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Influenza e Covid, PS allo stremo: +50% di accessi

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    #1

    Influenza e Covid, PS allo stremo: +50% di accessi

    I pronto soccorso sono allo stremo per colpa di influenza e Covid.


    A lanciare l'allarme è il presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza (Simeu) Fabio De Iaco, che spiega: "Ci sono criticità non più localizzate ma diffuse anche in Regioni considerate virtuose. Gli accessi si sono intensificati di circa il 50% rispetto a quanto vedevamo a settembre". La situazione, avverte, "non può che peggiorare nelle prossime settimane. Ci aspettiamo il picco durante le feste".

    "Le difficoltà - prosegue De Iaco - non possono che peggiorare nelle prossime settimane. Ci aspettiamo il picco durante le feste, quando avremo più pazienti anziani ma anche più colleghi ammalati e quindi la necessità di coprire più turni con lo stesso personale, già ora scarsissimo".



    Medici di famiglia: rapidissimo aumento dei casi di influenza - Secondo Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale "c'è stata una rapidissima crescita dell'incidenza di sindrome simil-influenzale, che nell'ultima settimana ha raggiunto i 16 casi per mille assistiti, il valore più alto degli ultimi 15 anni. Questo significa che ogni settimana un medico di famiglia ha circa 100 assistiti che si ammalano, che si traduce in almeno 2-3 chiamate a settimana per ognuno a cui si aggiungono visite e tanta burocrazia. Stiamo praticamente impazzendo".



    Picco non raggiunto - "La crescita dei casi è stata rapidissima e non credo si sia già raggiunto picco", aggiunge Scotti, secondo il quale l'attuale situazione potrebbe perdurare "per settimane" e "si rischia anche di assistere a delle code di influenza tra marzo-aprile, perché i soggetti che hanno contratto l'influenza potrebbero avere una immunità non così stabile e ammalarsi di nuovo a distanza di mesi".



    Influenza molto aggressiva - Si tratta, peraltro, di un'influenza "molto aggressiva, con febbre che supera i 40 gradi e con una forte componente respiratoria", spiega il segretario nazionale della Fimmg. Sono oltre 3,5 milioni, finora, gli italiani finiti a letto per l'influenza, quasi un milione nell'ultima settimana. Scotti evidenzia come vi siano importanti differenze in base all'età, che in qualche modo potrebbero riflettere un diverso ricorso alla vaccinazione.



    L'incidenza - "Nella fascia di età pari o superiore ai 65 anni, quella che più si vaccina, l'incidenza è di 6,44 casi per mille assistiti, che sale a 13,16 nella fascia 15-64 anni, a 29,29 nella fascia 5-14, fino a raggiungere i 50,2 casi tra i bambini sotto i 4 anni". Per Scotti "nella fascia tra i 15 e i 64 anni ci sono molti malati cronici che dovrebbero riflettere sul fatto di recarsi dal medico a vaccinarsi". Per migliorare l'assistenza ai pazienti, la Fimmg chiede "più risorse per la medicina generale, con un finanziamento sul personale di studio che ci liberi dalla burocrazia e ci permetta di avere più tempo da dedicare alla cura".
    da tgcom24

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    #2
    sarà Dave, ma io e tutta la mia famiglia non vaccinata che siamo in totale 12 persone, sono più di due anni che non abbiamo nemmeno preso l'influenza...e non posso di certo dire la stessa cosa per tutte le persone bidosate o tridosate che conosco che sono ogni due per tre con influenze, raffreddori, dolori vari, affaticamenti perenni e costanti e facce che a guardarle non mi ispirano di certo delle persone che sprizzano salute...




    siamo 12 partendo dai miei 2 genitori 70enni( mio padre fuma ancora 2 pacchetti al giorno e lavora col furgone facendo lavoretti edili e traslochi ), 3 fratelli intorno ai 40anni, 5 nipoti dai 23 ai 9 anni e 2 nuore di 33 e 45 anni...


    tutti sani e senza patologie, tutti più o meno sportivi( i miei nipoti sono atleti di livello nazionale ), tutti che fanno una vita normale e anzi che stanno in giro tutti i giorni a contatto col mondo...



    sarà un caso?...io non credo...

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      #3
      anch'io non credo, nel momento in cui m etti il tuo sistema immunitario in stand-by, per agire con sostanze NON naturali, poi si rimane più deboli.

      Inoltre in tutto questo periodo si igenizzava la qualunque, oltre che portare le mascherine ogni volta che ci si avvicinava a qualcuno (alcuni anche in auto da soli ) e questo ha aumentato il problema perché non ricevendo microbi il nostro corpo ha smesso di combattere.

      Adesso sarà dura...

      io sono tridosato, come la mia famiglia, fatto tutti il covid ad aprile, 10gg fa ho avuto una brutta influenza con tosse ma niente febbre, i miei famigliari nulla...meglio così.

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        #4
        Originally posted by omarMT01 View Post
        anch'io non credo, nel momento in cui m etti il tuo sistema immunitario in stand-by, per agire con sostanze NON naturali, poi si rimane più deboli.

        Inoltre in tutto questo periodo si igenizzava la qualunque, oltre che portare le mascherine ogni volta che ci si avvicinava a qualcuno (alcuni anche in auto da soli ) e questo ha aumentato il problema perché non ricevendo microbi il nostro corpo ha smesso di combattere.

        Adesso sarà dura...
        .
        C'erano medici che lo dicevano ad aprile 2020 e sono stati tutti silenziati. Eh, la scienza!

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          #5
          Originally posted by omarMT01 View Post

          anch'io non credo, nel momento in cui m etti il tuo sistema immunitario in stand-by, per agire con sostanze NON naturali, poi si rimane più deboli.

          Inoltre in tutto questo periodo si igenizzava la qualunque, oltre che portare le mascherine ogni volta che ci si avvicinava a qualcuno (alcuni anche in auto da soli ) e questo ha aumentato il problema perché non ricevendo microbi il nostro corpo ha smesso di combattere.

          Adesso sarà dura...

          io sono tridosato, come la mia famiglia, fatto tutti il covid ad aprile, 10gg fa ho avuto una brutta influenza con tosse ma niente febbre, i miei famigliari nulla...meglio così.


          anche se non condivido la tua scelta di tridosarti, devo riconoscere che sei stato obbiettivo...anche se sarebbe più corretto dire che il sistema immunitario è stato proprio indebolito con le varie dosi nella sua capacità di rispondere NATURALMENTE ad un virus o ad una infezione, e che quindi oggi ci si ammala al primo cambio d'aria o quasi...



          ovviamente io la maschera non l'ho messa praticamente mai se non quando ero obbligato, ma lavorando in proprio e con i miei clienti che mi conoscono praticamente non l'ho messa mai...igienizzante mai usato...





          stile di vita sano, allenamento sportivo periodico, godersi le proprie passioni e condividerle, godersi i propri cari e le proprie amicizie, alimentazione corretta e aria aperta il più possibile...non ci sono segreti, è questa la ricetta naturale per la longevità e la salute


          Last edited by moreno.44; 13-12-22, 10:42.

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            #6
            [QUOTE=moreno.44;n11211428]



            anche se non condivido la tua scelta di tridosarti, devo riconoscere che sei stato obbiettivo...


            come già scritto, ho un figlio disabile e devo accedere alle strutture per le terapie. In fine, sono over 50 e se voglio lavorare.....

            Comunque grazie

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              #7
              Originally posted by moreno.44 View Post
              anche se non condivido la tua scelta di tridosarti, devo riconoscere che sei stato obbiettivo...anche se sarebbe più corretto dire che il sistema immunitario è stato proprio indebolito con le varie dosi nella sua capacità di rispondere NATURALMENTE ad un virus o ad una infezione, e che quindi oggi ci si ammala al primo cambio d'aria o quasi...
              Concettualmente hai ragione ma perfortunta dopo diversi mesi, il sistema immunitario torna operativo . Non è che si spegne come un interruttore .

              Originally posted by moreno.44 View Post
              ovviamente io la maschera non l'ho messa praticamente mai se non quando ero obbligato, ma lavorando in proprio e con i miei clienti che mi conoscono praticamente non l'ho messa mai...igienizzante mai usato...
              Idem .
              La detesto e pur ignorante in materia, mi viene naturale comprendere come sia dannosa per noi indossare una maschera ceh ti fa respirare in continuazione la sporcizia accumulata.

              Originally posted by moreno.44 View Post
              stile di vita sano, allenamento sportivo periodico, godersi le proprie passioni e condividerle, godersi i propri cari e le proprie amicizie, alimentazione corretta e aria aperta il più possibile...non ci sono segreti, è questa la ricetta naturale per la longevità e la salute
              Più che altro ad incidere è lo stile di vita calmo, attivo ma senza stress .

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                #8
                Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                Concettualmente hai ragione ma perfortunta dopo diversi mesi, il sistema immunitario torna operativo . Non è che si spegne come un interruttore .
                ...ni, concettualmente si, dovrebbe tornare operativo ma il fatto è che queste sono terapie geniche che vanno ad interagire con il ns dna e non solo con il sistema immunitario purtroppo...e quindi non sapremo mai effettivamente che danni ha creato a lungo termine...



                Idem .
                La detesto e pur ignorante in materia, mi viene naturale comprendere come sia dannosa per noi indossare una maschera ceh ti fa respirare in continuazione la sporcizia accumulata.
                esatto, diciamo che qui non ci voleva un genio a capire queste cose...anche se ancora oggi vedo i mascherati in macchina e in bicicletta che la usano ancora...



                Più che altro ad incidere è lo stile di vita calmo, attivo ma senza stress ....questo incide veramente molto, e sono millenni che si sanno queste cose, ma oggi al primo mal di testa si corre in farmacia quando invece si dovrebbe far ordine nel proprio io e "centrarsi" emotivamente e fisicamente con il mondo che ci circonda...
                ciao Lele...risposto sopra...

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                  #9


                  I PLURIVACCINATI SI INFETTANO DI PIÙ: ORA LO DICE ANCHE UNO STUDIO AMERICANO (E L'ISS) - Borgonovo


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                    #10
                    Scusate....guardate che nel vostro organismo ci sono 1,5kg di batteri che sono essenziali per la vita...e il vostro sistema immunitario ne uccide la giusta % per non andare in sepsi....

                    la domanda che dovreste farvi è perche siete ancora vivi ......se il vostro sistema immunitario è in letargo.....

                    oh ,si studia alle superiori......cmq basta immettere su google ...batteri..flora intestinale e sistema immuitario.


                    cmq moriremo tutti (i vaxati in generale...anche i bimbi )e vi lasceremo immense ricchezze da gestire.

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                      #11
                      Quindi il titolo del topic è errato?
                      Non è vero che c'è più gente influenzata rispetto agli ultimi 2 anni?

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                        #12
                        Originally posted by Andy96 View Post
                        Quindi il titolo del topic è errato?
                        Non è vero che c'è più gente influenzata rispetto agli ultimi 2 anni?
                        No..siete VOI PURI..che collegate un evento casuale ai vaccini covid e al sistema immunutario addormentato.....

                        cmq tranquilli...per capodanno ...tutti morti come sosteneva montagnier e/o affetti da gravissime malattie....


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                          #13
                          Non ha risposto alla domanda.
                          Giustamente noi siamo fatti anche da batteri. Se i vaccini non hanno addormentato il sistema immunitario, a cosa è dovuto il picco di influenza?
                          Influenza che era sparita da 2 anni.

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                            #14
                            https://www.focus.it/scienza/salute/...e-stata-letale

                            del 2018 l articolo ...mah...sicuro è stato modificato dai poteri forti.......


                            letale

                            La Spagnola uccise, cento anni fa, il cinque per cento della popolazione del pianeta. Ma non è stata l'unica volta nella storia in cui una pandemia di influenza ha fatto milioni di morti. Una tenda-ospedale allestita a Parigi per i malati della pandemia influenzale del 1889-90. Shutterstock

                            Quest’anno ricorre il centenario dell’influenza più letale della storia recente. La Spagnola, tra il 1918 e il 1920, uccise secondo le stime oltre 100 milioni di persone: all’epoca erano il 5 per cento degli abitanti del pianeta.

                            VIRUS MUTANTI. Che cosa accadde quella volta? Il virus dell’influenza cambia leggermente ogni anno, e le piccole mutazioni nelle proteine sulla sua superficie non vengono riconosciute dai nostri anticorpi: è il motivo per cui l’influenza colpisce più volte nel corso della vita. Ma ogni tanto capita che le mutazioni cui va incontro il virus siano più importanti, oppure che un nuovo virus emerga dall’ibridazione di due diversi ceppi che hanno infettato uno stesso ospite.

                            ScienzaL'influenza di quest'anno è peggiore del solito?
                            In questo caso, il sistema immunitario delle persone è impreparato: i contagi si diffondono molto più rapidamente e capita che a morire di influenza siano anche persone giovani e sane. Chi sopravvive acquista immunità contro quel virus, che a sua volta diventa uno di quelli “normali” in circolazione nell’influenza stagionale. Fino a quando di nuovo non capita che ne emerga un altro così diverso da poter scatenare una pandemia. Oltre che con la Spagnola, è successo altre volte in passato.

                            Illustrazione: influenza, il virus H1N1. © Shutterstock

                            Nel 1510 è documentato il primo caso di quella che si pensa possa essere stata una pandemia di influenza. In tutta Europa si riportano casi di una malattia con febbre, tosse, oppressione al petto. Non sappiamo di quale virus si trattasse e sul numero di morti si possono solo fare speculazioni, ma è probabile che sia trattato di un contagio importante, per l’epoca.

                            Al 1889-90 si fa risalire la prima pandemia globale, che si diffuse anche grazie ai mezzi di trasporto moderni: treni e navi. I primi casi si verificarono in Russia, a San Pietroburgo, e dopo poco più di due mesi ci fu il picco negli Stati Uniti: morì a causa dell’influenza un milione di persone. Fu probabilmente provocata dal virus H3N8, forse collegato a quello (H3N2) che imperversa ora in diversi paesi europei (Italia esclusa).

                            Nel 1957-58, quarant’anni dopo la Spagnola, è stata la volta dell’influenza asiatica. In quel caso il virus influenzale che provocò la pandemia era l’H2N2, una ricombinazione (probabilmente avvenuta in un maiale) del virus della Spagnola con un altro virus di influenza aviaria. I morti furono più di un milione: a essere contagiati furono soprattutto i più giovani, nati dopo il 1918, e quindi non dotati di almeno una certa immunità al virus emergente.



                            Illustrazione: il virus dell'influenza infetta il sistema respiratorio. © Shutterstock

                            Dieci anni dopo, nel 1968-69, si diffuse l’influenza di Hong Kong. I primi casi furono probabilmente in Cina, ma dato il regime di segretezza nel paese le notizie dei contagi apparvero solo quando il virus arrivò a Hong Kong. Anche in questo caso, il virus della pandemia precedente era ormai diventato uno dei “normali” virus in circolazione, ma ne era emerso uno più aggressivo dall’ibridazione con un ceppo presente negli uccelli: è il virus H3N2 che è ancora in circolazione e domina la stagione influenzale attuale in diversi paesi europei.

                            L’influenza rossa apparve in Russia nel novembre 1977: era un virus del tipo H1N1 praticamente identico a uno già circolato negli anni Cinquanta. Si pensa che il virus sia sfuggito nell’ambiente da esperimenti di laboratorio per un vaccino. Le persone più giovani non avevano alcuna immunità, per cui provocò molti contagi, ma gli effetti non furono gravi.

                            Il 2009 è stato l’anno dell’influenza suina, provocata da un virus del sottotipo H1N1, che fino quel momento provocava la malattia solo nei maiali. È apparsa per la prima volta in Messico, ma ormai circola regolarmente tra i normali virus influenzali, tanto da essere compreso anche nel vaccino di quest’anno. Le morti in eccesso per la pandemia del 2009 furono 300-400mila.


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                              #15
                              Nel 2020 e 2021 è così mutato da sparire da solo. Interessante.🤔

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