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Francia 30000. Contagi. Slovacchia in quasi lockdown

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    Francia 30000. Contagi. Slovacchia in quasi lockdown

    Beh, in francia 30000 contagi oggi, in slovacchia si chiude tra poco, rimane la spagna e qualche regione d italia per fare un "natale normale"...vediamo se chiudiamo le frontiere a ovest nord ed est...



    "Oggi annunceremo 30.000 casi in 24 ore",ha annunciato Olivier Véran all'Assemblea nazionale. Le cifre di martedì sono comunque ancora alte poiché includono persone che non hanno potuto essere testate domenica (solo 5.000 casi positivi sono stati registrati lunedì sera).

    LEGGI ANCHEQuinta ondata: la Francia è ancora "un bravo studente" in Europa?
    In ospedale, l'epidemia continua a progredire. 8338 pazienti affetti da Covid sono attualmente ricoverati negli ospedali francesi martedì, di cui 759 in 24 ore, contro gli 8038 del giorno prima. 1455 persone sono anche ricoverate in terapia intensiva, di cui 192 dal giorno prima. 84 persone sono morte anche negli ospedali francesi, portando il bilancio delle vittime a 91.713 in ospedale dall'inizio della pandemia in Francia.
    Sul fronte vaccinale, 51.768.323 persone hanno ricevuto almeno un'iniezione (76,8% della popolazione totale) e 50.685.797 persone hanno ora un programma di vaccinazione completo (ovvero il 75,2% della popolazione totale), dall'inizio della campagna vaccinale in Francia. Inoltre, 5.824.035 persone hanno ricevuto una dose di richiamo.











    Dopo l’Austria la Slovacchia? Vaccinazione obbligatoria e lockdown


    22 Novembre 2021 Redazione Interni 0



    Un obbligo vaccinale, non per tutti indiscriminatamente ma per alcune categorie di persone in base all’età, questa la questione di cui in coalizione si starebbe discutendo in queste ore; «un modo ideale per combattere la pandemia» del nuovo coronavirus, ha affermato sabato il primo ministro slovacco Eduard Heger (OĽaNO) commentando per la Radio Slovacchia le notizie da oltre confine, ovvero l’annunciato obbligo di vaccinazione in Austria da gennaio, primo paese in Europa a fare un simile passo. Heger ha affermato di avere discusso nelle ultime due settimane con medici e giuristi costituzionali sull’obbligo del vaccino contro COVID-19 per tutti gli over 65, gli over 60 e forse anche gli over 50.

    Il primo ministro non ha nemmeno escluso un lockdown totale (lo stesso è in vigore in Austria da oggi per tre settimane) se la situazione non migliora entro la prossima settimana. Misure molto più rigorose del cosiddetto “lockdown dei non vaccinati”, che entra in vigore in Slovacchia da oggi lunedì 22 novembre.

    La Slovacchia ha riportato il 20 novembre la più alta incidenza pro capite di infezione da coronavirus a livello globale con una media di nuove infezioni confermate nei sette giorni di 1.677 per milione.

    Sabato 20 novembre è stata superata la soglia psicologica dei 3.000 degenti in ospedale con COVID-19, che oggi sono 3.021, ovvero 17 in più del giorno prima. Collegati a un ventilatore polmonare sono 259 pazienti (+1), mentre complessivamente si trovano in rianimazione 530 persone. Oltre otto su dieci pazienti ricoverati (81,63%) non sono vaccinati o hanno ricevuto solo la prima dose.

    Dopo che decine di pazienti slovacchi con COVID-19 sono stati trasportati in ospedali in Polonia e Germania in primavera, il ministro della Salute Vladimír Lengvarský ha annunciato oggi che dall’UE sono arrivate offerte per aiutare anche in questa ondata autunnale con il trasferimento di pazienti infetti, soprattutto quelli che necessitano di ventilazione polmonare. Per il momento, tuttavia, secondo il ministro non ce ne sarebbe bisogno.

    Domenica 21 novembre, con un numero ridotto di test eseguiti, sono stati identificati oltre 6.600 nuovi casi di infezione, di cui 4.544 da test PCR (incidenza di positività del 35%) e 2.101 da tamponi rapidi antigenici (incidenza 8%). Ancora molto alto il numero delle vittime, 58 ieri e 43 il giorno prima. Il numero di nuovi contagi comunicato sabato era di più di 9.000 casi, di cui 7.727 da test PCR (35%) e 1.351 dagli antigenici (10%). La regione di Prešov (1.372) nettamente in testa per numero di infezioni, seguita da Košice e Bratislava, ognuna con più di 1.000 nuovi casi positivi


    Il tasso di vaccinazione in Slovacchia è tra i più bassi dell’UE, intorno al 47% della popolazione, in media. Ci sono tuttavia grandi differenze a livello geografico. Bratislava ha la percentuale più alta nel paese, il 66% della popolazione con la prima dose, seguita da Senec e Dunajská Streda (59 e 58%). In queste aree c’è anche una buona percentuale di persone sopra i 50 anni già vaccinate, circa tre quarti. Ma molti distretti nel centro e nell’est si fermano invece sotto il 40% generale. Casi limite sono esempio i distretti di Poltár, Rimaskvá Sobota e Revúca, dove ha ricevuto la prima dose del vaccino solo il 36% degli abitanti. E peggio ancora va a Gelnica, con il 34%.

    Dopo la decisione del governo della scorsa settimana, da oggi sono in vigore norme più rigide per la vita di tutti i giorni delle persone in Slovacchia. Restrizioni sono soprattutto in vigore per le persone non vaccinate. Riguardo le nuove regole lo Slovak Spectator ha redatto (in inglese) un Q&A con le risposte alle domande più comuni
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