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Referendum in svizzera per il green pass

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    Referendum in svizzera per il green pass





    Pass_passaContestato nelle piazze di mezzo mondo, il Green Pass sarà al centro del referendum che si svolgerà domenica in Svizzera. Il 28 novembre, fatto unico al mondo, l'elettorato elvetico si pronuncerà infatti sulle ultime modifiche alla legge per la lotta al Covid, tra cui c'è l'introduzione del pass sanitario. Stando agli ultimi sondaggi, le nuove norme dovrebbero superare lo scoglio delle urne ed essere approvate dal 61% dei votanti. Con poco meno di due terzi della popolazione completamente vaccinata, gli svizzeri hanno uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell'Europa occidentale. Ora, le infezioni da Covid-19 stanno aumentando in modo esponenziale, con un numero di casi in aumento dal 40% al 50% ogni settimana. Quindi, il ministro della salute Alain Berset, sta pianificando nuove restrizioni, come la vicina Germania, o addirittura rende obbligatoria la vaccinazione, come l'Austria. Fino ad oggi i blocchi della Svizzera non sono mai stati così severi come i Paesi vicini. Le persone potevano uscire per fare esercizio ogni volta che volevano e le scuole chiudevano solo per poche settimane. Poi, con il crescere dei contagi,il governo ha introdotto un certificato Covid con prova di vaccinazione, test negativo o immunità per aver avuto il virus. A settembre è diventato obbligatorio entrare in bar, caffè, ristoranti, cinema, musei, eventi sportivi e lezioni universitarie in presenza. Così, da quando è stato introdotto il certificato e i test anti-Covid hanno smesso di essere gratuiti, la vita per i non vaccinati si è cpmplicata. Il governo sperava che le misure avrebbero incoraggiato le persone a vaccinarsi. Molti invece sono scesi in piazza e altri hanno raccolto abbastanza firme per contestare il certificato verde nel referendum di domenica. È la seconda volta che gli svizzeri votano sulle misure sanitarie adottate per far fronte alla pandemia: lo scorso 13 giugno una prima versione dalla legge era già stata sottoposta al voto popolare, ma allora non c'era ancora il Green Pass. Oltre il 60% dei votanti si pronunciò a favore. Domenica gli elettori sono chiamati ad esprimersi sulle modifiche della legge, approvate in marzo e nuovamente contestate da un referendum. In Svizzera un referendum può essere lanciato raccogliendo almeno 50.000 firme. La votazione contro le nuove misure anti Covid è stata promossa da comitati referendari senza affiliazione politica, secondo i quali il Green Pass discrimina i non vaccinati e il tracciamento dei contatti consente «una sorveglianza di massa». Rispetto alla votazione sulla legge Covid in giugno, il clima appare decisamente più teso. Personalità politiche, tra cui il ministro della Sanità Alain Berset, sono state prese di mira dai no vax e le manifestazioni contro le misure sanitarie si moltiplicano. In Svizzera il certificato Covid è obbligatorio per accedere a ristoranti, strutture culturali e altre manifestazioni o attività al chiuso. Il Paese registra un tasso di vaccinazione inferiore a quello di altri Stati europei, pari al 65% della popolazione, e le nuove infezioni quotidiane sono in crescita e si aggirano intorno alle 6mila.
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