al ritorno, io canto, rido, e parlo da solo sotto il casco...sono pazzo di gioia.
l'anno prosegue tra mille aspettative, e io stavo proprio aspettando un regalo da parte di miei genitori, ma il no ? categorico...niente moto per quest'anno.
peccato, ma non demordo.
i miei 17 anni scivolano via, prendendo spunto dagli ultimi mesi che avevano caratterizzato i miei 16...
intanto la situazione scolastica comincia a farsi un p? pericolosa, tante materie sotto, e voglia di fare poca.
i miei arrivano a un compromesso: nessuna insufficenza e avrai la moto.
era quello che aspettavo da tanto tempo, l'impegno non si alza pi? di tanto, e alla fine dell'anno, ho due materie a rischio.
sono teso e nervoso e l'attesa per i risultati di fine anno si fa sentire.
andando a scuola, parlo con me stesso, cerco di rassicurarmi e convicermi che in fondo, non sono cos? malvagi i professori.
esito all'entrata, il primo scalino per entrare a scuola ? stato duro...
mi avvicino ai cartelloni, scendo sulla lista dei nomi...arrivo alla p, p, p, pettenuzzo, chiudo gli occhi, leggo...nessun debito.
la tensione si placa, e gioisco.
questo per me significava moto.
torno a casa e contento lo dico ai miei.
il periodo successivo non ? tanto bello, i miei infatti alla fine dei conti, sostenendo che non ci eravamo messi d'accordo nei particolari, decidono di darmi una somma e farci quello che volevo.
inizia al ricerca della moto per me, in realt? ? solo una continuazione, perch? non avevo mai smesso di cercarla in tutto quel tempo.
un giorno vedo la moto che faceva per me, una mito.
era messa maluccio di estetica, e partono subito le mie domande e quesiti.
come persona pronta alla risposta trovo andrears250, che avevo contattato una volta per dirgli una cosa del forum.
dal giorno in cui l'avevo vista su internet, avevo ripreso il suo contatto per parlargi di questa cosa, e si ? dimostrato subito disponibile, e comprensivo verso di me, che di moto capisce poco...
per questo lo devo ringraziare e dirgli che ? stato un punto di riferimento per me.
vengo in contatto con la persona che vende la moto tramite un'altro forum, che mi avevano assicurato andasse bene motoristicamente parlando, lo trovo abbastanza disponibile.
due giorni di contatti per definire tutto, e poi una sera gli mando un messaggio dicendo che due giorni dopo sarei stato a milano con mio padre, per provare la moto, se mi piaceva dargli un'acconto e sbrigare tutte le pratiche legali.
non mi risponde, ma penso che, visto che era tardi, non l'avesse letto.
aspetto il giorno dopo, ma non risponde.
passa un'altro giorno e io mi dovevo informare per le forcelle a steli rovesciati, per la mia futura motorella, che poveretta ne era sprovvista.
vado su e-bay, cerco e vedo...vendesi mito 125.
il prezzo era basso e clicco.
la foto della moto era la stessa che dovevo comprare io.
in quel momento mi si ? scollegato il cervello, subito non ho compreso, due secondi dopo ho realizzato.
in quel momento non ho fatto niente, non ero in grado di fare niente, ho solo fissato il monitor stupito per quel gesto.
mi sono trovato demoralizzato, il morale sotto le scarpe e la consapevolezza che nulla potevo fare, e a nulla erano serviti i miei sacrifici e le mie attese.
ho passato il pomeriggio pi? brutto della mia breve vita, e non lo raccomando a nessuno...
il mondo mi ? crollato addosso, e io non potevo fare altro che vederlo cascare gi? sulla mia testa, senza che potessi reagire.
ho sofferto in silenzio, non una lacrima, non un sussulto.
subito dopo mi sono steso sul letto e ho pensato, ho pensato a due anni di agonie e di sofferenze, ho pensato ai tanti sogni fatti la notte in sella alla mia amata, qualunque modello ella dovesse essere.
ho pensato alle cose che amavo della moto: l'indipendenza, la libert?, il sentirmi pi? grande...tutto questo mi era stato privato.
ora sono qui a scrivere, e anche se non riscuoter? successo come i miei altri post sar? contento lo stesso, e con la consapovelozza che quei pochi risparmi verranno utilizzati per altre cose, e dico basta al mondo delle moto.
non fa per me o molto pi? probailmente io non faccio per lei, mi ha dato troppe mazzate, e sar? anche un debole, ma non resisto pi?.
questi soldi, che una volta erano destinati solo ed esclusivamente per le due ruote, verranno utilizzati per altri scopi.
probabilemente il destino ha deciso per me, che io non dovessi avere una moto a quest'et?, e accolgo la sua decisione dopo due anni di lotte e combattimenti.
questa volta la battaglia l'ha vinta lui, ma non ? detto che in futuro la guerra non la possa vincere io....
se avete tempo ve lo racconto volentieri....
risale a ben quasi 2 anni e mezzo fa.
si ne avevo uno.
se avete tempo ve lo racconto volentieri....
risale a ben quasi 2 anni e mezzo fa.
mi erano infatti entrate in testa all'et? di 15 anni le moto.
avevo gi? uno sputer, ma l'avevo sempre visto come un ripiego per accontentarmi, visto che i miei dicevano che era per mia madre, ma lei non sapeva manco come fosse fatto....
vabb? pensai, a 16 anni posso guidare gi? la moto, e mi prenderanno quella al posto di questo scooter.
cosi deciso, mi iscrissi a scuola guida a 16 anni appena compiuti, e cominciai a frequentare i corsi.
all'esame di teoria ero nervoso, ed ero il pi? piccolo dentro quella stanza.
poco ci volle a farmi fare 8 errori.
morale a terra, ma voglia di superare questa prima difficolt? tanta...
detto fatto, un mese dopo, supero l'esame prendendomi una piccola rivincita, 0 errori e la gioia della scheda senza correzioni.
la parte pi? difficile l'avevo superata.
visto che la mia autoscuola non aveva ancora la moto depotenziata, il proprietario, mio amico, mi affida per le guide a un'altra autoscuola, dove lui conosceva il proprietario.
ho avuto solo il tempo di vederlo una volta e darci appuntamento a qualche giorno dopo per le guide, perch? un giorno dopo ? salito in paradiso a causa di una caduta in montagna.
passato il brutto momento, mi preparo all'esame pratico facendo guide dall'altra parte della citt?...uscivo da scuola e facevo un ora e mezza di pulmann, mangiavo in un bar li vicino, aspettavo un oretta e potevo guidare la moto.
anche se era per poco tempo, mi piaceva ogni volta che accendvo la moto, ogni volta che ingranavo una marcia, ogni volta che tiravo la frizione, ogni volta che mi sentivo padrone del mezzo...
finita l'ora della guida, un'altra ora e mezza di pulmann per tornare a casa..
se me l'avessero proposto l'avrei fatto per un altro milione di volte.
per fortuna la data dll'esame arriva in fretta, e un p? teso lo affronto.
a stento trattengo le lacrime quando mi consegnano la patente, e con un sorriso a 32 denti firmo su quel pezzo di plastica rosa.
l'istruttore mi fa guidare al ritorno, io canto, rido, e parlo da solo sotto il casco...sono pazzo di gioia.
l'anno prosegue tra mille aspettative, e io stavo proprio aspettando un regalo da parte di miei genitori, ma il no ? categorico...niente moto per quest'anno.
peccato, ma non demordo.
i miei 17 anni scivolano via, prendendo spunto dagli ultimi mesi che avevano caratterizzato i miei 16...
intanto la situazione scolastica comincia a farsi un p? pericolosa, tante materie sotto, e voglia di fare poca.
i miei arrivano a un compromesso: nessuna insufficenza e avrai la moto.
era quello che aspettavo da tanto tempo, l'impegno non si alza pi? di tanto, e alla fine dell'anno, ho due materie a rischio.
sono teso e nervoso e l'attesa per i risultati di fine anno si fa sentire.
andando a scuola, parlo con me stesso, cerco di rassicurarmi e convicermi che in fondo, non sono cos? malvagi i professori.
esito all'entrata, il primo scalino per entrare a scuola ? stato duro...
mi avvicino ai cartelloni, scendo sulla lista dei nomi...arrivo alla p, p, p, pettenuzzo, chiudo gli occhi, leggo...nessun debito.
la tensione si placa, e gioisco.
questo per me significava moto.
torno a casa e contento lo dico ai miei.
il periodo successivo non ? tanto bello, i miei infatti alla fine dei conti, sostenendo che non ci eravamo messi d'accordo nei particolari, decidono di darmi una somma e farci quello che volevo.
inizia al ricerca della moto per me, in realt? ? solo una continuazione, perch? non avevo mai smesso di cercarla in tutto quel tempo.
un giorno vedo la moto che faceva per me, una mito.
era messa maluccio di estetica, e partono subito le mie domande e quesiti.
come persona pronta alla risposta trovo andrears250, che avevo contattato una volta per dirgli una cosa del forum.
dal giorno in cui l'avevo vista su internet, avevo ripreso il suo contatto per parlargi di questa cosa, e si ? dimostrato subito disponibile, e comprensivo verso di me, che di moto capisce poco...
per questo lo devo ringraziare e dirgli che ? stato un punto di riferimento per me.
vengo in contatto con la persona che vende la moto tramite un'altro forum, che mi avevano assicurato andasse bene motoristicamente parlando, lo trovo abbastanza disponibile.
due giorni di contatti per definire tutto, e poi una sera gli mando un messaggio dicendo che due giorni dopo sarei stato a milano con mio padre, per provare la moto, se mi piaceva dargli un'acconto e sbrigare tutte le pratiche legali.
non mi risponde, ma penso che, visto che era tardi, non l'avesse letto.
aspetto il giorno dopo, ma non risponde.
passa un'altro giorno e io mi dovevo informare per le forcelle a steli rovesciati, per la mia futura motorella, che poveretta ne era sprovvista.
vado su e-bay, cerco e vedo...vendesi mito 125.
il prezzo era basso e clicco.
la foto della moto era la stessa che dovevo comprare io.
in quel momento mi si ? scollegato il cervello, subito non ho compreso, due secondi dopo ho realizzato.
in quel momento non ho fatto niente, non ero in grado di fare niente, ho solo fissato il monitor stupito per quel gesto.
mi sono trovato demoralizzato, il morale sotto le scarpe e la consapevolezza che nulla potevo fare, e a nulla erano serviti i miei sacrifici e le mie attese.
ho passato il pomeriggio pi? brutto della mia breve vita, e non lo raccomando a nessuno...
il mondo mi ? crollato addosso, e io non potevo fare altro che vederlo cascare gi? sulla mia testa, senza che potessi reagire.
ho sofferto in silenzio, non una lacrima, non un sussulto.
subito dopo mi sono steso sul letto e ho pensato, ho pensato a due anni di agonie e di sofferenze, ho pensato ai tanti sogni fatti la notte in sella alla mia amata, qualunque modello ella dovesse essere.
ho pensato alle cose che amavo della moto: l'indipendenza, la libert?, il sentirmi pi? grande...tutto questo mi era stato privato.
ora sono qui a scrivere, e anche se non riscuoter? successo come i miei altri post sar? contento lo stesso, e con la consapovelozza che quei pochi risparmi verranno utilizzati per altre cose, e dico basta al mondo delle moto.
non fa per me o molto pi? probailmente io non faccio per lei, mi ha dato troppe mazzate, e sar? anche un debole, ma non resisto pi?.
questi soldi, che una volta erano destinati solo ed esclusivamente per le due ruote, verranno utilizzati per altri scopi.
probabilemente il destino ha deciso per me, che io non dovessi avere una moto a quest'et?, e accolgo la sua decisione dopo due anni di lotte e combattimenti.
questa volta la battaglia l'ha vinta lui, ma non ? detto che in futuro la guerra non la possa vincere io....
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